Cronaca
Strane frequentazioni e pistola in casa: arresto a Nardò
In manette il 26enne Pierluigi Calignano, già noto alle Forze di Polizia per svariati reati contro il patrimonio e la persona
I Carabinieri hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, Pierluigi Calignano, 26enne di Nardò già noto alle Forze di Polizia per svariati reati contro il patrimonio e la persona.
Le accuse nei suoi confronti sono di “porto, detenzione ed alterazione di arma clandestina”.
Nelle scorse serate i militari della Stazione di Nardò, durante i normali servizi di controllo del territorio, avevano notato l’uomo girare per il paese e nelle zone limitrofe con la propria motocicletta, già noto per numerosi precedenti in materia di reati contro il patrimonio, tra cui rapine ed estorsioni, con fare decisamente sospetto.
I Carabinieri, sempre nelle scorse settimane lo avevano anche notato in compagnia di altri noti pregiudicati di Nardò e paesi limitrofi con i quali si tratteneva, in luoghi diversi della città, ma sempre nei pressi di locali ritenuti… “malfrequentati”.
La cosa si è ripetuta per molti giorni come se Calignano stesse con “organizzando” qualcosa con i suoi amici. I militari all’ennesimo incontro sospetto hanno quindi deciso di fermarlo: il pregiudicato è apparso immediatamente stranito e sospettoso, quasi la presenza dei Carabinieri gli creasse imbarazzo e problemi.
A quel punto i carabinieri hanno dato vita ad una perquisizione nell’abitazione dell’uomo dove, abilmente occultato in un vano sottoscale e nascosto sotto alcuni stracci, un revolver 38 special, marca “Franchi” con matricola abrasa, perfettamente, lubrificato e funzionante ed in ottimo stato conservazione. Così Calignano, condotto presso gli uffici della Compagnia di Gallipoli, è stato tratto in arresto e, dopo le formalità di rito, su disposizione del P.M. di turno accompagnato presso il Carcere di Lecce.
Accertamenti tecnici, scientifici e balistici verranno svolti sull’arma rinvenuta per verificare se sia stata impiegata in fatti delittuosi.
Cronaca
Dramma a Maglie: muore uomo in bici
Dramma in pieno centro abitato a Maglie dove un uomo è deceduto in serata mentre era in sella alla sua bici.
Quello che inizialmente sembrava essere un incidente, si è rivelato col passare dei minuti un malore fatale.
Un 61enne di Scorrano è caduto dalla sua bici mentre percorreva proprio una delle traverse che da Maglie conducono sulla strada per il centro abitato scorranese: via Einaudi.
Alcuni passati hanno chiesto l’intervento dei soccorsi che, purtroppo, si sono rivelati vani.
Per l’uomo non c’è stato nulla da fare. L’uomo potrebbe aver accusato un malore ed esser deceduto per arresto cardiaco. Così fosse, non sarebbe stata una caduta a costargli la vita.
Le cause, ad ogni modo, saranno approfondite nelle prossime ore.
Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della locale Compagnia.
Cronaca
Lupi nel Salento: altro avvistamento
L’animale stava camminando in una strada senza illuminazione sulla litoranea di Tricase quando è stato ripreso da un passante a bordo della sua auto.
Ancora un avvistamento per un esemplare adulto di lupo a bordo delle strade della litoranea a Tricase, un’altra testimonianza della sua presenza.
«Un lupo, un lupo!»: queste le parole di un cittadino che nella serata del 21 novembre, ha avvistato l’animale passeggiare tranquillamente lungo la strada della litoranea tricasina.
Preso dall’emozione del momento, l’uomo ha immediatamente premuto “rec” sul suo telefonino e ha iniziato a riprendere lo spettacolare esemplare.
Nel video si vede che l’animale passeggiava in solitaria al centro della carreggiata, poi al passaggio dell’auto si è addentrato tra le canne facendo perdere lesue tracce.
Per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” di Lecce, si tratta «dell’ennesimo episodio che documenta l’incremento di lupi sull’intera Terra d’Otranto che molti reputano pericolosi ma che rappresentano anche la cartina al tornasole dello stato di un intero territorio dal punto di vista ambientalistico».
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Cronaca
Incidente a San Dana, morto operaio nettezza urbana
L’uomo, un trentenne di Castrignano del Capo, era stato da poco assunto
Morte sul lavoro questa mattina a San Dana, frazione di Gagliano del Capo.
Cosimo Bello, 30 anni, ha perso la vita in un incidente stradale tra un camion della nettezza urbana ed un suv Kia, avvenuto alle 5 del mattino sulla Statale 275.
L’operaio a quanto è dato sapere era da poco stato assunto.
Nello scontro sono rimaste anche ferite altre tre persone: due di loro trasportate in codice rosso all’ospedale di Tricase (un passeggero dell’auto ed un operatore ecologico), ed una in codice giallo (era a bordo della Kia) a quello di Scorrano.
Sul posto oltre ai sanitari del 118 sono intervenuti anche i vigili del fuoco del distaccamento di Tricase.
I carabinieri sono al lavoro per ricostruire le esatte cause dell’incidente.
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