Alessano
SS 275: un disastro chiama l’altro
Presidio permanente degli operai licenziati all’inizio della “due corsie” nei pressi di Scorrano. Domattina alle 9 parlamentari, consiglieri regionali e provinciali e sindaci saranno al fianco dei manifestanti. Dell’Abate alla Provincia: “Raddoppio della 275 o no, si faccia subito la rotatoria nei pressi di Surano”

Il raddoppio della SS 275 Maglie – Leuca non è un pugno nello stomaco solo per chi vorrebbe si facesse subito o chi vorrebbe non si facesse per nulla, ma rischia diventare anche il motivo scatenante di una tragedia per l’a sopravvivenza di oltre 160 famiglie salentine. Tanti sono infatti gli operai di quattro ditte del Gruppo Palumbo licenziati perché non sono stati cantierizzati i lavori.
Operai che non ci stanno a subire in silenzio e, per questo, dallo scorso 16 agosto stanno tenendo un presidio a ridosso della Statale 275 Maglie-Santa Maria di Leuca, nei pressi del distributore Semar, tra Scorrano e Botrugno, proprio laddove la strada si restringe da quattro a due corsie. Sono determinati, vogliono che la loro voce sia ascoltata e, soprattutto, reclamano quello che dovrebbe essere uno dei punti fondamentali della nostra Costituzione: il diritto al lavoro. Accampati in tende nelle campagne ai margini della strada, non riescono a darsi pace e chiedono che il governo, attraverso il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Graziano Delrio, decida il commissariamento dell’Anas se quest’ultima dovesse ancora tardare nell’affidamento dei lavori.
Per la precisione sono 165 i lavoratori che giorno e notte, a gruppi di 50 alla volta tengono vivo il presidio in attesa di un incontro tra i sindacati e il Prefetto Claudio Palomba. “La storia della 275 ci ha fatto vedere di tutto, dai ricorsi alla dama nera, fino a questo inspiegabile blocco nonostante la nostra ditta si sia aggiudicato l’appalto. Ora basta, però”, attacca Marcello Fasiello di Corigliano d’Otranto che parla in rappresentanza del presidio, “a noi le barzellette non interessano: non accetteremo che i giochi di qualcuno ci lascino senza lavoro e senza l’opportunità di sostenere le nostre famiglie”.
“Dopo la pronuncia di maggio del Consiglio di Stato a favore della Palumbo”, gli operai chiedono, “che non si perda più tempo e che i lavori possano iniziare”. Perché quest’impasse? Perché il Consiglio di Stato nel suo dispositivo ha riservato l’opzione all’Anas di decidere chi dovrà realizzare l’arteria stradale. “Ma l’Anas non si decide mai”, sbuffa Fasiello, “hanno rimandato la firma per tante volte ed intanto noi siamo qui con la lettera di licenziamento in tasca, motivata dalla mancanza di opere pubbliche da realizzare… loro giocano e noi perdiamo il posto di lavoro!”.
Giampaolo Bispini di Castrì di Lecce, non riesce a darsi pace: “E dire che la nostra ditta doveva realizzare sia questi lavori che quelli della Regionale 8 (la Lecce – Sant’Andrea, Ndr). È inammissibile tenere ferme queste opere e i relativi finanziamenti mentre noi finiamo letteralmente in strada”.
Fino ad oggi gli operai che hanno tenuto in piedi il presidio giorno e notte hanno mostrato grande senso di responsabilità e la loro protesta si è sempre mantenuta su toni molto civili. In pratica si sono limitati a rendere pubblica la loro vicenda presidiando con gli striscioni la 275 e il massimo disagio che hanno provocato è stato il rallentamento del traffico in alcuni frangenti. Ora, però, mostrano i primi segni di intolleranza: “Non ci fermeremo”, minacciano dal gruppo, “non andremo via di qua fino a che l’Anas non avrà firmato l’avvio dei lavori e siamo pronti a tutto pur di farci ascoltare”.
