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Alessano

Nu Rock made in Salento

“Away from here” è l’album dei Last Hypnosis: 10 tracce di puro rock per Sergio D’Amico, l’alessanese leader e cantautore polistrumentista del gruppo, Loris De Carlo e Federico Persano

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Quando si parla di “Rock” un pensiero va a quei gruppi che ancora funzionano, soprattutto se si parla di nomi consolidati, nostalgiche celebrità capaci di risvegliare una musica capace di far parlare una lingua nuova.


Oggi mancano idee e progetti, l’industria discografica arranca e sembra incapace di rinnovarsi mentre la musica vive il suo percorso nella dispersione di cuffiette, download e condivisioni social. È come se il rock stesse diventando una riserva da proteggere da un’epoca ridotta di slanci creativi. La buona notizia è che secondo i risultati di una prima indagine europea sulla musica, si evince che il rock sta attraversando una significativa rinascita e sta sostituendo la musica pop, prodotta industrialmente, nella classifica della musica preferita degli europei.Tempo al tempo dunque!


Poi, ogni tanto arriva, raramente in Italia, un segno forte, anche se i nomi in grado di contrastare l’impegno musicale passato sono sempre meno.


da sinistra ( Loris De Carlo alla batteria, Sergio D'Amico voce e chitarra, Federico Persano al basso)

da sinistra ( Loris De Carlo alla batteria, Sergio D’Amico voce e chitarra, Federico Persano al basso)


A dare il loro contributo ci pensano i Last Hypnosis, band italiana emergente che propone un rock moderno in lingua inglese: a breve distanza dal lancio del singolo di esordio, “Away from here” che dà il nome all’intero album composto da 10 tracce di puro rock , Sergio D’Amico, leader e cantautore polistrumentista del gruppo, originario di Alessano, insieme a Loris De Carlo alla batteria e Federico Persano al basso elettrico, omaggiano l’Italia con “Tempo”, il motore perfetto del rock moderno internazionale scritto in lingua italiana. Singolo concepito inizialmente dal cantante per il festival di Sanremo con lo scopo di stravolgere i canoni italiani per riprendere la lenta ascesa del ritorno al rock, e caratterizzato da un ritmo coinvolgente e ribelle al quale si contrappone l’anima malinconica e amara del testo. Il tutto è caratterizzato da sonorità decise e  aggressive, dove ancora una volta la chitarra elettrica è padrona del pezzo.


Viverlo infinitesimale e non morire”, frase che ricorre nel ritornello,  lascia subito intendere il modo di scrivere, l’estro e l’anima criptica dell’autore.


Il videoclip, ambientato nella notte di un bosco, rappresenta, attraverso l’attrice, l’influenza che il tempo ha nei giorni nostri e come la gente abbia difficoltà a coglierne la vera essenza e il vero fine ultimo.

Formati ufficialmente nel 2014,  i Last Hypnosis (dal progetto creato dal cantante) cercano di portare avanti il tocco del genere, quello Nu rock – Nu metal, che riempie gli stadi e i festival internazionali , ma che in Italia è “occultato” e messo a tacere dai media tanto da sembrare “sconosciuto”.


Away from here” è già disponibile in formato digitale in tutti gli store on-line, “Tempo sarà la bonus track dell’album in formato fisico, disponibile, al momento, soltanto sul sito ufficiale della band e gratuita per chi scarica l’album in formato digitale dagli stores.


È già possibile ascoltarlo sul sito www.lasthypnosis.com, nei canali ufficiali della band (Facebook , Twitter e Youtube) e nelle radio nazionali.


www.facebook.com/Lasthypnosis


https://www.youtube.com/watch?v=p7Xf4XKLpvA


Ludovica Luceri


Alessano

La speranza nel dono

Ad Alessano una serata di testimonianze e letture sulla forza dei pazienti. Domani 18,30, presso la Casa della Convivialità in via Corte Vittorio Emanuele. Fulcro della serata la presentazione del libro “Mi racconto a voi”, realizzato da sei ex pazienti e un team di professionisti del settore medico

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Si rinnova l’annuale appuntamento intitolato “La speranza nel dono”.

L’evento rappresenta un’importante occasione per condividere le esperienze e i racconti di pazienti che hanno affrontato il difficile percorso di cura e guarigione dai tumori del sangue.

L’evento è in programma per domani, martedì 19 novembre, dalle 18,30, presso la Casa della Convivialità in via Corte Vittorio Emanuele, ad Alessano.

I saluti istituzionali apriranno l’evento.

Seguiranno gli interventi del dottor Nicola Di Renzo (Direttore UOC Ematologia e Trapianti Cellule Staminali all’Ospedale Vito Fazzi di Lecce), della dottoressa Anna Mele (Direttore UOC Ematologia e Trapianti Cellule Staminali all’Ospedale Cardinale Panico di Tricase) e del dottor Mario Tarricone (Presidente di AIL Lecce ODV e Referente nazionale del Gruppo Pazienti Linfomi AIL-FIL).

