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Cronaca

Truffe ad anziani, ci risiamo!

In trasferta nel Salento per raggirare ignari cittadini. Questa volta l’uomo un 19enne del Napoletano sosteneva di dover riscattare l’importo di 3.200 euro per un pacco ordinato e che, se l’anziana non avesse pagato quanto dovuto, sarebbero scattate le denunce. Il giovane è stato arrestato e per lui si sono aperte le porte del carcere di Lecce

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La Squadra Mobile ha tratto in arresto un ragazzo di 19 anni, incensurato: aveva tentato una truffa ai danni di una persona anziana.


La vittima, descrivendo le fasi della truffa, ha spiegato di aver ricevuto una telefonata da parte di un individuo che, qualificandosi come direttore di un ufficio postale, affermava che la figlia aveva ordinato un pacco per l’importo di 3.200 euro, e che, se non avesse pagato quanto dovuto, sarebbero scattate le denunce.


Al contempo l’uomo preannunciava che a breve sarebbe arrivato un suo incaricato per ritirare il denaro, cosa che avveniva quasi subito.


La povera donna, intimorita, ha consegnato i contanti che aveva in casa oltre a vari monili in oro; il sedicente incaricato delle poste, dopo aver fotografato denaro e gioielli, si è allontanato frettolosamente.


La donna, 79 anni, dopo aver realizzato di essere stata truffata, si è rivolta alle Forze dell’Ordine, consentendo così l’avvio della ricerca del truffatore.


La Squadra Mobile, grazie anche alle descrizioni fornite dalla vittima e ad un fotogramma che immortalava il responsabile, si è messa alla sua ricerca, individuandolo e bloccandolo mentre questi cercava di allontanarsi dalla città.


L’uomo, residente nel napoletano, mostratosi nervoso quando è stato fermato dalla polizia, è stato perquisito. Indosso aveva  più telefoni cellulari e, nascosti nei calzini, un ingente quantitativo di denaro e diversi monili in oro, che sono stati restituiti alla vittima.

In virtù degli elementi probatori raccolti, al termine delle formalità, l’uomo è stato associato presso la locale casa circondariale, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.




  • foto di repertorio



Campi Salentina

Non si ferma all’alt dei carabinieri ed inizia l’inseguimento in città

Ne è scaturito un inseguimento sviluppato per le vie del centro abitato dove, la condotta di guida particolarmente spregiudicata e azzardata posta in essere dal fuggitivo è risultata particolarmente pericolosa per l’incolumità dei residenti…

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Un 47enne salentino è stato arrestato dai Carabinieri dopo aver tentato la fuga per sottrarsi ai controlli. Per lui l’ipotesi accusatoria, da cui si dovrà difendere, è resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni personali.

È quanto avvenuto nella serata di ieri a Squinzano dove, un 47enne, già noto, è stato arrestato nella flagranza di reato dai Carabinieri di Campi Salentina perché ritenuto presunto responsabile di resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni personali.

Nel corso di un normale servizio di controllo del territorio, i militari hanno intimato l’alt ad un conducente che, a bordo della propria utilitaria, aveva assunto una condotta di guida pericolosa ed inosservante delle norme sulla circolazione stradale.

Alla vista dei militari, nel tentativo di sottrarsi ai controlli, l’uomo, dopo aver effettuato una manovra repentina, si dava precipitosamente alla fuga a folle velocità non prima di aver tentato, senza riuscirci, di speronare la “gazzella” dell’Arma.

Ne è scaturito un inseguimento che si è sviluppato per le vie del centro abitato dove, la condotta di guida particolarmente spregiudicata e azzardata posta in essere dal fuggitivo è risultata particolarmente pericolosa per l’incolumità dei residenti.

La folle corsa è terminata in prossimità di un’intersezione stradale dove, proprio a causa dell’alta velocità, l’uomo ha perso il controllo del veicolo andando ad impattare violentemente contro un’altra autovettura in sosta.

Una volta bloccato l’uomo ha continuato ad opporre resistenza al punto che, nel tentativo di immobilizzarlo, uno dei militari operanti è rimasto ferito, ragione per la quale si è visto costretto a ricorrere alle cure mediche.

Al termine delle formalità di rito il 47enne è stato arrestato e, come disposto dalla P.M. condotto presso la propria abitazione e sottoposto agli arresti domiciliari.

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Cronaca

Ruffano, Cavallo torna a casa da libero cittadino

Il Tribunale del Riesame ha accolto la richiesta di scarcerazione: dopo l’assurda attesa per l’indisponibilità di braccialetti elettronici, l’ex primo cittadino rientra in paese senza restrizioni

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L’ex sindaco di Ruffano Antonio Cavallo lascia il carcere e torna a casa. Questa volta per davvero e senza restrizioni.

Già una settimana fa il gip Stefano Sala aveva disposto il rientro a Ruffano, ai domiciliari, in seguito alla dimissioni dalla carica di primo cittadino.

Nonostante ciò, Cavallo ha trascorso un’altra intera settimana in carcere a causa dell’incredibile indisponibilità di braccialetti elettronici.

Il tempo trascorso, oltre a sollevare un sacrosanto polverone anche di natura mediatica, ha portato dritti alle tempistiche utili per il Riesame. La richiesta di scarcerazione presentata avantieri dai legali Luigi Corvaglia e Giancarlo Sparascio, ha permesso quindi ad Antonio Cavallo di ottenere il rientro a Ruffano.

Venute meno le esigenze cautelari, questa mattina Antonio Cavallo torna in paese da libero cittadino. L’inchiesta sui presunti appalti truccati farà il suo corso, ma nel frattempo Cavallo ha potuto far rientro a casa.

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Castrignano del Capo

Singolare invasione di libellule a Leuca

Il video inviato alla Redazione da un lettore da località “Francesi”

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Non è una piaga d’Egitto, come nelle Sacre Scritture, ma quantomeno un fenomeno altrettanto singolare.

Siamo a Santa Maria di Leuca, località Francesi, a poche dozzine di metri dal mare. Tra le campagne spuntano centinaia di libellule. Ecco il video inviato ieri alla nostra Redazione da un lettore, ritrovatosi circondato da queste splendide creature volanti.

Il fenomeno ha interessato anche aree di centri limitrofi, come Salve e Patù.

Il video

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