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Casarano

Casarano-Gallipoli: depuratore punto e a capo

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Se Ezra Pound fosse stato salentino, avrebbe sicuramente commentato che “l’incompetenza si manifesta sempre con l’uso di troppe parole”. Le parole in questione sono quelle che a Gallipoli, per bocca di Sindaco e Consiglieri vari, vengono dissipate quando si pronunzia la madre di tutte le iatture gallipoline: depuratore. “E’ un’azione che lede irrimediabilmente l’immagine, il turismo e l’economia della mia città”, ha tuonato il sindaco Giuseppe Venneri all’indomani della notizia della concessione rilasciata dalla Provincia alla messa in opera del depuratore di Casarano. Oppure: “Gallipoli difenderà in modo determinato e senza sconti di sorta il suo mare ed il suo futuro”.


Dichiarazioni che fanno il paio con quelle dei consiglieri provinciali Sandro Quintana, Salvatore Di Mattina e Stefano Minutello che hanno perentoriamente affermato: “Sentiamo forte il dovere di prendere posizione”, ed ovviamente la loro posizione non poteva che essere contraria all’attivazione del depuratore casaranese e per motivi mica da ridere, ma per “non vedere cancellato un tratto di costa, meta privilegiata ogni anno di tantissimi turisti e villeggianti”. Dette così le cose appaiono serie, ma quando si va ad analizzare la reale entità del potenziale danno, ci si accorge che probabilmente i solerti politici della “città bella” o parlano di qualcosa che non conoscono o parlano per proclami solo per compiacersi gli elettori del Collegio che li hanno votati, alla faccia dell’interesse comune. A Casarano da decenni i liquami dei suoi 21mila abitanti vengono convogliati in una discarica a cielo aperto. Una cloaca d’altri tempi, di quelle che ormai non si vedono più nemmeno nei Paesi sottosviluppati e che è stata anche visitata da Fabio e Mingo di Striscia la Notizia, così… giusto per farlo sapere a milioni di persone.


Ci son voluti appunto decenni, ma alla fine i due depuratori sono pronti a funzionare con un sistema tra i più innovativi ed ecologici che in questo campo si potessero avere. Le acque depurate finiscono in delle enormi vasche di raccolta e destinate per scopi di irrigazione, siccome queste vasche non sarebbero sufficienti, l’acqua (depurata) va ad alimentare due laghetti artificiali che prenderanno il posto dell’attuale cloaca, costituendo così un’oasi naturale meta degli uccelli migratori che da qui transitano. Ed ora vi descriviamo il pericolo: qualora nostro Signore volesse mandar giù un altro diluvio universale (presumibilmente quindi in “bassa stagione”), le vasche ed i laghetti potrebbero non bastare e l’acqua (depurata) quindi si convoglierebbe in un canale lungo più di 10 km. E, qualora l’acqua (depurata) imperterrita si ostinasse a non essere assorbita, finirebbe in mare. Un dato significativo: da tre anni il depuratore di Taviano (che è più vicino a Gallipoli) non è riuscito a recapitare in mare nemmeno una goccia d’acqua (depurata). Questa ipotetica minaccia aveva già messo sul piede di guerra gli operosi politici gallipolini, che erano riusciti a bloccare il tutto quando a Palazzo dei Celestini c’era Giovanni Pellegrino, il quale, pur di non sentirli, aveva preferito lasciare Casarano nella sua m…aleodorante situazione.

Ora altri lavori del depuratore, una nuova Giunta a Casarano e soprattutto una nuova Giunta Provinciale, avevano lasciato ben sperare ma quando, con i dati alla mano dell’Acquedotto Pugliese, hanno rilasciato il nulla osta… la crociata dei politici gallipolini è ripartita più fremente che mai, tanto che l’impavido presidente provinciale, Antonio Gabellone, nonostante le rassicurazioni precedenti, ha sospeso l’efficacia degli atti provinciali che permettevano l’avvio del depuratore, lasciando Casarano nella sua m…maleodorante situazione. Il sindaco Ivan De Masi (bontà sua) si è comunque dichiarato soddisfatto dell’esito dell’incontro, nonostante tra meno di 20 giorni debba dar conto a quelli di Striscia del mancato avvio del depuratore. Per capire la serietà della protesta, facciamo una domanda: secondo voi, i “frutti naturali” dei cittadini di Gallipoli, che d’estate triplicano per numero e per… “volume d’affari”, dove andranno mai a finire?


Antonio Memmi


Attualità

Medici salentini contro l’autonomia differenziata

Il presidente dell’OMCeO di Lecce Donato De Giorgi: «La scarsezza di risorse, vera causa di tempi di attesa vergognosamente lunghi, sarà sempre più evidente dall’applicazione dell’autonomia differenziata che penalizzerà il Sud, creando gravissimi disagi ai medici e, soprattutto, ai cittadini»

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«Si rimane basiti da alcune dichiarazioni comparse sulla stampa locale, secondo cui per risolvere le emergenze, che alcune Strutture stanno vivendo nel nostro territorio in maniera drammatica, sia necessario non solo “una più efficace organizzazione delle risorse umane”, ma anche “la necessità che alcuni Direttori di Unità Operative abbandonino la scrivania e diano una mano concreta”. Oltre a grossolane inesattezze riguardanti l’attività del presidio ospedaliero di Gallipoli, che avrebbe “sale operatorie inattive da mesi”, le dichiarazioni puntano il dito nella direzione sbagliata».

