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Cronaca

Sventato rave party in Salento

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La polizia ha sventato il rischio di un maxi rave party in Salento. In seguito a specifici servizi di controllo del territorio, predisposti dalla Questura e svolti ad ampio raggio con equipaggi della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri, nonché con l’ausilio dei Reparti Mobili, nella serata di ieri, 19 agosto, è stato bloccato sul nascere il tentativo di dare vita ad un rave nelle aree rurali della città di Lecce.





La Questura era già intervenuta nel mese di luglio scorso interrompendo un rave party nella zona campestre della marina di Lecce di San Cataldo e, a Ferragosto, per un altro rave party nella zona del comune di Porto Cesareo, al confine con la provincia di Taranto, nel corso dei quali erano state sgomberate alcune centinaia di giovani radunatisi.





In seguito alle direttive impartite dal Dipartimento della Polizia di Stato all’indomani del rave party di Valentano, nel Viterbese, la Questura di Lecce ha intensificato sia l’attività di controllo del territorio con un dispositivo ad ampio raggio operativo su tutta la provincia ed in particolare nel comprensorio della città di Lecce, e delle località marine, sia l’attività informativa svolta sui Social ed il monitoraggio da parte della DIGOS delle cosiddette ”fonti aperte”. Proprio da queste è stato intercettato l’invito a partecipare ad un “rave party” che si sarebbe dovuto verosimilmente aprire nella serata di ieri.




Il servizio svolto nell’arco delle ore pomeridiane e serali di ieri 19 agosto, con pattuglie delle Forze di Polizia territoriali, della Digos e della Squadra Mobile, ha consentito di bloccare un furgone con a bordo alcuni giovani, tutti con precedenti di polizia per aver partecipato a rave party. Il personale della DIGOS intervenuto ha appurato che il furgone era costituito da strumenti per riprodurre e amplificare la musica: 6 casse acustiche, un gruppo elettrogeno con annessa tanica di benzina e tutta la cavetteria per i collegamenti.





Gli agenti han quindi proceduto all’accompagnamento in Questura dei tre giovani: un uomo, di Lecce, di anni 27 e due donne, rispettivamente una ragazza di Maglie, di anni 24 , ed una donna di Cesena, di anni 34, i quali non davano spiegazione del possesso di tale materiale. Nel corso degli accertamenti, visti i precedenti di polizia a carico dei soggetti identificati, si procedeva al sequestro di tutto il materiale e alla denuncia in stato di libertà dei tre per il reato di ricettazione e possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli che erano contenuti in una cassetta con il resto del materiale sequestrato.





Inoltre poiché i tre giovani condotti in ufficio facevano parte di gruppi di area anarco-insurrezionalista durante tutto il tempo degli accertamenti di polizia si radunavano all’esterno della Questura una trentina di giovani che davano vita ad una protesta pacifica estemporanea in solidarietà dei loro compagni, senza dare tuttavia origine ad atti di intemperanza o di violenza fino al momento dell’uscita dei tre giovani.
I servizi di vigilanza disposti dalla Questura per la prevenzione e il contrasto anche di questi eventi continueranno nelle prossime settimane su tutto il territorio della Provincia di Lecce.


Cronaca

GdF, sequestrate 8 tonnellate di fuochi d’artificio

Il titolare dell’attività commerciale è stato segnalato alla Procura della Repubblica per le ipotesi delittuose di illegale detenzione, importazione e fabbricazione di materiale esplodente in quantità superiori a quelle consentite…

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GDF LECCE: SEQUESTRATE OLTRE 8 TONNELLATE DI FUOCHI D’ARTIFICIO.

La Guardia di Finanza di Lecce, nell’ambito dei servizi di controllo economico del territorio, hanno portato a termine interventi finalizzati al contrasto all’illecita detenzione e vendita di articoli pirotecnici.