“Il nostro è un gruppo autonomo”, sottolinea ancora Fasiello, “non abbiamo un sindacato ma non per questo permetteremo ad alcuno di farci calpestare”.
Nel frattempo, hanno espresso a vario titolo la loro vicinanza agli operai del presidio, anche recandosi in loco, i consiglieri regionali Salvatore Negro, Ernesto Abaterusso e Mario Pendinelli, il promotore del Comitato “4 Corsie per la Vita” Biagio Ciardo, il presidente della provincia Antonio Gabellone, i consiglieri provinciali Nunzio Dell’Abate e Sergio Signore, insieme ai sindaci di Nociglia Massimo Fracasso, di Scorrano Antonio Mariano, di Patù Gabriele Abaterusso, di Maglie Ernesto Toma, di Sternatia Massimo Manera, di Soleto Graziano Vantaggiato, Muro Leccese Antonio Donno e Surano Giuseppe Galati.
Sperando che possa servire a qualcosa e che per loro non sia stata solo la solita vetrina dalla quale mettersi in bella mostra. Noi aspettiamo, come sempre, con fiducia.
I sindacati: “Basta rinvii!”
Contro i licenziamenti del gruppo Palumbo, i Sindacati confederali, Cgil Cisl e Uil, e di categoria, Fillea Cgil Feneal Uil e Filca Cisl, scrivono una lettera di sollecito al Prefetto di Lecce, al Presidente di Anas, al Presidente della Regione Puglia, al Ministro delle Infrastrutture Del Rio.
Le organizzazioni sindacali “intendono richiamare la vostra attenzione sulla condizione dei lavoratori del Gruppo Palumbo (Leadri – Co.Ce.mer. Pal. Strade- SS.P.) da giorni in presidio permanente ai margini della S.S. 275 Maglie-Leuca.
Nonostante tutti gli sforzi profusi per attivare le azioni di carattere sindacale mirate a salvaguardare i posti di lavoro, le aziende hanno preceduto al licenziamento collettivo del personale dipendente. Si tratta”, continuano, “di maestranze che hanno già realizzato importanti opere giunte ormai a completamento (come la Strada Statale Maglie-Otranto) e che oggi stanno subendo le conseguenze del blocco e del mancato avvio di altre importanti arterie, ritenute a giusta ragione, “strategiche per lo sviluppo e la sicurezza del nostro territorio”.
Secondo le i firmatari della lettera “non è più differibile l’inizio dei lavori, non solo per dare risposte di carattere occupazionale ad un territorio segnato da una forte emorragia di posti di lavoro, ma soprattutto per dotare il Salento di infrastrutture annunciate ed attese da anni. È per questo che riteniamo fondamentale la piena assunzione di responsabilità da parte di tutti i soggetti interessati, sia dal punto di vista tecnico che politico, dai quali ci aspettiamo, in base alle rispettive competenze, un’azione immediata e concreta. Alla luce delle ultime iniziative prese dai lavoratori, siamo preoccupati che l’allungamento dei tempi possa degenerare in azioni di difficile governo oltre che prestare il fianco a inutili tentativi di strumentalizzazione politica”.
Per questo chiedono al Prefetto “di calendarizzare in tempi brevissimi l’incontro già annunciato alle OO.SS. di Categoria (da ultimo l’8 agosto scorso) con Anas e Regione Puglia”.
Sindaci, consiglieri regionali e parlamentari domani in strada con gli operai
Domani mattina alle ore 9, i sindaci del basso Salento, i consiglieri regionali e i parlamentari salentini saranno a Scorrano per sostenere la battaglia degli oeprai in presidio permanente.
