Attualità
A Calimera “Coltiviamo con paziEnza”
All’Istituto Comprensivo nasce il giardino del progetto promosso da 2he – Io Posso con Orto Botanico dell’Università del Salento e associazione “Nuove Speranze”. Pif testimonial della campagna 5×1000 a favore di Io Posso
Nel cortile dell’lstituto Comprensivo di Calimera, dopo cinque mesi di lavoro, tutto è pronto per la piantumazione del giardino del progetto “Coltiviamo con paziEnza” promosso dall’associazione 2he – Io Posso.
Il progetto, dallo scorso ottobre, ha coinvolto i cinquantasei piccoli studenti delle tre classi quinte della scuola ma anche genitori e nonni degli stessi, diventando un vero e proprio progetto di comunità.
Domani, martedì 19 marzo, alle ore 15, circa cinquanta tra piantine e alberelli saranno messi a dimora sul terreno preparato in questi mesi grazie alla collaborazione degli esperti dell’Orto Botanico dell’Università del Salento, in particolare di Rita Accogli, e dell’associazione “Nuove Speranze” di Calimera.
Con loro e con le maestre, i ragazzi hanno approfondito temi come ambiente, biodiversità, alimentazione e inclusione sociale, passando poi all’ideazione, progettazione e realizzazione di uno spazio verde comune all’interno dell’istituto, partendo dall’allestimento anche di un piccolo orto.
“Coltiviamo con paziEnza” nasce nell’ambito della seconda edizione della Borsa di Studio “Maestra Enza”, iniziativa dell’associazione 2HE nata lo scorso anno in memoria di Enza Greco (1959-2016), insegnante della scuola primaria che ha svolto la maggior parte del suo percorso professionale presso l’istituto Comprensivo di Calimera lasciando una forte eredità grazie alla sua azione didattica, ricca di creatività, guidata da una particolare sensibilità verso i ragazzi in difficoltà. Attenta e scrupolosa nella relazione con gli alunni, si è dimostrata particolarmente sensibile ai temi sociali, trasmettendo ai suoi ragazzi il proprio pathos civile. Il suo amore per la scuola e l’educazione ha comportato l’assunzione di ruoli organizzativi sia istituzionali sia informali, come agente di stimolo e cambiamento per tutto il corpo docente.
L’associazione 2HE, già attuatrice del progetto solidale Io Posso, si è voluta fare portavoce dei valori che la maestra Enza Greco ha sempre condiviso e insegnato.
Con l’istituzione della borsa di studio ha puntato ad evidenziare l’importanza della valorizzazione dell’ingegno e della fantasia degli alunni capaci di distinguersi nello sviluppo di un progetto a vantaggio di tutti gli studenti. Ecco che per l’edizione 2018/2019 della Borsa di Studio “Maestra Enza”, in accordo con l’Istituto Comprensivo di Calimera-Caprarica- Martignano e con la famiglia di Enza Greco, ha proposto la realizzazione del progetto Coltiviamo con paziEnza.
Si è svolto in quattro moduli, durante i quali gli studenti sono stati portati a comprendere le criticità delle piante che crescono in ambienti antropizzati, a conoscere le piante selvatiche locali e della macchia mediterranea, i loro usi alimentari e officinali dei decenni passati, poi i periodi di fioritura della vegetazione scelta, le esigenze idriche, l’esposizione al sole, lo sviluppo e la forma della chioma.
Nell’ottica di far vivere allo studente un ciclo completo di una coltura erbacea, a novembre è stato allestito un piccolo orto con piante che necessitano di essere messe a dimora in autunno e che fruttificano o sono pronte per la raccolta entro maggio. Dopo aver preparato il terreno, eseguito la pacciamatura e la piantumazione, gli studenti sono adesso chiamati a prendersene cura (Impegno: 1 ora/settimana per classe).
Il quarto ed ultimo modulo (da marzo 2019) prevede l’allestimento dell’aiuola permanente, progettata con essenze mediterranee, rustiche e idonee per essere collocate all’interno del cortile della scuola primaria di Calimera. Ogni bambino avrà la “sua” pianta da curare, immaginando poi, a fine anno, il passaggio di testimone con i bambini delle classi inferiori.
