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Casarano

Casarano: i candidati faccia a faccia

Un nuovo mezzo, importato pari pari dalla televisione e che contribuisce a farsi un’idea sulla “sostanza” di chi ci chiede il voto

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Anche le campagne elettorali rispecchiano inevitabilmente il passare e l’evolversi dei tempi e della comunicazione più in generale. Un tempo bastavano gli intramontabili comizi che, a prescindere da chi parlasse, erano un raro evento mediatico e di ritrovo, e la bravura del politico era misurata non tanto sui contenuti, quanto piuttosto sulla sua capacità di parlar forbito, indice di una cultura che non era certo un fattor comune. Oggi invece il flusso di comunicazione candidato – elettore è fondamentalmente mutato e, grazie al fatto che il livello culturale medio si è notevolmente innalzato, sulla gente non fanno più presa i paroloni difficili e ricercati, quanto piuttosto il parlar semplice e soprattutto sincero. Sul parlar semplice molti politici si sono allineati ma risulta piuttosto complicato per la gente misurare la sincerità e la spontaneità dei propri candidati. Un nuovo mezzo, importato pari pari dalla televisione e che contribuisce a farsi un’idea sulla “sostanza” di chi ci chiede il voto, è il faccia a faccia che è diventato (se ben sfruttato) l’unica occasione per fare dei paragoni immediati sulle posizioni dei contendenti sui problemi più spinosi e controversi. Qualche giorno fa un’altra testata giornalistica ha organizzato un evento del genere e gli esiti sono stati piuttosto… interessanti. La gente accorsa ad assistervi è stata oggettivamente tantissima ma più che altro son sembrati degli ultras, praticamente tutti schierati, pronti a batter le mani e ad urlare “bene, bravo, bis” a prescindere, un po’ come accadeva negli spettacoli di Petrolini. Questa volta Gianni Stefano era presente e quindi la rosa dei candidati era completa. De Marco (forse per il fatto di esser chiamato a rispondere sempre per primo alle domande per via dell’ordine alfabetico) è apparso stranamente un po’ nervoso ma sicuramente preparato nel dare le proprie risposte, così come preparato, ma soprattutto pacato e concreto è apparso De Matteis. Sicuramente Rizzello stavolta aveva studiato di più anche se però, nel dare le proprie risposte, è apparso un po’ troppo coinciso, come dire: ha raggiunto la sufficienza ma se si applica può fare di più. Fersino e Zompì hanno dato prova invece di saper reggere egregiamente questo genere di incontri, segno di un’esperienza che non si improvvisa. Agli osservatori più attenti però non son sfuggiti alcuni piccoli ma significativi particolari che, se opportunamente interpretati, potrebbero dare alcune conferme ad alcune voci che vanno insistentemente rincorrendosi in questi ultimi giorni. Uno di questi segnali è stato il continuo annuire di De Marco e Fersino nell’esposizione delle reciproche risposte mentre scuotevano all’unisono la testa ogni qualvolta Stefano prendeva la parola, alimentando così tutte quelle insinuazioni che li vorrebbero al fianco in caso di ballottaggio. A Stefano invece va sicuramente rimproverato di aver improntato la propria campagna elettorale con lo sguardo rivolto quasi esclusivamente al passato, in una sorta di “io son diverso da chi mi ha preceduto” lasciando però poco spazio alle prospettive future salvo la promessa di trasparenza. Le critiche a De Marco invece riguardano la sua decisione di salire sul palco per il proprio comizio, circondato esclusivamente da bimbi. In molti hanno trovato inopportuno tale scelta mentre per altri si è trattato invece del solo modo che aveva di non circondarsi di uomini di un.. “passato” che in certi passaggi si sarebbe potuto rivelare scomodo. Questa volta il suo intervento è stato sicuro, sorridente ed anche quando ha attaccato Stefano lo ha fatto in modo ironico e non astioso. Del proprio programma ha parlato in maniera puntuale addentrandosi (forse anche troppo) nei dettagli, tanto da rischiare di rendersi incomprensibile a più di qualcuno e sulle clientele imputate da Stefano, la sua posizione si può riassumere con il più classico: chi è senza peccato scagli la prima pietra. Tutti pronti quindi; il conto alla rovescia è partito e fra feste e festini per i più giovani e luculliane riunioni per i più anziani, i candidati sparano le proprie ultime cartucce. Vedremo quel che le urne risponderanno anche se l’ipotesi ballottaggio sembra essere scontata. Da Casaranese, indipendentemente da chi vinca, la speranza è solo una: evitare le accozzaglie di colori e di liste del “mettiamoci tutti insieme per vincere”. Tutte le volte che lo così si è fatto, le elezioni si sono effettivamente vinte ma (dati alla mano) le differenze sostanziali (e di interesse), all’altezza del secondo o terzo anno son venute fuori e le Amministrazioni hanno tutte, inevitabilmente, capitolato; e Casarano no ha bisogno di questo.


Antonio Memmi

Attualità

Medici salentini contro l’autonomia differenziata

Il presidente dell’OMCeO di Lecce Donato De Giorgi: «La scarsezza di risorse, vera causa di tempi di attesa vergognosamente lunghi, sarà sempre più evidente dall’applicazione dell’autonomia differenziata che penalizzerà il Sud, creando gravissimi disagi ai medici e, soprattutto, ai cittadini»

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«Si rimane basiti da alcune dichiarazioni comparse sulla stampa locale, secondo cui per risolvere le emergenze, che alcune Strutture stanno vivendo nel nostro territorio in maniera drammatica, sia necessario non solo “una più efficace organizzazione delle risorse umane”, ma anche “la necessità che alcuni Direttori di Unità Operative abbandonino la scrivania e diano una mano concreta”. Oltre a grossolane inesattezze riguardanti l’attività del presidio ospedaliero di Gallipoli, che avrebbe “sale operatorie inattive da mesi”, le dichiarazioni puntano il dito nella direzione sbagliata».

