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Casarano

Casarano: il Comune cambia volto

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Lo fa attraverso la rivisitazione della macrostruttura dell’ente e la rideterminazione della pianta organica, entrambe rimaste sostanzialmente invariate per più di un ventennio. L’operazione, che ha visto un lungo e costruttivo confronto tra il sindaco Ivan De Masi, l’assessore al Personale Loredana Torsello, gli uffici preposti e le organizzazioni sindacali, ha dato i suoi frutti, con ben 35 concorsi pubblici, i cui bandi sono stati pubblicati nei giorni scorsi, ed un risparmio di oltre 400mila euro sul costo del personale.


Questa manovra mira alla stabilizzazione del funzionamento degli uffici, limitando il fenomeno del precariato attraverso 14 assunzioni a tempo indeterminato, il cui concorso prevede delle premialità per chi ha già lavorato negli enti pubblici. “Abbiamo cercato, in questo modo”, dichiara il sindaco De Masi, “di porre in essere la nostra visione strategica dell’ente, che ci consentirà di traghettare il Comune nel futuro. Allo scopo di garantire il miglior funzionamento di ogni ufficio, abbiamo seguito i criteri dell’efficienza, della valorizzazione del personale e dell’ottimizzazione delle risorse. Sappiamo che un’operazione di questa portata comporta dei sacrifici, ma tutto ciò è assolutamente necessario per rendere la macchina amministrativa al passo con i tempi”.


Va in questa direzione il bando di concorso per 21 progressioni verticali, che consentiranno a quanti abbiano i requisiti per farlo di poter concorrere per un avanzamento di carriera; il che di certo rappresenta un incentivo ed una gratificazione professionale per gli stessi dipendenti comunali. Stanti i presupposti, un ruolo importante sarà giocato anche dalla formazione del personale. “Abbiamo concepito la rivisitazione della pianta organica”, aggiunge l’assessore Torsello, “ritenendola un’assoluta priorità. Se, infatti, sino a vent’anni fa un ente locale poteva benissimo funzionare con molti dipendenti di categoria inferiore, deputati a compiti di tipo prettamente manuale, oggi questo non è più possibile. L’autonomia di cui godono i comuni ha investito questi ultimi di responsabilità prima sconosciute nell’ambito degli enti locali. Il buon funzionamento della macchina amministrativa richiede, oggi, personale più qualificato di quanto non fosse un tempo.

I benefici ricadranno non solo sullo stesso ente, ma anche e soprattutto sui cittadini”. Nello specifico, la riorganizzazione globale dell’ente si fonda sull’individuazione di tre macro-aree. L’Amministrazione ha approvato, con una recente delibera di Giunta, il programma del nuovo fabbisogno del personale per il triennio 2009-2011, secondo il quale si passerà dagli attuali 163 a 148 dipendenti, distribuiti in tre settori: Servizi interni, Servizi al cittadino e Sviluppo locale. “Si tratta di una manovra coraggiosa”, conclude il Sindaco, “che cerca di conseguire un risultato importante, proponendo un vero e proprio cambiamento culturale. Inoltre, mi piace evidenziare come ciò sia il frutto di un grande lavoro svolto dall’Amministrazione e dai nostri uffici, che hanno fatto tutto questo a costo zero per le casse comunali. E posso assicurare, in tutta coscienza, che la rideterminazione della dotazione organica, così come l’abbiamo pensata, è quanto di più rispondente alle effettive esigenze dell’ente.


Qualsiasi società esterna, per realizzare uno studio come questo, avrebbe certamente chiesto un compenso di diverse decine di migliaia di euro. Anche questa scelta, oltre a rispondere a criteri di risparmio, è un segnale forte che abbiamo voluto lanciare, proprio perché siamo fermamente convinti che un ente deve essere posto nelle condizioni di andare avanti con le proprie forze”.


Attualità

Medici salentini contro l’autonomia differenziata

Il presidente dell’OMCeO di Lecce Donato De Giorgi: «La scarsezza di risorse, vera causa di tempi di attesa vergognosamente lunghi, sarà sempre più evidente dall’applicazione dell’autonomia differenziata che penalizzerà il Sud, creando gravissimi disagi ai medici e, soprattutto, ai cittadini»

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«Si rimane basiti da alcune dichiarazioni comparse sulla stampa locale, secondo cui per risolvere le emergenze, che alcune Strutture stanno vivendo nel nostro territorio in maniera drammatica, sia necessario non solo “una più efficace organizzazione delle risorse umane”, ma anche “la necessità che alcuni Direttori di Unità Operative abbandonino la scrivania e diano una mano concreta”. Oltre a grossolane inesattezze riguardanti l’attività del presidio ospedaliero di Gallipoli, che avrebbe “sale operatorie inattive da mesi”, le dichiarazioni puntano il dito nella direzione sbagliata».

È lo sfogo di Donato De Giorgi, presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (OMCeO) di Lecce.

