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Alessano

L’Anello del Bello a casa di Don Tonino

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Ad Alessano, nuova tappa de “L’Anello del Bello”, unico cammino ad anello in Puglia e candidato all’Atlante dei Cammini di Puglia.


L’evento è realizzato in occasione del XXX Anniversario del Dies Natalis del venerabile Don Tonino Bello nell’ambito del Progetto “In memoria del Bello“, con il contributo della Regione Puglia – Teatro Pubblico Pugliese e con il patrocinio del Comune di Alessano, della Diocesi Ugento – S. Maria di Leuca e della Fondazione “Don Tonino Bello”.


Il programma delle iniziative per ricordare la figura del Vescovo di Molfetta, prevede per domani, mercoledì 19 aprile, dalle 10 alle 19, presso la Chiesa Collegiata “SS.mo Salvatore”, il sit inRaccontaci il tuo Bello: raccolta di testimonianze su don Tonino”.


Giovedì 20, alle ore 11, al Cimitero, nei pressi della Tomba del Venerabile, si svolgerà la celebrazione del XXX anniversario del Dies Natalis di don Tonino Bello con gli studenti delle scuole medie di Alessano e degli Istituti Scolastici “Salvemini” e “Don Tonino Bello” di Alessano con le riflessioni del Vescovo di Ugento S.E. Mons. Vito Angiuli e del Presidente della Fondazione “Don Tonino Bello” Giancarlo Piccinni.


Al termine della manifestazione verrà consegnato il PanBello, esperienza sensoriale per scoprire il “gusto” che per don Tonino aveva la sua terra “povera e umile”.

Sabato 22 aprile, alle ore 17,30, presso la Chiesa Collegiata “SS.mo Salvatore”, sarà possibile partecipare alla Riflessione su Don Tonino, Santo dei nostri giorni”, a cura di Don Gionatan De Marco.


Seguiranno la presentazione dell’Anello del Bello e la consegna del “Sigilllum” alla comunità di Alessano.

Al termine, (18,30 circa), nello stesso luogo sacro,  si svolgerà la Celebrazione Eucaristica presieduta da S.E. Mons. Vito Angiuli, cui seguirà l’inaugurazione della Pietra Miliare da parte di Osvaldo Stendardo, sindaco di Alessano.


Fino al 23 aprile, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19, presso Palazzo Legari, in Via Alessio Comneno, 46 sarà possibile ammirare la Mostra “Il Potere dei Segni”.


“L’Anello del Bello” è un cammino giubilare con un percorso culturale e spirituale sul pensiero e la spiritualità di don Tonino Bello, che geograficamente forma un anello che parte e torna a De Finibus Terrae e che attraversa il territorio del Capo di Leuca toccando i luoghi che hanno formato la personalità e la spiritualità di don Tonino Bello.


L’iniziativa ha preso avvio a Salve lo scorso 26 febbraio e dopo Ugento e Barbarano del Capo (Morciano di Leuca), Collepasso, Tricase e Santa Maria di Leuca, raggiunge Alessano.


Diversi i luoghi che nella sua città natale ricordano il Vescovo di Molfetta: la casa dove è nato, di fronte alla splendida Chiesa della Collegiata “SS.mo Salvatore”, fino al ‘800 sede vescovile, che lo ha visto fanciullo e poi celebrare la sua prima Santa Messa; il Convento dei Cappuccini, dove pregava davanti all’originale altare in legno di pregevole fattura; infine la sua tomba, dove la mattina del 20 aprile 2018 pregò Papa Francesco, prima di ricordarlo a venticinque anni della sua scomparsa, davanti a decine di migliaia di fedeli giunte ad Alessano da tutta la Puglia.



Alessano

La speranza nel dono

Ad Alessano una serata di testimonianze e letture sulla forza dei pazienti. Domani 18,30, presso la Casa della Convivialità in via Corte Vittorio Emanuele. Fulcro della serata la presentazione del libro “Mi racconto a voi”, realizzato da sei ex pazienti e un team di professionisti del settore medico

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Si rinnova l’annuale appuntamento intitolato “La speranza nel dono”.

L’evento rappresenta un’importante occasione per condividere le esperienze e i racconti di pazienti che hanno affrontato il difficile percorso di cura e guarigione dai tumori del sangue.

L’evento è in programma per domani, martedì 19 novembre, dalle 18,30, presso la Casa della Convivialità in via Corte Vittorio Emanuele, ad Alessano.

I saluti istituzionali apriranno l’evento.

Seguiranno gli interventi del dottor Nicola Di Renzo (Direttore UOC Ematologia e Trapianti Cellule Staminali all’Ospedale Vito Fazzi di Lecce), della dottoressa Anna Mele (Direttore UOC Ematologia e Trapianti Cellule Staminali all’Ospedale Cardinale Panico di Tricase) e del dottor Mario Tarricone (Presidente di AIL Lecce ODV e Referente nazionale del Gruppo Pazienti Linfomi AIL-FIL).

