Alessano
Lampus! Un inverno di jazz
Parte da Alessano la programmazione indoor dell’Associazione Lampus, con il concerto di presentazione di Respira: un album di Jazz dal sapore Classico
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Ritorna il grande Jazz di Lampus, l’associazione culturale impegnata da sette anni nel Capo di Leuca nella divulgazione del Jazz, con oltre 40 concerti nel suo curriculum.
Sabato 12 novembre l’inaugurazione della stagione concertistica indoor 2022-2023: appuntamento alle 19, ad Alessano in uno dei palazzi rinascimentali più affascinanti del Salento.
Per l’occasione, grazie alla disponibilità della famiglia Adriaenssen, apre le sue porte il Salone della Musica di Palazzo Sangiovanni, sede del Festival delle Muse Salentine: un appuntamento consolidato negli anni che attrae a ogni edizione un pubblico di appassionati di musica classica provenienti da tutt’Europa.
La partnership tra Lampus e Muse Salentine, nata nel 2018, è un esempio virtuoso di collaborazione tra due realtà che seguono generi differenti le quali, unite dalla comune passione per la musica d’eccellenza, sono impegnate nell’ampliare l’offerta culturale nel Capo di Leuca durante l’intero arco dell’anno, nel convincimento di poter coadiuvare lo sviluppo del territorio.
Un concerto Jazz dal sapore Classico
L’appuntamento di sabato porta sul palco un album originale e accattivante.
Pubblicato dall’etichetta GleAm Records e firmato dal contrabbassista e compositore Antonello Losacco, Respira è il primo album da leader del talentuoso musicista barese.
In questo progetto, il linguaggio jazzistico incontra paesaggi sonori che rimandano all’impressionismo ed alla musica da film dal sapore autentico e tipicamente europeo.
Scrittura ed improvvisazione si intrecciano e si fondono, creando un discorso organico in cui scenari a volte contrastanti si susseguono in una narrazione, tenuti insieme da una forte coerenza interpretativa e di scrittura.
Un equilibrio ben congegnato dal leader che offre dei quadri di bellezza cristallina grazie all’equilibrio tra la ricerca sul suono (contrabbasso, basso a 6 e 7 corde) e la forza espressiva del quartetto d’archi, di cui esplora le possibilità timbriche dando prova delle sue abilità di arrangiatore e orchestratore.
Una poetica musicale in cui dominano grande pulizia formale e una capacità di sintesi in cui gli argomenti si susseguono lasciandosi attendere ed apprezzare rivelando le proprie intenzioni con un arco di pensiero molto ampio.
Un concerto da apprezzare nella sua interezza, nel quale ogni brano è una miniatura a sé stante, ma che nel suo svolgersi temporale rivela una continuità emozionale ricca di grande profondità.
Losacco descrive così Respira, il brano che dà il titolo all’album: «l’unico brano ad essere stato composto durante i mesi del lockdown e registrato subito dopo. Era doveroso dare voce a quel desiderio irrefrenabile di aria, di natura e di libertà che era germogliato durante i 70 giorni di clausura. L’unica composizione eseguita in solo, con il basso a 7 corde, nella quale ho cercato di sfruttare ogni risonanza e sfumatura».
Un’ode al suono e allo spazio in cui il richiamo delle onde e del vento fanno da cornice alla voce del leader chiudendo mirabilmente il cerchio di questa interessante opera prima del compositore.
La formazione sul palco di Alessano vedrà: Antonello Losacco (contrabbasso, basso semiacustico a 6 corde e basso elettrico a 7 corde), Francesco Schepisi (pianoforte), Luisiana Lorusso (primo violino e canto), Giulia Gentile (secondo violino), Rosanna Dell’Olio (viola), Giovanni Astorino (violoncello).
Biglietti: 15 € intero e 10€ ridotto (solo online) su www.oooh.events o dalle 18 all’ingresso (fino a esaurimento posti). Indirizzo: Piazza Castello, 3 – Alessano. Inizio concerto h.19.00.
