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Cronaca

Supersano, Ruffano e Alliste: sequestrata droga

Dopo aver abbandonato l’auto sulla quale i carabinieri a Supersano hanno recuperato e sequestrato quasi 2 kg di hashish. A Ruffano nei guai due minori. Ad Alliste fermato diciottenne

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A Supersano i carabinieri hanno intercettato una Volkswagen Golf con due persone a bordo che ad alta velocità si dileguava nelle vie rurali dopo non aver rispettato l’alt dei carabinieri ad un posto di blocco. Dopo un lungo inseguimento gli occupanti hanno abbandonato l’auto dileguandosi nel buio tra i campi circostanti. All’interno dell’automezzo, a seguito di un’ accurata perquisizione, sono stati rinvenuti e sequestrati 10 panetti e 70 ovuli di Hashish per un peso complessivo di 1 chilo e 750 grammi.


Denunciati R.B. 19 anni e A.R. 16 anni, entrambi di Ruffano luogo per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. I due,  a seguito di perquisizione personale e domiciliare effettuata dai militari della locale Stazione Carabinieri, sono stati trovati in possesso di circa 13 grammi di hashish divisa in 7 dosi, un bilancino di precisione e 35 euro in banconote di piccolo taglio ritenute provento dell’attività illecita, il tutto è stato sottoposto a sequestro.


Sempre a a Ruffano i militari della locale Stazione hanno tratto in arresto Luca Mariano, 42 anni, in ottemperanza all’ordine di esecuzione alla carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Lecce in ordine ai reati di Detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e violazione di domicilio ai sensi dell’art. 73 del DPR 309/90 e dell’art. 614 del Codice Penale. Il provvedimento scaturisce a seguito della dichiarazione di inammissibilità del ricorso in Cassazione con cui diviene definitiva la pena residua di 1 mese e 14 giorni di reclusione relativi ai fatti commessi nello stesso Comune tra gli anni 1998 e 2002.

Ad Alliste i militari del Nucleo Radiomobile, a seguito di una perquisizione domiciliare a carico di A.G., 18 anni, hanno rinvenuto occultati all’interno del garage 17 grammi di marijuana, 2 bilancini di precisione e vario materiale plastico utilizzato per il confezionamento delle dosi sottoposti a sequestro. Anche per lui è scattata la denuncia in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.


Alessano

A casa non risponde e si teme il peggio. Ma era in ospedale da tre giorni

Sul posto carabinieri e vigili del fuoco allertati dai vicini e dalla donna che lo accudiva. L’uomo, invece, non si era sentito bene e aveva allertato da solo il 118

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Paura questa mattina per le sorti di un uomo di Alessano, residente sulla via per Specchia.

Molti hanno pensato al peggio quando hanno visto arrivare, sotto la sua abitazione, carabinieri e vigili del fuoco del Distaccamento di Tricase.

Anche perché, sono noti in paese i problemi di salute dell’uomo, che deve ricorrere alle bombole di ossigeno per sopravvivere.

Nessuno sapeva dove potesse essere e persino la donna che lo aiutava in casa, non aveva più sue notizie da tre giorni.

Alla fine, si è scoperto che lo scomparso, proprio da tre giorni, si trova ricoverato presso il reparto di pneumologia dell’OspedaleCardinale Panico” di Tricase.

Si era sentito poco bene e, in qualche modo, era riuscito ad allertare il 118, che ha provveduto a trasportarlo in ospedale.

Evidentemente di notte, perché i residenti della zona erano ignari di tutto e non si erano accorti dell’avvenuto ricovero.

Sono stati i carabinieri a ricostruire l’intera vicenda e smontare la preoccupazione per il silenzio dell’uomo.

*In alto foto di repertorio

 

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Cronaca

Arrestati due topi d’appartamento

Avevano appena svaligiato un’abitazione estiva di Casalabate. In casa avevano orologi, utensili da lavoro ed elettrodomestici da cucina per un valore di qualche migliaio di euro, rubati qualche giorno prima da un’altra abitazione di Squinzano

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In risposta alla recente escalation di furti che ha interessato le località di Squinzano, Casalabate e Trepuzzi, i carabinieri del Comando Provinciale di Lecce hanno avviato un’importante operazione di “alta visibilità“, potenziando il pattugliamento del territorio al fine di scoraggiare i malintenzionati e proteggere i cittadini dai furti in abitazione che si verificano durante le ore di assenza da casa per motivi di lavoro o per le spese quotidiane.

Nel corso delle operazioni, sono stati effettuati numerosi posti di controllo e perquisizioni, che hanno portato anche all’arresto di due topi d’appartamento e al recupero della refurtiva.

In particolare, un 40enne e un 25enne, entrambi noti alle Forze dell’Ordine, sono stati arrestati in flagranza di reato dopo aver visitato un’abitazione sul litorale leccese.

I due, sono stati fermati da un equipaggio della Radiomobile della compagnia Carabinieri di Campi Salentina mentre si stavano allontanando da un’abitazione estiva di Casalabate, dove avevano rubato gli infissi, probabilmente con l’intenzione di rivenderli al mercato nero.

Durante la perquisizione, i militari dell’Arma hanno trovato sull’auto della coppia ladri anche gli attrezzi da scasso, utilizzati per smontare le finestre in alluminio dell’abitazione estiva.

A quel punto le indagini si sono spostate presso le abitazioni dei due fermati, dove sono stati trovati orologi, utensili da lavoro e vari elettrodomestici da cucina per un valore di qualche migliaio di euro, rubati qualche giorno prima da un’altra abitazione di Squinzano.

Al termine delle attività, i due sono stati arrestati per furto in abitazione in concorso e denunciati per ricettazione.

Dopo l’udienza di convalida, i due sono stati sottoposti dal giudice ai domiciliari.

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Cronaca

Rigurgito fatale, muore neonata

La piccola aveva solo 11 giorni. Vani i tentativi di soccorso dei sanitari del 118 allertati dai genitori

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Una tristezza infinita, una tragica fatalità.

Nella notte, a Merine (frazione di Lizzanello), una neonata di appena 11 giorni è rimasta soffocata da un rigurgito mentre dormiva.

Era nel letto matrimoniale, insieme ai genitori.

Appena resisi conto di quanto stava accadendo, proprio i genitori hanno allertato i soccorsi.

Per la piccola però non c’è stato nulla da fare.

 

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