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Cronaca

Tricase: ancora furti al cimitero, non se ne può più

L’amara sorpresa di trovare la tomba senza fiori, o piante o qualsivoglia altro oggetto che amorevolmente era stato deposto. La denuncia di una lettrice e la nostra preghiera al sindaco e all’assessore competente di trovare una soluzione

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«È difficile descrivere il sentimento che si prova allorquando si va a far visita al proprio caro e per l’ennesima volta si ha l’amara sorpresa di trovare la tomba senza fiori, o piante o qualsivoglia altro oggetto che amorevolmente era stato deposto».


È l’amara riflessione di una lettrice di Tricase anche lei vittima di chi, senza un minimo di vergogna, trafuga oggetti, piante e fiori dalle tombe del locale cimitero.


«Cosa si può dire di coloro che hanno il coraggio o meglio dire la coscienza di compiere un simile atto?»

La nostra lettrice non è certo la prima vittima di tali ignobili atti a Tricase: «So bene che questo sentimento l’hanno vissuto tanti altri che come me hanno avuto questa amara sorpresa, tuttavia questa consapevolezza non alleggerisce il dispiacere e l’accettazione di tale situazione che perdura da anni e alla quale sinora non si è riusciti a porre rimedio».


«Mi chiedo», conclude la nostra lettrice, «se un impianto di videosorveglianza possa limitare tali comportamenti inqualificabili, anche per una maggiore sicurezza dei visitatori».


In effetti negli anni sono state tante le segnalazioni di furti al cimitero giunte in redazione proprio da Tricase.

Possibile che non si trovi rimedio?


Questa volta ci prendiamo noi la briga di chiedere al sindaco Antonio de Donno, che sappiamo molto attento a tali situazioni, e all’assessore competente, di mettere all’ordine del giorno il tema e proporre una soluzione.


Perché, davvero, non se ne può più…


 


Cronaca

L’abbraccio di piazza San Sebastiano, l’ultimo saluto a Donato Metallo

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Racale ha dato oggi il suo ultimo, commosso saluto a Donato Metallo, consigliere regionale del Partito Democratico ed ex sindaco della città, scomparso il 22 aprile all’età di 44 anni dopo una lunga malattia. La cerimonia funebre si è tenuta nel pomeriggio in piazza San Sebastiano, gremita da migliaia di persone accorse per rendere omaggio a un uomo che ha lasciato un segno profondo nella comunità salentina.

La camera ardente era stata allestita sin dalle prime ore del mattino nella sala consiliare del Comune, dove un via vai ininterrotto di cittadini, amici e colleghi ha testimoniato l’affetto e la stima per Metallo. Alla cerimonia hanno partecipato numerose autorità politiche, tra cui la segretaria nazionale del PD Elly Schlein, il vicepresidente della Commissione UE Raffaele Fitto, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, l’europarlamentare Antonio Decaro e circa trenta sindaci pugliesi con la fascia tricolore. 

Donato Metallo era noto per il suo impegno civile e politico, in particolare per la legge contro l’omobitransfobia, di cui fu primo firmatario. Nonostante la malattia, aveva continuato a lavorare fino al gennaio 2024, tornando in aula per sostenere le sue battaglie. 

Durante la cerimonia, il parroco Don Giuseppe Calò ha abbracciato i familiari di Metallo: la madre Elsa, il padre Pasquale, la compagna Alessandra Caiulo e il piccolo Pietro, figlio di soli dieci mesi.  In un messaggio condiviso sui social, la moglie Alessandra ha scritto: “E niente amore mio, alla fine non abbiamo vinto… Sei libero, amore mio”. 

La comunità di Racale ha voluto onorare la memoria di Metallo anche con una fiaccolata che ha attraversato le strade del paese nella serata di ieri. Un gesto simbolico per ricordare un uomo che ha dedicato la sua vita al servizio degli altri, con passione e umanità. 

Donato Metallo lascia un’eredità politica e umana importante, testimoniata dalla commozione e dalla partecipazione di oggi. Un uomo che ha saputo coniugare l’impegno istituzionale con l’attenzione ai bisogni della sua comunità, diventando un punto di riferimento per molti.

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Castrignano del Capo

Sbarco di migranti a Santa Maria di Leuca

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È sbarcato questo pomeriggio nel porto di Santa Maria di Leuca un gruppo di migranti. L’imbarcazione a vela sulla quale viaggiavano, un natante di 15 metri, è stata intercettata al largo e scortata dalle motovedette all’imboccatura del porto.

Sul posto la macchina dei soccorsi per verificare le condizioni del gruppo: sono 84 gli arrivi, d’origine pachistana, iraniana e afgana.

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Cronaca

Fisioterapista del Lecce ritrovato morto in hotel

È venuto a mancare per un improvviso malore Graziano Fiorita. Aveva 47 anni. La gara di Bergamo contro l’Atalanta, inizialmente in programma domani sera, sarà rinviata

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L’U.S. Lecce, «profondamente sconvolta», ha annunciato che è venuto a mancare improvvisamente Graziano Fiorita.

Il fisioterapista, 47 anni, da oltre vent’anni nelle fila giallorosse, si trovava con la squadra nel ritiro di Coccaglio quando sarebbe stato stroncato da un improvviso malore.

La squadra farà immediato rientro a Lecce e la gara in programma domani con l’Atalanta verrà rinviata.

«In questo momento di dolore profondo e di totale incredulità, nel quale ogni parola sarebbe superflua», il club su stringe intorno alla moglie Azzurra ed ai figli Carolina, Davide, Nicolò e Riccardo, alla mamma Francesca e a tutti i familiari.

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