Info: https://oooh.events/organizzatore/lampus/ , whatsapp al 347 5169946, sulla pagina Facebook di Lampus o via mail a paolo@lampus.it
Alessano
Un gesto, una speranza: Giornata della Raccolta Alimentare contro la Fame
L’iniziativa coinvolgerà circa 170 supermercati e negozi alimentari in tutta la provincia di Lecce,con la partecipazione di un centinaio enti locali
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Sabato 1° marzo, un semplice gesto di generosità potrà fare la differenza.
In un mondo in cui molti lottano contro la povertà e l’emarginazione sociale, la Fondazione Banco delle Opere di Carità invita tutti a partecipare alla Giornata della Raccolta Alimentare contro la Fame in Italia, un’iniziativa nazionale che da oltre 30 anni si pone come obiettivo quello di combattere la fame e sostenere chi è in difficoltà.
Da un Sacchetto a un Pasto: come funziona?
Ti basta prendere un prodotto extra dal tuo carrello e donarlo. Un piccolo gesto, ma che può arrivare direttamente sulla tavola di chi ne ha più bisogno, trasformando una spesa quotidiana in un aiuto concreto.
L’iniziativa coinvolgerà circa 170 supermercati e negozi alimentari di diverse dimensioni in tutta la provincia di Lecce, e vedrà la partecipazione di circa 100 enti locali che cooperano a supporto di quella che può essere definita una vera e propria missione contro la povertà.
Un Aiuto Concreto: i Numeri del Banco delle Opere di Carità di Alessano
Nel 2024, il Banco delle Opere di Carità di Alessano (uno degli enti gestori della Caritas diocesana di Ugento-S. Maria di Leuca) ha supportato 12.813 persone, attraverso gli enti caritativi, in modo continuativo, offrendo loro un aiuto quotidiano, e 10.001 persone in maniera saltuaria, comprese quelle che hanno usufruito delle mense e dei servizi di unità di strada. Un impegno costante che continua a fare la differenza nella vita di tante famiglie e individui in difficoltà.
Cosa Donare?
Alcuni alimenti fanno davvero la differenza, garantendo un pasto nutriente a chi si trova in difficoltà. Ecco i prodotti più utili da donare: tonno e carne in scatola, legumi e pelati, olio d’oliva, alimenti per l’infanzia. Si precisa che non saranno accettati denaro o prodotti deperibili.
Un’Onda di Solidarietà che Cresce
Questa raccolta alimentare non è solo un’iniziativa per sostenere chi è in difficoltà, ma un vero e proprio movimento di speranza. Con una campagna di sensibilizzazione, vogliamo dare voce a chi riceve questi aiuti, raccontando le storie di persone e famiglie il cui futuro può cambiare grazie alla solidarietà di tutti.
Partecipa, fai la differenza!
Ogni piccolo gesto conta. Partecipa recandoti in uno dei supermercati aderenti, scegli i prodotti da donare e consegnali ai volontari. La tua partecipazione porta conforto, speranza e un sorriso a chi ne ha più bisogno.
Per maggiori informazioni visita il sito www.bancodelleoperedicarita.org e unisciti a questa grande catena di solidarietà!
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Alessano
Omicidio falegname di Castrì di Lecce: confermati ergastoli
La sentenza della Corte d’Appello conferma l’impianto accusatorio del primo grado emesso lo scorso anno ai danni degli autori del brutale assassinio: carcere a vita per tre di loro; 27 anni per il quarto complice
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La Corte d’Assise d’Appello ha confermato le condanne inflitte in primo grado per l’omicidio di Donato Montinaro, il falegname di 75 anni brutalmente ucciso nella sua abitazione di via Roma a Castrì di Lecce.
Il delitto, avvenuto il 10 giugno 2022, ha avuto come sfondo una rapina finita tragicamente.
