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Calimera

A Calimera energia rinnovabile dall’ulivo

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Negli ultimi decenni, il consumo di energia è cresciuto in modo esponenziale nei Paesi occidentali ed in quelli in via di sviluppo. Per scongiurare il rischio di un ricorso sempre più massiccio alle fonti fossili (carbone, petrolio, gas) o alla tecnologia nucleare attualmente disponibile, con le ben note conseguenze su ambiente e salute, si auspica una convinta politica di efficienza energetica e lo sviluppo delle fonti rinnovabili.


Da queste premesse nasce la mission di Fiusis S.r.l., azienda composta interamente da giovani imprenditori salentini che, supportata da tecnici altamente qualificati, ha deciso di investire nel e per il Salento, utilizzando l’energia rinnovabile prodotta dall’ulivo. Questa straordinaria coltivazione, oltreché essere il simbolo del nostro territorio, rappresenta un patrimonio di inestimabile valore paesaggistico, ambientale e turistico, che va ben oltre la funzione prettamente produttiva. Nella sola Puglia (principale regione olivicola del Paese) si contano circa 60 milioni di alberi di cui ben 15 milioni ultracentenari. Da secoli i salentini utilizzano il pregiato legno di ulivo per  produrre  energia  termica: dai camini di casa per il riscaldamento, ai forni, pizzerie e ristoranti.


Infatti in provincia di Lecce l’ulivo, insieme ai milioni di litri d’olio extra vergine, produce anche circa 250mila tonnellate per anno di legna da ardere derivante dalla potatura dei suoi rami. Ultimamente i costi esosi e la quasi totale scomparsa dei forni a legna, hanno fatto sì che molti residui delle potature siano bruciati direttamente nelle campagne, creando notevoli disagi al territorio oltreché rappresentare una pratica vietata dalla legge. Partendo da ciò e sulle orme di centinaia di Comuni che in Europa, sfruttando il legno, producono energia termica ed elettrica, si è deciso di installare nel Salento, e precisamente nella zona P.I.P. di Calimera, un impianto di microgenerazione di 1 MWe per produrre energia elettrica generata  proprio da quel legno derivante dalla potatura degli ulivi.


L’impianto, di ultimissima generazione, adotta la tecnologia più moderna costituendo una novità assoluta in Europa (un plastico dell’impianto è stato esposto alla Fiera Internazionale del Legno di Hannover, in Germania), consta essenzialmente di una caldaia a griglia mobile in cui, tramite una tramoggia, viene conferito il cippato (legno triturato) d’ulivo. Il calore prodotto dai fumi della caldaia viene trasferito dopo vari passaggi ad un fluido che veicolato nei tubi, espandendosi, aziona la turbina che produce energia elettrica. Le ceneri prodotte sono raccolte automaticamente sotto la caldaia e sotto i filtri dei fumi e saranno conferite ad aziende specializzate per il loro riutilizzo come fertilizzante in agricoltura; i fumi prodotti dalla combustione del legno, prima di essere espulsi dal camino, sono convogliati in un sistema di filtrazione costituito dai 30 filtri del multiciclone e ben 702 filtri in maglia di acciaio inossidabile del filtro a manica, rendendo le emissioni finali molto al di sotto dei limiti imposti dalla legge e perfettamente compatibili con l’ambiente.

Già ad una distanza di 100 metri dal camino dell’impianto, come dimostrato dallo studio depositato presso la Provincia di Lecce, le emissioni sono del tutto insignificanti. E’ d’obbligo precisare che nei fumi prodotti non sono presenti inquinanti pericolosi in quanto l’unica materia prima utilizzata, per cui l’impianto nasce ed è stato autorizzato, sarà il legno vergine d’ulivo lo stesso che brucia nei camini delle nostre case. Il progetto ha ottenuto il parere favorevole e il nulla osta alla costruzione oltre che dal Comune di Calimera, anche da Arpa Puglia, Provincia di Lecce, Asl SISP e SPESAL, Vigili del Fuoco e Ministero dello Sviluppo Economico.


