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Alessano

22 anni senza Don Tonino: inaugurato info-point turistico-religioso

Il primo di 18 centri d’informazione dislocati sul territorio del Capo di Leuca

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Nel 22esimo anniversario della scomparsa del Servo di Dio, Don Tonino Bello, Vescovo di Molfetta e Presidente di Pax Cristi, deceduto il 20 aprile 1993, viene inaugurato ad Alessano un centro di informazione e accoglienza turistica.


L’info-point sorge su quello che sarà l’itinerario della Fede, incentrato intorno alla figura del prelato, in un luogo raggiunto annualmente da migliaia di turisti, come accadeva nei secoli passati quando in tanti percorrevano la vicina “Via dei Pellegrini” per raggiungere Roma o la “Terra Santa”.


L’edificio di Alessano è il primo di 18 piccole strutture di proprietà comunale che diventeranno nelle prossime settimane altrettanti punti informativi dislocati nel territorio del Capo di Leuca. Grazie alla Misura 313 Azione 2 torneranno così a nuova vita molti immobili, alcuni dei quali di pregio, deputati ad ospitare i punti informativi e ubicati in suggestivi borghi antichi storici o lungo itinerari e percorsi turistici importanti.


Il GAL Capo S. Maria di Leuca ha constatato che uno dei fabbisogni del sistema turistico del Capo di Leuca è rappresentato dalla realizzazione di punti di accesso alle informazioni e ai servizi presenti nei Comuni dell’area. Capita spesso, infatti, di imbattersi in turisti alla ricerca di informazioni che spesso non vengono soddisfatte, specie quando esse riguardano argomenti per i quali è richiesta una  certa competenza e professionalità anche in termini di conoscenze linguistiche. Per colmare questa lacuna, il GAL ha finanziato la realizzazione di 18 centri di informazione e di accoglienza turistica a servizio Comuni e delle aziende; essi si relazioneranno con i 4 itinerari tematici in fase di realizzazione, con le strutture di ricettività rurale attive nei borghi antichi, anch’esse cofinanziate dal GAL con il PSR Puglia 2007 – 2013.

L’attività in ciascuno di questi 18 Centri, in rete tra di loro, potrà prevedere la fornitura di una serie di servizi essenziali per il concreto sviluppo turistico del Capo di Leuca come: l’erogazione di informazioni sugli eventi, sulle manifestazioni, sulla fruizione dei beni culturali e naturali, in merito alle visite guidate lungo gli itinerari tematici, la disponibilità di posti letto in strutture ricettive, i servizi per il trasporto da e verso le stazioni ferroviarie, gli aeroporti e i porti e per la mobilità nell’area, le visite nelle aziende di artigianato e agroalimentare tipico, l’organizzazione di degustazioni di prodotti tipici, i servizi di accoglienza dei turisti, la funzione di reception dell’Albergo diffuso nel Capo di Leuca e delle strutture ricettive presenti nell’Area, la distribuzione di materiali informativi e promozionali, le sale di accoglienza per i visitatori del Capo di Leuca,  le sale di presentazione e di degustazione delle produzioni locali.


Alcuni centri di informazione e di accoglienza turistica, come Alessano, sono stati già riconosciuti dall’Assessorato al Turismo regionale come IAT , uffici pubblici per l’informazione e l’accoglienza turistica, con funzioni di promozione del patrimonio turistico, paesaggistico, storico, artistico ed enogastronomico locale.


Alessano

La speranza nel dono

Ad Alessano una serata di testimonianze e letture sulla forza dei pazienti. Domani 18,30, presso la Casa della Convivialità in via Corte Vittorio Emanuele. Fulcro della serata la presentazione del libro “Mi racconto a voi”, realizzato da sei ex pazienti e un team di professionisti del settore medico

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Si rinnova l’annuale appuntamento intitolato “La speranza nel dono”.

L’evento rappresenta un’importante occasione per condividere le esperienze e i racconti di pazienti che hanno affrontato il difficile percorso di cura e guarigione dai tumori del sangue.

L’evento è in programma per domani, martedì 19 novembre, dalle 18,30, presso la Casa della Convivialità in via Corte Vittorio Emanuele, ad Alessano.

I saluti istituzionali apriranno l’evento.

Seguiranno gli interventi del dottor Nicola Di Renzo (Direttore UOC Ematologia e Trapianti Cellule Staminali all’Ospedale Vito Fazzi di Lecce), della dottoressa Anna Mele (Direttore UOC Ematologia e Trapianti Cellule Staminali all’Ospedale Cardinale Panico di Tricase) e del dottor Mario Tarricone (Presidente di AIL Lecce ODV e Referente nazionale del Gruppo Pazienti Linfomi AIL-FIL).

