Alessano
“Caro Tonino. Appunti e disappunti”
Arriva in libreria, il libro-tributo di Marcello Bello dedicato al fratello vescovo
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Presentato, presso l’Auditorium “Don Tonino Bello” di Alessano, “Caro Tonino. Appunti e disappunti“, il libro-tributo di Marcello Bello dedicato al fratello vescovo.
L’autore ha dialogato con Mons. Vito Angiuli, Vescovo della Diocesi di Ugento, ed Elvira Zaccagnino, direttrice delle edizioni la meridiana.
L’introduzione dell’incontro è stata affidata a Stefano Bello, figlio di Marcello, mentre ha concluso la presentazione l’intervento di Giancarlo Piccinni, presidente della Fondazione Don Tonino Bello.
“Accadeva che a dialogare con don Tonino i pensieri prendevano forma. Un’ idea, un dubbio, una percezione. E, negli attimi in cui ti confrontavi con lui, ogni cosa trovava un suo posto. Magari proprio quello che immaginavi non possibile. Perché parlare con lui era un incalzare di continuo i pensieri ad andare oltre e a cercare il possibile per le vite di tutti, anche se era un possibile ancora inedito e da cominciare”, ha dichiarato Elvira Zaccagnino direttrice delle edizioni la meridiana, editrice del libro.
“A questo dialogo suo fratello Marcello non ha mai rinunciato ogni volta che la quotidianità o la straordinarietà di alcuni eventi della sua vita, e della Fondazione don Tonino Bello, lo hanno portato a cercare ancora il confronto con il fratello. Nessuna delle pagine del libro, anche quando fa riferimento a situazioni personali, riduce don Tonino a una dimensione privatistica. Anzi. Nel quotidiano incontro nel cimitero di Alessano sulla tomba del vescovo di Molfetta, Marcello scopre e condivide pezzi di vita e profezia di don Tonino e li consegna al lettore”, ha aggiunto la Zaccagnino. “Nel tono familiare e intimo c’è poi tutta la ricchezza di un rapporto mai esclusivo e la consapevolezza che ‘la santità di Tonino’ non è da congelare ma tutta da praticare. Una raccolta di interventi, riflessioni, lettere che per noi editare è stato un onore e anche il modo per ringraziare Marcello, Trifone, le loro famiglie e l’Intera Fondazione don Tonino Bello per il lavoro fatto in tutti questi anni e che è importante non vada disperso soprattutto per la linea da tenere nel declinare al futuro la memoria di don Tonino”, ha concluso la direttrice di edizioni la meridiana.
Il libro testimonia il rapporto speciale dell’autore con suo fratello Tonino. La maggior parte degli scritti sono nati sulla tomba di don Tonino nel cimitero di Alessano, il luogo in cui Marcello Bello ha tenuto sempre vivo il dialogo con il fratello condividendo le sue riflessioni in una corrispondenza che, talvolta, assume anche il genere epistolare, un genere caro al vescovo di Molfetta, e che per i due fratelli rappresenta il momento della preghiera, della condivisione intima delle gioie e delle difficoltà del proprio cammino.
Nei testi che si succedono in maniera cronologica, il lettore scorgerà in filigrana anche la storia di don Tonino, che l’autore ripercorre riempiendo i vuoti nei momenti difficili, il legame forte tra i tre fratelli e le domande talvolta senza risposta, le fragilità imposte dal dolore, con la letizia di chi guarda al Signore con grande speranza come don Tonino ha insegnato a tutti.
Queste pagine rappresentano una grande eredità perché insegnano che guardare a testimoni autentici del Vangelo, come don Tonino, può incidere in maniera decisa nelle scelte di vita quotidiana, indicando una direzione significativa all’esistenza di ognuno di noi.
Alessano
Gli arredi in piazza spaccano Alessano
Lanciata una raccolta firme per chiedere di rivedere l’installazione delle nuove panchine. Il sindaco: “Dialoghiamo, ma…”
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Petizione popolare ad Alessano per richiedere “una piazza priva di barriere ed ostacoli”. L’ha indetta un gruppo di cittadini guidato da Massimo Vasquez Giuliano, Giuseppe Sergi e Maurizio Scalese. Il sabato (mattina e pomeriggio) e la domenica mattina, fino al prossimo 23 marzo, si terrà una raccolta firme per il destino della centralissima piazza Don Tonino. Location della raccolta è la stessa piazza, sotto l’orologio (sul nostro cartaceo, andato in stampa giovedì, è indicata la sede che era stata individuata in prima battuta, ossia il Vescovado. Sede variata dopo ottenimento di autorizzazione all’occupazione del suolo pubblico).
L’obiettivo dei promotori dell’iniziativa è renderla “esente da rischi e pericoli. Sicura, ospitale, accogliente e inclusiva. Accortamente regolamentata, in modo da favorirne la pubblica fruizione. Una piazza”, continuano i firmatari, “che rispetti la storia che la circonda e la impreziosisce”.