È lo sfogo di Donato De Giorgi, presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (OMCeO) di Lecce.

«In realtà», tuona il dott. De Giorgi, «solo la straordinaria attività di tutti i medici e del Personale Sanitario ha consentito di far sopravvivere il SSN nel nostro territorio (come, del resto, conferma l’84,1% degli Italiani, secondo l’ultimo sondaggio Censis)».

Poi la sottolineatura: «Quando si afferma “tutti i Medici” ci si riferisce proprio a tutti: i MMG, i pediatri, gli specialisti territoriali, i medici del pronto soccorso, 118, continuità assistenziale, ospedalieri, direttori di U.O., medici del servizio pubblico, privati, convenzionati, ecc.».

«Solo il loro lavoro continuo, il loro impegno instancabile, la loro professionalità competente, la loro azione silenziosa in situazioni difficili di gravissimo disagio», insiste il presidente provinciale dell’OMCeO, «rappresenta lo straordinario e insostituibile riferimento per affermare la centralità della salute come diritto di tutti».

In questi giorni chi gestisce e chi amministra la salute nel nostro territorio avendo l’impegno di ridefinire ruoli, accorpamenti in situazioni ospedaliere periferiche e la decisiva riorganizzazione del territorio, ha sempre poco (o nessuno) spazio per allargare le risorse umane (assunzioni) e fornire ai professionisti motivazioni forti.

Secondo Donato De Giorgi: «La scarsezza di tali risorse, vera e decisiva causa dei tempi di attesa inaccettabilmente e vergognosamente lunghi, sarà sempre più evidente dall’applicazione dell’autonomia differenziata che penalizzerà soprattutto il Sud, creando gravissimi disagi ai medici e, ciò che più conta, ai cittadini».

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Casarano

Calciomercato, il Casarano batte due colpi

Arrivano il terzino sinistro Giovanni Pinto e l’attaccante Francesco Magnati. Confermati Leandro Versienti e Antonio D’Alena

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Formalizzata senza alcun problema l’iscrizione al campionato di serie D, girone H, stagione 2024-2025, il Casarano Calcio, nelle persone del direttore generale Fulvio Navone e del segretario generale Antonio Obbiettivo, hanno avviato le operazioni di mercato con due arrivi e due conferme, a disposizione di mister Giuseppe Laterza.

È giunto a indossare la maglia rossoazzurra delle Serpi, il terzino sinistro Giovanni Pinto (classe 1991, valore “Transfermarkt” 150mila euro) che in carriera ha militato in Monopoli, Ascoli, Pescara, Catania, ancora Monopoli e Brindisi.

L’altro acquisto riguarda l’attaccante esterno Francesco Magnati (classe 2006) proveniente dalle giovanili del Lecce e dalla Primavera della Virtus Francavilla.

Due conferme, peraltro attese da “radiomercato“, sono state quelle di Leandro Versienti (classe 1996) e Antonio D’Alena (classe 1998).

Nel frattempo, si sono svolti allo stadio “Capozza” i raduni del Settore giovanile, con la partecipazione di cinquecento ragazzi delle diverse categorie, per la soddisfazione del presidente Antonio Filograna Sergio, che ha inteso ringraziare i responsabili Marco Carrozzo, Raffaele Quaranta e gli altri tecnici, oltre ai genitori dei giovani per la fiducia riposta nella Società del Casarano Calcio.

Giuseppe Lagna

Nella foto in alto i nuovi acquisti Giovanni Pinto e Francesco Magnati con il presidente Antonio Filograna Sergio. Qui sotto i confermati Leandro Versienti e Antonio D’Alena . Più in basso due immagini del raduno del settore giovanile allo stadio “Capozza”

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Previsioni Meteo: sud Italia in ebollizione, e durerà ancora per molto

Per domani temperature in lieve calo al Centro-Nord e sulla Sardegna, caldo ancora molto intenso in Sicilia e in Puglia con picchi di oltre 40 gradi…

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Italia di nuovo divisa in due dalle condizioni meteo: una perturbazione con esondazioni del lago di Como e nubifragi violenti nel varesotto, è il bollettino di oggi.

Mentre nelle regioni centro-meridionali il tempo resta soleggiato e molto caldo, con prevalenza di cieli sereni.

Temperature massime in ulteriore lieve aumento al Centro-Sud, con punte fino a 40-42 gradi nelle aree interne poco lontane dal mare.

Clima afoso. Venti a regime di brezza.

Per domani temperature in lieve calo al Centro-Nord e sulla Sardegna, caldo ancora molto intenso in Sicilia e in Puglia con picchi di oltre 40 gradi.

Caldo protagonista anche nel corso della prossima settimana, con il dominio dell’anticiclone africano, punte intorno ai 40 gradi e tanta afa. 

Quanto durerà l’ondata di caldo?

Secondo le proiezioni meteo più a lunga scadenza, al Nord l’alta pressione potrebbe indebolirsi tra domenica 21 luglio e la settimana successiva, con aria relativamente meno calda e più instabile in ingresso anche a sud delle Alpi e conseguente attenuazione della calura.

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