È lo sfogo di Donato De Giorgi, presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (OMCeO) di Lecce.

«In realtà», tuona il dott. De Giorgi, «solo la straordinaria attività di tutti i medici e del Personale Sanitario ha consentito di far sopravvivere il SSN nel nostro territorio (come, del resto, conferma l’84,1% degli Italiani, secondo l’ultimo sondaggio Censis)».

Poi la sottolineatura: «Quando si afferma “tutti i Medici” ci si riferisce proprio a tutti: i MMG, i pediatri, gli specialisti territoriali, i medici del pronto soccorso, 118, continuità assistenziale, ospedalieri, direttori di U.O., medici del servizio pubblico, privati, convenzionati, ecc.».

«Solo il loro lavoro continuo, il loro impegno instancabile, la loro professionalità competente, la loro azione silenziosa in situazioni difficili di gravissimo disagio», insiste il presidente provinciale dell’OMCeO, «rappresenta lo straordinario e insostituibile riferimento per affermare la centralità della salute come diritto di tutti».

In questi giorni chi gestisce e chi amministra la salute nel nostro territorio avendo l’impegno di ridefinire ruoli, accorpamenti in situazioni ospedaliere periferiche e la decisiva riorganizzazione del territorio, ha sempre poco (o nessuno) spazio per allargare le risorse umane (assunzioni) e fornire ai professionisti motivazioni forti.

Secondo Donato De Giorgi: «La scarsezza di tali risorse, vera e decisiva causa dei tempi di attesa inaccettabilmente e vergognosamente lunghi, sarà sempre più evidente dall’applicazione dell’autonomia differenziata che penalizzerà soprattutto il Sud, creando gravissimi disagi ai medici e, ciò che più conta, ai cittadini».

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Casarano

Calciomercato, il Casarano batte due colpi

Arrivano il terzino sinistro Giovanni Pinto e l’attaccante Francesco Magnati. Confermati Leandro Versienti e Antonio D’Alena

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Formalizzata senza alcun problema l’iscrizione al campionato di serie D, girone H, stagione 2024-2025, il Casarano Calcio, nelle persone del direttore generale Fulvio Navone e del segretario generale Antonio Obbiettivo, hanno avviato le operazioni di mercato con due arrivi e due conferme, a disposizione di mister Giuseppe Laterza.

È giunto a indossare la maglia rossoazzurra delle Serpi, il terzino sinistro Giovanni Pinto (classe 1991, valore “Transfermarkt” 150mila euro) che in carriera ha militato in Monopoli, Ascoli, Pescara, Catania, ancora Monopoli e Brindisi.

L’altro acquisto riguarda l’attaccante esterno Francesco Magnati (classe 2006) proveniente dalle giovanili del Lecce e dalla Primavera della Virtus Francavilla.

Due conferme, peraltro attese da “radiomercato“, sono state quelle di Leandro Versienti (classe 1996) e Antonio D’Alena (classe 1998).

Nel frattempo, si sono svolti allo stadio “Capozza” i raduni del Settore giovanile, con la partecipazione di cinquecento ragazzi delle diverse categorie, per la soddisfazione del presidente Antonio Filograna Sergio, che ha inteso ringraziare i responsabili Marco Carrozzo, Raffaele Quaranta e gli altri tecnici, oltre ai genitori dei giovani per la fiducia riposta nella Società del Casarano Calcio.

Giuseppe Lagna

Nella foto in alto i nuovi acquisti Giovanni Pinto e Francesco Magnati con il presidente Antonio Filograna Sergio. Qui sotto i confermati Leandro Versienti e Antonio D’Alena . Più in basso due immagini del raduno del settore giovanile allo stadio “Capozza”

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Previsioni Meteo: sud Italia in ebollizione, e durerà ancora per molto

Per domani temperature in lieve calo al Centro-Nord e sulla Sardegna, caldo ancora molto intenso in Sicilia e in Puglia con picchi di oltre 40 gradi…

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Italia di nuovo divisa in due dalle condizioni meteo: una perturbazione con esondazioni del lago di Como e nubifragi violenti nel varesotto, è il bollettino di oggi.

Mentre nelle regioni centro-meridionali il tempo resta soleggiato e molto caldo, con prevalenza di cieli sereni.

Temperature massime in ulteriore lieve aumento al Centro-Sud, con punte fino a 40-42 gradi nelle aree interne poco lontane dal mare.

Clima afoso. Venti a regime di brezza.

Per domani temperature in lieve calo al Centro-Nord e sulla Sardegna, caldo ancora molto intenso in Sicilia e in Puglia con picchi di oltre 40 gradi.

Caldo protagonista anche nel corso della prossima settimana, con il dominio dell’anticiclone africano, punte intorno ai 40 gradi e tanta afa. 

Quanto durerà l’ondata di caldo?

Secondo le proiezioni meteo più a lunga scadenza, al Nord l’alta pressione potrebbe indebolirsi tra domenica 21 luglio e la settimana successiva, con aria relativamente meno calda e più instabile in ingresso anche a sud delle Alpi e conseguente attenuazione della calura.

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