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Cronaca

Ugento: sembra uno squalo ma è un grande pesce luna

Secondo gli esperti è salito in superficie per farsi ripulire il corpo dai parassiti da parte degli uccelli

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A primo impatto, può sembrare uno squalo.


Per le dimensioni importanti ma anche per la grossa pinna che esce dall’acqua.


In verità quello incontrato nelle acque di Ugento dagli occupanti di una piccola imbarcazione era un pesce luna (o mola mola), il più grande tra i pesci ossei viventi (lo squalo è un pesce cartilagineo).


Bello e non pericoloso, a differenza degli squali. Il pesce luna si nutre di plancton, di piccoli pesci e di meduse.


Il suo habitat naturale è rappresentato dalle acque costiere.


Vive anche in acque tropicali e temperate fino a spingersi in acque fredde come quelle delle coste norvegesi. Può essere avvistato nel Mediterraneo e ed è diffuso a largo delle coste di Sudafrica e Australia.


In Inghilterra è chiamato sunfish sia per le sue dimensioni sia perché durante le giornate di sole tende a salire in superficie. Si tratta di un evento eccezionale quello di avere ripreso il pesce luna in superficie, poichè quando sale dalle profondità, può passare molto tempo in attesa di ospitare, sul suo corpo, degli uccelli a caccia di piccoli organismi che si posano sul pesce per banchettare.


Il pesce mola mola è spesso ricoperto da parassiti acquatici e per questo usa uccelli o altri piccoli pesci per ripulirsi! Nel Mediterraneo il pesce luna è presente fin dai tempi antichi.


Il pesce luna è stato, in passato, oggetto di pesca (la sua carne è commestibile).


E’ stato alla fine degli anni Novanta che la sua pesca è stata vietata dalla Comunità Europea e questo divieto ha permesso al pesce luna di moltiplicarsi gradualmente.


Con questo nuovo avvistamento viene confermata la ripresa della natura che via via sta riconquistando gli spazi che l’uomo, abusando delle risorse marittime, si era illegittimamente appreso.


Sembra quasi un invito di questo pesce placido ed innocuo a non disturbare un ambiente che a fatica ritrova il suo equilibrio.


Le immagini spettacolari sono state girate da Gianfranco Coppola referente dello ““Sportello dei Diritti”.


Immagini quelle del video, quantomeno rare per i mari nostrani, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti poichè in Italia è stato avvistato a largo della costa ligure dove ha intensificato la sua presenza dal 2014. In particolare a Portofino e nelle altre acque liguri poichè è il più grande predatore di meduse e, l’aumento delle temperature dell’acqua ha visto un forte incremento delle meduse che a loro volta hanno attirato il pesce luna sotto costa in Liguria.


Cronaca

Spavento sulla 275: rocambolesco scontro tra due auto

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Incidente stradale in serata sulla statale 275 Maglie-Leuca.

Nel tratto tra Surano e Nociglia, uno scontro tra due auto, una delle quali si immetteva da una via laterale.

Rocambolesco lo scontro, con le vetture danneggiate al punto da non essere più marcianti.

Per fortuna nessuna conseguenza ma solo grande spavento per i coinvolti, raggiunti sul posto dal 118 di Tricase e dai carabinieri.

Traffico rallentato sino alla rimozione dei veicoli, operata da un carro attrezzi.

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Cronaca

Dopo un furto i carabinieri beccano i ladri grazie alla geolocalizzazione

I militari sono entrati nell’abitazione, rinvenendo non solo la borsa e gli auricolari rubati, ma anche cinque orologi e vari monili preziosi, presumibilmente proventi di altri furti.

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Quando la tecnologia aiuta le indagini. 2 arresti a Nardò

Nella serata di ieri, i Carabinieri di Nardò, in sinergia con i colleghi di Galatone, hanno arrestato in flagranza di reato due cittadini tunisini, residenti a Nardò e regolari sul territorio nazionale.

L’operazione è stata avviata a seguito di un furto avvenuto all’interno di un’auto a Galatone, dove ad una signora era stata rubata una borsa contenente degli auricolari “Apple AirPods”,  conservati all’interno della macchina.

I tempestivi approfondimenti investigativi e la geolocalizzazione, hanno permesso di rintracciare la borsa e gli auricolari trovati all’interno di un’abitazione di Nardò, dove risiedevano gli arrestati.

I militari sono entrati nell’abitazione, rinvenendo non solo la borsa e gli auricolari rubati, ma anche cinque orologi e vari monili preziosi, presumibilmente proventi di altri furti.

Borsa e auricolari sono stati restituiti alla legittima proprietaria, gli altri oggetti rinvenuti sono stati sequestrati per ulteriori accertamenti e per risalire all’identità dei proprietari degli altri beni rubati.

Dopo le attività di rito, i due arrestati sono stati condotti presso la Casa Circondariale di Lecce, come disposto dal PM che conduce le indagini.

