Cronaca
“Sonia Marra? Fatta a pezzi per coprire i preti”
Dettagli inquietanti in una intercettazione: si riapre il caso della scomparsa della studentessa di Specchia?
Delle intercettazioni telefoniche, relative ad una inchiesta sul traffico di stupefacenti, potrebbero aprire nuove piste sul caso, irrisolto, della scomparsa di Sonia Marra.
La studentessa di Specchia sparita nel nulla all’età di 25 anni, nel 2006 ad Elce (Perugia), dove studiava, non è più stata ritrovata. La sua famiglia da quasi 16 anni chiede verità, chiede che il corpo di Sonia gli venga consegnato.
Il processo sulla scomparsa vide assolto l’unico imputato, Umberto Bindella: l’uomo che provò a nascondere la relazione sentimentale con Sonia.
Adesso, all’improvviso, le parole ascoltate dai carabinieri di Todi potrebbero portare nuove risposte.
“Lei ha visto e ha sentito”
Nelle telefonate tra un parroco e un seminarista emergono a sorpresa dei particolari. “A quella ragazza sai che hanno fatto? A quella l’hanno tritata… Quella non la ritroveranno mai. L’hanno buttata nell’immondizia. L’hanno annientata perché c’erano di mezzo i preti”, dice uno dei due, il seminarista.
“Chi c’era a capo di tutto questo?”, chiede il parroco. “Uno è quello che adesso è anche indagato, va bene? E altri ci sono, ma non te lo posso dire. Tu immagina ’sta mamma che non trova più la su’ figlia e immagina la Chiesa. Il corpo non lo troverà mai nessuno perché quella donna non esiste più“, aggiunge il seminarista.
L’idea che il corpo della donna fosse stato fatto sparire con metodi brutali lascia poco stupore. La stessa sentenza faceva riferimento al responsabile come ad una mente fine, in grado di far sparire il corpo e non lasciare tracce.
A sorprendere è l’emersione improvvisa di una conoscenza che andrà approfondita. Quest’uomo parla per sentito dire o detiene delle verità che potrebbero indirizzare verso chi ha ucciso e fatto sparire nel nulla Sonia?
“Era tutto un giro – insiste il seminarista nella telefonata – droga, soldi, sesso e altre questioni sai che alla fine ci rimettono sempre i più deboli… Poi è successo che in qualche modo la cosa cominciava a scottare perché lei ha visto e ha sentito. Per questo l’hanno annientata. Perché ci sarebbero andati di mezzo i preti“.
Cronaca
Dramma a Maglie: muore uomo in bici
Dramma in pieno centro abitato a Maglie dove un uomo è deceduto in serata mentre era in sella alla sua bici.
Quello che inizialmente sembrava essere un incidente, si è rivelato col passare dei minuti un malore fatale.
Un 61enne di Scorrano è caduto dalla sua bici mentre percorreva proprio una delle traverse che da Maglie conducono sulla strada per il centro abitato scorranese: via Einaudi.
Alcuni passati hanno chiesto l’intervento dei soccorsi che, purtroppo, si sono rivelati vani.
Per l’uomo non c’è stato nulla da fare. L’uomo potrebbe aver accusato un malore ed esser deceduto per arresto cardiaco. Così fosse, non sarebbe stata una caduta a costargli la vita.
Le cause, ad ogni modo, saranno approfondite nelle prossime ore.
Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della locale Compagnia.
Cronaca
Lupi nel Salento: altro avvistamento
L’animale stava camminando in una strada senza illuminazione sulla litoranea di Tricase quando è stato ripreso da un passante a bordo della sua auto.
Ancora un avvistamento per un esemplare adulto di lupo a bordo delle strade della litoranea a Tricase, un’altra testimonianza della sua presenza.
«Un lupo, un lupo!»: queste le parole di un cittadino che nella serata del 21 novembre, ha avvistato l’animale passeggiare tranquillamente lungo la strada della litoranea tricasina.
Preso dall’emozione del momento, l’uomo ha immediatamente premuto “rec” sul suo telefonino e ha iniziato a riprendere lo spettacolare esemplare.
Nel video si vede che l’animale passeggiava in solitaria al centro della carreggiata, poi al passaggio dell’auto si è addentrato tra le canne facendo perdere lesue tracce.
Per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” di Lecce, si tratta «dell’ennesimo episodio che documenta l’incremento di lupi sull’intera Terra d’Otranto che molti reputano pericolosi ma che rappresentano anche la cartina al tornasole dello stato di un intero territorio dal punto di vista ambientalistico».
Cronaca
Incidente a San Dana, morto operaio nettezza urbana
L’uomo, un trentenne di Castrignano del Capo, era stato da poco assunto
Morte sul lavoro questa mattina a San Dana, frazione di Gagliano del Capo.
Cosimo Bello, 30 anni, ha perso la vita in un incidente stradale tra un camion della nettezza urbana ed un suv Kia, avvenuto alle 5 del mattino sulla Statale 275.
L’operaio a quanto è dato sapere era da poco stato assunto.
Nello scontro sono rimaste anche ferite altre tre persone: due di loro trasportate in codice rosso all’ospedale di Tricase (un passeggero dell’auto ed un operatore ecologico), ed una in codice giallo (era a bordo della Kia) a quello di Scorrano.
Sul posto oltre ai sanitari del 118 sono intervenuti anche i vigili del fuoco del distaccamento di Tricase.
I carabinieri sono al lavoro per ricostruire le esatte cause dell’incidente.
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