Così il consigliere regionale Ernesto Abaterusso: “Per mostrare tutto il mio impegno nei confronti di una parte del territorio pugliese già fortemente emarginata sul piano delle infrastrutture e chiedere – ancora una volta – che questa arteria sia realizzata in tempi certi. Sulla 275 abbiamo avuto per troppo tempo attese e mancate risposte con l’aggiunta che oltre lo svantaggio della inadeguatezza di questa infrastruttura, che ha nociuto allo sviluppo economico del basso Salento, c’è il drammatico problema della pericolosità di questa strada lungo la quale hanno perso la vita già troppe persone. Mettiamo allora qualche punto fermo. L’attuale tracciato, quello oggetto dell’appalto in discussione, è stato concordato da Regione, ANAS e Provincia di Lecce nel marzo del 2011 e la soluzione individuata, quella della cosiddetta “strada parco”, fu allora molto apprezzata proprio per i profili ambientali e paesaggistici. Ora, se occorre accertare eventuali irregolarità e/o illiceità lo si faccia pure, ma non si giochi sulla pelle dei cittadini! Si segua piuttosto la strada intrapresa per Expo Milano o per il Mose di Venezia per non correre il rischio di cadere nell’immobilismo o, peggio ancora, nella rinuncia alla realizzazione di questa infrastruttura. Questo è ciò che chiediamo: che la Maglie-Santa Maria di Leuca sia realizzata.
Si vuole modificare l’ultimo tratto? Bene, lo si faccia pure. Lo si faccia però mentre si realizzano i lavori del primo tratto Maglie-Montesano perché ogni ulteriore tentennamento o rinvio sarebbe il chiaro segno che l’interesse nei confronti di quest’opera è pari a zero e che in realtà tale infrastruttura non vuole essere portata a compimento.
A Governo, Anas e Regione Puglia chiediamo quindi che intervengano immediatamente per far partire al più presto i cantieri e non compromettere un’opera già interamente finanziata. La Maglie-Santa Maria di Leuca è un’infrastruttura fondamentale per il nostro territorio e non possiamo rischiare che i fondi stanziati per questa strada siano dirottati verso altre grandi opere, magari da realizzarsi nel nord Italia.
Ecco perché da parte mia ci sarà sempre il massimo impegno e la massima attenzione ed ecco perché auspico che anche i rappresentanti e i soggetti istituzionali coinvolti facciano tutto ciò che è in loro potere per far sì che la realizzazione della strada statale 275 arrivi in pochi anni e non in tempi biblici”.
Nunzio Dell’Abate: “Subito la rotatoria nei pressi di Surano”
I consiglieri provinciali Nunzio Dell’Abate e Sergio Signore hanno protocollato in Provincia un ordine del giorno sulle annose vicende della S.S. 275 Maglie-Santa Maria di Leuca.
Questi gli impegni rivolti al Presidente Gabellone:
“- assumere, nell’ambito delle Sue prerogative e con tutti gli strumenti idonei, ogni iniziativa necessaria affinché si proceda celermente all’affidamento dei lavori di ammodernamento della S.S. 275 Maglie-Santa Maria di Leuca, pur con tutti gli opportuni controlli sulle procedure, per garantire legalità e trasparenza, e con la valutazione, se del caso, di ulteriori modifiche progettuali all’ultimo tratto dell’arteria stradale nel corso dei lavori del primo tratto Maglie-Montesano;
-valutare altresì la possibilità di intraprendere adeguate iniziative, anche di natura giudiziaria, nei confronti di ANAS Spa per le anomalie che, a dire della stessa azienda (esclusiva responsabile del procedimento), avrebbero sinora impedito l’avvio dei lavori e per il conseguente ristoro dei danni cagionati ai territori ed ai cittadini della Provincia di Lecce;
-assicurarsi che, prima dell’intervento infrastrutturale, vengano bonificate a spese delle imprese aggiudicatarie dell’appalto, se del caso attraverso le economie di gara, le discariche di rifiuti interrati, rinvenute lo scorso anno lungo il nuovo tracciato dell’arteria statale, in agro di Tricase ed Alessano;
-richiedere e attivarsi per la realizzazione immediata di una rotatoria, se pure in forma provvisoria e removibile, in sostituzione dell’impianto semaforico all’altezza dell’incrocio della zona industriale di Surano”.
