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Corigliano

Un salentino vince il campionato mondiale di pizza piccante

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Il salentino Simone Ingrosso vince il campionato mondiale di pizza piccante di Scalea con la “pizza delle streghe”, nella categoria pizza classica, la più importante nel mondo pizza.





È il 33enne pizzaiolo della pizzeria dei Mille di Corigliano d’Otranto ad aggiudicarsi la ventesima edizione, svoltasi il 19 e 20 ottobre, del Campionato di Pizza piccante a Scalea, il più infuocato al mondo, uno dei campionati più competitivi e rinomati per gli addetti del settore.





L’ambìto e prestigioso riconoscimento nella categoria della pizza classica premia l’impasto, il gusto, la cottura e gli abbinamenti degli ingredienti. Vincere la categoria pizza classica in qualsiasi mondiale è il sogno di tutti i pizzaioli.





Sbaragliando oltre duecento concorrenti provenienti da varie parti del pianeta tra cui Russia, Romania, Francia, Spagna e molti altri Simone Ingrosso, titolare della pizzeria dei Mille di Corigliano d’Otranto, si è aggiudicato la coppa di campione del mondo. Tra l’altro ha vinto anche la gara di pizza velocità, ma lui è un veterano imbattibile in questo settore.





La tonda vincitrice a Scalea è “la pizza delle streghe” con riferimento all’autunno e ad Halloween. È stata presentata su un piatto con tutto intorno delle zucche illuminate, farcita con crema di zucca mantecata con la nduja, mozzarella fior di latte, stracciatella di burrata, capocollo di Martina Franca croccante, basilico, crema di olive nere e bocconcino di bufala.





Un mix di innovazione nell’impasto, con l’utilizzo di una nuova farina macinata in pietra, cottura, sperimentazione e qualità degli ingredienti che ha conquistato le papille gustative dei giudici.





Un successo fatto di bravura, ma anche di lavoro di squadra con l’associazione dei pizzaioli salentini. A Scalea con loro c’era anche la compagnia dei ragazzi speciali, diversamente abili, che gareggiano nei vari campionati, guidati da Giuseppe Lucia ed Alessandra De Bellis della pizzeria Zio Giulio di Lecce. Anche i ragazzi speciali sono stati premiati aggiudicandosi diverse coppe.





“In gruppo si lavora meglio, -dichiara Simone Ingrosso- facciamo tutto insieme all’associazione dei pizzaioli salentini, sono molto contento, perché tutto quello che ho raggiunto nel corso degli anni è anche merito dell’associazione che ci sostiene e ci supporta.




“Vincere la categoria della pizza classica è una grande soddisfazione personale – spiega Ingrosso- perchè è la categoria sui cui lavori, ti confronti quotidianamente e proponi nella tua azienda, dietro c’è uno studio alla base, nell’impasto, nella scelta degli ingredienti con una ricerca continua e costante. Poi spesso è difficile riscontrare il favore dei giudici, perché possono non apprezzare gli ingredienti scelti in quel momento.





La vera vittoria, continua Simone, è essere tornati a gareggiare dopo lo stop di quasi due anni dovuto alla pandemia. Tornare ad incontrarsi, vedere i sorrisi dei pizzaioli, dei colleghi che non vedevi da tempo, ritrovarsi tutti insieme, passare del tempo non a competere, ma a scambiarsi consigli sui prodotti, momenti che servono per innovarsi, ma sono un confronto ed una crescita continua.”





Simone è il più giovane maestro pizzaiolo d’Italia e negli ultimi dieci anni di campionati ha collezionato parecchie vittorie, sono numerose, infatti, le coppe vinte in giro per il mondo, più di dieci i mondiali che lo hanno visto sul gradino più alto del podio: velocità, pizza acrobatica, Las Vegas.





È anche uno dei pochi italiani ad aver ricevuto il world pizza Champion, titolo e riconoscimento che danno gli americani a chi si distingue in questo settore, una sorta di stella Michelin per il settore.





In questi giorni festeggia un’altra bella notizia: la pubblicazione, per il quarto anno consecutivo, di due spicchi su tre, sulla guida del gambero rosso 2022 dove si esaltano “le sue tonde leggere e digeribili” e consigliano i suoi impasti speciali, le pizze gourmet e le premiate.










