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Cronaca

Violentò la compagna incinta: condannato

Cinque anni e 4 mesi con rito abbreviato

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Con rito abbreviato, è arrivata nella mattinata di ieri la condanna ai danni di un uomo reo di aver violentato la propria compagna.





I fatti risalgono al novembre 2016 quando, pochi giorno dopo aver scoperto di essere incinta, una giovane donna ha patito la furia della morbosa e violenta gelosia del suo ragazzo.





Alla polizia la vittima ha raccontato di esser stata picchiata in due occasioni. L’uomo, in uno dei due casi, le avrebbe anche sbattuto la testa contro la portiera dell’auto intimandole di non urlare.




L’episodio per il quale l’uomo è stato condannato a 5 anni e 4 mesi (oltre al non avvicinamento alla donna ed ai luoghi da lei frequentati per un anno dopo la fine della pena) si è invece consumato alla periferia di Lecce. Qui, dopo aver portato la sua compagna di notte in un luogo appartato, l’uomo le avrebbe strappato i vestiti di dosso abusando di lei.





Sconvolta dal degenerare dei comportamenti del suo uomo, la donna ha sporto denuncia e deciso di abortire.





Dopo l’ascolto dell’imputato, che ha negato tutto in questura nel gennaio dello scorso anno, il processo ha fatto il suo corso. Ed è arrivato, come detto con rito abbreviato, alla sentenza di condanna emessa dal gup Sergio Tosi.


Cronaca

Case pollaio a Gallipoli: ci risiamo

E’ stata riscontrata la presenza di 216 giovani turisti, provenienti da ogni parte d’Europa, disposti a pagare dai 1.200 ai 3.000 euro a settimana quali canoni di locazione per ogni appartamento…

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GDF LECCE: ESEGUITI CONTROLLI IN MATERIA DI LOCAZIONI IMMOBILIARI AD USO TURISTICO.

Le Fiamme Gialle di Gallipoli hanno sottoposto ad attività ispettiva 31 appartamenti siti nelle località balneari di “Baia Verde” e “Lido San Giovanni” in Gallipoli.

All’interno dei quali è stata riscontrata la presenza di 216 giovani turisti, provenienti da ogni parte d’Europa, disposti a pagare dai 1.200 ai 3.000 euro a settimana quali canoni di locazione per ogni appartamento.

Sono al vaglio le singole posizioni al fine di accertare il rispetto dei requisiti imposti (requisiti igienico-sanitari principali dei locali di abitazione) e dall’ordinanza comunale di divieto di sovraffollamento.

La stessa prevede, nel caso di superamento dei parametri di densità abitativa previsti dalla normativa di settore, una sanzione amministrativa fissata in 350 euro per ogni persona in eccedenza, oltre ad una ordinanza di sgombero anche coattivo dei locali sovraffollati.

Dalle prime verifiche è emersa la presenza di 73 locatari in eccedenza, rispetto ai limiti imposti dalle norme, con contestazioni e sanzioni amministrative a carico dei locatori per oltre 25.000 euro.

All’interno di un monolocale, con cucinino allestito in balcone, erano ospitati 4 giovani turisti, quando la superficie abitabile avrebbe consentito di accogliere non più di 1 persona.

Per alcune posizioni si procederà, inoltre, alla segnalazione all’ASL e all’ufficio tecnico comunale competente per la verifica delle condizioni igienico-sanitarie degli ambienti occupati e della relativa agibilità di locali seminterrati classificati locali di sgombero, invece locati quali abitazioni per fini turistici.

Sono inoltre in corso di approfondimento tutti gli aspetti fiscali connessi al regolare assolvimento degli obblighi tributari previsti per le locazioni turistiche, con l’analisi di copiosa documentazione acquisita dai rispettivi proprietari ovvero dalle agenzie turistiche intermediarie.

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Cronaca

Brivido a Torrepaduli: San Rocco rischia di cadere

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Virale il video (che trovate a fine articolo) girato a Torrepaduli durante la festa di San Rocco all’uscita della statua del Santo per la processione.

Appena fuori dalla porta del Santuario, sul sagrato, un brivido ha percorso la schiena dei fedeli presenti: la statua di San Rocco, presa in spalla per essere traslata verso il centro del paese, si è improvvisamente piegata su di un lato, cadendo quasi a terra.

Cose che possono capitare, ma che nessuno si augura per la propria parrocchia: secondo molti infatti la caduta di una statua presagisce un’annata di sciagure per il paese.

Il gesto repentino di quanti hanno salvato il santo in extremis, prima che arrivasse al suolo, ha scongiurato il peggio e permetterà ai torresi di dormire sonni tranquilli anche quest’anno.

La processione poi è ripresa normalmente, senza patemi. Del (mezzo) misfatto tuttavia si parla in tutto il paese (e non solo).

IL VIDEO

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Cronaca

Morto il 58enne coinvolto in esplosione di bombola di gas

L’impianto del bilocale di Porto Cesareo, alimentato da una bombola, da cui sarebbe partita la fuga di gas, è stato posto sotto sequestro e il magistrato di turno ha disposto una perizia…

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Giuseppe Agostinacchio, di Gravina, 58enne, rimasto ferito insieme a altre due persone la notte tra il 14 e il 15 agosto, a causa dell’esplosione  di una bombola di gas, nella casa di Porto Cesareo dove l’uomo soggiornava, non ce l’ha fatta.

L’uomo aveva riportato ustioni su oltre il 60% del corpo.

La figlia 23enne versa in condizioni gravissime, mentre per il fidanzato, 24enne, le condizioni non sarebbero critiche.

Giuseppe Agostinacchio, era un dentista.

Con la figlia Irene e il ragazzo di quest’ultima, era stato investito dal fuoco provocato dalla fuga di gas da una bombola.

Erano in vacanza in Salento, come detto, ma provenivano da Gravina di Puglia, in provincia di Bari.

L’impianto del bilocale di Porto Cesareo, alimentato da una bombola, da cui sarebbe partita la fuga di gas, è stato posto sotto sequestro e il magistrato di turno ha disposto una perizia.

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