Giuseppe Cerfeda
Alessano
Fine settimana Plastic Free. L’Onda Blu anche in Salento
Dando concretezza agli insegnamenti di Papa Francesco, gli appuntamenti in Salento: sabato 26 aprile ad Alessano, Surano, Vernole; domenica 27 aprile a Castro, Lecce, Melendugno, Minervino di Lecce, Spongano, Taviano, Taurisano

“Buttare via la plastica in mare è criminale, questo uccide la terra. Dobbiamo tutelare la biodiversità, dobbiamo prenderci cura del Creato”.
L’insegnamento di Papa Francesco sarà messo in pratica questo fine settimana dai volontari di Plastic Free Onlus, l’associazione impegnata dal 2019 nel contrastare l’inquinamento legato all’abuso di plastica.
I 222 appuntamenti di pulizia e sensibilizzazione ambientale in programma in tutta Italia sabato 26 e domenica 27 aprile saranno preceduti da un minuto di silenzio, in rispetto del lutto nazionale per la morte del Pontefice.
L’onda blu degli oltre 10mila volontari Plastic Free celebrerà così la 55esima edizione dell’Earth Day, la Giornata della Terra indetta dalle Nazioni Unite per sensibilizzare la popolazione mondiale sulle condizioni in cui versa il nostro Pianeta e su cosa poter fare per salvaguardarlo. L’obiettivo è ripulire l’ambiente, rimuovendo 100mila chili di plastica e rifiuti, e invitare tutti ad una maggiore consapevolezza dell’impatto dei propri comportamenti quotidiani.
Anche la Puglia sarà protagonista con ben 27 appuntamenti coordinati dal referente regionale Luigi Schifano: sabato 26 aprile a Castellana Grotte, Mola di Bari, Putignano(BA), Francavilla Fontana (BR), Alessano, Surano, Vernole (LE), Crispiano (TA) e domenica 27 aprile ad Acquaviva delle Fonti, Gioia del Colle, Gravina in Puglia, Molfetta, Polignano a Mare, Rutigliano, Santeramo in Colle (BA), Brindisi, Ceglie Messapica, Fasano (BR), Rodi Garganico(FG), Castro, Lecce, Melendugno, Minervino di Lecce, Spongano, Taviano, Taurisano (LE), Castellaneta (TA).
“Agire concretamente mettendoci passione, energia e amore per la terra. Con questo spirito – dichiara Luca De Gaetano, fondatore e presidente di Plastic Free Onlus – grazie al coordinamento dei nostri 1.200 referenti territoriali, entreremo in azione nei parchi delle città, lungo gli argini di fiumi e laghi, sulle spiagge delle località costiere e nei piccoli borghi italiani. Lo faremo coinvolgendo chiunque abbia a cuore il destino del Pianeta: per partecipare sarà sufficiente iscriversi gratuitamente www.plasticfreeonlus.it”.
Le attività si svolgeranno con il supporto di Treedom, BCorp italiana e sustainability partner dell’iniziativa. La collaborazione permetterà anche di piantare alberi a sostegno delle attività ambientali di Plastic Free Onlus, che ad oggi ha coinvolto oltre 260mila volontari, raccolto 4,4 milioni di chili di rifiuti, e realizzato più di 7.800 appuntamenti di pulizia ambientale. Solo in Piemonte, da inizio anno, si sono svolti 92 appuntamenti coinvolgendo circa 1.250 persone e rimuovendo oltre 13.000 chili di plastica e rifiuti. Sensibilizzati, inoltre, 2.700 studenti e 800 cittadini.
Per scoprire tutti gli appuntamenti e partecipare: www.plasticfreeonlus.it.
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Alessano
Narrazioni di Terra d’Otranto partendo da… Torino
Aspettando Armonia: dal oggi a domenica parte dal Piemonte il lungo viaggio del festival salentino dedicato al tema “Leggere porta il tuo sguardo lontano”

Armonia, le Narrazioni in Terra d’Otranto quest’anno partono da lontano, addirittura da Torino.