Tra le piante e gli alberelli che verranno piantati ci sarà un melograno in ricordo della maestra Enza Greco.
Durante la manifestazione sarà inoltre premiata la storia più bella scritta dai bambini con protagoniste le piante studiate.
Il progetto è stato realizzato con la somma di mille euro messa a disposizione da 2HE per la borsa di studio.
La campagna del 5×1000 a favore di Io Posso
Intanto, è partita la campagna del 5×1000 a favore di Io Posso. Testimonial è Pif, che proprio in questi è tornato al cinema da protagonista con il suo nuovo film Momenti di trascurabile felicità di Daniele Luchetti. L’attore, autore e regista siciliano in un video lanciato nelle ultime ore ha mandato il suo personale messaggio sensibilizzando al sostegno di Tutti al mare, Tutti in camper! e degli altri progetti di inclusione sociale firmati Io Posso.
“In modo indolore” dice PIF, cioè con il 5×1000, inserendo negli appositi modelli il codice fiscale dell’associazione 2HE che lo attua. CF 93125900758.
Il primo incontro tra Io Posso e Pif è avvenuto nel maggio del 2016, durante una manifestazione in ricordo delle vittime della strage di Capaci. Rimasto colpito dalla storia de «La Terrazza “Tutti al mare!», a distanza di pochi giorni, ha decido di parlarne durante la trasmissione radiofonica “I provinciali” su Radio2, ospitando l’intervento di Giorgia Rollo, presidente dell’associazione 2HE che attua il progetto Io Posso. Dopo un nuovo fugace incontro nel dicembre 2017 aduna manifestazione sul cinema, nel luglio 2018 la sua prima visita in Terrazza e, qualche mese dopo, ad ottobre, la partecipazione alla presentazione del nuovo progetto Io Posso, “Tutti in camper!”.
“Proprio quella sera, sul palco, chiese nuovamente “cosa posso fare io per voi?”. E da lì abbiamo capito che il prossimo testimonial della campagna del 5×1000 sarebbe stato lui – dice Giorgia Rollo.
Anche il più piccolo contributo sarà per noi la più grande vittoria. Più di cinquecento persone con disabilità motorie hanno potuto riscoprire la gioia e i benefici del mare grazie a «La Terrazza “Tutti al mare!”».
Più di quindici famiglie stanno per riscoprire la possibilità di vincere le catene della disabilità e tornare a viaggiare grazie al progetto “Tutti in camper!” che sta scaldando i motori. Siamo orgogliosi di offrire questi servizi in maniera assolutamente gratuita, grazie alle donazioni dei nostri sostenitori. È per questo che abbiamo lanciato la nuova campagna per il 5×1000, aiutati da un testimonial d’eccezione: l’autore e regista PIF”.
La campagna 5×1000 a favore di Io Posso continuerà con altri preziosi testimonial amici del progetto.
Come donare il 5×1000?
In sede di dichiarazione dei redditi, si può destinare il 5×1000 a IO POSSO, inserendo il codice fiscale 93125900758 nell’apposito spazio ed apponendo la propria firma (modelli: REDDITI-Ex-UNICO, CERTIFICAZIONE UNICA, MODELLO 730).
Anche i lavoratori dipendenti non tenuti alla dichiarazione dei redditi possono farlo! In tre semplici mosse:
1. Compilare la “scheda integrativa per il 5×1000” contenuta nel CU.
3. Consegnarla alla propria banca o ufficio postale.
IO POSSO presenta La Terrazza “Tutti al mare!” e il nuovo progetto di mobilità accessibile “Tutti in camper!”, la prima casa su ruote attrezzata per consentire viaggi altrimenti impossibili a persone immobilizzate e/o con collegamento ad ausili salvavita
2HE è l’associazione salentina attuatrice del progetto Io Posso. I suoi due principali progetti di libertà e accessibilità per tutti sono La Terrazza “Tutti al mare!” e il nuovo progetto di mobilità accessibile “Tutti in camper!”, la prima casa su ruote attrezzata per consentire viaggi altrimenti impossibili a persone immobilizzate e/o con collegamento ad ausili salvavita
La Terrazza Tutti al mare! è nata a San Foca di Melendugno cinque anni fa: il primo accesso attrezzato al mare per persone affette da SLA, patologie neuromotorie e altre gravi disabilità motorie. La scorsa estate ne ha accolte circa 300, provenienti da tutta Italia e da diverse regioni europee.
