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Cronaca

Tafferugli dopo Gallipoli – Nardò: un arresto e 10 denunce

Anche un daspo, tre fogli di via e sanzioni del codice della strada

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È di un arresto, 10 denunce, 1 daspo e due sanzioni al Codice della Strada il bilancio dell’attività investigativa portata avanti dagli agenti del Commissariato di Gallipoli e di quello di Nardò e della Digos della Questura di Lecce, dopo i tafferugli avvenuti al termine del derby Gallipoli – Nardò di domenica 18 febbraio.


Dopo il deflusso dallo stadio di tutti i tifosi, si è verificato un momento di contatto tra alcuni esponenti delle due tifoserie, travisati con sciarpe e cappucci di felpe, armati di aste di bandiere e oggetti contundenti.


Il contatto tra i facinorosi è durato poco meno di un minuto e non ha provocato danneggiamenti e lesioni gravi.


Sedata la rissa, gli agenti di polizia hanno individuato e fermato subito 3 tifosi ospiti che poco prima avevano partecipato ai tafferugli ed avevano evidenti segni di scontro fisico.


Tra questi, il conducente di un’auto che è stato arrestato e posto ai domiciliari resistenza aggravata a pubblico ufficiale e che, dopo l’udienza di convalida, ha patteggiato a 4 mesi, pena sospesa. È stato anche raggiunto dal provvedimento di DASPO della durata di 3 anni.


Il neretino è stato sanzionato anche per violazione al codice della strada considerato che, nell’occasione, ha trasportato 7 persone, oltre il limite previsto dal libretto di circolazione, ed ha effettuato una manovra azzardata con il superamento del limite di velocità, tanto da mettere a rischio l’incolumità di un poliziotto impegnato nell’atto di identificazione delle persone coinvolte.


Attraverso il successivo lavoro di visione delle immagini registrate dagli operatori della polizia scientifica del Commissariato di Gallipoli e dal riconoscimento diretto effettuato dai poliziotti in servizio, gli investigatori sono risaliti all’individuazione e identificazione di dieci tifosi, cinque gallipolini e cinque neretini, che sono stati denunciati a vario titolo per rissa aggravata e porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere, ai sensi della normativa in tema di manifestazioni sportive.


A tre tifosi neretini identificati sono già stati notificati i provvedimenti di foglio di via obbligatorio, che impediscono loro di tornare a Gallipoli per un periodo di tempo determinato.

Per tutti gli altri è in corso di valutazione l’adozione da parte del Questore di opportune misure di prevenzione.


Prosegue l’attività info-investigativa al fine di individuare ulteriori facinorosi che hanno preso parte ai tafferugli.




  • foto in alto di repertorio



Aradeo

Esplode bombola del gas ed investe in volto 62enne

Non sono ancora chiare le cause dell’esplosione, si pensava potesse trattarsi dell’esplosione di una bombola, ma, stando ai rilievi in corso, si sarebbe…

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Tragedia sfiorata ad Aradeo.

Oggi, verso mezzogiorno si è verificata una violenta esplosione a causa di bombola di gas, in un’abitazione di via Tevere.

Un 62enne del posto travolto dalla fiamma è finito in ospedale con ustioni al viso ed alla testa. Non sono ancora chiare le cause dell’esplosione, si pensava potesse trattarsi dell’esplosione di una bombola, ma, stando ai rilievi in corso, si sarebbe verificata una fuga anomala di gas da cui è partita la fiammata che ha investito l’uomo.

Immediati i soccorsi dei Vigili del fuoco di Gallipoli e dei sanitari del 118: i primi hanno provveduto alla messa in sicurezza della bombola, i sanitari hanno prestato le prime cure all’uomo, e trasferito il malcapitato in ospedale a Gallipoli, dove si trova tuttora ricoverato.