Da oggi e fino a domenica anteprima a Torino del lungo viaggio dell’undicesima edizione del festival letterario, ideato e organizzato dalla Libreria Idrusa di Alessano e dall’associazione NarrAzioni, con la direzione artistica di Mario Desiati che propone incontri, presentazioni, appuntamenti inediti sul tema “Leggere porta il tuo sguardo lontano”.
Grazie alla sinergia con Comala e con Border Radio, il festival salentino approda dunque nel capoluogo piemontese. Stasera accoglierà Simone Torino, presente l’anno scorso a Lucugnano di Tricase come fresco vincitore del Premio Italo Calvino, con il suo romanzo d’esordio “Macaco”.
Nel week end lo spazio polifunzionale di Corso Francesco Ferrucci ospiterà anche due eventi di Armonia che apriranno il ricco programma di Primavera di Bellezza – piccolo festival resistente.
Protagonisti saranno l’attivista egiziano Patrick Zaki, già ospite a Leuca, con “Sogni e illusioni di libertà”, il giornalista Sigfrido Ranucci, autore e conduttore di Report su Rai 3, ancora in tour con il suo libro “La scelta”.
Da maggio in poi si dipanerà il programma con la dozzina del Premio Strega (dal 22 al 25 maggio a Presicce-Acquarica), il vincitore o la vincitrice del Premio Italo Calvino (sabato 14 e domenica 15 giugno a Lucugnano), l’ormai consueto appuntamento con Discorsi Mediterranei (il 18 luglio a Leuca).
Il Festival proseguirà poi per tutta l’estate con Armonia OFF quindi con presentazioni e incontri. Il programma è ancora in via di completamento e sarà annunciato nei prossimi giorni.
Gli ospiti già confermati sono: Edoardo Albinati, Sandrone Dazieri, Noemi Abe, Antonio Franchini, Maurizio Mannoni, Chiara Valerio, Paolo Giordano, Giulia Caminito, Gabriella Genisi, Nichi Vendola, Simone Torino, Viola Ardone, Teresa Ciabatti, Chiara Marchelli e Giorgia Lepore.
Si sa anche, che il Festival, toccherà oltre alle già citate località Patù, Alessano, Castrignano del Capo, Specchia e Tricase.
L’immagine del Festival è stata affidata all’autrice e illustratrice Fabiana Renzo che coltiva storie, macchie d’inchiostro, libri, terra e poesia, piccole cose meravigliose, si prende cura dell’azienda agricola Sante Le Muse di Salve, collabora con scuole e biblioteche, organizzando progetti di lettura e laboratori.
Nel suo libro “Il primo tremore di un mandorlo” (Musicaos), tra parole e disegni, racconta la storia di Agata che a Palazzo Comi scopre la vita e le opere del poeta che, con la sua parola chiave “Armonia”, ispira da sempre il festival. Armonia è la natura, i luoghi fisici e metafisici di Girolamo Comi, autore che, oltre che poeta è stato intellettuale, bibliofilo, amante del Salento; oggi la sua casa e i suoi libri rappresentano un simbolo non solo di Lucugnano e Tricase, ma di tutta la Puglia.
Proprio lo Spirito d’Armonia, dunque di bellezza, è il timone che guida i lettori e gli operatori culturali impegnati nella Terra d’Otranto.
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Alessano
Apre l’università “Unitelma – Sapienza” ad Alessano
Presso l’Auditorium Benedetto XVI il nuovo Polo Didattico, frutto di un’intesa tra la Diocesi di Ugento – S.M. di Leuca e l’Università “La Sapienza” di Roma

di Don Luca De Santis
Presso l’Auditorium Benedetto XVI di Alessano il nuovo Polo Didattico “Unitelma- Sapienza”. Un’università telematica a servizio dei giovani che vogliono intraprendere un indirizzo accademico e per chi, pur svolgendo un’attività lavorativa, desidera migliorare il proprio livello professionale all’interno della propria impresa oppure avviare un percorso specialistico che in precedenza non ha potuto realizzare.
Il nuovo Polo didattico verrà inaugurato venerdì 30 maggio. L’offerta formativa del Polo, oltre a dei percorsi di laurea, contempla l’opportunità di accedere a dei corsi di formazione, scuole di alta formazione e master.