Il fulcro della serata sarà la presentazione del libroMi racconto a voi”, realizzato grazie alla collaborazione di sei ex pazienti e un team di professionisti del settore medico, tra cui i dottori Di Renzo, Mele, Dargenio, De Giorgi, De Risi, G. Greco, C. Greco e la dottoressa S. Sibilla.

Il progetto, nato per dare voce ai vissuti personali dei pazienti e delle loro famiglie, intende sensibilizzare il pubblico e promuovere una maggiore empatia e comprensione verso chi affronta queste sfide.

Attraverso la narrazione, l’obiettivo è migliorare la comunicazione medico-paziente, rendendo più evidente l’importanza di comprendere e rispondere alle esigenze individuali.

Durante l’evento, Elisea Ciardo e Valerio Melcarne interpreteranno le storie ed emozioni dei sei protagonisti, ripercorrendo il loro cammino dalla diagnosi alla guarigione con letture profonde e toccanti.

A concludere la serata, il dottor Vincenzo Pavone dell’Ospedale Cardinale Panico di Tricase offrirà un intervento riassuntivo e riflessivo.

La serata sarà moderata dalla giornalista Silvia Cazzato.

Il volume e l’iniziativa si inseriscono nel contesto della Medicina Narrativa, una disciplina che ha iniziato a diffondersi negli anni ’90 e che dal 2015 ha trovato il supporto dell’Istituto Superiore di Sanità, che ne ha pubblicato le linee di indirizzo per l’uso nelle malattie croniche e rare.

La Medicina Narrativa si distingue per l’adozione di una metodologia comunicativa che riconosce il valore della narrazione come strumento fondamentale per integrare i punti di vista di tutti gli attori del processo di cura.

La speranza nel dono” è un evento che invita alla riflessione e all’ascolto, sottolineando che dietro ogni numero e statistica c’è una persona con un vissuto unico e prezioso.

Partecipare significa contribuire a costruire una comunità più consapevole e solidale.

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Alessano

Tragedia ad Alessano: 26enne muore nel giorno del suo compleanno

Il giovane potrebbe essere deceduto a causa dell’utilizzo dei cosiddetti balloons, dei palloni contenenti un gas aspirato per godere degli effetti esilaranti

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Una festa finita in tragedia nel Capo di Leuca dove un ragazzo è deceduto nel giorno del suo compleanno.

È quanto accaduto nelle scorse ore ad Alessano dove ha perso la vita un 26enne del posto.

Il giovane era in compagnia di alcuni suoi amici per il suo giorno di festa. All’improvviso le celebrazioni si sono trasformate in dramma: per il ragazzo si è reso necessario l’intervento d’urgenza del 118, tra lo sgomento dei suoi amici.

Il giovane è irrimediabilmente deceduto nel giro di pochi minuti. A provocarne la morte, con tutta probabilità, secondo le prime ricostruzioni, l’utilizzo dei cosiddetti balloons, dei palloncini contenenti protossido d’azoto.

Una pratica in voga secoli fa tra i giovani britannici e tornata, purtroppo, di moda ai nostri giorni: inspirare il cosiddetto gas esilarante per godere degli effetti che provoca, una sorta di sballo esilarante.

Pratica che, purtroppo, può avere anche conseguenze letali. I carabinieri, intervenuti sul luogo della tragedia, sono al lavoro in queste ore per ricostruire nel dettaglio l’accaduto.

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Alessano

A casa non risponde e si teme il peggio. Ma era in ospedale da tre giorni

Sul posto carabinieri e vigili del fuoco allertati dai vicini e dalla donna che lo accudiva. L’uomo, invece, non si era sentito bene e aveva allertato da solo il 118

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Paura questa mattina per le sorti di un uomo di Alessano, residente sulla via per Specchia.

Molti hanno pensato al peggio quando hanno visto arrivare, sotto la sua abitazione, carabinieri e vigili del fuoco del Distaccamento di Tricase.

Anche perché, sono noti in paese i problemi di salute dell’uomo, che deve ricorrere alle bombole di ossigeno per sopravvivere.

Nessuno sapeva dove potesse essere e persino la donna che lo aiutava in casa, non aveva più sue notizie da tre giorni.

Alla fine, si è scoperto che lo scomparso, proprio da tre giorni, si trova ricoverato presso il reparto di pneumologia dell’OspedaleCardinale Panico” di Tricase.

Si era sentito poco bene e, in qualche modo, era riuscito ad allertare il 118, che ha provveduto a trasportarlo in ospedale.

Evidentemente di notte, perché i residenti della zona erano ignari di tutto e non si erano accorti dell’avvenuto ricovero.

Sono stati i carabinieri a ricostruire l’intera vicenda e smontare la preoccupazione per il silenzio dell’uomo.

*In alto foto di repertorio

 

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