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Cronaca

Tricase, gestione sinistri: condannati sindaco e giunta

Delibera illegittima: insieme alla dirigente del settore Affari Istituzionali dovranno rimborsare al Comune i soldi versati alla Società A.S. S.r.l.

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Ricordate la vicenda dell’affidamento con delibera di Giunta alla Società A.S. S.r.l. dell’assistenza nelle pratiche di risarcimento danni derivanti da sinistro stradale? All’epoca, era la primavera del 2014, si sollevò un polverone anche politico per un affidamento secondo il Capogruppo dell’Opposizione Nunzio Dell’Abate illegittimo (leggi qui).


Ora è arrivata la sentenza della Corte dei Conti che ha condannato il sindaco Antonio Coppola, gli assessori Maria Assunta Panico, Giacomo Elia, Adolfo Scolozzi e Sergio Fracasso, insieme alla dirigente del settore Affari Istituzionali, Maria Rosaria Panico, a risarcire in parti uguali il Comune di Tricase il danno di euro 5.478,75, più rivalutazione interessi maturati e 900,60 euro di spese giudiziarie.


In pratica i giudici hanno accertato che è stato provocato “un danno erariale per l’avvenuto pagamento a soggetto esterno di prestazioni che per legge devono essere svolte da personale appartenente al Corpo di Polizia Municipale e/o da personale in servizio presso il Comune di Tricase…”. E ancora: “Si deve tener presente che i sinistri in questione sono in numero non particolarmente rilevante, in quanto sono solo quelli trattati in via amministrativa e non giudiziaria, e rientranti entro la franchigia di euro 10mila, perché sopra tale importo il Comune aveva in corso copertura assicurativa. La delibera della giunta comunale che ha stabilito di affidare alla As srl la gestione dei sinistri”, come ritenuto dalla Procura della Corte dei Conti, “contiene solo la locuzione che il Comune manca di figure tecniche esperte in grado di supportare adeguatamente l’ufficio competente(…). In realtà prima di affidare compiti che dovrebbero essere svolti dal personale del Comune all’esterno, occorre una preventiva verifica dell’effettiva assenza all’interno dell’ente delle professionalità adeguate ed in grado di far fronte alle esigenze, mediante una reale ricognizione della quale nella Delibera non c’è traccia; a tal fine è del tutto insufficiente una generica affermazione di insufficienza dell’organico. In realtà” secondo la Corte dei Conti, “le figure tecniche necessarie erano presenti all’interno del Comune, per la presenza di un ufficio lavori pubblici e del Corpo di Polizia Municipale, al quale è demandata la rilevazione dei sinistri (…). Risulta inverosimile sostenere che all’interno dell’intero Comune di Tricase non esistevano impiegati in grado di seguire le non particolarmente complesse pratiche di richiesta stragiudiziale di risarcimento danni da insidia stradali”.


cortre-dei-contiRicordato che “l’affidamento alla As srl non riguardava solo l’assistenza amministrativa alle pratiche stragiudiziali di risarcimento, bensì anche report fotografici indicanti lo stato dei luoghi, indagini conoscitive sul’accaduto attraverso misurazioni e rilevamenti, escussione delle parti interessate e di eventuali testimoni, nonché perizie medico-legali”, la Corte sottolinea come “tali attività hanno costituito un aspetto rilevante del servizio affidato. Il testo della delibera della convenzione chiaramente affida gli accertamenti diretti, sul luogo degli incidenti con l’escussione dei testimoni, per tutti i sinistri stradali senza limitazioni, quindi anche quelli caratterizzati dalla presenza dei reati; tali rilevazioni, quindi, ricomprendendo anche le ipotesi di raccolta sul luogo di elementi di prova sui reati nonché dichiarazioni dei testimoni, costituiscono indubbiamente esercizio di attività di polizia giudiziaria”. Tutto questo mentre, secondo i magistrati, “la ricerca di cose e tracce pertinenti al reato” e “la ricerca di persone in grado di riferire”, con straordinaria assonanza al testo della convenzione, “può essere svolta solo da soggetti qualificati e non certo affidata ad una società privata”.


