Cronaca
Tar annulla affidamento servizi cimiteriali di Tricase
Un ribasso anomalo e la mancata iscrizione alla “white list” della Prefettura gli elementi che hanno spinto il tribunale ad accogliere il ricorso della seconda classificata
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Una sentenza del Tar di Lecce annulla l’affidamento dei servizi cimiteriali di Tricase.
La vicenda nasce dal ricorso presentato dalla seconda classificata, la società Geus, che si è rivolta al tribunale amministrativo dopo l’assegnazione della scorsa estate.
La gara
Era il 24 giugno 2021 quando, con deliberazione di Giunta, il Comune di Tricase approvava il nuovo progetto di gestione integrata dei servizi cimiteriali. Nella stessa sede, la Giunta incaricava il Responsabile del Servizio di attivare la procedura necessaria per individuare un operatore economico che avrebbe coperto il periodo ponte, per un massimo di 6 mesi, tra la scadenza del vecchio contratto e l’affidamento al nuovo gestore.
All’avviso esplorativo, indetto per l’indagine di mercato, rispondevano 12 manifestazioni di interesse. Il Comune riteneva idonei 6 operatori e li invitava, quindi, a formalizzare la propria offerta entro il 6 luglio scorso. Di questi, rispondevano in 5. E tra queste 5 ditte, quella cui poi il Comune ha affidato in via diretta la gestione dei servizi cimiteriali. Al secondo posto in graduatoria, invece, la Geus che, alla luce della decisione del Comune di Tricase, ha presentato ricorso al Tar.
Requisiti e anomalie
Gli elementi che hanno spinto la ricorrente a rivolgersi al tribunale amministrativo sono ben 4.
Tra questi, il Tar ne ha ritenuti fondati due, correlati e legati entrambi ad un requisito fondamentale: l’iscrizione alla “white list” della Prefettura di Lecce. La white list è un elenco di prestatori di servizi ed esecutori di lavori non soggetti a tentativo di infiltrazione mafiosa, operanti in alcuni settori ritenuti dalla legge maggiormente esposti a rischio (tra cui appunto i servizi funerari e cimiteriali).
La ditta affidataria avrebbe, al momento della partecipazione alla gara, solo richiesto l’iscrizione alla suddetta lista, senza ottenerla nei tempi. Elemento questo riscontrato dal Tar che, quindi, “per evidente pregiudizialità logica” ha ritenuto anche che la ditta avrebbe dovuto essere esclusa per anomalia dell’offerta o, comunque, per non aver giustificato i costi del lavoro.
Da precisare qui che i ribassi presentati dalle ditte in gioco erano i seguenti: quello della ricorrente del 4%; quello delle altre 3 ditte escluse del del 3,84%, del 3,5% e del 2%; mentre quello della ditta scelta dal Comune era pari ad un corposo 37,7%.
Sulla base di questi elementi, quindi, il Tar di Lecce ha accolto il ricorso presentato dalla Geus, difesa dall’avvocatessa Nutricati, ed ha disposto l’annullamento degli atti impugnati.
Lor. Z.
Cronaca
Giornalismo in lutto, è morto Toti Gentile
Giornalista sportivo di lungo corso, è stato il primo addetto stampa dell’Università di Lecce, ai tempi del rettore Donato Valli
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Mondo del giornalismo in lutto.
Si è spento Toti Gentile, figura storica del giornalismo salentino.
Aveva 78 anni. Era malato da tempo, lascia tre figlie, Serena, Annalisa e Sara.
Giornalista sportivo di lungo corso, è stato il primo addetto stampa dell’Università di Lecce, ai tempi del rettore Donato Valli.
È stato corrispondente per la Gazzetta dello Sport, La Stampa e il Resto del Carlino e poi per la Gazzetta del Mezzogiorno.
Era tra coloro che promossero la nascita del Quotidiano.
I funerali ii sono tenuti questo pomeriggio, a Lecce, presso la chiesa di Santa Lucia.
Campi Salentina
Spacciava da casa, arrestato 48enne
Dalla sua abitazione dei Campi Salentina, via vai di consumatori; nei pressi della sua abitazione l’uomo usciva in strada e consegnava loro la droga
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Le porte della Casa Circondariale di Lecce, questa volta, si sono aperte per un 48enne di Campi Salentina, già noto alle forze dell’ordine.
Dovrà rispondere di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
L’arresto è stato operato dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Campi Salentina che hanno svolto uno specifico e mirato servizio di controllo del territorio nel corso del quale hanno arrestato un 48enne del posto.
I militari hanno preso di mira una zona conosciuta per i continui via vai di giovani che più volte sono stati segnalati in quanto assuntori di sostanze stupefacenti.
Un servizio di osservazione e controllo ha permesso una prima ricostruzione del modus operandi che il 48enne ha nella sua presunta attività di smercio droga.
I clienti, che giungevano in quella zona a bordo di utilitarie, si dirigevano verso l’abitazione dell’uomo che usciva in strada e consegnava involucri in cellophane.
Incarti che successivamente i militari accertavano essere cipollette contenenti cocaina.
I carabinieri, così dopo aver controllato gli acquirenti hanno proceduto con la perquisizione personale del 48enne.
In seguito la perquisizione è stata allargata all’abitazione dove, all’interno di alcuni pensili del locale cucina, i militari hanno rinvenuto: 115 gr. circa di cocaina, in parte già confezionata per lo spaccio; quasi 100 grammi complessivi di marijuana e hashish; materiale vario per il confezionamento ed un bilancino di precisione.
Nel prosieguo delle operazioni l’uomo è stato trovato in possesso di 200 euro in banconote di vario taglio, ritenuta provento dell’attività di spaccio.
Al termine delle operazioni l’uomo è stato arrestato e, come disposto dalla P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, condotto presso la Casa Circondariale “Borgo San Nicola” del capoluogo salentino.
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Cronaca
Ancora un’auto data alle fiamme nel Basso Salento
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Ancora un’auto in fiamme nella notte nel Basso Salento.
Attorno all’una e 40 della notte appena trascorsa, a Matino si è reso necessario l’intervento dei vigili del fuoco di Maglie in via Tripoli.
Qui, un incendio aveva avvolto una Lancia Y ferma in sosta.
Le lingue di fuoco avevano intaccato l’intera vettura, danneggiando anche la facciata di alcune abitazioni adiacenti.
I vigili del fuoco hanno potuto impedire la propagazione del rogo, evitando ulteriori danni a persone e cose e garantendo la sicurezza pubblica, ma non hanno potuto sottrarre la macchina alla distruzione.
Sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri del Comando Stazione di Casarano, che indagano sull’accaduto.
La violenza del rogo desta un forte sospetto di dolo.
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