Il piccolo impianto di Calimera, in costruzione, con l’energia prodotta da legno d’ulivo a bilancio neutro di anidride carbonica, contribuirà a ridurre l’effetto serra (TEP) evitando emissioni in atmosfera di circa 4.500 tonnellate/anno di Co2. Tutta l’energia elettrica prodotta sarà consegnata ad Enel su una linea che alimenta direttamente la città di Calimera, che potrà pregiarsi di essere la prima nel Salento ed una delle prime nell’Italia meridionale, ad essere alimentata da energia verde e rinnovabile. Tutto l’impianto sarà gestito da un sistema automatizzato che controlla e registra in continuo le emissioni al camino rendendo i dati trasparenti ed ispezionabili dagli enti preposti, oltreché in impianto, anche in accesso remoto.


Il fabbisogno giornaliero consisterà in un solo autocarro di legna che, vista l’ubicazione dell’impianto, attraverserà solo strade extraurbane. Fiusis ha stretto accordi con la Confederazione Italiani Agricoltori (C.I.A.) Federazione di Lecce e con Aziende Agricole Salentine per il conferimento della legna di ulivo, che sarà loro remunerata vedendo così trasformarsi uno scarto in una risorsa.


Arnesano

Xylella fastidiosa: si rischia la tragedia e il bis anche per le viti?

Minerva: “Ci siamo proposti come Ente di coordinamento, al netto delle singole funzioni, e come tale ci rendiamo disponibili a raccogliere le proposte e a provare a costruire le condizioni per far sì che qualcosa di concreto si possa fare. Siamo pronti ad adottare punti di vista e proposte da caricarci sulle spalle e, se necessario, portare sui tavoli istituzionali a Bari, a Roma, a Bruxelles”…

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Dopo la rovinosa débâcle che ha subìto il settore agricolo negli ultimi dieci anni a causa della xylella fastidiosa, prima che vada in scena il secondo atto che scateni una tragedia ancor più virulenta della prima, è stato convocato oggi, in Provincia, a Palazzo dei Celestini, un tavolo con i componenti dell’unità operativa per lo sviluppo. 

Il tema? La xylella fastidiosa nel settore vitivinicolo.

Ora che il pericolo per le viti, dopo quello per gli ulivi, è sotto gli occhi di tutti significa lanciare un segnale al territorio.

I componenti di questo organismo hanno preso l’impegno di inviare proposte, suggerimenti, osservazioni, finalizzate alla redazione di un documento che sarà “accompagnato” dalla Provincia all’attenzione dei vari livelli istituzionali.

Il presidente Stefano Minerva, che ha convocato la riunione odierna, ha sottolineato il senso dell’iniziativa: “Ci siamo proposti come Ente di coordinamento, al netto delle singole funzioni, e come tale ci rendiamo disponibili a raccogliere le proposte e a provare a costruire le condizioni per far sì che qualcosa di concreto si possa fare. Siamo pronti ad adottare punti di vista e proposte da caricarci sulle spalle e, se necessario, portare sui tavoli istituzionali a Bari, a Roma, a Bruxelles”.

Il vice presidente con delega all’Ambiente, Paesaggio e Riforestazione Fabio Tarantino ha aggiunto “Abbiamo voluto confrontarci sul tema, volgarmente detto della xylella della vite, in quanto riteniamo che la Provincia debba essere portavoce, debba fare cassa di risonanza nei confronti dei settori produttivi e delle associazioni che li rappresentano, così come facciamo in qualità di Casa dei Comuni rispetto agli enti locali”.

E il consigliere con delega all’Agricoltura Paolo Greco ha aggiunto: “La questione xylella è un tema importante, sappiamo quanto abbiamo sofferto e quanto il tessuto agricolo, il paesaggio, l’ambiente stanno patendo nel nostro Salento. Anche per la Xylella della vite il monito deve essere quello di evitare di dare ascolto a prose, poesie e formule magiche, ossia l’humus intorno al quale il nostro territorio si è trovato a muoversi, ed affiancarsi invece completamente alla scienza e al rispetto delle prescrizioni previste. La nostra regione non può vivere una nuova stagione medievale come accaduto per la Xylella”.

Tutti i componenti dell’UOS presenti (Enti, Università, associazioni di categoria e datoriali, organizzazioni sindacali) sono intervenuti con punti di vista e proposte. 

I partecipanti hanno sottolineato l’importanza di mantenere alto il livello di guardia su questa nuova forma di Xylella e l’esigenza di dotare il territorio di un piano di rigenerazione unitario.

