Cronaca
Tricase: “Farabutti al cimitero”
La denuncia di un lettore. “Rubano ogni cosa viene deposta sulle tombe dei miei cari: fiori freschi, vasi di piante, lumini e oggetti simbolicamente ricchi di amore rivolto a chi non c’è più”
Un nostro lettore ci scrive per denunciare una serie di furti perpetrati al cimitero nei pressi delle tombe dei suoi cari.
“Gentilissimo Direttore, sono Luigi D’Aversa, cittadino di Tricase, Carabiniere in pensione. Chiedo gentilmente di poter esprimere tramite il suo giornale il mio profondo rammarico per una situazione incresciosa che dura già da molto tempo: i furti presso le tombe dei miei cari defunti al cimitero nuovo di Tricase.
Vorrei lasciare la mia testimonianza per portare a conoscenza un problema che affligge me e i miei familiari e perché spero possa sensibilizzare la coscienza altrui a porre fine a tali accadimenti.
Più volte, ciclicamente, e ormai da molto tempo, ho dovuto tristemente prendere atto dei furti consumati ai danni delle tombe dei miei cari: mio padre Giulio D’Aversa, mia madre Maria Concetta Forte e mio fratello Marcello. Ignoti ladri farabutti nell’animo, prima ancora che civicamente, rubano ogni cosa viene deposta sulle loro tombe: fiori freschi, vasi di piante, lumini e oggetti simbolicamente ricchi di amore rivolto a chi non c’è più.
Caro Direttore sono certo che non gli ci vorrà molto ad immaginare quanto sia davvero penoso, in un luogo dove si va per trovare conforto al proprio dolore, per mantenere una comunione spirituale con i propri cari defunti, non sentirsi sicuri, né liberi di lasciare un ricordo tangibile di affetto sulle loro tombe, perché tanto si sa che con molta probabilità presto verrà sottratto. La mancanza di rispetto del prossimo, di fronte alla morte, è un dolore nel dolore.
Ringrazio tutti quelli che presteranno attenzione allo sfogo di una persona che chiede solo di essere libera di ricordare e sentirsi un po’ più vicina a chi ha amato e perso, anche prematuramente.
Aggiungo in fine che ho denunciato i furti al Comando Stazione Carabinieri di Tricase che svolgeranno indagini al fine di smascherare i ladri, ed invito tutti i miei concittadini che avessero subito la stessa sorte a denunciare i furti ai Carabinieri”.
Cronaca
GdF, sequestrate 8 tonnellate di fuochi d’artificio
Il titolare dell’attività commerciale è stato segnalato alla Procura della Repubblica per le ipotesi delittuose di illegale detenzione, importazione e fabbricazione di materiale esplodente in quantità superiori a quelle consentite…
GDF LECCE: SEQUESTRATE OLTRE 8 TONNELLATE DI FUOCHI D’ARTIFICIO.
La Guardia di Finanza di Lecce, nell’ambito dei servizi di controllo economico del territorio, hanno portato a termine interventi finalizzati al contrasto all’illecita detenzione e vendita di articoli pirotecnici.
In particolare, al termine di una mirata attività info-investigativa, le unità specializzate “Baschi Verdi” del Gruppo di Lecce, all’interno di un magazzino di un’attività economica, sita nella periferia di Lecce, esercente la vendita al dettaglio e all’ingrosso di articoli per la casa, abbigliamento e giocattoli, hanno rinvenuto e sottoposto a vincolo penale oltre un milione e quattrocento mila pezzi di artifizi pirotecnici, per un totale di tonnellate 8,4, già pronti per la vendita in occasione delle imminenti festività.
La merce era custodita illegalmente ed in condizioni di pericolosità per l’incolumità pubblica, tenuto conto del precario confezionamento e della promiscuità con altri prodotti altamente infiammabili quali alcool e bombolette di gas.
Per aggirare le norme che vietano la detenzione di materiale esplodente oltre le quantità consentite e per eludere i controlli da parte delle forze di polizia, l’imprenditore avrebbe provveduto a frazionare le forniture acquistando piccoli quantitativi al di sotto delle soglie massime anche nell’arco della stessa giornata.
Il titolare dell’attività commerciale è stato segnalato alla Procura della Repubblica per le ipotesi delittuose di illegale detenzione, importazione e fabbricazione di materiale esplodente in quantità superiori a quelle consentite.
Castrignano del Capo
Castrignano del Capo, scoperto ordigno esplosivo di 1Kg
Arrestato un 30enne del luogo poiché ritenuto responsabile di detenzione di materiale esplosivo e sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
CASTRIGNANO DEL CAPO (LE) – LA SCOPERTA NEL CORSO DEL CONTROLLO. UN ORDIGNO ESPLOSIVO E STUPEFACENTI. ARRESTATO UN TRENTENNE.
I Carabinieri di Castrignano del Capo hanno arrestato un 30enne del luogo poiché ritenuto responsabile di detenzione di materiale esplosivo e sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
Nel corso di un controllo i Carabinieri hanno notato una non comune agitazione.
La perquisizione domiciliare che ne è scaturita ha portato al rinvenimento di sostanza stupefacente del tipo hashish e marijuana pronta per lo spaccio, per un peso complessivo di 10 gr. circa.
Ma la sorpresa investigativa è arrivata durante il controllo nel corso dell’attenta perquisizione poiché i militari hanno rinvenuto un ordigno artigianale e clandestino, dal peso di 1kg circa, con miccia da tre oltre 3 metri ed altri 2 ordigni più piccoli da 250 gr.
L’effetto sarebbe stato dirompente e micidiale.
Il prosieguo dell’attività di controllo da parte dei militari dell’Arma, ha portato ad individuare e segnalare alla competente Autorità Giudiziaria anche un soggetto 49enne, residente in un comune del basso Salento, poichè trovato in possesso di materiale pirico illegalmente detenuto presso la propria abitazione.
I militari dell’Arma ricordano che tutti i fuochi d’artificio consentiti devono avere sulla confezione un’etichetta completa che deve contenere gli estremi del provvedimento del Ministero dell’Interno che ne autorizza il commercio, ne riporti le principali caratteristiche costruttive, indichi una descrizione chiara e completa delle modalità d’uso che devono essere seguite attentamente dall’utilizzatore.
Cronaca
Daspo per un 22enne per lancio di fuochi durante Lecce Juventus
In tale occasione, infatti, furono diversi gli episodi di accensione e lancio in campo di artifizi pirotecnici da parte dei tifosi locali…
LA POLIZIA DI STATO HA NOTIFICATO UN DASPO PER I FATTI OCCORSI DURANTE LA PARTITA LECCE-JUVENTUS
La Polizia di Stato ha notificato un DASPO per i fatti occorsi durante la partita Lecce-Juventus, del 01 dicembre scorso.
In tale occasione, infatti, furono diversi gli episodi di accensione e lancio in campo di artifizi pirotecnici da parte dei tifosi locali.
Il personale DIGOS, a seguito dell’attenta visione delle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza dello stadio, ha individuato uno dei responsabili del lancio di un artifizio pirotecnico.
Il soggetto, ventiduenne di Surbo, già conosciuto agli uffici informativi come facente parte della tifoseria organizzata, è stato deferito all’autorità giudiziaria per lancio di artifizio pirotecnico e non potrà accedere alle manifestazioni sportive per 3 anni.
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