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Cronaca

L’associazione Angelica Pirtoli al fianco del sindaco di Melissano

L’associazione Angelica Pirtoli esprime solidarietà al primo cittadino Alessandro Conte e invita a rafforzare il sostegno a chi denuncia: «Non c’è spazio per il compromesso: denunciare non è solo un diritto, è un dovere»

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L’associazione Angelica Pirtoli – Semi di giustizia e rinascita esprime la propria solidarietà e il massimo sostegno al sindaco di Melissano, Alessandro Conte, per il coraggioso gesto di denuncia contro la tentata estorsione subita.

«In un contesto in cui spesso paura e omertà diventano terreno fertile per il potere mafioso», sottolineano dall’associazione, «il sindaco ha dimostrato con il suo atto che la legalità non è solo un principio astratto, ma un valore concreto da difendere con fermezza. Il suo esempio deve servire da guida per tutti i cittadini e le istituzioni: denunciare è un dovere morale e civico, l’unico strumento per spezzare il giogo dell’illegalità e restituire dignità al nostro territorio. È diritto di ogni cittadino vivere la propria vita nella libertà e nella legalità».

La criminalità organizzata si nutre della paura e del silenzio.

Per questo, è fondamentale che ogni cittadino e ogni amministratore pubblico scelga la strada della trasparenza e del coraggio, rompendo quel muro di omertà che ancora troppo spesso protegge chi vive ai margini della legalità.

Per questo l’associazione con sede a Casarano lancia un appello a tutte le istituzioni e alle forze dell’ordine «affinché si rafforzi il sostegno a chi denuncia, offrendo protezione e risorse adeguate per combattere ogni tentativo di intimidazione».

L’associazione Angelica Pirtoli si schiera «al fianco del sindaco e di tutti coloro che con fermezza e senso di responsabilità scelgono di opporsi alla criminalità organizzata. È solo unendo le forze, senza paura e senza esitazioni, che possiamo costruire una comunità più libera, più giusta e più sicura. Non c’è spazio per il compromesso: denunciare non è solo un diritto, è un dovere».

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Approfondimenti

Operazione interforze, 5 arresti e 5 denunce

Alto impatto: controlli di Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza a a Taurisano, Casarano, Cutrofiano, Seclì, Aradeo, Gallipoli, Melissano, Salice Salentino, Trepuzzi, Monteroni, Nardò, Copertino, Galatone, Martano, Castrignano dè Greci, Muro Leccese, Poggiardo, Tricase e Tiggiano

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 Servizi straordinari di controllo del territorio nella provincia di Lecce.

Come deliberato in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica e successivamente pianificato in sede di Tavolo Tecnico del Questore, negli ultimi sette giorni si sono svolti i Servizi Interforze cosiddetti ad “Alto Impatto”.

Tali servizi hanno la finalità di incrementare la sicurezza grazie alla presenza congiunta delle Forze dell’Ordine ed alla loro sinergica azione sul territorio, prevenendo e reprimendo reati predatori e non solo.

Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza hanno condotto una capillare e approfondita attività di controllo a Taurisano, Casarano, Cutrofiano, Seclì, Aradeo, Gallipoli, Melissano, Salice Salentino, Trepuzzi, Monteroni, Nardò, Copertino, Galatone, Martano, Castrignano dè Greci, Muro Leccese, Poggiardo, Tricase e Tiggiano.

I controlli hanno spaziato in diversi ambiti, dal controllo del territorio, identificazione di persone appiedate e avventori di locali, al contrasto al traffico di sostanze stupefacenti, ai controlli amministrativi agli esercizi commerciali.

In totale sono quattro gli arresti eseguiti in flagranza di reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, 3 gli arresti eseguiti in esecuzione di ordinanze dell’A.G., 4 gli indagati a piede libero per traffico di stupefacenti e due per porto abusivo di armi, infine 15 le segnalazioni per uso personale di stupefacenti.

Assidui anche i controlli amministrativi: 55 esercizi commerciali sono stati controllati dalle forze dell’ordine.

Massiccio il bilancio finale: 1869 persone identificate, 240 dei quali con precedenti penali e/o di polizia, e 875 veicoli fermati.

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