Ad idearla è stato il quarantaduenne salentino Gaetano Fuso, ex poliziotto, malato di SLA dal 2014, nominato “Cavaliere della Repubblica” dal Presidente Mattarella. La Terrazza “Tutti al mare!” (sul lungomare Matteotti, al civico 57) solo fino ad un anno fa ha rappresentato un unicum, almeno su territorio nazionale. Oggi è un format preso come riferimento e replicato in altre parti d’Italia, grazie ad un elenco di parametri ormai codificati. Seguendo il know how di IO POSSO, una struttura “gemella” è nata la scorsa estate in Sardegna, a Maladroxia, nel comune di Sant’Antìoco, in Provincia di Carbonia-Iglesias, e un’altra in Emilia Romagna, a Punta Marina, nel comune di Ravenna. Oggi si lavora in contemporanea anche con altre zone della Sardegna e con Metaponto per la Basilicata, per la prossima stagione. Altre collaborazione sono in piedi per la creazione sia di strutture complesse come La Terrazza, quindi adatte ad ospiti con disabilità motoria elevata ed alte necessità di assistenza per la dipendenza da macchinari per respirare, comunicare e alimentarsi, sia in versione più “light”.
A ottobre scorso, durante un happening svoltosi al teatro Apollo di Lecce con la partecipazione tra gli altri di Pif e Simonetta Agnello Hornby, 2HE ha presentato il nuovo servizio, sempre gratuito, “Tutti in Camper!”, la prima casa su ruote che permette viaggi anche di medio-lunga percorrenza altrimenti impossibili a chi vive su carrozzine di dimensioni speciali, necessita di sollevatori, letti motorizzati, concentratori di ossigeno, alimentazione elettrica e assistenza continua.
Ci sono, infatti, persone colpite da malattie fortemente invalidanti (come SLA, SMA, distrofie muscolari) o da esiti post-traumatici gravi, per le quali non sono sufficienti i classici accorgimenti di “mobilità accessibile”: non possono allontanarsi da casa, spostarsi in treno, aereo o auto, o soggiornare in albergo… Proprio a loro è destinato il nuovo progetto “Tutti in Camper!”. Si realizza grazie ad un vero e proprio motorhome da 10,5 metri, attrezzato con sollevatore, pedana idraulica, letto speciale, concentratore di ossigeno, servizio elettrico per il collegamento dei dispositivi salvavita, ecc., che 2HE ha deciso di rilevare, ristrutturare e destinare alla causa.
Gli spazi interni dello speciale camper sono adeguati per trasportare gli utenti in carrozzina, i loro familiari ed assistenti. La presenza di angolo cottura e bagno all’interno del mezzo permette di ottimizzare le pause e di risolvere il problema degli alloggi inadeguati.
Come funziona il servizio. Quando un potenziale utente decide di rivolgersi al servizio “Tutti in camper!”, può contattare il referente attraverso il numero dedicato (333 266 1415) o scrivendo all’indirizzo camper@ioposso.
In continuità con quanto già sperimentato con «La Terrazza “Tutti al mare!”» e nel fermo proposito di evitare discriminazioni di tipo economico, il servizio è gratuito e all’utente non viene chiesto nessun contributo. Una volta quantificato il budget necessario, è l’associazione 2HE che si fa promotrice di una campagna mirata dicrowdfunding per raggiungere la cifra prevista. L’utente viene comunque responsabilizzato a diffondere la raccolta fondi tra i propri contatti e/o associazioni di riferimento. Raggiunta la cifra necessaria, il viaggio può iniziare.