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Attualità

Casarano, siglato patto per la sicurezza urbana

Prevista la realizzazione di nuovi sistemi di videosorveglianza e video-allarme. Particolare attenzione sarà dedicata all’area della zona industriale, sia sotto il profilo della sicurezza, sia sotto quello economico-imprenditoriale, al fine di favorire le condizioni per un sempre maggiore rilancio del settore manifatturiero ed industriale del Salento. Inaugurato un sistema di videosorveglianza all’avanguardia alla Statio “Capozza”. Il Prefetto Nicolino Manni: «Virtuoso esempio di partenariato pubblico-privato»

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Presso la Sala consiliare del comune di Casarano, il Prefetto di Lecce Natalino Manno e il sindaco di Casarano Pompilio Giovanni Ottavio De Nuzzo hanno sottoscritto il “Patto per la sicurezza urbana e per la promozione ed attuazione di un sistema di sicurezza partecipata ed integrata per il territorio di Casarano”, la cui attuazione sarà oggetto di monitoraggio in sede di Tavolo Tecnico Permanente che si riunirà almeno a cadenza semestrale.

L’intesa, che ha visto l’adesione della Provincia di Lecce, della camera di Commercio, di Confindustria Lecce e dell’Ufficio Scolastico Provinciale, si propone di implementare le sinergie già avviate con il primo documento pattizio sottoscritto nel 2019, attraverso più incisive azioni integrate in ambiti prioritari per garantire la sicurezza, la vivibilità e la coesione sociale della comunità di Casarano, che com’è noto costituisce uno dei centri più attivi e importanti della provincia di Lecce sia sotto l’aspetto economico imprenditoriale (primo distretto industriale italiano della calzatura) sia per gli aspetti connessi all’offerta di servizi utili alla collettività (tra cui struttura ospedaliera, Uffici Giudiziari, INPS, Agenzia delle Entrate).

Attraverso il rinnovato patto per la sicurezza urbana, dunque, si intende realizzare un più incisivo intervento nelle aree particolarmente esposte al rischio di eventi suscettibili di incidere negativamente sulla percezione di sicurezza.

In particolare, le parti sottoscrittrici e aderenti hanno assunto l’impegno a partecipare, sotto il profilo del sostegno strumentale, finanziario e logistico a programmi di finanziamento per la realizzazione di nuovi sistemi di videosorveglianza e video-allarme ad integrazione degli impianti già esistenti, adottando standard e apparati in grado di realizzare il diretto collegamento con le sale operative delle Forze di Polizia statali.

Una particolare attenzione sarà dedicata all’area della zona industriale, sia sotto il profilo della sicurezza, sia sotto quello economico-imprenditoriale, al fine di favorire le condizioni per un sempre maggiore rilancio del settore manifatturiero ed industriale del Salento, nella consapevolezza che standard elevati di sicurezza contribuiscono ad attrarre investimenti aumentando la competitività sul territorio.

Proseguirà inoltre l’azione di contrasto al fenomeno delle occupazioni arbitrarie di immobili, oltre a quella di tutela del patrimonio immobiliare comunale e di promozione del decoro urbano, anche con il potenziamento della pubblica illuminazione.

Saranno poi potenziate le sinergie tra la Polizia Locale e le Forze dell’Ordine ai fini contrasto del fenomeno dell’abusivismo commerciale e della contraffazione, nonché in materia di controlli sugli esercizi commerciali, con particolare riferimento al divieto di vendita di alcol a minori ed al rispetto dei limiti orari alle emissioni sonore, oltre alle consuete verifiche antimafia.

Inoltre, nell’ottica di favorire il sempre maggiore coinvolgimento della società civile, saranno organizzate, presso il Teatro Filograna, giornate formative di sensibilizzazione degli studenti, con le Forze di Polizia, sul piano della prevenzione di fenomeni di devianza e dipendenza e di promozione della cultura della legalità.

Al termine della conferenza stampa di presentazione, le istituzioni presenti si sono poi recate presso lo StadioGiuseppe Capozza” dove, in attuazione degli impegni concordati nel Patto, è stato realizzato un sistema di videosorveglianza all’avanguardia, approvato in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, con l’attivazione di 12 telecamere interne allo stadio, di cui due ad alta risoluzione che inquadreranno le curve laterali, ai fini dell’identificazione di autori di eventuali atti illeciti, oltre ad un control room con due monitor al servizio degli operatori delle Forze di Polizia, nell’ottica di prevenzione di fenomeni criminosi violenti e di contrasto di eventuali illeciti perpetrati.

Il progetto, definito dal Prefetto Manno quale «virtuoso esempio di partenariato pubblico-privato», è il frutto della proficua sinergia tra comune di Casarano e società Casarano Calcio, che si è fatta carico di anticipare i relativi oneri economici, a beneficio delle famiglie che potranno assistere alle competizioni calcistiche in serenità.

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