Tre degli imputati, Angela Martella, 59 anni, originaria di Gagliano del Capo e residente a Salve, Emanuele Forte, 40 anni, di Corsano, e Patrizia Piccinni, 49 anni, di Alessano, sono stati condannati all’ergastolo.
La sentenza prevede anche un isolamento diurno di un anno per Forte e Martella, e di 18 mesi per Piccinni.
Un altro imputato, Antonio Esposito, 40 anni di Corsano, è stato condannato a 27 anni di reclusione.
Secondo i giudici, i tre hanno aggredito Montinaro, immobilizzandolo e legandolo, prima di provocarne la morte.
Durante l’azione, i responsabili hanno rubato una motosega e una somma di denaro.
L’accusa per tutti gli imputati era di omicidio volontario con l’aggravante di aver commesso il delitto allo scopo di rapina.
La sentenza definitiva arriva a distanza di quasi un anno dal tragico episodio e conferma l’impianto accusatorio del primo grado (il primo verdetto era stato emesso il 4 giugno scorso), sottolineando la brutalità del gesto che ha sconvolto la comunità di Castrì di Lecce.
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Alessano
Gli arredi in piazza spaccano Alessano
Lanciata una raccolta firme per chiedere di rivedere l’installazione delle nuove panchine. Il sindaco: “Dialoghiamo, ma…”
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Petizione popolare ad Alessano per richiedere “una piazza priva di barriere ed ostacoli”. L’ha indetta un gruppo di cittadini guidato da Massimo Vasquez Giuliano, Giuseppe Sergi e Maurizio Scalese. Il sabato (mattina e pomeriggio) e la domenica mattina, fino al prossimo 23 marzo, si terrà una raccolta firme per il destino della centralissima piazza Don Tonino. Location della raccolta è la stessa piazza, sotto l’orologio (sul nostro cartaceo, andato in stampa giovedì, è indicata la sede che era stata individuata in prima battuta, ossia il Vescovado. Sede variata dopo ottenimento di autorizzazione all’occupazione del suolo pubblico).
L’obiettivo dei promotori dell’iniziativa è renderla “esente da rischi e pericoli. Sicura, ospitale, accogliente e inclusiva. Accortamente regolamentata, in modo da favorirne la pubblica fruizione. Una piazza”, continuano i firmatari, “che rispetti la storia che la circonda e la impreziosisce”.
All’attenzione diretta della cittadinanza e del Comune viene portata la presenza dei nuovi arredi urbani ivi installati. “Ne richiediamo la rimozione o, al più, la rimodulazione della loro sistemazione al fine di rendere il tutto più gradevole e meno impattante”. Inoltre, viene proposta l’utilizzo di sistemi alternativi alla regolamentazione del traffico, “come la creazione di una ZTL con apposite telecamere oppure l’installazione di dissuasori automatici a scomparsa che consentano l’attraversamento della piazza a mezzi autorizzati o d’emergenza”.
Il sindaco
Il sindaco di Alessano, Osvaldo Stendardo, non si scompone dinanzi alla richiesta: “Abbiamo accolto la richiesta di dialogo dei firmatari”, ci spiega, “ed incontrato in riunione i commercianti. Abbiamo predisposto anche un incontro sul tema anche con il Comandante della polizia locale e con l’ufficio tecnico, visto che si tratta di provvedimenti di natura più gestionale che amministrativa. Abbiamo, insomma, rassicurato i promotori sul fatto che avremmo preso in considerazione ogni eventuale criticità. Era stato richiesto l’utilizzo dell’ufficio anagrafe per la raccolta firme, ma non è possibile chiaramente tenerlo aperto nei giorni festivi, pertanto avevamo suggerito la collocazione in piazza, con l’autenticazione a cura di un consigliere comunale. La petizione è un atto di democrazia, ma ci stupisce, a questo punto, vedere che nonostante quanto detto la raccolta firme continui”.
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