Connect with us

Cronaca

Un nome falso e poi la fuga

Fermato dai carabinieri prima rilascia generalità false e poi tenta di scappare. Arrestato in un’abitazione in riva al mare, ora si indaga sui motivi che lo hanno indotto a tale comportamento

Pubblicato

il

Ha provato, con un trucco, a sottrarsi a un controllo dei Carabinieri. Una verifica come tante altre, tipo quelle che si fanno nei servizi di controllo del territorio e prevenzione dei delitti predatori: ma evidentemente non era il caso di farsi individuare, chissà per quali ulteriori motivi.


MASSIMILIANOCosì, alla canonica richiesta di documenti è seguita una risposta volutamente sbagliata: “Sono Mirko Taurino, abito a Monteroni”. Ma il trucchetto non ha funzionato e ne è scaturito un seguito rocambolesco terminato con un paio di manette ai polsi di Massimiliano Lorenzo, 41 anni, personaggio già peraltro noto alle cronache giudiziarie per vicende e reati anche di rilievo.


Intorno alle 19 di ieri, dunque, una pattuglia della Stazione Carabinieri di Porto Cesareo ha notato un gruppo di quattro uomini seduti nei pressi di un bar locale, in via Garibaldi; insieme a tre soggetti già conosciuti, uno a loro del tutto sconosciuto.


I quattro erano intenti a parlare e consumare birre, ma la circostanza ha indotto ugualmente i militari a verificare l’identità di quello sconosciuto. Questi, appunto, ha provato a nascondersi dietro quel nome e cognome (“Mirko Taurino”) e alla momentanea indisponibilità di documenti. Ma il suo atteggiamento ha insospettito i carabinieri, cui non è sfuggito come uno dei suoi amici, ad un tratto, lo avesse chiamato “Massimo”.


Alle ulteriori richieste di verifica l’uomo prima ha cercato di tergiversare, poi, d’improvviso, è fuggito a piedi per le strade del centro, inseguito da uno dei Carabinieri.

Nel frattempo sono giunti rinforzi della stessa Stazione e del NORM, Aliquota radiomobile della Compagnia di Campi Salentina, e si è aperta la caccia all’uomo.


Lo sconosciuto, infatti, dopo aver distanziato l’inseguitore, aveva pensato bene di nascondersi in un’abitazione dell’area prospicente al mare, abitata da persone del tutto estranee alla vicenda.


I Carabinieri, capita l’area di riferimento, hanno cinturato una serie di isolati, controllando casa per casa i relativi interni per stanare il fuggitivo. L’uomo, capito di essere circondato, ha tentato nuovamente di fuggire dal suo nascondiglio venendo bloccato dai militari. Per lui è scattato l’arresto in flagranza per false attestazioni a Pubblico Ufficiale (ossia l’aver fornito l’identità falsa), come disposto dal Pubblico Ministero di Turno presso la Procura della Repubblica di Lecce, dottoressa Stefania Maria Mininni, e si sono aperte le porte del Carcere di Borgo San Nicola. Allo studio altre ipotesi di accusa per resistenza a Pubblico Ufficiale (per l’essersi sottratto al controllo) e violazione di domicilio. Il lavoro degli investigatori non si ferma però qui: non si può escludere che l’uomo avesse con sé qualcosa di compromettente e che se ne sia disfatto nel corso della fuga.


Cronaca

Scippatori alla fiera di San Marco: razzia di portafogli

Pubblicato

il

(In evidenza una foto di repertorio dell’evento)

Una giornata di festa che si è trasformata in una mattinata da dimenticare. È quanto accaduto oggi alla tradizionale fiera di San Marco a Ruffano, dove la presenza di borseggiatori ha rovinato l’atmosfera dell’evento, molto atteso e partecipato dalla comunità locale e dai visitatori dei paesi vicini.

Secondo le prime ricostruzioni, nel corso della mattinata almeno una dozzina di persone, perlopiù anziani, è stata vittima di scippi tra le bancarelle affollate.

I ladri — o forse un singolo malvivente ancora da identificare — hanno approfittato della confusione per sottrarre portafogli dalle borse e dalle tasche dei malcapitati.

Alla caserma dei carabinieri di Ruffano è stato un continuo via vai di cittadini che hanno sporto denuncia, raccontando dinamiche simili: un attimo di distrazione, una spinta nella calca, e il portafoglio sparito. Alcuni oggetti sono poi stati ritrovati in strada o nei pressi della fiera, abbandonati senza il denaro che contenevano, a conferma della pista del furto mirato.

I militari dell’Arma stanno approfondendo l’accaduto e raccogliendo testimonianze nel tentativo di identificare i responsabili.

Continua a Leggere

Cronaca

L’abbraccio di piazza San Sebastiano, l’ultimo saluto a Donato Metallo

Pubblicato

il

Racale ha dato oggi il suo ultimo, commosso saluto a Donato Metallo, consigliere regionale del Partito Democratico ed ex sindaco della città, scomparso il 22 aprile all’età di 44 anni dopo una lunga malattia. La cerimonia funebre si è tenuta nel pomeriggio in piazza San Sebastiano, gremita da migliaia di persone accorse per rendere omaggio a un uomo che ha lasciato un segno profondo nella comunità salentina.

La camera ardente era stata allestita sin dalle prime ore del mattino nella sala consiliare del Comune, dove un via vai ininterrotto di cittadini, amici e colleghi ha testimoniato l’affetto e la stima per Metallo. Alla cerimonia hanno partecipato numerose autorità politiche, tra cui la segretaria nazionale del PD Elly Schlein, il vicepresidente della Commissione UE Raffaele Fitto, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, l’europarlamentare Antonio Decaro e circa trenta sindaci pugliesi con la fascia tricolore. 

Donato Metallo era noto per il suo impegno civile e politico, in particolare per la legge contro l’omobitransfobia, di cui fu primo firmatario. Nonostante la malattia, aveva continuato a lavorare fino al gennaio 2024, tornando in aula per sostenere le sue battaglie. 

Durante la cerimonia, il parroco Don Giuseppe Calò ha abbracciato i familiari di Metallo: la madre Elsa, il padre Pasquale, la compagna Alessandra Caiulo e il piccolo Pietro, figlio di soli dieci mesi.  In un messaggio condiviso sui social, la moglie Alessandra ha scritto: “E niente amore mio, alla fine non abbiamo vinto… Sei libero, amore mio”. 

La comunità di Racale ha voluto onorare la memoria di Metallo anche con una fiaccolata che ha attraversato le strade del paese nella serata di ieri. Un gesto simbolico per ricordare un uomo che ha dedicato la sua vita al servizio degli altri, con passione e umanità. 

Donato Metallo lascia un’eredità politica e umana importante, testimoniata dalla commozione e dalla partecipazione di oggi. Un uomo che ha saputo coniugare l’impegno istituzionale con l’attenzione ai bisogni della sua comunità, diventando un punto di riferimento per molti.

Continua a Leggere

Castrignano del Capo

Sbarco di migranti a Santa Maria di Leuca

Pubblicato

il

È sbarcato questo pomeriggio nel porto di Santa Maria di Leuca un gruppo di migranti. L’imbarcazione a vela sulla quale viaggiavano, un natante di 15 metri, è stata intercettata al largo e scortata dalle motovedette all’imboccatura del porto.

Sul posto la macchina dei soccorsi per verificare le condizioni del gruppo: sono 84 gli arrivi, d’origine pachistana, iraniana e afgana.

Continua a Leggere
Pubblicità
Pubblicità

Più Letti