Il fulcro della serata sarà la presentazione del libroMi racconto a voi”, realizzato grazie alla collaborazione di sei ex pazienti e un team di professionisti del settore medico, tra cui i dottori Di Renzo, Mele, Dargenio, De Giorgi, De Risi, G. Greco, C. Greco e la dottoressa S. Sibilla.

Il progetto, nato per dare voce ai vissuti personali dei pazienti e delle loro famiglie, intende sensibilizzare il pubblico e promuovere una maggiore empatia e comprensione verso chi affronta queste sfide.

Attraverso la narrazione, l’obiettivo è migliorare la comunicazione medico-paziente, rendendo più evidente l’importanza di comprendere e rispondere alle esigenze individuali.

Durante l’evento, Elisea Ciardo e Valerio Melcarne interpreteranno le storie ed emozioni dei sei protagonisti, ripercorrendo il loro cammino dalla diagnosi alla guarigione con letture profonde e toccanti.

A concludere la serata, il dottor Vincenzo Pavone dell’Ospedale Cardinale Panico di Tricase offrirà un intervento riassuntivo e riflessivo.

La serata sarà moderata dalla giornalista Silvia Cazzato.

Il volume e l’iniziativa si inseriscono nel contesto della Medicina Narrativa, una disciplina che ha iniziato a diffondersi negli anni ’90 e che dal 2015 ha trovato il supporto dell’Istituto Superiore di Sanità, che ne ha pubblicato le linee di indirizzo per l’uso nelle malattie croniche e rare.

La Medicina Narrativa si distingue per l’adozione di una metodologia comunicativa che riconosce il valore della narrazione come strumento fondamentale per integrare i punti di vista di tutti gli attori del processo di cura.

La speranza nel dono” è un evento che invita alla riflessione e all’ascolto, sottolineando che dietro ogni numero e statistica c’è una persona con un vissuto unico e prezioso.

Partecipare significa contribuire a costruire una comunità più consapevole e solidale.

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Alessano

Tragedia ad Alessano: 26enne muore nel giorno del suo compleanno

Il giovane potrebbe essere deceduto a causa dell’utilizzo dei cosiddetti balloons, dei palloni contenenti un gas aspirato per godere degli effetti esilaranti

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Una festa finita in tragedia nel Capo di Leuca dove un ragazzo è deceduto nel giorno del suo compleanno.

È quanto accaduto nelle scorse ore ad Alessano dove ha perso la vita un 26enne del posto.

Il giovane era in compagnia di alcuni suoi amici per il suo giorno di festa. All’improvviso le celebrazioni si sono trasformate in dramma: per il ragazzo si è reso necessario l’intervento d’urgenza del 118, tra lo sgomento dei suoi amici.

Il giovane è irrimediabilmente deceduto nel giro di pochi minuti. A provocarne la morte, con tutta probabilità, secondo le prime ricostruzioni, l’utilizzo dei cosiddetti balloons, dei palloncini contenenti protossido d’azoto.

Una pratica in voga secoli fa tra i giovani britannici e tornata, purtroppo, di moda ai nostri giorni: inspirare il cosiddetto gas esilarante per godere degli effetti che provoca, una sorta di sballo esilarante.

Pratica che, purtroppo, può avere anche conseguenze letali. I carabinieri, intervenuti sul luogo della tragedia, sono al lavoro in queste ore per ricostruire nel dettaglio l’accaduto.

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Alessano

A casa non risponde e si teme il peggio. Ma era in ospedale da tre giorni

Sul posto carabinieri e vigili del fuoco allertati dai vicini e dalla donna che lo accudiva. L’uomo, invece, non si era sentito bene e aveva allertato da solo il 118

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Paura questa mattina per le sorti di un uomo di Alessano, residente sulla via per Specchia.

Molti hanno pensato al peggio quando hanno visto arrivare, sotto la sua abitazione, carabinieri e vigili del fuoco del Distaccamento di Tricase.

Anche perché, sono noti in paese i problemi di salute dell’uomo, che deve ricorrere alle bombole di ossigeno per sopravvivere.

Nessuno sapeva dove potesse essere e persino la donna che lo aiutava in casa, non aveva più sue notizie da tre giorni.

Alla fine, si è scoperto che lo scomparso, proprio da tre giorni, si trova ricoverato presso il reparto di pneumologia dell’OspedaleCardinale Panico” di Tricase.

Si era sentito poco bene e, in qualche modo, era riuscito ad allertare il 118, che ha provveduto a trasportarlo in ospedale.

Evidentemente di notte, perché i residenti della zona erano ignari di tutto e non si erano accorti dell’avvenuto ricovero.

Sono stati i carabinieri a ricostruire l’intera vicenda e smontare la preoccupazione per il silenzio dell’uomo.

*In alto foto di repertorio

 

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