Il dirigente del Servizio Politiche europee e Assistenza agli enti locali Carmelo Calamia ha, poi, ricordato come l’Unità Operativa per lo Sviluppo é un organismo consultivo creato dalla Provincia dal 1996, composto da 26 soggetti territoriali, chiamati e coinvolti sui temi dello sviluppo del territorio, che tornerà a riunirsi con più frequenza.

In seguito, ha illustrato ai componenti dell’Unità presenti lo stato di avanzamento degli ultimi 6 mesi di SaL.E., il progetto pilota finanziato alla Provincia di Lecce nell’ambito dei Patti territoriali. 

Il primo rapporto semestrale vede tutti i progetti avviati nel completamento delle prime fasi amministrative. Ci attendiamo ora un avanzamento significativo nei primi mesi nel 2025. La chiusura degli investimenti è fissata al 31 dicembre 2026. Per fruire dei 30 trenta progetti pubblici e dei 6 privati, inoltre, si costruirà un itinerario virtuale, un collante unico, sviluppando una modalità innovativa di fruizione e di comunicazione”.

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Calimera

Tennis in Carrozzina, il Memorial Massimo Greco

A Calimera il torneo nazionale, unico nel meridione e primo in Italia, con il più alto montepremi. Dedicato a Massimo, ragazzo disabile di Calimera, divenuto anche consigliere comunale, amico di tutti, sempre molto vicino agli altri nonostante la sua disabilità

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Anche quest’anno atleti provenienti da tutta Italia si sfideranno nel Salento, sui campi del Circolo Tennis di Calimera, per un posto sul podio del 2° Memorial Massimo Greco, Torneo Open Nazionale Wheelchair, per la categoria Quad FITP-LAB 3.11 indoor.

Nel calendario FITP dei tornei, è il primo in Italia e unico nel meridione per la categoria tennis in carrozzina, con il più alto montepremi d’Italia: ammonta infatti alla cifra di 5000 euro.

L’evento si disputerà da giovedì 6 a domenica 9 marzo.

L’inizio del torneo nella giornata di giovedì è previsto per le ore 9 con partite previste sia la mattina che il pomeriggio.

Le premiazioni avranno luogo domenica 9 marzo al termine delle finali.

Il programma prevede incontri di singolare e doppio, maschile e femminile, e doppio misto, che si svolgeranno nel pomeriggio a partire dalle ore 14.

Teatro delle sfide sarà l’impianto completamente accessibile del Circolo Tennis G. Monosi in via Verdi 130 a Calimera.

La quota delle iscrizioni ammonta a €35 e le categorie ammesse sono maschile e doppio.

Termine delle iscrizioni 4 marzo, mentre il sign-in è previsto dalle 15 alle 17,30 del 5 marzo presso il Circolo o tramite mail (ctcalimeraasd@alice.it; info: 3339702415 – 3292727956 – 3208655826).

Il 2° Memorial Massimo Greco è organizzato dall’ASD Circolo Tennis Calimera e l’associazione 2HE – IO POSSO, sodalizio già rodato nell’organizzazione di tornei nazionali di tennis in carrozzina.

L’iniziativa gode del patrocinio dalla provincia di Lecce e dalla città di Calimera e si realizza in collaborazione con Federazione Italiana Tennis e Padel, Wheelchair Tennis, CONI e Comitato Paralimpico Italiano.

Per questa edizione si prevede di rinnovare il successo di partecipanti dell’anno scorso con circa una trentina di iscritti, provenienti da tutta Italia e dall’estero.

Lo scorso anno, il torneo ha visto la vittoria di Salvatore Vasta (Volcano SportAbilia Catania) nel singolare e della coppia Salvatore Vasta – Pasquale Greco nel doppio.

Il Circolo Tennis, presieduto da Umberto Colella e con Gilberto Tommasi come direttore sportivo, attraverso questa manifestazione intende promuovere l’inclusione sociale attraverso lo sport e valorizzare il tennis in carrozzina, ricordando la figura di Massimo Greco al quale è intestato il Torneo.

Massimo era un ragazzo disabile di Calimera, divenuto anche consigliere comunale, amico di tutti, sempre molto vicino agli altri nonostante la sua disabilità.

