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Attualità

Cancro al fegato? A Casarano mancano gli aghi!

La denuncia del Consigliere regionale Mazzei: Coloro che si curavano con la termoablazione non potranno più farlo presso l’Ospedale “Ferrari” e “otto pazienti, per non interrompere la cura, hanno già iniziato i viaggi della speranza”

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I malati di cancro al fegato che si curavano con la termoablazione non potranno più farlo presso l’Ospedale “Francesco Ferrari” di Casarano.


termoablazioneIl motivo? Sono terminati gli aghi indispensabili ad effettuare tale trattamento e ben 8 pazienti, per non interrompere la cura, hanno già iniziato i viaggi della speranza in altri ospedali italiani malgrado nel nostro Salento ci siano medici capaci e preparati ad intervenire”. La denuncia è del consigliere regionale di Forza Italia, Luigi Mazzei, che attacca: “Non avessimo testimonianze dirette di questi scempi che calpestano il diritto alla salute dei malati gravi salentini, esiteremmo a dubitare di tanta inefficienza e di tanta insensibilità, ma purtroppo è tristemente tutto vero!”. Eppure nel reparto di chirurgia del “Ferrari” di Casarano fino a luglio scorso era possibile seguire tale terapia, quella appunto della termoablazione.  Il trattamento è, infatti, riconosciuto dalle linee guida sull’epatocarcinoma per noduli sino a due centimetri e si effettua attraverso l’uso di un ago che, collegato con un generatore esterno, trasmette onde elettromagnetiche che bruciano le cellule tumorali. “Ma gli aghi si sono finiti”, sorride amaro Mazzei, “con tutti gli sperperi che ci sono, stentiamo quasi a crederci, non ci sono i soldi per comprarli e quindi i malati di cancro possono aspettare; o meglio, se proprio non possono e non vogliono, possono andare in giro per l’Italia nei nosocomi più efficienti di quelli salentini”. E già perché Mazzei dice anche che “a quanto ci risulta, il direttore sanitario dell’Asl di Lecce, avrebbe posto come alternativa a Casarano il “Vito Fazzi”, ma ad ora, non si è ancora riusciti a dare informazioni ai pazienti sulle modalità di accesso a tale trattamento di cura”. Per questo il Cionsiglkiere Mazzei ha presentato un’interrogazione al Presidente della Regione Nichi Vendola e all’assessore alle politiche della salute, Donato Pentassuglia per sapere


perché al “Vito Fazzi” di Lecce ci siano gli aghi per il trattamento e a Casarano l’Asl non li compra da dicembre 2013, data di scadenza dell’ultima gara di acquisto?”. E ancora: “Come mai, in attesa dell’acquisto di nuovi aghi, i pazienti del nosocomio di Casarano non sono stati messi nelle condizioni, da subito, di continuare le cure presso il nosocomio di Lecce senza creare loro il disagio di affrontare lunghi ed estenuanti viaggi verso altri nosocomi d’Italia?”.

Se si pensa ciò che accade a Scorrano con la penuria di Primari che sta depotenziando la struttura”, conclude Mazzei, “si capisce bene il livello bassissimo della sanità salentina”. Fa riflettere il dato secondo il quale è di ben 49milioni di euro il costo della mobilità passiva dei malati per la Regione Puglia, regione in cui i cittadini non hanno i soldi per curarsi e secondo i dati dello Svimez sono penultimi soltanto davanti alla Campania.


Attualità

Terme di Santa Cesarea, altro passo avanti

Online sul sito istituzionale del comune di l’avviso che punta a raccogliere manifestazioni di interesse da parte degli operatori interessati

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Terme di Santa Cesarea, un passo storico verso il futuro

Con la pubblicazione dell’avviso di pre-qualificazione il comune punta a individuare operatori in grado di rilanciare la struttura e rendere le Terme un polo di attrazione turistica e benessere.