«In realtà», tuona il dott. De Giorgi, «solo la straordinaria attività di tutti i medici e del Personale Sanitario ha consentito di far sopravvivere il SSN nel nostro territorio (come, del resto, conferma l’84,1% degli Italiani, secondo l’ultimo sondaggio Censis)».

Poi la sottolineatura: «Quando si afferma “tutti i Medici” ci si riferisce proprio a tutti: i MMG, i pediatri, gli specialisti territoriali, i medici del pronto soccorso, 118, continuità assistenziale, ospedalieri, direttori di U.O., medici del servizio pubblico, privati, convenzionati, ecc.».

«Solo il loro lavoro continuo, il loro impegno instancabile, la loro professionalità competente, la loro azione silenziosa in situazioni difficili di gravissimo disagio», insiste il presidente provinciale dell’OMCeO, «rappresenta lo straordinario e insostituibile riferimento per affermare la centralità della salute come diritto di tutti».

In questi giorni chi gestisce e chi amministra la salute nel nostro territorio avendo l’impegno di ridefinire ruoli, accorpamenti in situazioni ospedaliere periferiche e la decisiva riorganizzazione del territorio, ha sempre poco (o nessuno) spazio per allargare le risorse umane (assunzioni) e fornire ai professionisti motivazioni forti.

Secondo Donato De Giorgi: «La scarsezza di tali risorse, vera e decisiva causa dei tempi di attesa inaccettabilmente e vergognosamente lunghi, sarà sempre più evidente dall’applicazione dell’autonomia differenziata che penalizzerà soprattutto il Sud, creando gravissimi disagi ai medici e, ciò che più conta, ai cittadini».

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Casarano

Calciomercato, il Casarano batte due colpi

Arrivano il terzino sinistro Giovanni Pinto e l’attaccante Francesco Magnati. Confermati Leandro Versienti e Antonio D’Alena

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Formalizzata senza alcun problema l’iscrizione al campionato di serie D, girone H, stagione 2024-2025, il Casarano Calcio, nelle persone del direttore generale Fulvio Navone e del segretario generale Antonio Obbiettivo, hanno avviato le operazioni di mercato con due arrivi e due conferme, a disposizione di mister Giuseppe Laterza.

È giunto a indossare la maglia rossoazzurra delle Serpi, il terzino sinistro Giovanni Pinto (classe 1991, valore “Transfermarkt” 150mila euro) che in carriera ha militato in Monopoli, Ascoli, Pescara, Catania, ancora Monopoli e Brindisi.

L’altro acquisto riguarda l’attaccante esterno Francesco Magnati (classe 2006) proveniente dalle giovanili del Lecce e dalla Primavera della Virtus Francavilla.

Due conferme, peraltro attese da “radiomercato“, sono state quelle di Leandro Versienti (classe 1996) e Antonio D’Alena (classe 1998).

Nel frattempo, si sono svolti allo stadio “Capozza” i raduni del Settore giovanile, con la partecipazione di cinquecento ragazzi delle diverse categorie, per la soddisfazione del presidente Antonio Filograna Sergio, che ha inteso ringraziare i responsabili Marco Carrozzo, Raffaele Quaranta e gli altri tecnici, oltre ai genitori dei giovani per la fiducia riposta nella Società del Casarano Calcio.

Giuseppe Lagna

Nella foto in alto i nuovi acquisti Giovanni Pinto e Francesco Magnati con il presidente Antonio Filograna Sergio. Qui sotto i confermati Leandro Versienti e Antonio D’Alena . Più in basso due immagini del raduno del settore giovanile allo stadio “Capozza”

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Attualità

Previsioni Meteo: sud Italia in ebollizione, e durerà ancora per molto

Per domani temperature in lieve calo al Centro-Nord e sulla Sardegna, caldo ancora molto intenso in Sicilia e in Puglia con picchi di oltre 40 gradi…

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Italia di nuovo divisa in due dalle condizioni meteo: una perturbazione con esondazioni del lago di Como e nubifragi violenti nel varesotto, è il bollettino di oggi.

Mentre nelle regioni centro-meridionali il tempo resta soleggiato e molto caldo, con prevalenza di cieli sereni.

Temperature massime in ulteriore lieve aumento al Centro-Sud, con punte fino a 40-42 gradi nelle aree interne poco lontane dal mare.

Clima afoso. Venti a regime di brezza.

Per domani temperature in lieve calo al Centro-Nord e sulla Sardegna, caldo ancora molto intenso in Sicilia e in Puglia con picchi di oltre 40 gradi.

Caldo protagonista anche nel corso della prossima settimana, con il dominio dell’anticiclone africano, punte intorno ai 40 gradi e tanta afa. 

Quanto durerà l’ondata di caldo?

Secondo le proiezioni meteo più a lunga scadenza, al Nord l’alta pressione potrebbe indebolirsi tra domenica 21 luglio e la settimana successiva, con aria relativamente meno calda e più instabile in ingresso anche a sud delle Alpi e conseguente attenuazione della calura.

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