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Cronaca

Spacciatori minorenni in discoteca

L’operazione Estate Sicura tiene impegnati i carabinieri sul litorale e non solo

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I militari della Compagnia di Gallipoli, nell’ambito dell’operazione Estate Sicura 2015, e con l’arrivo di alcuni tra i principali eventi cult della stagione estiva, hanno potenziato i servizi diurni e notturni di prevenzione generale e di repressione con particolare riferimento al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti.


L’attività ha visto impiegati i militari nei pressi dei locali notturni e delle marine della zona di loro competenza. Nel corso di queste attività due persone sono state arrestate. Si tratta di due minorenni, uno della provincia di Caserta e l’altro di quella di Taranto, sorpresi all’interno di una discoteca con dello stupefacente.


Quello della provincia di Caserta, quindicenne da poco, aveva nelle sue tasche venticinque pasticche di mdma e ketamina, oltre a dosi di hashish per cinque grammi.


I carabinieri gli hanno sequestrato la somma di 195 euro, ritenuta provento dello spaccio, accertando che il minorenne è giunto a Gallipoli da solo la mattina precedente senza un alloggio o un punto di riferimento.


Nello stesso contesto ed ambiente, i carabinieri hanno arrestato l’altro minorenne A.D. di anni 17 sorpreso mentre scambiava droga, cedendola a dei giovani, in cambio di soldi.


Mentre i carabinieri si accingevano al controllo, il giovane, accortosi di ciò, ha lasciato cadere a terra ciò che aveva in tasca, ossia: quattro dosi di mdma ed una banconota da venti euro. Perquisito, aveva altre trecentocinquanta euro e le chiavi di un’abitazione presa in affitto. I Militari hanno ivi esteso la perquisizione, nel centro di Gallipoli, dove, nel suo borsone hanno sequestrato altri venticinque grammi di hashish suddivisa in dosi.


Entrambi gli arrestati, su disposizione del P.M. di turno presso la Procura per i minorenni, Dott. Imerio TRAMIS, sono stati tradotti presso il CPA di Monteroni a disposizione dell’A.G. procedente.

Nell’ambito dei controlli all’interno delle discoteche, sono scattati anche due deferimenti in stato di libertà: si tratta di due giovani maggiorenni trovati, il primo con cinque dosi di mdma ed una boccetta di popper; il secondo con dieci pasticche di mdma.


Lungo la litoranea sud di Gallipoli, i controlli dei carabinieri, iniziati nel tardo pomeriggio di ieri, hanno portato al sequestro di oltre cinquanta grammi di hashish ed una ventina di marijuana. Per un cittadino del Gambia (A.T. di diciotto anni) residente in provincia di Lecce è scattato il deferimento in stato di libertà. Sostava con fare sospetto nei pressi dell’ingresso di un parcheggio di una discoteca ed aveva con se sette dosi di marijuana e la somma di centosessanta euro. Per altri tre suoi connazionali è invece scattata la segnalazione al Prefetto quali assuntori di sostanze stupefacenti per essere stati trovati con alcune dosi di marijuana e hashish, per uso personale non terapeutico.


Nell’ambito del servizio, inoltre, i carabinieri hanno individuato alcune abitazioni con piccole piantagioni di marijuana o possessori di sostanze stupefacenti. A Nardò, una A.V. di cinquantasette anni è stato deferito in stato di libertà per aver coltivato illegalmente oltre 12 piante di marijuana alte quasi un metro. Nello stesso centro i militari della Stazione locale hanno rinvenuto, a seguito di una perquisizione domiciliare, venti grammi di hashish suddivisa in dosi. Il proprietario F.G., ventiseienne, è stato deferito per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.


Infine, i Carabinieri dell’Aliquota Operativa di Gallipoli, a seguito di una perquisizione domiciliare in Gallipoli, si sono trovati di fronte a plurime violazioni di legge e al conseguente deferimento in stato di libertà di due persone del luogo: C.V. cinquantasettenne (classe 1954) e C.N. (classe 1982) padre e figlio. Nel corso della perquisizione i militari hanno trovato, nella disponibilità di C.N. quattro piante di marijuana alte oltre un metro, sei petardi del tipo proibito ed un fucile a cani esterni, con le canne ed il calcio tagliati. Le particolarità di questo ritrovamento sono due: la prima sta nel fatto che l’arma era legalmente detenuta da suo padre C.V. e la seconda è che le parti mancanti dell’arma erano conservate in casa, poiché la modifica artigianale era stata eseguita fatto dallo stesso C.N.


