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Cronaca

“Sono suo nonno”, e porta via bimba sconosciuta in spiaggia: malmenato

Scatta l’allarme rapimento e la spedizione punitiva, poi arriva il 112: protagonista un anziano con probabile disagio mentale

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Caos in spiaggia a Porto Cesareo dove un anziano è stato aggredito dopo esser stato visto mentre portava una bambina lontano dai suoi familiari.





L’episodio si è verificato nel pomeriggio di oggi, in un tratto di spiaggia libera tra due lidi. Qui, una bimba di 5 anni è improvvisamente scomparsa dalla vista dei suoi genitori.





La spasmodica ricerca della piccola ha portato risultati alcuni lunghi minuti dopo: la bimba, qualche dozzina di metri più in là, era stata lasciata da sola, sulla spiaggia.





A farla arrivare lì sarebbe stato un uomo di 70 anni, del posto, visto da alcune persone mentre portava con sé la bimba, mano nella mano.





Qualcuno, notando un atteggiamento sospetto e, forse, lo sguardo attonito della piccola, gli avrebbe chiesto lumi. Spiegazioni alle quali l’anziano avrebbe risposto dicendo di essere il nonno della bambina.





Quando i familiari si sono attivati alla ricerca della piccola, chi poco prima l’aveva vista passare ha raccontato quanto accaduto e quanto riferito dall’anziano. In un attimo è scattato l’allarme rapimento.




Un gruppo di persone si è messo sulle tracce del 70enne che, su indicazione dei testimoni che lo avevano precedentemente “intercettato”, è stato identificato, raggiunto e malmenato.





Nel frattempo in spiaggia sono arrivati i carabinieri che si sono adoperati per riportare la calma e ricostruire l’accaduto.





È emerso quindi che l’uomo di 70 anni che si sarebbe allontanato portando con sé la bambina e poi lasciandola da sola in riva al mare, sarebbe una persona con problemi psichici, ritenuta socialmente non pericolosa.





La bambina è stata riconsegnata si suoi familiari. Un grande spavento senza altre conseguenze, per fortuna.





Immagine di repertorio


Cronaca

Capannone industriale andato a fuoco nel pomeriggio

Attualmente, le operazioni di spegnimento sono ancora in corso. Sul posto stanno operando sei squadre del Comando di Lecce, coadiuvate da due squadre provenienti dal Comando di Brindisi

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INCENDIO A TREPUZZI: VIGILI DEL FUOCO IMPEGNATI NELLE OPERAZIONI DI SPEGNIMENTO

Dalle prime ore del pomeriggio, diverse squadre del Comando dei Vigili del Fuoco di Lecce sono impegnate nel Comune di Trepuzzi per fronteggiare un incendio di vaste proporzioni che ha interessato un capannone.

Attualmente, le operazioni di spegnimento sono ancora in corso. Sul posto stanno operando sei squadre del Comando di Lecce, coadiuvate da due squadre provenienti dal Comando di Brindisi. L’obiettivo prioritario è circoscrivere le fiamme, proteggere le strutture limitrofe e garantire la sicurezza dell’area circostante.

L’intervento è reso complesso dalla natura del materiale presente all’interno del capannone, che alimenta l’incendio e rende necessario un dispiegamento massiccio di uomini e mezzi.
Ulteriori aggiornamenti saranno forniti al termine delle operazioni.

 

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Cronaca

Due fratelli poco più che trentenni muoiono a poche settimane di distanza

Antonio, il fratello, aveva invece 33 anni, lui dopo aver lottato temerariamente contro un tumore, qualche settimana dopo Emanuele è morto. Lascia la moglie…

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Quando il destino si incaponisce c’è poco da fare!

A distanza di pochi mesi muoiono due fratelli giovanissimi: Emanuele aveva 30 anni, ed è stato trovato morto, a fine novembre scorso, improvvisamente nella sua abitazione.

Antonio, il fratello, aveva invece 33 anni, lui dopo aver lottato temerariamente contro un tumore, qualche settimana dopo Emanuele è morto. Lascia la moglie Valentina e dei suoi due figli, Nicolò e Josuè

Questa immensa tragedia è quella che ha colpito la famiglia Dell’Anna, di Nardò.

I due fratelli erano, entrambi, padri: Emanuele ha lasciato tre figli piccoli, Antonio ne aveva invece due.

Antonio, per tutti Tony, molto attivo sui social, raccontava con coraggio della sua malattia e chiedeva spesso un sostegno per le spese mediche che sosteneva e che lo portavamo spesso a Roma dove si curava.

La comunità commossa si stringe attorno alla famiglia Dell’Anna per dare un conforto in questi tragici momenti.

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Cronaca

Consorzio di Bonifica, una sentenza cambia tutto?

Annullata l’ennesima cartella di pagamento di “Ugento Lì Foggi”. La controversia tributaria ha riguardato la richiesta di 5mila euro. Il presidente Cia agricoltori Italiani area Salento Benedetto Accogli: «Sentenza molto importante che potrebbe riguardare tutti»

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 Annullata l’ennesima cartella di pagamento del consorzio di bonifica “Ugento Lì Foggi”.

In accoglimento di tutte le eccezioni di diritto e di merito formulate dall’avvocato Maurizio Villani, la quinta sezione della Corte di giustizia tributaria di primo grado di Lecce ha accolto il ricorso presentato da un’azienda agricola e ha annullato l’impugnata cartella di pagamento.

La controversia tributaria ha riguardato la richiesta da parte del consorzio di euro 5.016,88 a fronte del contributo di bonifica riferito all’anno 2023.

In particolare, i giudici hanno stabilito un importante principio che può determinare la nullità di molte cartelle di pagamento del 2023.

«Dalla lettura dei dati presenti all’interno della stessa cartella di pagamento impugnata si evince che il ruolo, che ha dato impulso alla cartella di pagamento in argomento, sarebbe stato emesso e reso esecutivo dal Consorzio di bonifica Ugento Lì Foggi in data 5 marzo scorso, ossia in un momento in cui tale ente non era più esistente in quanto soppresso. Per quanto innanzi, il ruolo emesso e reso esecutivo da soggetto giuridicamente inesistente, quale era il Consorzio di bonifica Ugento Li Foggi è improduttivo di effetti».

Il presidente Cia agricoltori Italiani area Salento Benedetto Accogli ha espresso soddisfazione per l’esito della controversia.

«Ormai da troppo tempo», sottolinea Accogli, «gli agricoltori sono l’incudine che continua a ricevere martellate continue, una sentenza molto importante che potrebbe riguardare tutti, non solo l’assenza di beneficio ma anche l’illegittimità dell’emissione del ruolo. Un ringraziamento, perciò, va all’avvocato Villani per il lavoro svolto a tutela dell’azienda agricola difesa nel ricorso. Inoltre, è sicuramente positivo il fatto che questa sentenza arriva dopo l’incontro in Provincia che ha visto un importante confronto tra le istituzioni e l’assessore Donato Pentassuglia che ha chiarito, mettendoci la faccia, alcuni aspetti da tenere in considerazione nell’intricata vicenda delle cartelle esattoriali».

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