Era un passaggio atteso, e dopo mesi di programmazione, tavoli istituzionali e lavori incessanti si è finalmente giunti ad un primo storico risultato.

È online sul sito istituzionale del comune di Santa Cesarea Terme l’avviso che punta a raccogliere manifestazioni di interesse da parte degli operatori interessati; verranno poi valutati i requisiti dei soggetti, al fine di poter effettuare una selezione di quelli in linea con i requisiti richiesti.

Questo bando – ha dichiarato il sindaco di Santa Cesarea Terme, Pasquale Bleverappresenta un passo storico per Santa Cesarea Terme. Il nostro obiettivo è assicurare che le Terme continuino a essere un bene della collettività, mantenendo la proprietà pubblica e affidandone la gestione a esperti capaci di farle prosperare. Siamo convinti che questa nuova fase offrirà una qualità di servizi superiore, stimolando il turismo e generando benefici concreti per la nostra comunità”.

L’auspicio è quello di identificare, attraverso la procedura, un gestore che condivida la visione dell’amministrazione e sia capace di valorizzare al meglio il complesso termale e le attività ad esso associate.

Sindaco di Santa Cesarea Terme Pasquale Bleve

Ci prepariamo ad una nuova eraha concluso il Sindaco Bleve in cui le nostre Terme possano diventare un centro di eccellenza, rappresentando non solo la storia e l’identità di Santa Cesarea, ma anche un’attrazione moderna e innovativa. Questo processo è solo l’inizio di un futuro brillante e prospero per il nostro territorio“.

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Polemica sul Natale: “Poli, Pagliaro e Congedo ancora non sanno come funziona”

L’onorevole leccese del Pd Claudio Stefanazzi interviene sulla querelle legata ai fondi per il Natale che ha visto protagonista la sindaca di Lecce Poli Bortone. ​

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L’onorevole leccese del Pd Claudio Stefanazzi interviene sulla querelle legata ai fondi per il Natale che ha visto la sindaca di Lecce Poli Bortone sostenere che dalla Regione, in merito, vi sarebbero state solo vane promesse.

“Intervengo educatamente nella polemica, francamente incomprensibile, generata dalla pretesa della Sindaca Poli Bortone riguardo a fantomatici fondi regionali da erogare per il Natale in città”, commenta Stefanazzi. “Sono onestamente sorpreso che tre politici di lungo corso come la Sindaca, Pagliaro e Congedo non conoscano lo schema di funzionamento dei fondi Fsc e, soprattutto, lo storico dell’utilizzo di questi fondi nella promozione culturale e turistica della Puglia che ne ha fatto la regione tra le più desiderate, soprattutto dai turisti stranieri, cresciuti in maniera esponenziale negli ultimi anni, anche a Lecce e nel Salento. Soprattutto Congedo e Pagliaro, entrambi consiglieri regionali, dovrebbero sapere che nella scorsa programmazione la Regione ha investito oltre 100 milioni di Fsc in valorizzazione delle infrastrutture turistiche e in promozione del territorio attraverso il massiccio finanziamento del patrimonio culturale materiale e immateriale. Per troppo tempo si era continuato a restaurare le mura di musei e biblioteche che poi rimanevano chiuse e non fruite dai cittadini, senza generare sviluppo e occupazione. Questo investimento, unito agli oltre 700 milioni di POR e POC fanno della nostra Regione la prima in Italia per spesa nella promozione e valorizzazione turistico culturale. Ora, alla luce della decisione, ancora oggi incomprensibile e legata ad una mera presa di posizione non supportata da alcuna norma nazionale comunitaria, da parte del Ministro Fitto di costringere le regioni ad utilizzare l’Fsc 2021-2027 solo per le spese in conto capitale (per investimenti materiali), impedendone l’utilizzo per le spese correnti e gli investimenti immateriali, per questo ciclo programmazione, la Regione ha dirottato parte delle risorse spese nella scorsa programmazione sul POR e sul POC 2021-2027. Ovviamente la coperta è corta e lo sforzo fatto penalizzerà necessariamente altri settori. Sarebbe bello che i nostri parlamentari pugliesi cercassero di convincere chi prenderà il posto di Fitto della inutilità di una scelta che penalizza in maniera enorme la promozione turistica e culturale della nostra regione e dell’intero Mezzogiorno. Come sarebbe bello che la destra pugliese ci aiutasse a convincere Fitto a dare ai pugliesi, finalmente l’Fsc e il POC 21-27 rimasto imbrigliato anch’esso in questa situazione. Ricordo che il ciclo che ci deve essere assegnato è iniziato nel 2021…e siamo nel 2024, ad oltre metà del nuovo ciclo di programmazione. Così, nel pieno rispetto di questa assurda regola voluta da Fitto, la regione potrebbe finanziare musei, spazi di cultura che, ad oggi, devono contendersi il poco spazio rimasto sul Por regionale (peraltro privo del cofinanziamento statale riveniente sempre dal nuovo FSC). Infine, giusto per chiarire le idee alla nostra Sindaca, come sempre è stato, i privati che abbiano idee e voglia, troveranno i bandi giusti per organizzare anche a Lecce iniziative per il Santo Natale. Si è chiusa da qualche giorno la 2^ finestra dell’Avviso prodotto lanciato da Pugliapromozione qualche settimana fa e che sarà integrato nei prossimi giorni proprio con una linea prodotto dedicata al Natale, un periodo che, negli ultimi 3 anni, ha riservato enormi soddisfazioni in termini di arrivo e presenze turistiche fuori stagione. Dia indicazioni alla sua Giunta di sollecitare qualche bella iniziativa. Alla luce del lavoro fatto dalla giunta Salvemini non dovrebbe essere difficile convincere operatori qualificati e seri a chiedere soldi alla Regione per organizzare qualcosa

