Alessano
Statale 275: «Non vogliamo aspettare più e scommettere solo con la vita»
Il presidente della Camera di Commercio di Lecce Mario Vadrucci richiama l’attenzione del ministro Raffaele Fitto, chiedendogli «un intervento definitivo e risolutivo, affinché inizino i lavori, almeno per il raddoppio del primo lotto, da tempo finanziato e approvato»
Anche il presidente della Camera di Commercio di Lecce Mario Vadrucci interviene sostenendo l’improcrastinabilità della realizzazione della nuova SS 275 Maglie – Leuca.
«Non dovrebbe mai essere così», le sue parole dopo l’ennesimo incidente mortale, il quarto grave in una settimana, «una strada è per i viaggi, i commerci, il lavoro, la comunicazione tra le comunità che attraversa. Mai un luogo di morte. Purtroppo, invece, ci tocca tornare ancora una volta sulla statale 275, quella che attraversa la parte più popolosa del Salento fino a Finis Terrae, come i Romani, che sulle strade avevano fondato la loro forza e il loro impero, chiamavano Leuca».
Lutto e sconforto per tante famiglie: «Non è la prima volta che succede. Anzi la frequenza degli incidenti, anche mortali, è tale che rappresenta una tragica costante, quasi un ulteriore, tragico pensiero, per i tanti che quotidianamente la percorrono. Per questo non riusciamo ancora a capire quale è la ragione vera che ha impedito finora di mettere in sicurezza questa arteria importante per tutto il Salento. Tutti i più anziani cittadini dei centri che costeggiano la S.s. 275, da Maglie a Leuca, hanno tra i ricordi più antichi della loro vita le notizie sulla strada “che sta per essere messa a posto”».
«Non si è passati, purtroppo, dalle parole ai fatti. Mai, fino ad ora», tuona il presidente della Camera del Commercio, «è tempo che tutti coloro che hanno a cuore il destino della gente salentina e delle comunità che sorgono intorno a questa “maledetta” bretella si mobilitino».
Vadrucci prende spunto da quanto detto dal sindaco di Montesano dopo il grave incidente che ha coinvolto un’ambulanza, e che solo per caso non si è risolto tragicamente. Come Giuseppe Maglie, sottolinea che, «ci sono tutte le prerogative perché il Commissario straordinario nominato dal Governo per la s.s. 275, porti a termine il suo compito».
Per questo, «da Presidente della Camera di Commercio di Lecce e da semplice cittadino che percorre ogni giorno quell’arteria», Vadrucci sente il dovere di richiamare l’attenzione del salentino che più è vicino, in questo momento, ai luoghi istituzionali in grado di prendere decisioni, il ministro Raffaele Fitto, chiedendogli «un intervento definitivo e risolutivo, affinché inizino i lavori, almeno per il raddoppio del primo lotto, quello che è stato da tempo finanziato e approvato. Da rappresentante delle istituzioni salentine sono particolarmente riconoscente a quanti, nel corso degli anni, si sono spesi per tentare di sbloccare la situazione, cito anche il lavoro che sta facendo il Comitato per la 275, guidato dal presidente Biagio Ciardo». «Credo che sia giunto il momento perché si dia una risposta alle tante istanze pervenute dal territorio, a questo sodalizio sorto spontaneamente e a tutte le comunità che rappresenta», conclude Mario Vadrucci, «facendo in modo che tutta la gente che ha perso la vita in questi lunghi anni di attesa del raddoppio della statale 275, non sia morta invano e almeno si riduca la pericolosità di questa “strada della morte”».
Alessano
La speranza nel dono
Ad Alessano una serata di testimonianze e letture sulla forza dei pazienti. Domani 18,30, presso la Casa della Convivialità in via Corte Vittorio Emanuele. Fulcro della serata la presentazione del libro “Mi racconto a voi”, realizzato da sei ex pazienti e un team di professionisti del settore medico
Si rinnova l’annuale appuntamento intitolato “La speranza nel dono”.
L’evento rappresenta un’importante occasione per condividere le esperienze e i racconti di pazienti che hanno affrontato il difficile percorso di cura e guarigione dai tumori del sangue.
L’evento è in programma per domani, martedì 19 novembre, dalle 18,30, presso la Casa della Convivialità in via Corte Vittorio Emanuele, ad Alessano.
I saluti istituzionali apriranno l’evento.
Seguiranno gli interventi del dottor Nicola Di Renzo (Direttore UOC Ematologia e Trapianti Cellule Staminali all’Ospedale Vito Fazzi di Lecce), della dottoressa Anna Mele (Direttore UOC Ematologia e Trapianti Cellule Staminali all’Ospedale Cardinale Panico di Tricase) e del dottor Mario Tarricone (Presidente di AIL Lecce ODV e Referente nazionale del Gruppo Pazienti Linfomi AIL-FIL).
