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Cronaca

Tra cugini a colpi di pistola

Spara al cugino dopo una lite: arrestato 55enne leccese per  tentato omicidio: gli ha sparato mentre era alla guida della sua auto

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Intorno alle ore 13 di ieri si è presentato presso gli uffici della Questura, in evidente stato di agitazione, F.C., che ha denunciato di essere stato bersaglio di colpi di arma da fuoco, qualche minuto prima, da parte del cugino S.A., a seguito di pregresse discussioni legate a rapporti sentimentali con una terza persona, A.D.S., 44enne di origine brasiliana.


I successivi accertamenti eseguiti da parte degli investigatori della Squadra Mobile, hanno permesso di appurare che già nel corso della mattinata, verso le ore 08,30, era intervenuta una volante della Polizia di Stato per una lite che vedeva coinvolti i due cugini e la donna.


Il diverbio tra i due cugini è continuato tramite messaggi telefonici e telefonate ed un incontro/scontro, verso le ore 12,30, nei pressi del bar in piazza Libertini, dove sono venuti alle mani.


La discussione tra i due litiganti è continuata fino a quando il 55enne ha invitato il cugino presso la sua abitazione per un chiarimento, ma all’arrivo del malcapitato, questi lo attendeva in strada impugnando un revolver; quindi, esplodeva alcuni colpi in direzione del conducente.


Uno dei proiettili colpiva il parabrezza, lato guida, andandosi a conficcare nel cruscotto e sfiorando di un niente la tragedia.

Preso atto di quanto denunciato da F.C., i poliziotti della Squadra Mobile hanno convocato il cugino nei propri uffici.


Questi, presentatosi poco dopo, consapevole della gravità dell’atto commesso, ha rivelato il luogo dove aveva occultato il revolver, una Trident 38 special, con matricola abrasa, perfettamente funzionante, illegalmente detenuta.


Nel corso della perquisizione è stata rinvenuta anche una pistola scacciacani artatamente modificata al fine di aumentarne la potenzialità offensiva.


Entrambe le armi sono state sequestrate, mentre, S.A. è stato arrestato e, su disposizione del P.M., accompagnato presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari.


Cronaca

Maglie: rifiuti bruciati in campagna, sequestro e denuncia

Colonna di fumo alla periferia della città. I forestali sequestrano vasta area con rifiuti vegetali, ripetutamente dati alle fiamme. Senunciato un imprenditore

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 L’ intervento dei Carabinieri Forestali del Nucleo di Maglie dovrebbe aver messo fine, o almeno si spera, ad una situazione più volte segnalata dai cittadini di Maglie, in particolare i residenti nella periferia in direzione di Scorrano.

I militari, allertati dalla Centrale Operativa dell’Arma, hanno infatti posto sotto sequestro un grande cumulo di rifiuti, un deposito incontrollato di scarti vegetali, della superficie di 800 metri quadri per un’altezza media di 2 metri, cui era stato appiccato il fuoco, con il fumo che, sospinto dal vento, oltre alle abitazioni più vicine rendeva l’aria quasi irrespirabile in vaste zone anche di paesi più lontani.

Mentre i Vigili del Fuoco del locale distaccamento hanno provveduto ad estinguere il rogo, i Carabinieri Forestali hanno proceduto ad identificare il titolare di un’azienda attigua, da cui provenivano i rifiuti, ed a deferirlo alla Procura della Repubblica di Lecce; dovrà rispondere di gestione di rifiuti non autorizzata.

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Casarano

Con piccoli acquisti cambiava banconote false, denunciato 21enne

A Galatina, rumeno residente a Casarano sorpreso a spacciare soldi falsi. Dalle indagini della polizia è venuto fuori che ha speso banconote contraffatte in almeno altre dieci attività commerciali

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 Gli agenti della Polizia di Stato in servizio presso il Commissariato di P.S. di Galatina sono stati contattati dal titolare di un’attività commerciale, sempre di Galatina, in quanto un giovane che aveva appena fatto acquisti di pochi euro aveva pagato con una banconota da 50 euro di dubbia genuinità.

Il gestore, insospettito, ha richiesto l’intervento della Polizia di Stato che ha verificato la provenienza fraudolenta della banconota che, sebbene ben fatta, non rispettava tutti i canoni di sicurezza previsti.

Il possessore, denunciato per spesa di banconote contraffatte, ha poi riferito ai poliziotti degli altri negozi dove aveva speso i soldi falsificati.

Gli agenti ricostruendo il percorso del giovane attraverso la visione di telecamere di sorveglianza, hanno scoperto almeno dieci vittime del raggiro attuato sempre con il medesimo modus operandi, ovvero acquistare per pochi euro pagando con una banconota da 50 euro, intascando pertanto il resto.

Al termine degli atti di rito redatti a suo carico, dopo essere stato denunciato all’autorità giudiziaria, a C.N.C., cittadino rumeno di 21 anni residente a Casarano, è stato notificato un foglio di via obbligatorio dalla città di Galatina con divieto di tornarvi per almeno 3 anni.

Sono ancora in corso indagini al fine di verificare se lo straniero abbia speso altre banconote contraffatte in altre attività commerciali di Galatina.

*Nell’immagine in alto le banconote da 50 euro contraffatte; gli altri “tagli” sono le somme recuperate, ovvero i resti intascati dopo l’acquisto dei prodotti
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Cavallino

Tentato taccheggio in negozio d’abbigliamento

Notificato un foglio di via obbligatorio per due anni ad un quarantenne pluripregiudicato di Cavallino per tentato furto presso il negozio Bershka di Lecce

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Indossa due felpe in negozio e cerca di andarsene senza pagare. Nei guai 40enne di Cavallino.

Intorno alle ore 17 di ieri la Polizia di Stato è intervenuta presso il negozio “Bershka”, dove personale della sicurezza aveva sorpreso un giovane che, dopo aver prelevato due felpe da uno scaffale, aveva cercato di raggiungere l’uscita senza pagarle.

I poliziotti intervenuti sul posto hanno appurato che il giovane, un quarantenne italiano pluripregiudicato, residente in un paese della provincia, dopo aver rimosso le placche antitaccheggio utilizzando una tronchesina, aveva raggiunto il camerino ed indossato le felpe per cercare di eludere i controlli.

Il giovane è stato accompagnato presso gli uffici della Questura, in quanto sprovvisto dei documenti, e dopo essere stato sottoposto ai rilievi dattiloscopici, è stato indagato in stato di liberà per furto aggravato.

Inoltre, tenuto conto dei suoi numerosi gravi precedenti penali, il Questore ha emesso a carico del quarantenne il provvedimento del foglio di via con divieto di ritorno a Lecce per due anni.

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