Cronaca
Taurisano piange il piccolo Luca
Ieri nella chiesa matrice della Trasfigurazione di Nostro Signore Gesù Cristo l’estremo saluto al 14enne deceduto dopo esser caduto dalla mansarda di casa a Melegnano (Milano)

Viveva nel milanese con i genitori emigrati come tanti loro conterranei per dare un futuro alla famiglia. E a Melegnano, in provincia di Milano, il piccolo Luca Rizzello, appena 14 anni, originario di Taurisano, ha anche visto al fine dei suoi (pochi) precipitando dalla mansarda di casa sua. Un volo di quattro piani che non gli ha lasciato scampo.
Il tragico evento lo scorso 22 marzo mentre i funerali si sono tenuti lunedì 25 a Melegnano e ieri a Taurisano.
Secondo la ricostruzione dei carabinieri Luca, quella mattina pur avviandosi verso scuola come ogni giorno, non è mai arrivato a destinazione. Ad un certo punto ha fatto ritorno a casa e lì il tragico incidente. Che per ora va catalogato come tale, anche se sono al vaglio degli inquirenti tutte le ipotesi, compresa quella del suicidio che secondo alcune indiscrezioni condurrebbe anche ad una pista di presunti episodi di bullismo.
Eppure Luca sembrava molto integrato nella realtà di Melegnano il cui sindaco, Rodolfo Bertoli ha proclamato il lutto cittadino per il giorno dei funerali.
Il govane salentino giocava anche a pallone nelle fila dell’Usom calcio, le cui squadre nel fine settimana non sono scese in campo per le partite di campionato.
“Il drammatico episodio ha suscitato profonda commozione nella comunità melegnanese”, ha dichiarato il sindaco Bertoli ad ilcittadino.it, “interpretando il sentimento della popolazione locale, abbiamo deciso di manifestare in modo solenne la vicinanza alla famiglia del 14enne”.
In segno di cordoglio, quindi, il 25 marzo sono state esposte a mezz’asta le bandiere istituzionali del Comune, i cui vertici hanno preso parte ai funerali, così come i compagni di classe di Luca che frequentava il primo anno di scuola superiore.
Al passaggio del feretro i negozi hanno abbassato le saracinesche in segno di cordoglio per un dramma che ha sconvolto l’intera comunità locale. La basilica del centro città (foto grande in alto da ilcittadino.it) non è riuscita a contenere per intero la gran folla presente.
“Nel fine settimana”, ha raccontato ancora il cittadino.it, “in tanti hanno fatto visita alla camera ardente allestita alla Fondazione Castellini, che ha visto un continuo via vai di melegnanesi per tributare tutta la propria vicinanza alla famiglia distrutta dal dolore per una tragedia tanto grande, a cui in questi giorni la Croce bianca di Melegnano ha tributato i sentimenti di più vivo cordoglio”.
Cronaca
Ancora fiamme a Ruffano: brucia un furgone nella notte
L’incendio a mezzanotte in via Gramsci: brucia vano motore ed abitacolo di Fiat Ducato

Secondo incendio notturno in breve tempo a Ruffano, dopo che pochi giorni fa aveva preso fuoco una Audi parcheggiata in via Rattazzi, dinanzi ad un centro scommesse.
Nella notte appena trascorsa invece è andato in fiamme un mezzo da lavoro. Un furgone di proprietà di una azienda del posto, fermo in sosta in via Gramsci.
Poco dopo la mezzanotte una chiamata al 115 ha portato sul posto una squadra dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Tricase.
Il mezzo, un Fiat Ducato, è stato interessato parzialmente nella parte anteriore (cabina e vano motore). L’intervento dei pompieri ha permesso il completo spegnimento e la bonifica dell’area, impedendo la propagazione dell’incendio verso altri veicoli presenti nel piazzale.
Sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri di Casarano.
Le cause dell’accaduto sono in corso di accertamento.
Cronaca
Lecce, spaccata in gioielleria piazza Mazzini, preso uno dei rapinatori
I poliziotti lo hanno arrestato dopo un inseguimento, prima in auto e poi a piedi. Recuperato e riconsegnato al proprietario il bottino dal valore di circa 600mila euro

Questa mattina, poco prima delle 5, a Lecce, la Polizia di Stato è intervenuta per la segnalazione di una spaccata ai danni di una gioielleria sita in piazza Mazzini.
Alla vista delle pattuglie i malviventi, sorpresi mentre erano ancora all’interno della gioielleria, si sono dati alla fuga a bordo di una Alfa Romeo Stelvio con il bottino già caricato in macchina.
Durante l’inseguimento dalla macchina son caduti parte della refurtiva e alcuni attrezzi da scasso dal cofano rimasto aperto.
Per garantirsi la fuga ed impedire l’intervento delle pattuglie i malviventi hanno lasciato cadere dall’auto dei chiodi sulla strada.
In seguito, i poliziotti avrebbero accertato che i fuggiaschi avevano posizionato delle barre con dei chiodi in prossimità della gioielleria allo scopo proprio di bloccare l’eventuale intervento delle forze dell’ordine.
Dopo alcune centinaia di metri la Stelvio, tallonata dalla Volante della polizia, ha perso il controllo ed è impattata sulla vetrina di un negozio di ottica sita in via 95esimo Reggimento Fanteria.
I ladri si sono dati alla fuga, scendendo in fretta dalla macchina e correndo in diverse direzioni.
Gli agenti della Sezione Volanti li hanno inseguiti a piedi e sono riusciti a bloccarne uno, fermato dopo una breve colluttazione.
L’uomo, un 33enne di Brindisi, già noto alle forze dell’ordine, è stato tratto in arresto per rapina.
La Alfa Romeo Stelvio è risultata rubata nell’agosto del 2022 a Galatone; sulla stessa erano state apposte delle targhe risultate rubate a Fasano lo scorso 7 aprile da un’altra autovettura.
All’interno dell’Alfa Romeo sono stati rinvenuti vari attrezzi atti allo scasso, flex e passamontagna.
Inoltre, i malviventi indossavano delle tute bianche e dei guanti per non lasciare tracce.
La refurtiva del valore pari a circa 600 mila euro è stata recuperata e consegnata al proprietario.
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Cronaca
Gestore di centro scommesse arrestato per spaccio
Pochi grammi ci cocaina indosso, il resto nel rispostiglio della cucina di casa. Nei guai 46enne di Salice Salentino

I carabinieri del NORM della Compagnia di Campi Salentina hanno portato a termine un’importante operazione nella lotta contro le piazze di spaccio di sostanze stupefacenti, culminata nell’arresto di un uomo di 46 anni, gestore di un centro scommesse situato a Salice Salentino.
L’operazione è iniziata con un controllo di routine presso il centro scommesse, durante il quale i militari dell’Arma hanno trovato addosso all’operatore un quantitativo di tre grammi di cocaina.
Ciò ha spinto i Carabinieri ad effettuare una perquisizione domiciliare presso l’abitazione del sospettato.
All’interno di un ripostiglio della cucina, i militari hanno rinvenuto ulteriori 150 grammi cocaina, materiale per il confezionamento e una somma di denaro contante di 1.500 euro, ritenuta probabile provento dell’attività di spaccio.
Dopo le formalità di rito e in conformità con le disposizioni del PM di turno della Procura della Repubblica di Lecce, che conduce le indagini, l’uomo è stato arrestato e condotto presso il proprio domicilio in regime di arresti domiciliari.
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