Il fulcro della serata sarà la presentazione del libro “Mi racconto a voi”, realizzato grazie alla collaborazione di sei ex pazienti e un team di professionisti del settore medico, tra cui i dottori Di Renzo, Mele, Dargenio, De Giorgi, De Risi, G. Greco, C. Greco e la dottoressa S. Sibilla.
Il progetto, nato per dare voce ai vissuti personali dei pazienti e delle loro famiglie, intende sensibilizzare il pubblico e promuovere una maggiore empatia e comprensione verso chi affronta queste sfide.
Attraverso la narrazione, l’obiettivo è migliorare la comunicazione medico-paziente, rendendo più evidente l’importanza di comprendere e rispondere alle esigenze individuali.
Durante l’evento, Elisea Ciardo e Valerio Melcarne interpreteranno le storie ed emozioni dei sei protagonisti, ripercorrendo il loro cammino dalla diagnosi alla guarigione con letture profonde e toccanti.
A concludere la serata, il dottor Vincenzo Pavone dell’Ospedale Cardinale Panico di Tricase offrirà un intervento riassuntivo e riflessivo.
La serata sarà moderata dalla giornalista Silvia Cazzato.
Il volume e l’iniziativa si inseriscono nel contesto della Medicina Narrativa, una disciplina che ha iniziato a diffondersi negli anni ’90 e che dal 2015 ha trovato il supporto dell’Istituto Superiore di Sanità, che ne ha pubblicato le linee di indirizzo per l’uso nelle malattie croniche e rare.
La Medicina Narrativa si distingue per l’adozione di una metodologia comunicativa che riconosce il valore della narrazione come strumento fondamentale per integrare i punti di vista di tutti gli attori del processo di cura.
“La speranza nel dono” è un evento che invita alla riflessione e all’ascolto, sottolineando che dietro ogni numero e statistica c’è una persona con un vissuto unico e prezioso.
Partecipare significa contribuire a costruire una comunità più consapevole e solidale.
Alessano
Tragedia ad Alessano: 26enne muore nel giorno del suo compleanno
Il giovane potrebbe essere deceduto a causa dell’utilizzo dei cosiddetti balloons, dei palloni contenenti un gas aspirato per godere degli effetti esilaranti
Una festa finita in tragedia nel Capo di Leuca dove un ragazzo è deceduto nel giorno del suo compleanno.
È quanto accaduto nelle scorse ore ad Alessano dove ha perso la vita un 26enne del posto.
Il giovane era in compagnia di alcuni suoi amici per il suo giorno di festa. All’improvviso le celebrazioni si sono trasformate in dramma: per il ragazzo si è reso necessario l’intervento d’urgenza del 118, tra lo sgomento dei suoi amici.
Il giovane è irrimediabilmente deceduto nel giro di pochi minuti. A provocarne la morte, con tutta probabilità, secondo le prime ricostruzioni, l’utilizzo dei cosiddetti balloons, dei palloncini contenenti protossido d’azoto.
Una pratica in voga secoli fa tra i giovani britannici e tornata, purtroppo, di moda ai nostri giorni: inspirare il cosiddetto gas esilarante per godere degli effetti che provoca, una sorta di sballo esilarante.
Pratica che, purtroppo, può avere anche conseguenze letali. I carabinieri, intervenuti sul luogo della tragedia, sono al lavoro in queste ore per ricostruire nel dettaglio l’accaduto.
Alessano
A casa non risponde e si teme il peggio. Ma era in ospedale da tre giorni
Sul posto carabinieri e vigili del fuoco allertati dai vicini e dalla donna che lo accudiva. L’uomo, invece, non si era sentito bene e aveva allertato da solo il 118
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Paura questa mattina per le sorti di un uomo di Alessano, residente sulla via per Specchia.
Molti hanno pensato al peggio quando hanno visto arrivare, sotto la sua abitazione, carabinieri e vigili del fuoco del Distaccamento di Tricase.
Anche perché, sono noti in paese i problemi di salute dell’uomo, che deve ricorrere alle bombole di ossigeno per sopravvivere.
Nessuno sapeva dove potesse essere e persino la donna che lo aiutava in casa, non aveva più sue notizie da tre giorni.
Alla fine, si è scoperto che lo scomparso, proprio da tre giorni, si trova ricoverato presso il reparto di pneumologia dell’Ospedale “Cardinale Panico” di Tricase.
Si era sentito poco bene e, in qualche modo, era riuscito ad allertare il 118, che ha provveduto a trasportarlo in ospedale.
Evidentemente di notte, perché i residenti della zona erano ignari di tutto e non si erano accorti dell’avvenuto ricovero.
Sono stati i carabinieri a ricostruire l’intera vicenda e smontare la preoccupazione per il silenzio dell’uomo.
*In alto foto di repertorio
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