All’attenzione diretta della cittadinanza e del Comune viene portata la presenza dei nuovi arredi urbani ivi installati. “Ne richiediamo la rimozione o, al più, la rimodulazione della loro sistemazione al fine di rendere il tutto più gradevole e meno impattante”. Inoltre, viene proposta l’utilizzo di sistemi alternativi alla regolamentazione del traffico, “come la creazione di una ZTL con apposite telecamere oppure l’installazione di dissuasori automatici a scomparsa che consentano l’attraversamento della piazza a mezzi autorizzati o d’emergenza”.
Il sindaco
Il sindaco di Alessano, Osvaldo Stendardo, non si scompone dinanzi alla richiesta: “Abbiamo accolto la richiesta di dialogo dei firmatari”, ci spiega, “ed incontrato in riunione i commercianti. Abbiamo predisposto anche un incontro sul tema anche con il Comandante della polizia locale e con l’ufficio tecnico, visto che si tratta di provvedimenti di natura più gestionale che amministrativa. Abbiamo, insomma, rassicurato i promotori sul fatto che avremmo preso in considerazione ogni eventuale criticità. Era stato richiesto l’utilizzo dell’ufficio anagrafe per la raccolta firme, ma non è possibile chiaramente tenerlo aperto nei giorni festivi, pertanto avevamo suggerito la collocazione in piazza, con l’autenticazione a cura di un consigliere comunale. La petizione è un atto di democrazia, ma ci stupisce, a questo punto, vedere che nonostante quanto detto la raccolta firme continui”.
Alessano
Il carnevale di Corsano sfoggia la sua 41ma edizione
Per questo, gli organizzatori sono entusiasti di accogliere, nelle sfilate, i gruppi composti dagli ospiti dell’Istituto di riabilitazione dei Padri Trinitari di Gagliano del Capo e dai ragazzi della onlus “A braccia aperte” di Alessano…
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CORSANO
Ultimi giorni di preparativi per completare i maestosi carri del Carnevale di Corsano e del Capo di Leuca, che per la sua 41ª edizione proporrà una miriade di novità.
I maestri carristi e i componenti delle quattro scuole di cartapesta in gara per il trofeo stanno facendo le ore piccole nei rispettivi capannoni per perfezionare vere e proprie opere d’arte, pronte a farsi ammirare in quello che viene definito “il più bel Carnevale del Salento”.
C’è chi sta calibrando i movimenti meccanici che dovranno essere accuratamente sincronizzati, chi sta spalmando gli ultimi strati di colla alle strisce di carta, chi inizia a mescolare i colori e stende le prime pennellate di prova e chi, infine, controlla l’intera macchina affinché tutto possa essere in coordinamento con musica e luci.
Ultimata la costruzione, tutto passerà in mano ai decoratori (Cesario Ratano per il gruppo “Mir”, Alessandro De Giorgi per il gruppo “Quelli che il Macello”, Franco Melcarne Casi per il gruppo “Picca ma boni” e Gioia Bleve per il gruppo “Mare di guai”).
Sarà un’edizione dei record anche riguardo alle dimensioni dei carri perché, non avendo più limiti in altezza e in larghezza, i carristi stanno montando macchine enormi (alcune toccheranno i 13 metri).
L’ITINERARIO
Le sfilate del Carnevale di Corsano e del Capo di Leuca si svolgeranno nei grandi viali della zona industriale posta a sud di Corsano.
I carri in gara saranno preceduti da quello di apertura della Pro Loco, caratterizzato dalle sagome di Biasi e Nunziata (le due figure tipiche del folklore locale).
Le manifestazioni avranno inizio alle 15 e, in ogni occasione, il corteo effettuerà due circuiti ad anello di via dell’Artigianato, prima di fermarsi davanti al piazzale che precede la rotatoria dell’area degli insediamenti produttivi.
Qui saranno montati il palco, gli stand enogastronomici dedicati allo street food, l’area divertimento bimbi con i gonfiabili e le postazioni dei mercatini artigianali.
COME ARRIVARE
La zona industriale di Corsano può essere facilmente raggiunta attraverso la strada provinciale 81 per chi proviene da nord (Tricase – Tiggiano), oppure dalla strada provinciale 210 (per poi imboccare la provinciale 81) per chi proviene da ovest (Maglie – Montesano Salentino – Alessano).
Le aree parcheggio (gratuite) sono previste in via Leonardo Da Vinci, in via Campo La Donna e nei pressi del campo sportivo comunale.
CARRI E GRUPPI DI BALLO
I carri in gara saranno quattro e ognuno di loro sarà affiancato da una scuola di ballo, con un gruppo danzante che si esibirà e che parteciperà a una gara parallela, per conquistare il premio di miglior gruppo.