In particolare, al termine di una mirata attività info-investigativa, le unità specializzate “Baschi Verdi” del Gruppo di Lecce, all’interno di un magazzino di un’attività economica, sita nella periferia di Lecce, esercente la vendita al dettaglio e all’ingrosso di articoli per la casa, abbigliamento e giocattoli, hanno rinvenuto e sottoposto a vincolo penale oltre un milione e quattrocento mila pezzi di artifizi pirotecnici, per un totale di tonnellate 8,4, già pronti per la vendita in occasione delle imminenti festività.

La merce era custodita illegalmente ed in condizioni di pericolosità per l’incolumità pubblica, tenuto conto del precario confezionamento e della promiscuità con altri prodotti altamente infiammabili quali alcool e bombolette di gas.

Per aggirare le norme che vietano la detenzione di materiale esplodente oltre le quantità consentite e per eludere i controlli da parte delle forze di polizia, l’imprenditore avrebbe provveduto a frazionare le forniture acquistando piccoli quantitativi al di sotto delle soglie massime anche nell’arco della stessa giornata.

Il titolare dell’attività commerciale è stato segnalato alla Procura della Repubblica per le ipotesi delittuose di illegale detenzione, importazione e fabbricazione di materiale esplodente in quantità superiori a quelle consentite.

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Castrignano del Capo

Castrignano del Capo, scoperto ordigno esplosivo di 1Kg

Arrestato un 30enne del luogo poiché ritenuto responsabile di detenzione di materiale esplosivo e sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

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CASTRIGNANO DEL CAPO (LE) LA SCOPERTA NEL CORSO DEL CONTROLLO. UN ORDIGNO ESPLOSIVO E STUPEFACENTI. ARRESTATO UN TRENTENNE.

I Carabinieri di Castrignano del Capo hanno arrestato un 30enne del luogo poiché ritenuto responsabile di detenzione di materiale esplosivo e sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

Nel corso di un controllo i Carabinieri hanno notato una non comune agitazione.

La perquisizione domiciliare che ne è scaturita ha portato al rinvenimento di sostanza stupefacente del tipo hashish e marijuana pronta per lo spaccio, per un peso complessivo di 10 gr. circa.

Ma la sorpresa investigativa è arrivata durante il controllo nel corso dell’attenta perquisizione poiché i militari hanno rinvenuto un ordigno artigianale e clandestino, dal peso di 1kg circa, con miccia da tre oltre 3 metri ed altri 2 ordigni più piccoli da 250 gr.

L’effetto sarebbe stato dirompente e micidiale.

Il prosieguo dell’attività di controllo da parte dei militari dell’Arma, ha portato ad individuare e segnalare alla competente Autorità Giudiziaria anche un soggetto 49enne, residente in un comune del basso Salento, poichè trovato in possesso di materiale pirico illegalmente detenuto presso la propria abitazione.

I militari dell’Arma ricordano che tutti i fuochi d’artificio consentiti devono avere sulla confezione un’etichetta completa che deve contenere gli estremi del provvedimento del Ministero dell’Interno che ne autorizza il commercio, ne riporti le principali caratteristiche costruttive, indichi una descrizione chiara e completa delle modalità d’uso che devono essere seguite attentamente dall’utilizzatore.

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Cronaca

Daspo per un 22enne per lancio di fuochi durante Lecce Juventus

In tale occasione, infatti, furono diversi gli episodi di accensione e lancio in campo di artifizi pirotecnici da parte dei tifosi locali…

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LA POLIZIA DI STATO HA NOTIFICATO UN DASPO PER I FATTI OCCORSI DURANTE LA PARTITA LECCE-JUVENTUS

La Polizia di Stato ha notificato un DASPO per i fatti occorsi durante la partita Lecce-Juventus, del 01 dicembre scorso.

In tale occasione, infatti, furono diversi gli episodi di accensione e lancio in campo di artifizi pirotecnici da parte dei tifosi locali.

Il personale DIGOS, a seguito dell’attenta visione delle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza dello stadio, ha individuato uno dei responsabili del lancio di un artifizio pirotecnico.

Il soggetto, ventiduenne di Surbo, già conosciuto agli uffici informativi come facente parte della tifoseria organizzata, è stato deferito all’autorità giudiziaria per lancio di artifizio pirotecnico e non potrà accedere alle manifestazioni sportive per 3 anni.

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