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Cronaca

Volto coperto, fucile e auto rubata: la ricostruzione della rapina a Ruffano

I dettagli emersi dopo il colpo che ieri sera, nella zona industriale, ha fruttato circa 6mila euro ai malviventi

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Sono stati attimi di concitazione e paura quelli della rapina messa a segno nella serata di ieri a Ruffano in una stazione di servizio.





I dettagli emersi qualche ora dopo il colpo parlano di due malviventi presentatisi al distributore attorno alle 19e15, pochi minuti dopo l’orario di chiusura delle 19.





Un orario non causale quello scelto dai rapinatori che, oltre al favore delle tenebre, si aspettavano di trovare il benzinaio dipendente dell’attività con tutto l’incasso di giornata in tasca.





Ed in effetti il bottino quantificato nelle ore seguenti la rapina non è affatto indifferente. I due malviventi sono fuggiti con circa 6mila euro contanti a bordo della Fiat Panda con cui erano arrivati sul posto.





L’auto, immortalata dalle videocamere a circuito chiuso che riprendono h24 la stazione di servizio, è risultata rubata poco prima nel vicino Comune di Montesano Salentino.




La stazione di servizio rapinata




Ad aggravare il tutto, il modo con cui i rapinatori si sono fatti consegnare l’incasso. I due sono spuntati all’improvviso con il volto travisato da passamontagna e hanno puntato contro l’operatore un fucile a canne mozze.





Per accelerare la consegna del denaro e spaventare il malcapitato, lo hanno colpito al petto con il calcio del fucile, facendolo cadere a terra. Quest’ultimo, successivamente, è stato condotto in ospedale per accertamenti.





I malviventi invece hanno guadagnato la fuga indisturbati. I Carabinieri della Compagnia di Casarano, intervenuti con il Nucleo Radiomobile e con i militari della locale stazione, si sono da subito adoperati per rintracciare i responsabili che tuttavia al momento sono ancora a piede libero.


Cronaca

Dritta fuori strada: auto finisce sulla piazza a Tricase

L’incidente in serata in zona ospedale: alla guida una donna, illesa

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Singolare incidente in serata a Tricase, in prossimità dell’ospedale.

Una vettura è finita fuori strada andandosi a schiantare contro le aiuole di piazza Cardinale Panico.

Alla guida un’anziana della zona, che fortunatamente non ha patito serie conseguenze.

Per cause non chiare, l’auto che conduceva, un vecchio modello di Nissan Micra, è andata dritta in corrispondenza della rotatoria che gira attorno alla statua del Cardinale.

L’impatto è stato tale da mettere fuori uso la macchina. Per la rimozione, infatti, si è reso necessario l’intervento di un carro attrezzi.

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Cronaca

Riproduzione illecita dei canali Sky, Dazn, in quattro nei guai

L’attività investigativa, valorizzata da mirate indagini bancarie e puntuali perquisizioni locali e personali, hanno permesso di ricostruire il valore dei proventi illeciti ammontante in oltre 500.000 euro, in seguito reinvestito nell’acquisto di beni mobili e immobili al fine di occultarne l’illecita provenienza…

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OPERAZIONE CONTRO LA PIRATERIA AUDIOVISIVA E L’ILLECITA RIPRODUZIONE DI CANALI SKY. DENUNCIATE QUATTRO PERSONE.

I finanzieri di Lecce nell’ambito delle attività svolte a contrasto della pirateria audiovisiva digitale, hanno concluso un’indagine che ha disvelato un sistema di frode messa in opera da 4 soggetti tramite il sistema di streaming illegale IPTV – cd. ‘pezzotto’.

Le indagini, coordinate dalla locale Procura e condotte dalla Polizia Economico- Finanziaria di Lecce, grazie anche al prezioso apporto dei finanzieri specializzati “Computer Forensics Digital Analyst”, hanno consentito di rilevare che il principale indagato, attraverso l’utilizzo di una piattaforma internet, in qualità di reseller, in assenza di accordo con il legittimo distributore, ritrasmetteva e diffondeva servizi criptati, prevalentemente di tipo ‘sportivi’, previa decodificazione.

Si tratta, in sintesi, di una procedura informatizzata attraverso la quale viene decodificato il segnale delle pay-tv e ceduti a dei ‘resellers’, che si occupano di rivenderli sul territorio di competenza a clienti compiacenti al fine di poter visionare, in maniera del tutto illegale, i programmi criptati di alcune delle più note piattaforme digitali quali Sky, Mediaset Premium, Netflix e Dazn.

Gli utenti finali pagavano il corrispettivo pattuito effettuando ricariche su carte postepay riconducibili agli odierni indagati, elargendo una somma di gran lunga inferiore rispetto al reale canone dovuto al fornitore del servizio televisivo.

L’attività investigativa, valorizzata da mirate indagini bancarie e puntuali perquisizioni locali e personali, hanno permesso di ricostruire il valore dei proventi illeciti ammontante in oltre 500.000 euro, in seguito reinvestito nell’acquisto di beni mobili e immobili al fine di occultarne l’illecita provenienza.

Su disposizione del Giudice del Tribunale di Lecce, i finanzieri hanno sottoposto a sequestro preventivo di 5 beni immobili e 2 autovetture, di cui una d’epoca, riconducibili al principale indagato, il quale insieme a tre soggetti sono stati segnalati all’inquirente Autorità per le ipotesi di reato di cui alla legge sulla protezione del diritto di autore e per il reato di autoriciclaggio.

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Alliste

Aggredisce e minaccia i genitori per i soldi per la droga. Arrestato

Sono in corso indagini dirette dalla Procura della Repubblica di Lecce, dove il P.M. di turno ha disposto la custodia cautelare dell’indagato presso la Casa Circondariale di Lecce. L’uomo dovrà rispondere dei gravi reati di maltrattamenti in famiglia e tentata estorsione.

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ARRESTATO DAI CARABINIERI UN UOMO AL CULMINE DI UNA LITE IN FAMIGLIA CON I GENITORI CONVIVENTI

Nella notte scorsa, i Carabinieri della Stazione di Racale hanno proceduto all’arresto di un uomo del luogo, colto in flagranza di reato per maltrattamenti in famiglia e tentata estorsione.

L’intervento dei militari è stato sollecitato a seguito di una segnalazione al NUE112 per una lite in un appartamento nel centro di Alliste.

All’arrivo sul luogo segnalato, i Carabinieri hanno trovato un quadro allarmante: l’uomo aveva aggredito i propri genitori, minacciandoli con un coltello, e pretendeva una somma di denaro per l’acquisto di sostanze stupefacenti. Grazie alla prontezza dell’intervento e alla professionalità dei militari dell’Arma, l’uomo è stato prontamente fermato e arrestato.

Sono in corso indagini dirette dalla Procura della Repubblica di Lecce, dove il P.M. di turno ha disposto la custodia cautelare dell’indagato presso la Casa Circondariale di Lecce. L’uomo dovrà rispondere dei gravi reati di maltrattamenti in famiglia e tentata estorsione.

Questo episodio evidenzia l’importanza del lavoro dell’Arma dei Carabinieri nel garantire la sicurezza dei cittadini e nel contrastare i reati domestici. È importante sottolineare che la posizione dell’indagato è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria.

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