Il 2° Memorial Massimo Greco è stato presentato presso la Sala Consiliare del Comune di Calimera (piazza del Sole), con l’intervento, tra gli altri, anche di Isidoro Alvisi, vicepresidente nazionale FITP (Federazione Italiana Tennis e Padel).

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Attualità

Bicinpuglia 2025, che gioia pedalare

Si riparte! Domenica 2 marzo a Calimera il primo di 34 appuntamenti. Tutte le tappe e le date della provincia di Lecce

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Riparte da una tappa salentina la carovana dei bikers per il campionato interregionale UISP di mountain bike per Bicinpuglia 2025.

L’ottava edizione del Trofeo La Mandra prevede in calendario anche sei Gran Fondo tra Puglia, Basilicata e Calabria, dieci Gran Premio XC e nove tappe del Trofeo dei Borghi.

Il primo appuntamento dei 34 previsti avrà luogo proprio nella provincia di Lecce, domenica 2 marzo, a Calimera.

L’evento segnerà anche la prima delle nove tappe della Challenge Bike Salento, che continuerà poi a Taurisano (16 marzo, Crocefisso della Macchia), Alessano (13 aprile, XC Alessano), Borgo Cardigliano (4 maggio, Memorial Alessandro Marano), Neviano (18 maggio, Trofeo Li Scorpi), Parco Torcito (22 giugno, XC Torcito), Supersano (21 settembre, XC Le Stanzie Cyclobike), Poggiardo (28 settembre, Trofeo S.S. StefaniCittà di Poggiardo) e Zollino (19 ottobre, XC Zollino).

Il campionato vede partecipare ogni anno centinaia di atleti provenienti da tutto il sud Italia.

Dieci, invece, le tappe del Gran Premio XC: si parte da Faggiano (9 marzo, XC Faggiano), poi Massafra (23 marzo, Trofeo MTB Città di Massafra), Castellaneta (30 marzo, XC Castellaneta), Avetrana (11 maggio, XC Avetrana, valevole come Campionato Nazionale Cross Country Uisp), Rutigliano (25 maggio, XC dell’Annunziata), San Pancrazio Salentino (1° giugno, XC San Pancrazio Salentino), Fasano (14 settembre, Trofeo Borgo Cocolicchio), Bitritto (5 ottobre, XC Bitritto), San Marzano di San Giuseppe (26 ottobre, XC San Marzano di San Giuseppe) e Putignano (2 novembre, Trofeo Masseria Papaperta).

La Challenge Bike Salento ed il Gran Premio XC insieme formano un altro torneo, la Super Challenge XC UISP, che al termine della stagione premierà chi farà più punti nei 19 appuntamenti totali.

Bicinpuglia diventa, anche quest’anno, Bicinbasilicata e BicinCalabria con le Gran Fondo, ben sei quest’anno: si parte il 6 aprile a Crispiano (Granfondo delle 100 masserie), per poi andare a Oppido Lucano (25 aprile, MTB Race), Picerno (15 giugno, Granfondo Monte Li Foj), Laino Borgo (6 luglio, Gran Fondo dei Bruzi), Pietrapertosa (20 luglio, Gran Fondo Pietrapertosa) e Matera (7 settembre, Gran Fondo Matera).

Tantissima l’attesa, infine, per il Trofeo dei Borghi, il campionato estivo serale: prima tappa a Galatina (8 giugno), poi Ginosa (29 giugno), Massafra (13 luglio, XC Night Race Città di Massafra), Crispiano (27 luglio), Castellaneta (3 agosto), Carovigno (10 agosto), Vaglio Basilicata (17 agosto), Rutigliano (24 agosto) e Mesagne (31 agosto).

Giovanni Punzi

Ogni anno c’è grande attesa ed entusiasmo ai nastri di partenza”, commenta il coordinatore di Bicinpuglia, Giovanni Punzi, “e il numero importante di eventi testimonia la voglia delle società affiliate UISP di organizzare e portare questa disciplina sportiva all’interno dei propri centri abitati e territori, per far conoscere le loro realtà sportive e, perché no, turistiche“.

Il segnale più forte”, conclude Giovanni Punzi, “arriva dalle nuove associazioni che si sono affacciate e lo hanno fatto con un grande spirito organizzativo”.

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