Attualità

Se 800 vi sembran pochi

Questa mattina è in distribuzione il Vostro giornale il Gallo, il nostro ottocentesimo numero: l’avventura ebbe inizi il 9 Giugno del 1996 e…

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di Luigi Zito 

E con questo sono 800!! 29 anni e 800 numeri: ogni 15 giorni, senza mai mancare un’uscita (salvo periodo Covid).

Era il 1996, precisamente il 9 giugno, quando pubblicammo e distribuimmo le nostre prime 10.000 copie de “il Gallo” in 13 comuni del basso Salento, per poi, via via, crescere di copie e paesi fino a coprire e raggiungere, con la distribuzione, gli attuali 80 Comuni nella nostra provincia.

Un’impresa come la nostra ha una sola madre: la Redazione ed il suo staff; ma tanti padri che hanno permesso alla nostra testata di vivere, crescere, migliorarsi e diffondersi: i tantissimi inserzionisti che in 29 anni, credendo nel nostro appeal commerciale, hanno investito massicciamente con la propria pubblicità sul giornale, questo è stato il volano che ha, in concreto, fatto volare le loro aziende e di riflesso il Gallo.

Tutto questo ci porta ad oggi, agli 800 numeri, agli 80 Comuni da cui ci seguono ed attendono con trepidazione, ed a quanti leggeranno questo messaggio.

E’ con tutti voi che vogliamo festeggiare: i nostri affezionati lettori (sia sul giornale cartaceo che su www.ilgallo.it: lo scorso anno abbiamo avuto 1,25 milioni di utenti attivi, 6,73 milioni di visualizzazioni e 16,8 milioni di eventi), che non mancano di seguirci, giudicarci, leggerci, giocare (al trova i galletti e vinci); ma rivolgiamo anche un particolare grazie a quanti detrattori, censori, critici, leoni da tastiera, bastian contrari, con il loro biasimo, le loro puntualizzazioni, remando contro mappano una diversa via, ci infondono coraggio e non ci permettono di “dormire sugli allori”.

29 anni e 800 numeri dopo, vi diciamo Grazie! Questo è il vostro traguardo, quello che periodicamente condividete con noi, quello che ha contribuito a far crescere la nostra terra, sviluppare il nostro Salento, premiare il merito di chi lotta quotidianamente e far volare alto il vessillo della nostra storia.

Andatene fieri.

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Appuntamenti

Corigliano d’Otranto: al Castello arriva.. Castello

È il primo ospite confermato della diciannovesima edizione del Sei Festival. Sabato 26 luglio, nel fossato del Castello volante di Corigliano d’Otranto, il cantautore siciliano si esibirà con la sua band

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Marco Castello è il primo ospite confermato della diciannovesima edizione del SEI Festival. Dopo il sold out di gennaio in solo alle Officine Cantelmo di Lecce, il chitarrista e cantautore siciliano torna nel Salento accompagnato dalla sua band.

Sabato 26 luglio, l’artista si esibirà nel fossato del Castello Volante di Corigliano d’Otranto, portando sul palco i brani dei suoi album “Pezzi della sera” e “Contenta tu”, che lo hanno consacrato come una delle voci più interessanti della sua generazione, e altre sorprese. Ideato, prodotto e promosso da Coolclub, in collaborazione con numerose realtà pubbliche e private, il SEI si snoderà da giugno ad agosto con il suo viaggio musicale attraverso punk e cantautoratorock e skafolk e ritmi in levareelettronica e nuova scena italiana e internazionale.

Oltre ai live, il festival accoglierà anche proiezioni di film, presentazioni di libri, laboratori teatrali e attività per bambine e bambini, arricchendo l’esperienza con una proposta culturale a tutto tondo. Nei prossimi giorni saranno svelati il claim e, man mano, gli altri ospiti di questa edizione.

Prevendite attive su Dice.Fm. Ticket d’ingresso 30 euro + dp.

Per la serata sarà disponibile anche il servizio navetta da Lecce grazie a Busforfun.

MARCO CASTELLO

Con  il suo primo album “Contenta tu” (2021, Bubbles records/42 Records), Marco Castello si è fatto apprezzare in Italia e all’estero. Particolarmente affezionato alle sonorità degli anni Settanta, ricerca minuziosamente la naturalezza degli strumenti che suona, riducendo al massimo l’uso di effetti e post produzioni.

Il suo linguaggio è ironico e perennemente sedotto dal contrasto fra bellezze e squallori del contemporaneo, che coesistono alternandosi nel racconto dissacrante di un provincialismo universale. Vanta numerose collaborazioni, fra cui Erlend Oye & La ComitivaNu Genea, Fulminacci, Mace, Calibro 35.