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Alessano

Il grande rugby tra i “Messapi”

Le ragazze della compagine giovanile di Alessano, che gioca e si allena a Tricase, hanno accolto due colonne della Benetton Treviso, tra allenamenti e formazione

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Un mese speciale quello di ottobre per il Messapi Rugby Club, la compagine sportiva giovanile che, sotto la guida del presidente Dario Taras, coltiva tutta la bellezza del rugby giovanile tra Alessano, sede del Club, e Tricase, dove scende in campo sul terreno del “San Vito”.

Le ragazze del Messapi Rugby Club hanno accolto degli ospiti straordinari. Due colonne della Benetton Rugby Treviso, ex giocatori anche della Nazionale Azzurra: Giovanni Grespan e Gianni Zanon. Con loro tre giorni di sport, convivialità, formazione e festa.

Assieme al coach dei Messapi, l’ex All Black Craig Green, si sono tenuti gli allenamenti in presenza degli ospiti, una riunione tecnica ed un importante incontro presso il Liceo Comi di Tricase, a beneficio degli studenti. Una mattinata dal titolo “Il Rugby incontra la scuola”, i cui temi sono stati: modus operandi dei grandi club; gestione del settore giovanile; performance sportiva del piccolo club.

Un altro mattone è stato posto dal nostro gruppo, per la costruzione del nostro progetto”, hanno dichiarato dal Club commentando l’incontro con i circa 120 ragazzi dell’indirizzo sportivo del Comi. “Interventi esaustivi dei relatori e domande davvero interessanti, accompagnate anche da testimonianze commoventi da parte dei ragazzi”. Per l’occasione, l’Associazione Inner Wheel “Tricase – S. Maria di Leuca”, nelle persone della vicepresidente Coluccia Musio Annarita e dell’addetta stampa Nesca Rosa, già docenti presso lo stesso Istituto, hanno donato dei voucher sportivi gratuiti ad alcuni studenti per unirsi al Club. Un’occasione in più per avvicinarsi ad uno sport, il rugby, da sempre portavoce di grandi valori.

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