Cronaca
“Una taglia per chi ha seviziato quel cane!”
Pastore tedesco con la coda spezzata e imbavagliato a Casalabate: l’assessore leccese Guido propone una taglia da pagare a chiunque fornisca informazioni utili per l’individuazione del criminale. Suoi i primi 150 euro

Ritrovato nelle campagne di Casalabate il cadavere di un pastore tedesco barbaramente seviziato, con la coda spezzata e imbavagliato.
Indignato l’assessore Andrea Guido: “Sento il dovere di esprimere le mie considerazioni a mezzo stampa e di lanciare un’iniziativa sui generis.
Esattamente 3 anni fa, sempre a Casalabate”, ricorda Guido, “successe un fatto analogo, in quell’occasione i Carabinieri di Squinzano deferirono in stato di libertà l’autore del gesto per il reato di uccisione di animali (art. 544 bis). Oggi, nel 2017, dopo che la comunità leccese e dell’hinterland ha più volte dimostrato in svariate occasioni di ripudiare ogni forma di violenza gratuita nei confronti degli animali, come rappresentante della città capoluogo chiedo pubblicamente alle Forze dell’Ordine di utilizzare tutte le loro risorse a disposizione per individuare il colpevole e di procedere con l’arresto immediato non appena sarà rintracciato. E alla Magistratura di comminare una pena esemplare. Questo è un dovere! Un dovere nei confronti dei nostri figli e delle generazioni future affinché possano fare propri determinati presupposti del vivere civile e del rispetto per ogni forma di vita”.
“Sembra una notizia di altri tempi”, tuona ancora l’amministratore leccese, “e per questo propongo un rimedio di altri tempi. A tutte le associazioni presenti sul territorio e a tutti i cittadini indignati e infuriati come me propongo di attivare una immediata raccolta fondi per istituire una taglia, proprio come si faceva nel vecchio far west, da pagare a chiunque sia in grado di farci individuare il colpevole o a chiunque, con la sua testimonianza, possa far condannare in via definitiva il killer. Contattatemi su Facebook, o attraverso gli uffici dell’Assessorato di Viale Aldo Moro n.30/3. Si deve assolutamente fare in modo che Il colpevole non la passi liscia e che possa ricevere una pena esemplare per il vile gesto. I primi 150 € sono i miei”.
Cronaca
Lettera anonima con minacce e insulti recapitata al circolo del PD
Ritrovata nella cassetta postale del circolo PD, Miceli l’ha pubblicata sul proprio profilo Facebook: “Credo che ci siano dei confini che sarebbe meglio non valicare…

Enza Miceli, la segretaria del Pd di Soleto, ha ricevuto una lettera di offese e minacce.
Ritrovata nella cassetta postale del circolo PD, Miceli l’ha pubblicata sul proprio profilo Facebook: “Credo che ci siano dei confini che sarebbe meglio non valicare. C’è da dire che purtroppo abitiamo un’epoca in cui è ormai tutto possibile, tutto sdoganato. Ma le idee non si fermano con messaggi anonimi, né questi fermeranno il mio/nostro impegno politico».
Anche Domenico Desantis, segretario del Pd Puglia, condanna «fermamente questa intimidazione che non ha alcuna giustificazione e che mina la libertà e la democrazia.
La politica deve essere un servizio alla comunità, non un terreno di scontro e di violenza».
La presidente del Consiglio regionale pugliese, Loredana Capone, bolla come «una vile lettera anonima. Dispiace constatare che c’è ancora chi crede di poter di indebolire il confronto democratico con la violenza di atti intimidatori. È necessario non solo condannare questo gesto, ma anche mostrare un cordone di difesa a chi si spende nell’attività politica e quindi a supporto della propria comunità, di qualsiasi schieramento».
Sulla stessa falsa riga il post dell’ex sindaco Piconese, di Uggiano La Chiesa:”Non è facile dedicare una vita alla militanza politica e alla lotta per la democrazie e ritrovarsi, poi, a fare i conti con i insulti, minacce e intimidazioni come quelle che hanno subito i compagni del PD di Soleto.
A tutte e a tutti va la mia solidarietà e la mia vicinanza politica. Più forti e più combattenti di prima!
Indagano i carabinieri.
Arnesano
54enne e 38enne nei guai. Arrestati per droga
L’interesse dei militari è stato attratto da continui via vai di giovani presso l’abitazione dell’uomo. A tal punto i Carabinieri hanno deciso di intervenire e, nel corso di una perquisizione domiciliare, nell’armadio della camera da letto, hanno rinvenuto 33 dosi di sostanza stupefacente del tipo cocaina, per un peso complessivo di circa 28 grammi.