Accertata l’illegittimità della delibera e del conseguente affidamento” e precisato che :<l’ente danneggiato -cioè il comune– non ha tratto nessuna utilità> nel dispositivo si conclude, “risulta palese che tali atti hanno prodotto un danno al Comune conseguente all’ingiustificata spesa posta a carico del bilancio comunale per un affidamento illegittimo; il danno risulta, quindi, pari all’intero esborso effettuato (€ 5.478,75)”.

E “relativamente al sindaco ed agli assessori presenti all’atto deliberativo”, si legge ancora, “non c’è dubbio che ciascun partecipe ha inciso sulla causazione del fatto dannoso”, attribuendo agli amministratori “la colpa grave per non aver ravvisato gli evidenti elementi di illegittimità della delibera”. Allo stesso modo è riconosciuta “la responsabilità di Maria Rosaria Panico per aver espresso parere di regolarità tecnico-giuridica”.


La sentenza ha quindi accolto in pieno la tesi della Procura condannando al risarcimento sindaco, assessori e dirigente comunale.


Giuseppe Cerfeda


Cronaca

Travolta da auto “pirata”: muore una donna

Dramma a Minervino: anziana deceduta sotto gli occhi del marito

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Dramma nel tardo pomeriggio di oggi a Minervino, sulla provinciale per Giuggianello.

Una donna ha perso la vita dopo esser stata travolta da un’auto in transito. La vittima, 70 anni, di Specchia Gallone, era scesa dalla sua macchina, probabilmente a causa di un guasto, quando è sopraggiunta la vettura che l’ha fatalmente colpita senza poi fermarsi a prestare soccorso.

La donna è deceduto dinanzi agli occhi del marito, col quale era in auto.

Vani i soccorsi prestati sul posto. I carabinieri sono al lavoro per ricostruire l’accaduto ed individuare l’auto pirata.

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Cronaca

Incidente a Surano sulla SS275: un decesso

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Tragico incidente stradale sulla statale 275, nel territorio di Surano.

Uno scontro che ha visto il coinvolgimento di tre auto ha provocato il decesso di una donna di 69 anni.

Il sinistro si è verificato in serata all’incrocio semaforico in prossimità del centro commerciale Gulliver. Intersezione, questa, che già altre volte in passato è stata luogo di tragici incidenti.

Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine ed il personale sanitario del 118, accorso da Scorrano.

I mezzi protagonisti dell’accaduto sono una Dacia Duster, una Fiat Bravo ed una Fiat Punto. L’impatto frontale tra due di queste vetture non avrebbe lasciato scampo alla vittima che, alla guida della Duster, ha travolto anche l’impianto semaforico nel sinistro.

Non si conoscono al momento ulteriori dettagli sulla dinamica. Gli altri coinvolti non sarebbero in pericolo di vita.

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Cronaca

Droga e coltello, arrestato sedicenne

Studente fermato a Gallipoli dagli agenti della Polizia di Stato. L’arresto è avvenuto in piazza Carducci recentemente al centro di segnalazioni per la presenza molesta di giovani che arrecano disturbo alla quiete pubblica

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L’intensificazione dei servizi di controllo del territorio nei pressi di piazza Carducci, oggetto nell’ultimo periodo di segnalazioni ed esposti afferenti la presenza molesta di giovani che arrecano disturbo alla quiete pubblica, ha portato all’arresto in flagranza di reato di uno studente 16enne del posto, trovato in possesso di 14 involucri di sostanza stupefacente di tipo hashish.

I FATTI

Un equipaggio della volante, mentre percorreva una stradina adiacente alla detta piazza, si è accorto della presenza del giovane, il quale accorgendosi dell’autovettura di servizio, ha tentato maldestramente di nascondere qualcosa nei propri indumenti.

Su invito degli agenti, il minore ha consegnato l’involucro che aveva precedentemente tentato di nascondere.

Sottoposto a un’ispezione più approfondita, è stato trovato in possesso di ulteriori 14 involucri, pari a grammi 24,7 sempre di hashish, nascosti in una tasca del giubbotto.

Peraltro, il 16enne portava con sé un coltello a scatto lungo 19 centimetri.

A conclusione delle formalità di rito e sentito il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Lecce, il sedicenne è stato accompagnato presso l’Istituto Penale per minori di Lecce, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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