Il servizio è rivolto alle persone con gravi disabilità che presentino almeno una di queste condizioni:
– immobilizzazione / tetraplegia, con uso di carrozzine basculate o lettighe
– collegamento continuo a macchinari salvavita quali respiratori e simili.
Il mezzo è idoneo ad ospitare al suo interno 4 persone + 2 autisti.
La dotazione per le persone con disabilità prevede:
-pedana idraulica per il carico di carrozzine elettriche o lettighe
-letto ortopedico da una piazzo e mezzo con materasso ortopedico
-sollevatore a binario
-concentratore di ossigeno
-sterilizzatore
Il camper è inoltre dotato di bagno, doccia, angolo cottura, frigo, sistema TV, sistema antintrusione. Gli accompagnatori possono dormire su un apposito divano-letto.
L’operatore sanitario ha a disposizione una poltrona accanto al letto.
Il progetto è stato presentato lo scorso ottobre e sarà operativo a partire dalla prossima primavera.
In questi mesi sono giunte numerose richieste di utilizzo del mezzo, da utenti di diverse fasce d’eta e da ogni parte d’Italia (molte dal Sud), per viaggi sia di breve che di lunga durata, in qualche caso anche per spostamenti fuori dal Paese. Si tratta per lo più di occasioni di viaggio legate ad eventi, come anniversari, matrimoni, battesimi che si tengono in luoghi più o meno lontani, a cui si dovrebbe rinunciare in assenza del servizio “Tutti in Camper!”, o a viaggi del cuore, in posti “familiari” che non si vedono da tempo oppure mai visti e oramai solo agognati. Almeno in un paio di casi, la richiesta è giunta da persone che conoscono La Terrazza “Tutti al mare!” ma che non ci sono mai state per ovvie difficoltà legate proprio al viaggio. In questi casi si tratterebbe dunque di richiesta di vacanza estiva nel Salento proprio per raggiungere San Foca e La Terrazza. “Per un bagno, finalmente”.
Attualità
Donne all’Opera: il 1 Polo contro la violenza sulle donne e i bambini
Seguiranno le testimonianze di otto donne del nostro territorio, professioniste e appartenenti a diverse categorie, che si sono distinte nella lotta contro le discriminazioni e gli stereotipi di genere…
In occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne e i minori, il Polo 1 di Galatina, in collaborazione la Commissione Pari Opportunità, d’intesa con l’Assessorato alle Pari Opportunità di Galatina, organizzano l’evento “Donne all’Opera” che si svolgerà lunedì 25 novembre, a partire dalle 9:30, presso il teatro Cavallino Bianco di Galatina.
Dopo i saluti istituzionali ci sarà un concerto a cura della Salent’Opera, orchestra Sinfonica Giovanile diretta dal M° Tommaso REHO.
Seguiranno le testimonianze di otto donne del nostro territorio, professioniste e appartenenti a diverse categorie, che si sono distinte nella lotta contro le discriminazioni e gli stereotipi di genere.
Di grande pregio la presenza del Cav. Malala Yousafzai dell’Ambito Territoriale Sociale di Galatina, nella persona della dr.ssa Paola GABRIELI, che da dieci anni coordina l’unico centro antiviolenza pubblico a gestione pubblica della Regione Puglia, lavorando sul territorio dell’Ambito di Galatina accanto alle donne e ai figli minori con la presa in carico, nella difesa dei loro diritti, oltre alle attività di sensibilizzazione e formazione, al fine di favorire l’emersione del fenomeno e il contrasto alla violenza di genere.
Attualità
“Cari giovani, costruiamo libertà: non cediamo alla mafia”
Riceviamo e pubblichiamo una lettera di un nostro giovane lettore, Michele Cojocaru.
“L’impegno contro la mafia, non può concedersi pausa alcuna, il rischio è quello di ritrovarsi subito al punto di partenza”. Queste le parole di Paolo Borsellino, che tengo sempre a mente.
Se dovessi scrivere una lettera ai giovani al tempo di oggi, scriverei così:
Cari giovani del mio tempo, sono Michele, ho 20 anni, vengo dalla provincia di Lecce. Nel mio paese, tanti giovani come noi sono caduti nelle mani della malavita. Tanti fumano, molti spacciano, alcuni hanno addirittura pistole con loro.