Lotta senza quartiere alle piazze di spaccio: i Carabinieri intensificano i controlli
In questi due giorni, i Carabinieri di Lecce hanno portato a termine due operazioni significative che hanno portato all’arresto di due individui coinvolti in una probabile attività di sostanze stupefacenti.
La prima operazione ha avuto luogo in San Pietro in Lama, dove i Carabinieri hanno arrestato un cittadino straniero di 54 anni, già sottoposto alla misura dell’affidamento in prova ai servizi sociali.
L’interesse dei militari è stato attratto da continui via vai di giovani presso l’abitazione dell’uomo. A tal punto i Carabinieri hanno deciso di intervenire e, nel corso di una perquisizione domiciliare, nell’armadio della camera da letto, hanno rinvenuto 33 dosi di sostanza stupefacente del tipo cocaina, per un peso complessivo di circa 28 grammi.
In un’altra operazione, i Carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato un 38enne, già noto alle forze dell’ordine, nella piccola località salentina di Arnesano.
L’uomo è stato fermato durante un controllo di routine. Durante le operazioni i militari hanno effettuato una perquisizione personale per poi estenderla anche al suo domicilio.
Questo ha portato al rinvenimento di circa 65 grammi di sostanza stupefacente del tipo hashish e circa 75 grammi di marijuana, oltre a circa 700 euro, ritenuti provento della presunta attività di spaccio.
Al termine delle formalità di rito e come disposto dal PM entrambi i soggetti sono stati condotti presso i rispettivi domicili, ove attualmente si trovano agli arresti domiciliari.
I Carabinieri non si limitano a reprimere, ma pongono in essere strategie di prevenzione e sensibilizzazione, collaborando attivamente con le istituzioni e la comunità.
La collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine risulta fondamentale in questa battaglia. È essenziale, pertanto, che la comunità si senta parte attiva nella lotta contro la droga, riconoscendo i segnali del problema e attivandosi per una maggiore sicurezza collettiva.
Cronaca
Due incidenti nel Capo: coinvolti due camion, una moto e un’auto

Venerdì pomeriggio movimentato sulle strade del Capo di Leuca, con due incidenti che hanno richiesto l’intervento dei soccorsi.
Torre Nasparo
In prossimità di Torre Nasparo, sul litorale tiggianese, un’auto ha impattato un camion. Secondo la ricostruzione operata sul posto, il mezzo pesante si sarebbe fermato in panne in prossimità di una curva ed una vettura che sopraggiungeva non sarebbe riuscita ad evitare l’impatto.
Le condizioni dei feriti, presi in carico dal 118 accorso dalla postazione di Gagliano del Capo, non destano particolari preoccupazioni.
Castrignano del Capo
L’altro sinistro ha visto il coinvolgimento di una moto e di un altro camion. Anche qui, a Castrignano del Capo, si è reso necessario l’intervento dei sanitari di Gagliano del Capo. Ad avere la peggio una donna, al volante della moto. La malcapitata è stata soccorsa sul posto e poi condotta in ospedale a Tricase.
Diversi i traumi riportati, ma non sarebbe fortunatamente in gravi condizioni.
In entrambi i casi, al lavoro i Carabinieri della Compagnia di Tricase.
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