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Cronaca

Tricase: ciao Padre Rocco, ci mancherai

Si è spento Padre Rocco Marra, 61 anni, una vita da missionario negli angoli più disparati dell’Africa, per aiutare i più miseri di questo pianeta. Piangiamo un religioso attento e sensibile, un brav’uomo, un amico

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Si dice che il mattino abbia l’oro in bocca, qualche volta, però, riserva tristi sorprese e il risveglio ti lascia l’amaro in bocca per tutta la giornata. Ed anche oltre.


Quest’oggi come prima notizia abbiamo saputo della dipartita di Padre Rocco Marra (nella foto in alto durante una delle sue visite nella nostra Redazione), 61 anni, da una vita missionario negli angoli più disparati dell’Africa per aiutare i più miseri di questo pianeta.


Sembra ieri che leggevamo i suoi lunghi scritti dai luoghi in cui prestava la sua opera di missionario.


Ci raccontava delle situazioni di miseria in cui tanti nostri fratelli vivono ma nei suoi resoconti, alla fine, ciò che emergeva era la speranza, in Dio e nell’uomo.


La fredda cronaca ci racconta di una maledetta malattia che lo ha fiaccato prima e battuto poi.


Padre Rocco Marra


Due anni fa circa aveva subito l’amputazione di due dita di un piede e le sue condizioni di salute ne avevano consigliato il rientro in Italia, a Milano.


Nel Capoluogo lombardo ha vissuto l’ultima fase della sua vita con piccole parentesi (quando le condizioni di salute glielo consentivano) nel “suo” Salento, nella “sua” Tricase, dove scendeva a trovare familiari e amici di sempre con i quali mai, neanche quando era in Africa, aveva interrotto o blandito i contatti.


A dicembre la malattia ha avuto il sopravvento: la diagnosi, immediata, non lasciava scampo.


I funerali saranno celebrati domani alle 14,30 a Milano.


Venerdì 17 marzo, Padre Rocco farà ritorno a Tricase dove, alle 16, nella chiesa della Natività B.V.M., Don Flavio celebrerà una messa funebre in suffragio.

Oggi, 15 marzo, piangiamo Padre Rocco, un religioso attento e sensibile, un brav’uomo, un amico della nostra Redazione.


Eppure sembra ieri che l’avviso di notifica del telefonico ci avvertiva di un nuovo messaggio dall’Africa.


Quel beep non arriverà più di primo mattino ad anticipare le sue telefonate gioviali che non mancavano mai di rimarcare la nostalgia per la sua terra d’origine.


Possa, Padre Rocco, la tua anima riposare in pace.


Siamo certi che Dio ti abbia aspettato a braccia aperte per tutto il bene che hai fatto mentre eri su questa terra.


L’amore è più forte della morte, sempre.


Giuseppe Cerfeda


 


 


Campi Salentina

Non si ferma all’alt dei carabinieri ed inizia l’inseguimento in città

Ne è scaturito un inseguimento sviluppato per le vie del centro abitato dove, la condotta di guida particolarmente spregiudicata e azzardata posta in essere dal fuggitivo è risultata particolarmente pericolosa per l’incolumità dei residenti…

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Un 47enne salentino è stato arrestato dai Carabinieri dopo aver tentato la fuga per sottrarsi ai controlli. Per lui l’ipotesi accusatoria, da cui si dovrà difendere, è resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni personali.

È quanto avvenuto nella serata di ieri a Squinzano dove, un 47enne, già noto, è stato arrestato nella flagranza di reato dai Carabinieri di Campi Salentina perché ritenuto presunto responsabile di resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni personali.

Nel corso di un normale servizio di controllo del territorio, i militari hanno intimato l’alt ad un conducente che, a bordo della propria utilitaria, aveva assunto una condotta di guida pericolosa ed inosservante delle norme sulla circolazione stradale.

Alla vista dei militari, nel tentativo di sottrarsi ai controlli, l’uomo, dopo aver effettuato una manovra repentina, si dava precipitosamente alla fuga a folle velocità non prima di aver tentato, senza riuscirci, di speronare la “gazzella” dell’Arma.

Ne è scaturito un inseguimento che si è sviluppato per le vie del centro abitato dove, la condotta di guida particolarmente spregiudicata e azzardata posta in essere dal fuggitivo è risultata particolarmente pericolosa per l’incolumità dei residenti.

La folle corsa è terminata in prossimità di un’intersezione stradale dove, proprio a causa dell’alta velocità, l’uomo ha perso il controllo del veicolo andando ad impattare violentemente contro un’altra autovettura in sosta.

Una volta bloccato l’uomo ha continuato ad opporre resistenza al punto che, nel tentativo di immobilizzarlo, uno dei militari operanti è rimasto ferito, ragione per la quale si è visto costretto a ricorrere alle cure mediche.

Al termine delle formalità di rito il 47enne è stato arrestato e, come disposto dalla P.M. condotto presso la propria abitazione e sottoposto agli arresti domiciliari.

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Cronaca

Ruffano, Cavallo torna a casa da libero cittadino

Il Tribunale del Riesame ha accolto la richiesta di scarcerazione: dopo l’assurda attesa per l’indisponibilità di braccialetti elettronici, l’ex primo cittadino rientra in paese senza restrizioni

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L’ex sindaco di Ruffano Antonio Cavallo lascia il carcere e torna a casa. Questa volta per davvero e senza restrizioni.

Già una settimana fa il gip Stefano Sala aveva disposto il rientro a Ruffano, ai domiciliari, in seguito alla dimissioni dalla carica di primo cittadino.

Nonostante ciò, Cavallo ha trascorso un’altra intera settimana in carcere a causa dell’incredibile indisponibilità di braccialetti elettronici.

Il tempo trascorso, oltre a sollevare un sacrosanto polverone anche di natura mediatica, ha portato dritti alle tempistiche utili per il Riesame. La richiesta di scarcerazione presentata avantieri dai legali Luigi Corvaglia e Giancarlo Sparascio, ha permesso quindi ad Antonio Cavallo di ottenere il rientro a Ruffano.

Venute meno le esigenze cautelari, questa mattina Antonio Cavallo torna in paese da libero cittadino. L’inchiesta sui presunti appalti truccati farà il suo corso, ma nel frattempo Cavallo ha potuto far rientro a casa.

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Castrignano del Capo

Singolare invasione di libellule a Leuca

Il video inviato alla Redazione da un lettore da località “Francesi”

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Non è una piaga d’Egitto, come nelle Sacre Scritture, ma quantomeno un fenomeno altrettanto singolare.

Siamo a Santa Maria di Leuca, località Francesi, a poche dozzine di metri dal mare. Tra le campagne spuntano centinaia di libellule. Ecco il video inviato ieri alla nostra Redazione da un lettore, ritrovatosi circondato da queste splendide creature volanti.

Il fenomeno ha interessato anche aree di centri limitrofi, come Salve e Patù.

Il video

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