Connect with us

Cronaca

Ugento: decesso per covid

L’annuncio del sindaco: «Si tratta del compianto ed amato insegnante, il maestro Franco Greco. Esprimiamo a nome di tutta la comunità vivi sentimenti di cordoglio», Tutti numeri del contagio in città

Pubblicato

il

L’annuncio ieri sera da parte del sindaco di Ugento, Massimo Lecci: « Con immenso dolore dobbiamo registrare in serata il primo decesso riconducibili anche gli effetti provocati del virus. Si tratta del compianto ed amato insegnante, il maestro Franco Greco. Alla moglie e figlie, le figlie ed ai parenti tutti, esprimiamo nome di tutta la comunità vivi sentimenti di cordoglio».


Il sindaco ha poi aggiornato i numeri del contagio in città: «Undici persone sono in attesa del tampone; 32, di cui cinque non residenti ma solo domiciliati a Ugento per motivi sanitari, hanno avuto esito positivo; 18 hanno avuto esito negativo».


«Come già evidenziato», non nasconde il suo (giustificato) pessimismo Lecci, «i numeri sopra declinati sono destinati inesorabilmente a peggiorare».

Per questo il sindaco rinnova l’esortazione ad «assumere comportamenti ispirati alla massima prudenza ed al senso di responsabilità di ciascuno. Oltre le solite raccomandazioni di evitare assembramenti, lavare frequentemente le mani ed indossare una mascherina di protezione individuale», avverte l primo cittadino, «siamo chiamati a limitare gli spostamenti solo per motivi indifferibili e urgenti».


Infine il sindaco Lecci rinnova «sentimenti di vicinanza e di affetto a chi , in questi giorni o nei prossimi, sarà chiamato ad osservare le stringenti misure sanitarie ed a sottoporsi alle cure necessarie per uscire quanto prima dall’isolamento in parola. A tutti loro si conferma la massima attenzione e premura da parte delle istituzioni preposte alla salvaguardia della salute pubblica protezione civile».


Cronaca

Narcotraffico, 35 arresti all’alba

Duro colpo alle organizzazioni criminali che operavano tra Lecce ed il sud Salento

Pubblicato

il

Dalle prime ore del mattino , a Lecce e provincia, Polizia di Stato e Guardia di Finanza di Lecce, hanno condotto una vasta operazione coordinata dalla Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia del capoluogo salentino per l’esecuzione di 35 arresti.

I fermati dovranno rispondere di reati associativi finalizzati al traffico di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti, riciclaggio, autoriciclaggio, impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita, trasferimento fraudolento di valori, emissione di fatture per operazioni inesistenti.

I dettagli dell’operazione verranno resi noti più tardi nel corso di una conferenza stampa

Notizia in aggiornamento.

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui

Continua a Leggere

Casarano

Molestava donne malate, finto medico a processo

Si presentava alle ignare vittime come direttore sanitario, medico o primario, contattandole telefonicamente e richiedendo accertamenti… intimi. Il 42enne dovrà rispondere di tentata violenza sessuale, usurpazione di funzione pubblica e trattamento illecito dei dati

Pubblicato

il

Si spacciava per ginecologo e approfittava di donne fragili alle prese con malattie gravi.

Tra loro anche pazienti salentine.

Le indagini hanno ricostruito come il 42enne di origine napoletane, dopo aver hackerato i server di cliniche, laboratori analisi e ospedali, si sarebbe impossessato di diversi fascicoli, contenenti la storia clinica le diagnosi, gli interventi programmati e gli esiti degli esami di molte donne in cura.

Così si presentava alle ignare vittime come direttore sanitario, medico o primario, contattandole telefonicamente e richiedendo accertamenti… intimi.

Le riprendeva nude, tramite webcam e le induceva all’autoerotismo ponendo loro anche quesiti a sfondo sessuale.  Oppure chiedeva loro di inviare foto e video delle parti intime.

Le vittime appurate sono 18, sedici di loro della provincia di Lecce.

I fatti risalgono al periodo tra luglio e ottobre 2021.

Oggi si è svolta l’udienza preliminare del processo, durante la quale alcune delle vittime si sono costituite parte civile.

Nella prossima udienza, in programma per il 18 febbraio del 2025, i giudici decideranno se ammettere la loro istanza.

Intanto l’imputato ha chiesto il rito abbreviato, condizionato all’espletamento di una perizia psichiatrica.

Il 42enne dovrà rispondere di tentata violenza sessuale, usurpazione di funzione pubblica e trattamento illecito dei dati.

Le indagini furono avviate dopo la denuncia di una studentessa 24enne leccese.

In seguito, anche altre donne hanno trovato il coraggio di denunciare il falso medico.

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui

 

Continua a Leggere

Attualità

Mille giorni di guerra nel cuore dell’Europa

Rischio assuefazione: a seguito dell’esposizione ripetuta, diretta o indiretta, al dolore ci si abitua, ma non è normale che si normalizzi l’orrore

Pubblicato

il

Ricorrenza da cifra tonda, ma non c’è da festeggiare.

Sono trascorsi mille giorni dall’inizio della guerra in Ucraina.

Secondo alcune stime, sarebbero morte durante il conflitto oltre un milione di persone.

Il rischio più grosso che corriamo è quello dell’assuefazione.

A seguito dell’esposizione ripetuta, diretta o indiretta, al dolore ci si abitua.

Basti pensare all’effetto dei primi notiziari sul Covid o sulla stessa guerra in Ucraina e a ciò che abbiamo porvato col passare del tempo o proviamo ora.

Non ci sentiamo più in balìa di mille emozioni o presi dalla sensazione imminente che qualcosa di brutto possa accadere da un momento all’altro anche a noi: abbiamo razionalizzato.

Questo avviene perché la nostra mente cerca di proteggerci dai traumi e ci distacca emotivamente dalla fonte di sofferenza, cercando un equilibrio, seppur precario.

Tuttavia, il rischio è di normalizzare cose gravi.

E non è normale che ogni giorno tra Medioriente ed Europa dell’Est muoiano civili, donne e bambini compresi, e il resto del mondo faccia spallucce.

Non è normale che si normalizzi l’orrore.

Oggi è il millesimo giorno di guerra nel cuore dell’Europa e, ogni giorno, vi è un lungo bollettino di bambini, donne e uomini che hanno pagato con la loro vita la follia di taluni.

Forse noi, in prima persona, non possiamo fare molto per fermare questo orrore ma, almeno, sforziamoci di non farlo passare per una cosa normale.

Giuseppe Cerfeda

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui

Continua a Leggere
Pubblicità

Più Letti