Nell’autunno 2023 pubblica da indipendente il suo secondo album “Pezzi della sera”, fondando a Siracusa l’etichetta Megghiu Suli.

«Tornavamo di notte all’appartamento in affitto di Karl Marx Platz dopo le sessioni al Butterama Studio che procedevano dal mattino senza tregua», sottolinea Castello, «prima di rilassarci spalancavamo le finestre che separavano il fumo che doveva uscire, dal dicembre berlinese che voleva entrare, ci siedevamo tutti insieme attorno al tavolo della cucina e, in silenzio, cominciavamo ad ascoltare le registrazioni grezze, appena esportate. C’eravamo io, Lorenzo Pisoni, Leonardo Varsalona e Stefano Ortisi. Iniziammo a notare che fra tutte le take di un pezzo, le migliori erano sempre quelle serali. Forse per la disperata auto-imposizione a chiudere la giornata o per l’inconsapevole capacità acquisita dopo ore e ore di prove. Chissà. Tant’è che all’improvviso Piso fa: “sono proprio i pezzi della sera”. Pàffete, titolo trovato […]», prosegue il cantautore, «sono pezzi riusciti col favore delle tenebre. E in effetti, se ci penso, tutto torna, perché quando andiamo in rosticceria qui a Siracusa, la scelta è tra pezzi dolci o pezzi salati, e di quei pezzi si compone per lo più la dieta estiva degli amici che vengono a trovarmi (quando avere pranzi e cene opportuni diventa solo tempo tolto al mare). E fra dolci e salati sono stati concepiti anche lato A e lato B di questo disco, che parla di frammenti, pezzi di sere siracusane, vissute e raccontate con la pungente ma amorevole perculanza che mi contraddistingue», continua. «Pezzi suonati con più o meno le stesse formule del primo disco, con la sezione ritmica live in presa diretta a fare da struttura a tutto e gli abbellimenti e i dettagli in aggiunta successiva. In più ci sono fiati, archi, percussioni e tutto quello che mi serviva a farmelo piacere».

SEI FESTIVAL

La manifestazione di Coolclub è l’anima alternativa della Puglia: un punto di riferimento per la musica indie-rock, punk, cantautorale ed elettronica. Dal 2006 il SEI Festival celebra la carriera di artisti affermati, sia internazionali che nazionali, e scopre nuovi talenti. Fin dagli esordi, infatti, un’attenta ricerca sonora ha portato sul palco tante band e ospiti che sono poi riusciti a emergere nel panorama musicale.

Tra i protagonisti delle prime diciotto edizioni Arab StrapBeach FossilsGogol BordelloCat PowerDengue Dengue DengueKings of ConvenienceJoan As Police WomanGoran BregovicLee RanaldoPatrick WatsonPeter Hook and the LightSuzanne VegaShameThurston Moore GroupThe Jon Spencer Blues ExplosionYīn YīnAfterhoursCCCP – Fedeli alla LineaCalibro 35CalcuttaClap! Clap!Daniele SilvestriFrancesco BianconiNiccolò FabiIl Teatro degli OrroriTre Allegri Ragazzi MortiVenerusPopulous e molti altri.

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Attualità

Banca Intesa, il sito ancora una volta in “down”

E, pertanto, ancora una volta l’app non funziona, i conti online sono inaccessibili e non è possibile effettuare operazioni…

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Ancora una volta, a distanza di poche settimane, i servizi digitali di Intesa Sanpaolo sono in “down”.

E, pertanto, ancora una volta l’app non funziona, i conti online sono inaccessibili e non è possibile effettuare operazioni.

Questo è il messaggio che si legge dopo il tentativo di accesso sul sito della banca:

«Gentile cliente, ti informiamo che, a causa di un rallentamento momentaneo, la visibilità di alcuni movimenti (ad esempio mutui e accredito pensioni) potrebbe non essere disponibile», recita un avviso che si è trovato di fronte chi è riuscito ad accedere all’App, mentre a chi resta fuori viene comunicato che «per un problema tecnico non si può proseguire».

Il messaggio sull'app di Intesa San Paolo

Dalla banca avvisano di aver «individuato il problema fin dalle prime ore del mattino» e di essersi «subito adoperata per risolvere il blocco della App, che è dovuto all’intenso traffico fin dalle prime ore del mattino».

«La cosa è in fase di risoluzione», assicura l’istituto.

 

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