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Cronaca

Sul gommone senza documenti: fermati due albanesi

Intercettati dalle fiamme gialle che hanno disposto sequestro del mezzo e delle taniche di benzina a bordo

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Il contrasto al traffico di droga, il rischio di una ripresa del flusso di migranti clandestini via mare sull’adriatico vista l’attuale situazione nell’area balcanica, l’allarme terrorismo hanno di recente portato ad una ulteriore intensificazione della sorveglianza sulle coste e sul mare da parte dei mezzi aeronavali delle fiamme gialle.


In tale contesto, nella giornata di martedì, 11 miglia al largo delle coste salentine, per la precisione di Torre Chianca, un pattugliatore d’altura del Gruppo Aeronavale di Taranto ha intercettato un veloce mezzo nautico che, per rotta e comportamento risultava sospetto. La motovedetta ha raggiunto e fermato il natante a quasi 30 miglia a largo del Salento. Si trattava di un gommone di circa 5 metri, in rotta verso l’Albania, con due occupanti.


A bordo del gommone numerose taniche piene di benzina. I due tizi, che hanno dichiarato di essere di nazionalità albanese e di aver da poco acquistato l’imbarcazione in Italia, erano sprovvisti di documenti tanto personali quanto del mezzo stesso.


Il gommone, quindi, è statp condotto al porto di Otranto dove gli accertamenti, eseguiti in collaborazione con i Finanzieri della locale Sezione Operativa Navale, hanno portato al sequestro suo e delle taniche di benzina. Poi si è proceduto alla denuncia a piede libero,  per ricettazione e per l’inosservanza delle norme sulla sicurezza della navigazione, dei due soggetti, M. F. di anni 23 ed E. K. di anni 55.

Nei confronti di quest’ultimo, a seguito di nulla osta dell’AG, il Prefetto di Lecce ha emesso Decreto di Espulsione in quanto risultato clandestino.


L’operazione descritta rientra nelle numerose e quotidiane missione diurne e notturne svolte dai mezzi aeronavali del Reparto Operativo Aeronavale di Bari, chiamato a vigilare le coste dell’intera Puglia, in collaborazione con quelli del Gruppo Aeronavale di Taranto  specializzato in operazioni internazionali nonché Centro di coordinamento locale per l’operazione “Triton” dell’Agenzia Europea Frontex.


Cronaca

GdF, sequestrate 8 tonnellate di fuochi d’artificio

Il titolare dell’attività commerciale è stato segnalato alla Procura della Repubblica per le ipotesi delittuose di illegale detenzione, importazione e fabbricazione di materiale esplodente in quantità superiori a quelle consentite…

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GDF LECCE: SEQUESTRATE OLTRE 8 TONNELLATE DI FUOCHI D’ARTIFICIO.

La Guardia di Finanza di Lecce, nell’ambito dei servizi di controllo economico del territorio, hanno portato a termine interventi finalizzati al contrasto all’illecita detenzione e vendita di articoli pirotecnici.

In particolare, al termine di una mirata attività info-investigativa, le unità specializzate “Baschi Verdi” del Gruppo di Lecce, all’interno di un magazzino di un’attività economica, sita nella periferia di Lecce, esercente la vendita al dettaglio e all’ingrosso di articoli per la casa, abbigliamento e giocattoli, hanno rinvenuto e sottoposto a vincolo penale oltre un milione e quattrocento mila pezzi di artifizi pirotecnici, per un totale di tonnellate 8,4, già pronti per la vendita in occasione delle imminenti festività.

La merce era custodita illegalmente ed in condizioni di pericolosità per l’incolumità pubblica, tenuto conto del precario confezionamento e della promiscuità con altri prodotti altamente infiammabili quali alcool e bombolette di gas.

Per aggirare le norme che vietano la detenzione di materiale esplodente oltre le quantità consentite e per eludere i controlli da parte delle forze di polizia, l’imprenditore avrebbe provveduto a frazionare le forniture acquistando piccoli quantitativi al di sotto delle soglie massime anche nell’arco della stessa giornata.

Il titolare dell’attività commerciale è stato segnalato alla Procura della Repubblica per le ipotesi delittuose di illegale detenzione, importazione e fabbricazione di materiale esplodente in quantità superiori a quelle consentite.

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Castrignano del Capo

Castrignano del Capo, scoperto ordigno esplosivo di 1Kg

Arrestato un 30enne del luogo poiché ritenuto responsabile di detenzione di materiale esplosivo e sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

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CASTRIGNANO DEL CAPO (LE) LA SCOPERTA NEL CORSO DEL CONTROLLO. UN ORDIGNO ESPLOSIVO E STUPEFACENTI. ARRESTATO UN TRENTENNE.

I Carabinieri di Castrignano del Capo hanno arrestato un 30enne del luogo poiché ritenuto responsabile di detenzione di materiale esplosivo e sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

Nel corso di un controllo i Carabinieri hanno notato una non comune agitazione.

La perquisizione domiciliare che ne è scaturita ha portato al rinvenimento di sostanza stupefacente del tipo hashish e marijuana pronta per lo spaccio, per un peso complessivo di 10 gr. circa.

Ma la sorpresa investigativa è arrivata durante il controllo nel corso dell’attenta perquisizione poiché i militari hanno rinvenuto un ordigno artigianale e clandestino, dal peso di 1kg circa, con miccia da tre oltre 3 metri ed altri 2 ordigni più piccoli da 250 gr.

L’effetto sarebbe stato dirompente e micidiale.

Il prosieguo dell’attività di controllo da parte dei militari dell’Arma, ha portato ad individuare e segnalare alla competente Autorità Giudiziaria anche un soggetto 49enne, residente in un comune del basso Salento, poichè trovato in possesso di materiale pirico illegalmente detenuto presso la propria abitazione.

I militari dell’Arma ricordano che tutti i fuochi d’artificio consentiti devono avere sulla confezione un’etichetta completa che deve contenere gli estremi del provvedimento del Ministero dell’Interno che ne autorizza il commercio, ne riporti le principali caratteristiche costruttive, indichi una descrizione chiara e completa delle modalità d’uso che devono essere seguite attentamente dall’utilizzatore.

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Cronaca

Daspo per un 22enne per lancio di fuochi durante Lecce Juventus

In tale occasione, infatti, furono diversi gli episodi di accensione e lancio in campo di artifizi pirotecnici da parte dei tifosi locali…

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LA POLIZIA DI STATO HA NOTIFICATO UN DASPO PER I FATTI OCCORSI DURANTE LA PARTITA LECCE-JUVENTUS

La Polizia di Stato ha notificato un DASPO per i fatti occorsi durante la partita Lecce-Juventus, del 01 dicembre scorso.

In tale occasione, infatti, furono diversi gli episodi di accensione e lancio in campo di artifizi pirotecnici da parte dei tifosi locali.

Il personale DIGOS, a seguito dell’attenta visione delle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza dello stadio, ha individuato uno dei responsabili del lancio di un artifizio pirotecnico.

Il soggetto, ventiduenne di Surbo, già conosciuto agli uffici informativi come facente parte della tifoseria organizzata, è stato deferito all’autorità giudiziaria per lancio di artifizio pirotecnico e non potrà accedere alle manifestazioni sportive per 3 anni.

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