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Cronaca

Violenza contro figlie ed ex moglie: arrestato tricasino

Aggressioni fisiche e verbali, minacce e intrusioni nella casa coniugale. Mesi di terrore per le figlie e la ex moglie di L.D., tratto oggi in arresto

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I militari della Stazione Carabinieri di Tricase stamane hanno tratto in arresto D. L. classe 1967, del luogo, per maltrattamenti in famiglia ai danni della ex moglie e delle figlie minorenni.


L’arresto è stato effettuato in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal Tribunale di Lecce  – Ufficio GIP a conclusione di lunghe indagini esperite dai militari dell’Arma che negli ultimi mesi hanno raccolti denunce circa vari episodi di violenza. L’uomo è accusato di maltrattare la coniuge con continue manifestazioni di violenza fisica e psicologica, picchiandola reiteratamente anche afferrandola con violenza per la gola e sbattendola a terra, pur in presenza dei figli minori, tanto da costringerli ad intervenire in difesa della madre, rimanendo essi stessi coinvolti dalle aggressioni fisiche del padre.


Nel giro di pochi mesi la donna è stata costretta a ricorrere alle cure del pronto soccorso più volte, ove i medici le hanno diagnosticato evidenti ferite da aggressione.


Le violenze psicologiche però erano a tratti più preoccupanti di quelle fisiche: in più occasioni l’uomo infatti staccava il contatore dell’ENEL, chiudeva il cancello di ingresso con una corda e asportava la bombola del gas dall’abitazione coniugale, lasciando moglie e figli rinchiusi in casa.


Tali aggressioni psicologiche han costretto la donna a rifugiarsi presso l’abitazione dei genitori  sino all’agosto 2014 quando è giunta la separazione. Il Giudice in sede di separazione aveva destinato la casa coniugale alla moglie ed ai figli ma ciò non ha fatto che inasprire le minacce dell’uomo che, recando spesso presso l’abitazione in questione, si è accorto che la donna aveva intrapreso una convivenza con un uomo.

Le minacce si sono così estese anche al convivente e anche a mezzo telefono. Non mancavano gli SMS minatori, come il seguente scritto alla figlia minore: “Ho saputo che lui dorme a casa mia. Stasera vengo e vedete. Da oggi cominceranno i problemi. Prima uccido tua madre. Ciao figlie mie.”


L’ultimo episodio di violenza riscontrato dalle indagini dei Carabinieri della Stazione di Tricase è dello scorso settembre; l’uomo infatti clandestinamente si è introdotto nell’abitazione coniugale e dopo aver tagliato un pezzo della ringhiera della recinzione colto sul fatto  ha minacciato la ex moglie e il convivente con espressioni come “ti faccio fuori, ti uccido” “ti uccido, scemo, non capisci niente”.


L’uomo in tale occasione è stato successivamente fermato dai Carabinieri, giunti sul posto a seguito della richiesta di intervento da parte della donna, ed è stato denunciato in stato di libertà. Ma neanche l’intervento dei militari dell’Arma lo ha fatto desistere: a distanza di pochi giorni minacciava la figlia minore che sarebbe tornato a casa per uccidere la madre.


Stamane quindi l’uomo è stato tratto in arresto ed una volta esperite le formalità di rito è stato tradotto presso il proprio domicilio da dove moglie e figlie sperano non possa più cagionare alcun danno.


Cronaca

Mancata precedenza al semaforo: incidente a Miggiano

Due i mezzi coinvolti, entrambi rimossi con carro attrezzi: sul posto anche carabinieri e soccorsi

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Violento incidente stradale questa mattina alle porte di Miggiano.

Due vetture si sono scontrate all’incrocio semaforico all’ingresso del paese lungo la provinciale 374 che conduce a Taurisano.

Per via di una mancata precedenza, sono entrati in collisione un Fiat Doblò vecchio modello ed una Volkswagen Tiguan.

A bordo del primo viaggiavano due uomini di Miggiano. Sul suv invece un uomo di Ruffano.

