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Castiglione: quando il Sorriso è Spontaneo

Lo spettacolo presso la struttura Zo è

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Un incontro significativo e un’alleanza naturale sono alla base della collaborazione tra L’Adelfia e La Fazenda, Agriturismo di Ruffano, due realtà speciali di un territorio che non si accontenta e non si arrende. L’Adelfia è la cooperativa sociale impegnata da più di 30 anni nell’affermazione dei diritti e nel protagonismo civile dei malati psichiatrici, dei minori con patologie e a grave rischio di negazione di futuro; La Fazenda rappresenta esemplarmente l’impresa agrituristica, la valorizzazione e la vivibilità di una dimensione ecologica della mente e dell’ambiente naturale, flora a fauna senza gabbie, nelle quali l’uomo riesce a trovare una dimensione piena, universale e il senso della natura amica e da rispettare.


Su storie apparentemente lontane, è fondato, perciò, l’interesse comune e l’iniziativa che giovedì 7 marzo consentirà di accogliere il gruppo de La Fazenda nella Comunità Socio Riabilitativa “Zo è” di Castiglione d’Otranto, la struttura de L’Adelfia che accoglie circa 30 ospiti, di età compresa tra i 18 e i 64, anni con problematiche psico-fisiche medio-gravi e che è impegnata a garantire loro una vita significativa, sicura e soddisfacente attraverso percorsi di recupero, riabilitazione e socializzazione con il mondo esterno.


Dalle 17,30, andrà in scena, offerto da Antonio, operatore de La Fazenda, lo spettacolo “Sorriso Spontaneo”. Per la parte musicale, protagonisti Antonio Amato, Davide Tarantino e Cinzia Villani; per la poesia, Vito Antonio Conte, Giovanni Santese, Tina Rizzo, Roberto Molle, Agostino Casciaro e Maria Rosaria Pasca; per il teatro, Renato Grilli. Relatore della serata sarà Maurizio Nocera.


La Comunità Socio Riabilitativa prende il nome “Zo è” da un antico popolo di indigeni che vive isolato nella foresta amazzonica e che viene descritto come un “popolo dall’utopia possibile dove l’infelicità è sconosciuta…”. Nella lingua Tupi, “Zo è” significa “Noi”: un richiamo alla necessità di vivere insieme, non sottrarsi all’accoglienza, allo stupore contagioso del sorriso che crea fratellanza.


Maria Mazzone, Presidente de L’Adelfia sottolinea come “il nome della comunità richiama proprio la qualità delle persone speciali che ci vivono e che accolgono l’ospite inducendolo al sorriso, attraverso lo sguardo”.


Gli ospiti della comunità ricostruiscono quotidianamente un ambiente “amico”, attraverso le attività manuali che consentono di realizzare oggetti con il finto-mosaico, quadri, e la lavorazione  creta; la partecipazione a laboratori musicali, con significativo impatto emozionale, e la pratica della tecnica del TMA (Terapia multisistemica in acqua), percorsi che favoriscono tutti apprendimento e sviluppo a livello cognitivo, comportamentale, senso-motorio e sociale.

Il team degli operatori, che lavora e convive con queste persone, elabora con loro la individualità sopita dalla sofferenza, investe sul recupero di dignità e dà senso alla diversità come patrimonio positivo, da non celare e marginalizzare.


La Fazenda ha conosciuto il ‘popolo del sorriso’ di “Zo è”, ne è stata contagiata e ha così di deciso di organizzare un pomeriggio di musica e canti, creando un momento di  integrazione tra il mondo dell’agriturismo di qualità e gli straordinari ospiti della Comunità.


Gli operatori di “Zo è” amano ricordare un pensiero di Goethe: “Vivere con qualcuno o vivere in qualcuno fa gran differenza. Vi sono individui nei quali si può vivere senza vivere con essi, e viceversa. Riunire le due cose è dato solo all’amore e all’amicizia più pura”.


Per la straordinaria occasione, “Zo è” estende, a quanti vogliano intervenire, l’opportunità di un pomeriggio di autentica convivialità.


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A Castiglione d’Otranto il primo Centro del Riuso dell’Aro le/7

Il sindaco Salvatore Musarò: «Per un’economia sostenibile che salvaguardi l’ambiente anche attraverso il riuso dei beni presenti in ogni famiglia»

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È stato inaugurato il nuovo Centro Comunale di Raccolta Differenziata con annesso Centro del Riuso, sito sulla S.P. Andrano-Castiglione.

Un intervento promosso dal Comune di Andrano del valore di 450 mila euro, finanziato dalla Regione Puglia.

La nuova struttura, per non aumentare i costi di gestione, sarà aperta nei giorni di mercoledì e sabato (9 -12) e giovedì (16 – 19).

Nel Centro del Riuso si potranno consegnare gratuitamente beni usati, in buono stato e funzionanti, che siano nelle condizioni di essere riutilizzati.