Il nuovo Polo è figlio di un’intesa tra la Diocesi di Ugento – Santa Maria di Leuca e l’Università “La Sapienza” di Roma.
PERCHÉ ISTITUIRE UN POLO DIDATTICO NEL TERRITORIO ?
Le motivazioni sono molteplici, provo a enumerarne alcune. Da circa un ventennio i territori periferici della nostra Regione subiscono il problema dell’emigrazione dei giovani studenti: i nostri ragazzi intraprendono il loro cammino universitario presso le grandi città, una volta terminato il percorso non ritornano presso i loro luoghi natii procurando il godimento delle loro specializzazioni ad altri contesti territoriali e nello stesso tempo avviando quel processo di spopolamento che ormai è sotto gli occhi di tutti.
Tale consapevolezza è sempre stata presente nelle ansie pastorali del nostro vescovo mons. Vito Angiuli, il quale in quindici anni di presenza in Diocesi, ha cercato di istituire sin da subito dei rapporti con gli studenti universitari presenti in tutte le sedi italiane.
Basti pensare che la Diocesi di Ugento conta una popolazione di circa 125mila abitanti e la sola Università Cattolica è frequentata da 100 giovani provenienti da questa parte di territorio, mentre gli studenti appartenenti alla provincia di Lecce che sono iscritti sempre presso la medesima sono oltre 2.000, di questi la maggioranza non eserciterà, né farà ritorno nel luogo che gli ha visti crescere.
La presenza di un Polo si coniuga con le numerose iniziative che in questi ultimi quindici anni hanno concretizzato lo sforzo pastorale del nostro Vescovo di animare ed elevare culturalmente il nostro territorio.
Perché ciò si concretizzi è necessaria soprattutto la presenza stabile di giovani specializzati e preparati, capaci di cogliere, approfondire e innovare gli importanti aspetti storici, sociali e culturali della loro zona d’appartenenza.
Infine, la presenza del Polo sul nostro territorio manifesta una risposta caritativa da parte della Chiesa locale nei confronti delle famiglie salentine.
Infatti, si ha l’opportunità di accedere a dei percorsi di studio garantiti dall’Università “La Sapienza” abbattendo dal punto di vista economico le spese delle famiglie: l’affitto di una stanza, la sussistenza in un’altra città e le altre possibili problematiche legate a questo aspetto.
L’università telematica “Unitelma-La Sapienza” è stata fondata a Roma nel 2004 ed è accreditata presso il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca (Miur).
La sua offerta formativa conta corsi di laurea in Economia, Giurisprudenza, Informatica, Archeologia e Psicologia.
Vi è l’opportunità di iscriversi a numerosi master di I e II livello insieme a corsi di formazione e all’Alta Scuola di Formazione approvati e tenuti dai professori dell’Università “La Sapienza”.
Le lezioni sono esclusivamente online, mentre gli esami si svolgeranno in presenza nella sede di Alessano.
Presso il nuovo Polo didattico sarà presente una Segreteria in grado di supportare lo studente alla scelta e al percorso di indirizzo di studio.
Una Segreteria composta da un Referente, un Tutor e un Segretario, raggiungibile durante i giorni lavorativi sia in presenza che con una mail o un numero telefonico dedicato.
La presenza di un Polo didattico permetterà anche l’organizzazione di master, convegni e seminari che aiutino a rispondere alle problematiche sociali del territorio interagendo con tutto il mondo associativo e istituzionale.
Per ulteriori info, sito internet unitelmasapienza.it.
Nei primi giorni di maggio saremo presso alcune scuole del territorio per presentare agli studenti il progetto, per poi inaugurare il nuovo Polo venerdì 30 maggio.
Il nuovo Polo Didattico ha sede in Alessano presso l’Auditorium Benedetto XVI, sulla Strada Statale 275.
Sarà attivo dal 1° giugno prossimo.
L’indirizzo mail è polo.lecce@unitelmasapienza.it
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