Non gravi le conseguenze patite.

I danni patiti dai mezzi e gli airbag, praticamente tutti apertisi, raccontano la portata dello scontro.

Sul posto soccorsi e forze dell’ordine, con l’intervento di due carro attrezzi, per la rimozione delle vetture, entrambe non più marcianti, e di una ditta specializzata nella pulizia e rimessa in sicurezza del manto stradale.

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Casarano

18 imprese edili controllate dai Carabinieri, tutte irregolari

Sono state comminate sanzioni amministrative per complessivi € 38.000 circa e ammende per € 103.000 circa. I controlli continueranno incessanti in tutti i settori, con…

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I diversi infortuni avvenuti in questo ultimo periodo nella nostra provincia soprattutto – nella fervente attività in edilizia – hanno visto l’intensificarsi dei controlli da parte del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Lecce in collaborazione con il personale dell’Arma Territoriale.

Le verifiche si sono focalizzate soprattutto nel settore edile con particolare attenzione all’osservanza della normativa in materia di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, senza tralasciare il rispetto delle regole in materia di lavoro e legislazione sociale.

I controlli nel periodo in esame hanno riguardato ben 18 imprese edili dislocate nei comuni di Ugento, Casarano, Galatina, Lecce, Surbo e Squinzano risultate tutte irregolari.

Su 42 posizioni lavorative verificate, 29 risultavano irregolari e 8 lavoratori erano sconosciuti alla P.A. poiché “in nero” e privi di qualsiasi forma assicurativa, motivo per il quale sono stati emessi 4 provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale.

Un ulteriore provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale è stato irrogato per gravi violazioni in materia di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. In totale, a seguito delle violazioni rilevate 16 imprenditori saranno denunciati all’Autorità Giudiziaria, inoltre sono state comminate sanzioni amministrative per complessivi € 38.000 circa e ammende per € 103.000 circa.

I controlli continueranno incessanti in tutti i settori, con un’attenzione particolare a quello edile al fine di garantire la tutela della salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro.

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Castrignano dei Greci

18enne fermato con hashish, marijuana e “kit dello spacciatore”. Arrestato

Quando il ragazzo è stato fermato alla guida della sua autovettura, i militari dell’Arma lo hanno visto molto agitato e si sono insospettiti, perciò hanno deciso di approfondire i controlli…

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Gli uomini della Compagnia Carabinieri di Maglie, al comando del Maggiore Zaccaria, hanno chiuso il cerchio intorno a un diciottenne incensurato e in attesa di occupazione, che probabilmente per “arrotondare” le entrate economiche aveva messo in piedi un “giro” di spaccio di hashish e marijuana nella zona di Castrignano dei Greci.

Quando il ragazzo è stato fermato alla guida della sua autovettura, i militari dell’Arma lo hanno visto molto agitato e si sono insospettiti, perciò hanno deciso di approfondire i controlli. A quel punto è “spuntato” nell’abitacolo un grinder, una specie di macinino tascabile utilizzato dai giovani per tritare e sminuzzare la marijuana prima di preparare lo “spinello” da fumare; dentro quel piccolo strumento c’erano alcuni grammi di erba. 

Inoltre, piegate dentro un pacchetto di sigarette sono state trovate banconote di vario taglio per un totale di 280 euro.

Scattata la perquisizione a casa del diciottenne, gli uomini dell’Arma hanno trovato circa ottocento grammi di droga tra hashish e marijuana, insieme al classico “kit dello spacciatore”, ovvero tre bilancini di precisione, coltelli e forbici con evidenti tracce di droga.

Ritenendo che tutta quella droga nascosta in casa fosse destinato alla vendita, i Carabinieri hanno portato il giovane in caserma, dove è stato dichiarato in arresto per “detenzione illecita di spaccio”, quindi hanno illustrato i dettagli dell’operazione al PM di Lecce, che ha disposto i domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.

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