Cronaca
Tribunale fallimentare Lecce: serie di arresti in mattinata
Le accuse, contestate a vario titolo dal gip del Tribunale di Potenza, vanno alla concussione alla corruzione in atti giudiziari, passando per turbata libertà degli incanti ed estorsione
Sono dieci, a vario titolo, le persone indagate dalla Procura di Potenza per tentata concussione, corruzione e turbativa d’asta in relazione alle attività della sezione Commerciale del Tribunale di Lecce, che hanno portato stamattina all’esecuzione di cinque misure cautelari ai domiciliari.
Tra gli arrestati c’è il giudice Pietro Errede, recentemente trasferito al Tribunale di Bologna, Alberto Russi, avvocato, compagno del Giudice e tre commercialisti: Massimo Bellantone, Emanuele Liaci, Marcello Paglialunga, tutti ai domiciliari.
Le accuse contestate a vario titolo, nel provvedimento cautelare emesso dal gip del Tribunale di Potenza, sono di concussione, corruzione in atti giudiziari, turbata libertà degli incanti ed estorsione.
Gli arresti sono stati eseguiti dal nucleo di polizia economico finanziaria della guardia di Finanza nell’ambito di un’inchiesta che ha riguardato ipotesi di reato contro la pubblica amministrazione inerenti le consulenze concesse dal Tribunale fallimentare.
Cronaca
500 balle di fieno andate in fumo in una azienda agricola
Le balle di fieno erano stipate dentro una struttura adibita a deposito…
A fuoco, la notte scorsa, un deposito di balle di fieno dell’azienda agricola Marti a Soleto.
Sono state circa 500 le balle che sono andate in fumo.
Sono in corso delle indagini per accertare le cause del rogo da parte dei carabinieri.
Le balle di fieno erano stipate dentro una struttura adibita a deposito (trenta metri di lunghezza per 12 di larghezza e sette di altezza).
L’intervento tempestivo dei vigili del fuoco ha permesso di spegnere l’incendio, evitando così che le fiamme si propagassero altrove.
I danni sono in corso di quantificazione.
Cronaca
Tricase: donna investita da auto in via Olimpica
L’incidente nel tardo pomeriggio. Fortunatamente la vittima avrebbe subito “solo” delle contusioni
Attimi di paura in via Olimpica nel tardo pomeriggio, quando una donna è stato investita da un’auto.
Era nei pressi della Farmacia Olimpica, vicino al piano rialzato, quando, per circostanze ancora da chiarire, è stata urtata da un’automobile in corsa.
Soccorsa da un operatore del 118 fuori servizio, che era in zona, la donna non avrebbe subito serie conseguenze ma solo delle contusioni.
Comunque, nel giro di pochi minuti sul luogo, è giunto un mezzo del 118 e i soccorritori hanno provveduto ad accompagnare la vittima al vicino “Ospedale Cardinale Panico”.
Illeso il condudente dell’auto.
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Cronaca
Gruppo di bulli aggredisce autista dell’autobus e un ragazzo
Sulla Lecce-Galatina, all’altezza di San Cesario: vittime un ragazzo e il lavoratore
Pomeriggio di violenza sulle autolinee delle Ferrovie del Sud Est. Un gruppo di bulli ha prima deriso un ragazzo, lanciando dal finestrino il suo zaino, poi ha preso a calci, pugni e schiaffi l’autista dell’autobus accorso per invitare alla calma.
Un ritorno a casa, dopo una giornata di scuola, particolarmente movimentato e che potrebbe avere uno strascico giudiziario. “Quanto accaduto è inaccettabile, sia nei confronti del ragazzo sia del lavoratore.
A loro va la nostra solidarietà. È auspicabile un intervento deciso delle istituzioni, in primis della Prefettura. All’azienda chiediamo di garantire maggiore sicurezza ai passeggeri e agli autisti, spesso lasciati da soli a trasportare decine di persone con autobus strapieni”, affermano i segretari territoriali Fabrizio Giordano (Filt Cgil), Pierdonato Ligori (Fit Cisl), Francesco Demarindis (Uiltrasporti) e Antonio D’Oria (Faisa Cisal).
Ieri, 8 gennaio, sulla tratta Lecce-Galatina, mentre l’autobus era in transito a San Cesario di Lecce, l’autista si è accorto che qualcosa, tra i sedili posteriori, non andava.
Giunto alla fermata di via Matteotti ha infatti notato che alcuni passeggeri, con fare da bulli, si erano impossessati dello zaino di un ragazzo e lo avevano gettato dal finestrino.
Non contenti stavano anche insultando e provocando un motociclista di passaggio. A quel punto l’autista ha attivato il sistema di videosorveglianza interno e ha raggiunto i sedili posteriori. Ha invitato i ragazzi ad assumere comportamenti consoni.
Ai suoi toni pacati, i ragazzi hanno replicato con un’aggressione verbale e fisica: hanno colpito con calci, pugni e schiaffi l’uomo, poi sono autonomamente scesi dal mezzo. L’autista non ha reagito: si è rimesso al volante proseguendo fino alla fermata successiva, dove ha chiamato il 118.
Dopo la medicazione ha ripreso la marcia, sia pur accumulando ritardo, ed ha completato il turno.
Alla fine della giornata di lavoro, lividi e dolori lo hanno costretto a recarsi al pronto soccorso di Galatina: dovrà stare a riposo per almeno 10 giorni.
Ferrovie del Sud Est e lo stesso lavoratore valuteranno come meglio tutelarsi, visti gli indubbi danni (morali e fisici) subiti dall’autista, l’interruzione del pubblico servizio conseguenza dell’aggressione e gli eventuali danni al mezzo.
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