Il ragazzo è stato deferito per produzione di sostanze stupefacenti, omessa denuncia di materiale esplodente ed alterazione d’arma. Nel prosieguo della perquisizione i militari dell’Aliquota Operativa si sono trovati di fronte ad una sorpresa:  nella cantina dell’abitazione, infatti, il C.V. deteneva due anfore e numerose parti di altre, tutte probabilmente del periodo tardo romano. Le stesse presentavano i segni visibili della loro provenienza dal fondo marino. Il C.V. è stato denunciato per ricerche abusive e detenzione di materiale archeologico e per ricettazione oltre, ovviamente, ovviamente per omessa custodia dell’arma alterata da suo figlio.


Cronaca

Mancata precedenza e incidente: un’auto ko a Tricase

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Incidente in serata a Tricase all’incrocio tra via Pirandello e via Vittorio Emanuele II, snodo cittadino già noto per altri sinistri verificatisi in passato.

Questa sera, intorno alle 22, un Fiat Doblò e una Fiat 500X si sono scontrati a causa di una mancata precedenza.

Nonostante la violenza dell’impatto, fortunatamente nessuno dei coinvolti ha riportato ferite gravi tali da richiedere il trasporto d’urgenza in ospedale.

L’urto è stato tuttavia violento, al punto che il Doblò ha subito danni tali da risultare inutilizzabile ed è stato necessario l’intervento di un carro attrezzi per la sua rimozione. Meno compromessa, invece, la Fiat 500X, allontanatasi autonomamente a margine delle operazioni di rito.

Alle forze dell’ordine l’onere di ricostruire la responsabilità dell’accaduto.

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Cronaca

Finanzieri pizzicano tre attività sconosciute al fisco nel Basso Salento

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Operazione della Guardia di Finanza in Salento, dove a Gallipoli, Tricase e Gagliano del Capo sono state individuate tre attività completamente sconosciute al fisco.

L’intervento, come precisato in una nota delle Fiamme Gialle, ha portato a importanti sequestri e segnalazioni all’autorità giudiziaria.

A Gallipoli

A Gallipoli, nell’ambito di un’operazione mirata al contrasto delle violazioni in materia di accise, i militari hanno scoperto un deposito abusivo utilizzato per lo stoccaggio di bombole di G.P.L., privo delle necessarie autorizzazioni e dei certificati antincendio obbligatori.

All’interno della struttura sono state rinvenute oltre 600 bombole, per un totale di circa 9.000 chilogrammi di prodotto petrolifero. Il materiale, insieme alle attrezzature presenti, per un valore complessivo superiore ai 200.000 euro, è stato sottoposto a sequestro penale. Il presunto responsabile è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce per detenzione illecita di materiale esplodente e violazioni delle norme sulla sicurezza pubblica.

Nel Capo di Leuca

Nel frattempo, nei comuni di Gagliano del Capo e Tricase, le Fiamme Gialle hanno individuato rispettivamente un centro estetico e un’autofficina, entrambi operanti senza alcuna autorizzazione sanitaria, commerciale e fiscale. Le due attività, accuratamente allestite e perfettamente operative, sono state sottoposte a sequestro amministrativo, con la contestuale irrogazione delle sanzioni previste. I titolari sono stati segnalati alle autorità giudiziarie competenti.

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Cronaca

Scippatori alla fiera di San Marco: razzia di portafogli

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(In evidenza una foto di repertorio dell’evento)

Una giornata di festa che si è trasformata in una mattinata da dimenticare. È quanto accaduto oggi alla tradizionale fiera di San Marco a Ruffano, dove la presenza di borseggiatori ha rovinato l’atmosfera dell’evento, molto atteso e partecipato dalla comunità locale e dai visitatori dei paesi vicini.

Secondo le prime ricostruzioni, nel corso della mattinata almeno una dozzina di persone, perlopiù anziani, è stata vittima di scippi tra le bancarelle affollate.

I ladri — o forse un singolo malvivente ancora da identificare — hanno approfittato della confusione per sottrarre portafogli dalle borse e dalle tasche dei malcapitati.

Alla caserma dei carabinieri di Ruffano è stato un continuo via vai di cittadini che hanno sporto denuncia, raccontando dinamiche simili: un attimo di distrazione, una spinta nella calca, e il portafoglio sparito. Alcuni oggetti sono poi stati ritrovati in strada o nei pressi della fiera, abbandonati senza il denaro che contenevano, a conferma della pista del furto mirato.

I militari dell’Arma stanno approfondendo l’accaduto e raccogliendo testimonianze nel tentativo di identificare i responsabili.

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