Vedendo questo scrivo a voi, giovani della mia generazione, non abbiate paura di denunciare questi fatti: la società di oggi conta su di noi.
Vorrei tanto, insieme a tutti voi, richiamare lo Stato italiano, per ricordargli ancora una volta di stare dalla nostra parte.
Cari giovani e care giovani, costruiamo insieme la società la nostra società. Il futuro non deve essere la droga, non devono essere le armi. Ma un futuro di pace, in cui possiamo dire ai
nostri figli: tutto questo lo abbiamo fatto per voi.
La mafia distrugge, la mafia uccide, la mafia vieta di sognare.
Anche nel Salento c’è la mafia.
Anche nella provincia di Lecce c’è la mafia, ma è una mafia silenziosa, che agisce senza fare rumore.
Non diamogliela vinta, costruiamo libertà: coraggio, insieme ce la faremo.
Attualità
Porto Cesareo resta Area Specialmente Protetta di Interesse Mediterraneo
Confermata la certificazione che la inserisce tra le zone marine e costiere caratterizzate da un elevato grado di biodiversità, habitat di particolare rilevanza naturalistica, specie rare, minacciate o endemiche
L’Area Marina Protetta Porto Cesareo si conferma un’Area Specialmente Protetta di Interesse Mediterraneo (ASPIM), aggiudicandosi ancora una volta la certificazione che la inserisce tra le zone marine e costiere caratterizzate da un elevato grado di biodiversità, habitat di particolare rilevanza naturalistica, specie rare, minacciate o endemiche.
La conferma della certificazione ASPIM è giunta al termine di una tre giorni di lavori sul campo da parte della commissione internazionale composta da Leonardo Tunesi, rappresentante del Focal Point, Robert Turk e Rais Chedly esperti internazionali, Antonio Terlizzi, esperto nazionale e dal direttore dell’AMP Porto Cesareo Paolo D’Ambrosio.
L’iter per ottenere il riconoscimento come da regolamento è passato dall’attivazione di attività di studio scientifico sistematico e di monitoraggio degli habitat, che consentono di stilare gli elenchi delle specie di flora e fauna necessari per definire il grado di biodiversità del sito.
«Lo status viene mantenuto attraverso il costante monitoraggio e salvaguardia delle specie individuate negli elenchi, ed essere ASPIM aumenta la nostra responsabilità di controllo dell’ambiente, allo scopo di salvaguardare le specie e gli habitat in cui esse vivono e si riproducono», hanno affermato soddisfatti i massimi responsabili di AMP Porto Cesareo.
Il riconoscimento dello status di ASPIM viene rilasciato dal Regional Activity Centre for Specially Protected Area (RAC-SPA), con sede a Tunisi, organismo creato nel 1995 fra i Paesi che hannostipulato nel 1976 la Convenzione di Barcellona per la protezione del Mediterraneo dall’inquinamento.
È questo centro che definisce e mantiene la lista delle ASPIM, vagliando nuove domande e promuovendo le aree protette meritevoli del riconoscimento.
Le aree marine protette italiane che detengono lo status di ASPIM sono attualmente 10.
Quattro in Sardegna tra cui Capo Carbonara, Capo Caccia-Isola Piana, Penisola del Sinis-Isola di Mal di Ventre e Tavolara-Punta Coda Cavallo.
A livello nazionale figurano poi Portofino (prima AMP italiana ad aver ottenuto il riconoscimento, nel 2005), Miramare, Plemmirio, Punta Campanella.
Per il Salento, Porto Cesareo e Torre Guaceto.
Direttore e Presidente dell’AMP esprimono la loro soddisfazione per questo «ulteriore traguardo raggiunto, a conclusione di quest’anno, che conferma le altissime performance dell’AMP Porto Cesareo, la quale si posiziona non solo tra le prime a livello Nazionale, ma anche nell’élite delle Aree Specialmente Protette di Importanza Mediterranea»
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