Il Servizio è rivolto ai residenti o ai soggetti diversi con sede nel territorio comunale.

«L’inaugurazione del Nuovo Ecocentro e Centro del Riuso rappresenta un obiettivo importante e di buon avvio di legislatura per l’amministrazione Musarò, appena riconfermata, che ha cosi creato le condizioni per dare nuova vita a tutti quei beni ancora in buono stato e funzionanti, senza che questi si trasformino direttamente in rifiuti», dichiara Rocco Surano, Vicesindaco con delega alle Infrastrutture e all’Ambiente, « Il modo migliore per ridurre l’impatto dei rifiuti, infatti, è non produrli, questa la lettura e la finalità del centro del riuso».

«Il Centro del Riuso», spiega il sindaco Salvatore Musarò, «si pone l’obiettivo di sviluppare sul territorio un’economia sostenibile che salvaguardi l’ambiente anche attraverso il riuso dei beni presenti in ogni famiglia. Promuovere la pratica del riutilizzo nelle famiglie, educare le nuove generazioni ad un uso responsabile dei beni sin dalla tenera età, lavorare sui benefici dell’economia circolare è l’ambizioso e non facile obiettivo che ci dobbiamo porre tutti come Comunità».

«Attraverso questo nuovo servizio solidale», conclude il primo cittadino, «possiamo andare incontro anche alle fasce più fragili della nostra comunità, distribuendo, d’intesa con i servizi sociali, i beni usati ancora in condizioni di essere utilizzati, prolungando la loro vita e dando così concretezza alla parola sostenibilità anche in termini ambientali».

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Parco Otranto – Leuca, caccia ai piromani con i droni

La Protezione civile da sabato avvierà l’attività di sorveglianza e contrasto agli incendi, attraverso i suoi droni dotati di termocamera e telecamere ad alta risoluzione, in grado di individuare precocemente gli incendi ma anche di riconoscere eventuali possibili piromani

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Nell’ambito delle attività di contrasto agli incendi boschivi e di interfaccia posta in essere dal Parco Otranto-S. Maria di Leuca e Bosco delle Vallonee di Tricase per la stagione estiva 2024, sabato 29 giugno, alle ore 10, ad Andrano (piazzetta nei pressi della Grotta Verde) il Coordinamento Provinciale della Protezione Civile di Lecce, convenzionato con il Parco, avvierà l’attività di sorveglianza e contrasto agli incendi, attraverso i suoi droni dotati di termocamera e telecamere ad alta risoluzione, in grado di individuare precocemente gli incendi ma anche di riconoscere eventuali possibili piromani.

«Gli incendi boschivi distruggono la biodiversità, mettono a rischio la vita delle persone e degli animali ed oggi costituiscono la più grave minaccia per il Parco Otranto Leuca e Bosco delle Vallonee di Tricase», spiega il presidente Michele Tenore, «il nuovo sistema di controllo attraverso i droni con riconoscimento facciale ed Intelligenza Artificiale darà la caccia ai piromani».

Dalle 10 alle 12 di sabato 29, gli operatori specializzati ed autorizzati al servizio daranno una dimostrazione pratica del servizio, a cui seguiranno le azioni di animazione territoriale per il contrasto agli incendi in tutti i comuni del parco.

«Attraverso queste nuove tecnologie», aggiunge Tenore, «finalmente, sarà attivata la videosorveglianza e l’utilizzo dei droni con riconoscimento facciale, delle tipologie di veicolo, delle targhe automobilistiche, ecc.».

Insomma, la prossima estate saranno le nuove tecnologie ad aiutare il Parco a contrastare gli incendi ed a salvaguardare le vite umane: «I piromani, grazie alle nuove tecnologie ed all’Intelligenza Artificiale, potranno essere identificati dai droni in volo anche a diversi km di distanza, potranno essere monitorati ed inseguiti, triangolando le informazioni con le forze dell’ordine per il loro arresto e con la Protezione Civile per spegnere sul nascere ogni minimo focolaio».

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Andrano e Castiglione confermano Musarò

Alla fine di una campagna elettorale dai toni molto accesi l’ha spuntata il sindaco uscente con il 52,72% delle preferenze

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Dopo una campagna elettorale dai toni molto accesi l’ha spuntata Salvatore Musarò (Unione Popolare) su Alessandro Panico (Svolta Progressista).

Il sindaco uscente alla fine l’ha spuntata con 1.608 voti e il 52,72% delle preferenze.

Per Alessandro Panico ed il gruppo del centrosinistra che fa riferimento all’ex sindaco Mario Accoto, invece, 1.442 voti (47,28%).

Otto scranni in consiglio comunale andranno alla maggioranza di Unione Popolare; all’opposizione insieme al candidato sindaco Panico siederanno i tre candidati consiglieri più votati di Svolta Progressista.

*Nella foto in alto: è appena arrivato il risultatio del spoglio, Musarò e i suoi possono festeggiare la vittoria
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