Il gruppo “Mir”, che vede alla guida il capocarrista Roberto Buccarello, parteciperà con il carro dal titolo “Carrousel” (un’antica giostra di cavalli con le figure di Walt Disney e del Re Leone a dominare la scena). Il gruppo di danza che lo affiancherà sarà “Giostra dei sorrisi”.
Il gruppo “Quelli che il Macello”, che fa riferimento al capocarrista Carlo Morrone, gareggerà con il carro “Il silenzio del cambiamento” (dedicato a Madre Natura con tante fate tra i fiori). Sarà preceduto dal gruppo di danza “Fairy Wonderland”.
Il gruppo “Mare di guai”, sotto il coordinamento del capocarrista Marco Chiarello, si presenterà con il carro “Super Mario” (il gioco creato negli anni ’80 con protagonista il simpatico personaggio). Ad aprirgli la strada sarà il gruppo di ballo “Let’s-a-go!”.
Il gruppo “Picca ma boni” di Patù, con la supervisione del capocarrista Francesco De Nuccio, sarà in corsa con il carro “Io non sono di questo pianeta” (con le figure del miliardario Elon Musk e del robot Wall-E). Durante la sfilata sarà affiancato dal gruppo di ballo “Le Aliene stellari”.
Ci sarà anche un quinto gruppo di ballo in gara (non affiancato a carri). Si tratta di “Amidarte in Bollywood”.
Una giuria qualificata girerà in incognito per osservare la manifestazione e assegnare i punteggi, utili a comporre la classifica finale.
Innumerevoli le singole maschere, i gruppi fuori concorso, gli strampalati siparietti organizzati e i momenti di attrazione che renderanno unica l’intera kermesse.
Nella prima sfilata, quella di domenica 23 febbraio, e in quella conclusiva di martedì 4 marzo sarà ospite la Misto band; mentre in quella di domenica 2 marzo, l’attenzione di grandi e piccini sarà attirata dagli “Sbandieratori di Carovigno”.
LE SERATE MUSICALI
A conclusione di ogni sfilata e non solo, la festa continuerà anche in notturna, con il pubblico che potrà assistere a ulteriori spettacoli.
La sera del 23 febbraio sul palco saliranno per esibirsi in concerto i Coguari vegani, band definita la più cruelty-free del momento.
Carnival party, invece il 1° marzo, dalle 22,30, con About Ape.
Dopo la sfilata del 2 marzo, il programma prevede l’esibizione sul palco del gruppo The Herta’n Roll, accompagnato dal corpo di ballo Swing dance for ever.
Il 4 marzo, dopo la sfilata e prima delle premiazioni di gruppi e carri, Zingarua in concerto.
SOLIDARIETÀ
Il Carnevale di Corsano e del Capo di Leuca, come ogni anno, si presenta come un immenso spazio aperto, in grado di abbracciare tutti nel segno della pace e del rispetto reciproco.
Per questo, gli organizzatori sono entusiasti di accogliere, nelle sfilate, i gruppi composti dagli ospiti dell’Istituto di riabilitazione dei Padri Trinitari di Gagliano del Capo e dai ragazzi della onlus “A braccia aperte” di Alessano.
La manifestazione è organizzata dalla Pro Loco presieduta da Salvo Bleve, con il sostegno del comune di Corsano, dell’Unione dei comuni “Terra di Leuca” e dell’Unione nazionale delle Pro Loco d’Italia (Unpli), in collaborazione con “We are in Puglia”, Parrocchia Santa Sofia, Contrabbando Speranza e Gruppo di azione locale Capo di Santa Maria di Leuca Macchia Mediterranea.
Alessano
Alessano: “A breve arriverà il nostro decimo figlio”
I genitori hanno scoperto del nuovo arrivo subito dopo la nascita della loro ultima figlia, Vittoria…
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Mamma Chiara e papà Matteo, di Alessano, sono al settimo cielo per l’arrivo, a maggio, del loro decimo figlio. Risale a meno di un anno fa la nascita della loro Vittoria, ultima di nove figli, quando la famiglia Amico-Calsolaro si era ripromessa che non sarebbe stata l’ultima.
Oggi in trepidante attesa è tutta la famiglia: fratelli, sorelle, mamma, papà, nonne e nonni.
Il piccolo, che arriverà a Maggio, sarà accolto dal calore di sorelle e fratelli: Mattia, Azzurra, Francesco, Riccardo, Enea, Ludovica, Diego, Luigi Maria e Vittoria.
I genitori hanno scoperto del nuovo arrivo l’anno scorso, subito dopo la nascita della loro ultima figlia, Vittoria.
Il nome non è ancora stato deciso ma, come per le altre nascite, verrà scelto l’ultimo mese di gravidanza, ascoltando tutta la famiglia, in modo da rendere tutti complici e partecipi.
Allo stesso modo decideranno, insieme, come riorganizzare casa affinché ognuno abbia i propri spazi, immaginando che ci sarà molto lavoro da fare, con un lavoro di squadra che non è mai mancato in questa famiglia.
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