Il fulcro della serata sarà la presentazione del libroMi racconto a voi”, realizzato grazie alla collaborazione di sei ex pazienti e un team di professionisti del settore medico, tra cui i dottori Di Renzo, Mele, Dargenio, De Giorgi, De Risi, G. Greco, C. Greco e la dottoressa S. Sibilla.

Il progetto, nato per dare voce ai vissuti personali dei pazienti e delle loro famiglie, intende sensibilizzare il pubblico e promuovere una maggiore empatia e comprensione verso chi affronta queste sfide.

Attraverso la narrazione, l’obiettivo è migliorare la comunicazione medico-paziente, rendendo più evidente l’importanza di comprendere e rispondere alle esigenze individuali.

Durante l’evento, Elisea Ciardo e Valerio Melcarne interpreteranno le storie ed emozioni dei sei protagonisti, ripercorrendo il loro cammino dalla diagnosi alla guarigione con letture profonde e toccanti.

A concludere la serata, il dottor Vincenzo Pavone dell’Ospedale Cardinale Panico di Tricase offrirà un intervento riassuntivo e riflessivo.

La serata sarà moderata dalla giornalista Silvia Cazzato.

Il volume e l’iniziativa si inseriscono nel contesto della Medicina Narrativa, una disciplina che ha iniziato a diffondersi negli anni ’90 e che dal 2015 ha trovato il supporto dell’Istituto Superiore di Sanità, che ne ha pubblicato le linee di indirizzo per l’uso nelle malattie croniche e rare.

La Medicina Narrativa si distingue per l’adozione di una metodologia comunicativa che riconosce il valore della narrazione come strumento fondamentale per integrare i punti di vista di tutti gli attori del processo di cura.

La speranza nel dono” è un evento che invita alla riflessione e all’ascolto, sottolineando che dietro ogni numero e statistica c’è una persona con un vissuto unico e prezioso.

Partecipare significa contribuire a costruire una comunità più consapevole e solidale.

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Alessano

Tragedia ad Alessano: 26enne muore nel giorno del suo compleanno

Il giovane potrebbe essere deceduto a causa dell’utilizzo dei cosiddetti balloons, dei palloni contenenti un gas aspirato per godere degli effetti esilaranti

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Una festa finita in tragedia nel Capo di Leuca dove un ragazzo è deceduto nel giorno del suo compleanno.

È quanto accaduto nelle scorse ore ad Alessano dove ha perso la vita un 26enne del posto.

Il giovane era in compagnia di alcuni suoi amici per il suo giorno di festa. All’improvviso le celebrazioni si sono trasformate in dramma: per il ragazzo si è reso necessario l’intervento d’urgenza del 118, tra lo sgomento dei suoi amici.

Il giovane è irrimediabilmente deceduto nel giro di pochi minuti. A provocarne la morte, con tutta probabilità, secondo le prime ricostruzioni, l’utilizzo dei cosiddetti balloons, dei palloncini contenenti protossido d’azoto.

Una pratica in voga secoli fa tra i giovani britannici e tornata, purtroppo, di moda ai nostri giorni: inspirare il cosiddetto gas esilarante per godere degli effetti che provoca, una sorta di sballo esilarante.

Pratica che, purtroppo, può avere anche conseguenze letali. I carabinieri, intervenuti sul luogo della tragedia, sono al lavoro in queste ore per ricostruire nel dettaglio l’accaduto.

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Alessano

A casa non risponde e si teme il peggio. Ma era in ospedale da tre giorni

Sul posto carabinieri e vigili del fuoco allertati dai vicini e dalla donna che lo accudiva. L’uomo, invece, non si era sentito bene e aveva allertato da solo il 118

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Paura questa mattina per le sorti di un uomo di Alessano, residente sulla via per Specchia.

Molti hanno pensato al peggio quando hanno visto arrivare, sotto la sua abitazione, carabinieri e vigili del fuoco del Distaccamento di Tricase.

Anche perché, sono noti in paese i problemi di salute dell’uomo, che deve ricorrere alle bombole di ossigeno per sopravvivere.

Nessuno sapeva dove potesse essere e persino la donna che lo aiutava in casa, non aveva più sue notizie da tre giorni.

Alla fine, si è scoperto che lo scomparso, proprio da tre giorni, si trova ricoverato presso il reparto di pneumologia dell’OspedaleCardinale Panico” di Tricase.

Si era sentito poco bene e, in qualche modo, era riuscito ad allertare il 118, che ha provveduto a trasportarlo in ospedale.

Evidentemente di notte, perché i residenti della zona erano ignari di tutto e non si erano accorti dell’avvenuto ricovero.

Sono stati i carabinieri a ricostruire l’intera vicenda e smontare la preoccupazione per il silenzio dell’uomo.

*In alto foto di repertorio

 

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