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Casarano

Casarano: lavori pubblici come opportunità per i disoccupati

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I lavori pubblici diventano un’opportunità per i disoccupati. La filosofia che sta dietro la recente delibera di Giunta con la quale si è deciso di stilare un elenco da cui attingere per effettuare lavori di modesta entità è proprio quella dei cosiddetti “cantieri di lavoro”. I cantieri di lavoro sono un’attività ausiliaria del servizio pubblico, alla quale il Comune può ricorrere per realizzare interventi che possono spaziare dall’ambito dei beni culturali a quello ambientale, dal turismo alla tutela o manutenzione del patrimonio pubblico, ivi compresi gli edifici pubblici, l’assetto stradale e le aree verdi. In sintesi, si tratta di lavori per la realizzazione di opere e servizi di pubblica utilità ed, al contempo, di uno strumento di politica sociale a sostegno dei disoccupati. Un po’ quello che avveniva un tempo, quando la manodopera veniva reclutata in modo estemporaneo, tra coloro i quali non erano ancora riusciti a trovare un’occupazione per la giornata.


“La nostra città”, spiega l’assessore ai Lavori pubblici, Marcello Torsello, “vive un momento di grave crisi economica con un considerevole numero di persone attualmente lontane dal mondo del lavoro. In ragione di tanto, l’Amministrazione ha in animo di procedere alla formazione di un elenco di persone da cui attingere per effettuare lavori di modesta entità, che rivestono carattere di emergenza, inerenti al Settore Lavori pubblici-Patrimonio, per l’anno 2010. Tale intendimento si spera possa contribuire all’inserimento o al reinserimento socio-lavorativo di persone che vivono in condizioni di svantaggio socio-economico, per il tramite di un sostegno, pur se temporaneo, di tipo economico e lavorativo”. L’obiettivo è duplice: da un lato rendere meno pressante, per quel che è possibile, il dramma della mancanza di lavoro, dall’altro permettere ai lavoratori coinvolti di ampliare le loro competenze professionali, fermo restando che ogni lavoro eseguito sarà diretto e supervisionato da esperti del settore. In tal modo, i cittadini disoccupati avranno la possibilità di svolgere un lavoro occasionale, al di fuori di un normale contratto di lavoro, in modo discontinuo e saltuario, ma nella completa legalità, con copertura assicurativa Inail per eventuali incidenti sul lavoro.

Il compenso per simili prestazioni, inoltre, è esente da ogni imposizione fiscale e non incide sullo stato di disoccupazione o inoccupazione, maturando il diritto all’accantonamento previdenziale presso l’Inps e alla copertura assicurativa Inail, totalmente cumulabile per i trattamenti pensionistici. Si possono svolgere attività di lavoro occasionale, per lavori di emergenza, fino ad un massimo di 5.000 euro netti, pari a 6.600 lordi, nell’anno solare. Il tetto massimo scende a 3.000 euro netti complessivi per anno solare, nel caso di lavoratori che percepiscano prestazioni integrative o di sostegno al reddito. L’opportunità fornita dai “cantieri di lavoro” è stata immediatamente colta dall’intera giunta comunale, in primis dal sindaco Ivan De Masi. “Cerchiamo in questo modo”, precisa il sindaco Ivan De Masi, “non solo di far di necessità virtù, ma anche e soprattutto di dare concretezza a quella governance di tipo partecipativo che è mia intenzione perseguire in ogni settore della vita politico-amministrativa. Non è un caso che alla base della delibera in questione vi sia un coinvolgimento interassessorile, che interessa in modo particolare, ma non esclusivo, gli assessorati ai lavori pubblici ed ai servizi sociali”.


Attualità

Medici salentini contro l’autonomia differenziata

Il presidente dell’OMCeO di Lecce Donato De Giorgi: «La scarsezza di risorse, vera causa di tempi di attesa vergognosamente lunghi, sarà sempre più evidente dall’applicazione dell’autonomia differenziata che penalizzerà il Sud, creando gravissimi disagi ai medici e, soprattutto, ai cittadini»

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«Si rimane basiti da alcune dichiarazioni comparse sulla stampa locale, secondo cui per risolvere le emergenze, che alcune Strutture stanno vivendo nel nostro territorio in maniera drammatica, sia necessario non solo “una più efficace organizzazione delle risorse umane”, ma anche “la necessità che alcuni Direttori di Unità Operative abbandonino la scrivania e diano una mano concreta”. Oltre a grossolane inesattezze riguardanti l’attività del presidio ospedaliero di Gallipoli, che avrebbe “sale operatorie inattive da mesi”, le dichiarazioni puntano il dito nella direzione sbagliata».

È lo sfogo di Donato De Giorgi, presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (OMCeO) di Lecce.

«In realtà», tuona il dott. De Giorgi, «solo la straordinaria attività di tutti i medici e del Personale Sanitario ha consentito di far sopravvivere il SSN nel nostro territorio (come, del resto, conferma l’84,1% degli Italiani, secondo l’ultimo sondaggio Censis)».

Poi la sottolineatura: «Quando si afferma “tutti i Medici” ci si riferisce proprio a tutti: i MMG, i pediatri, gli specialisti territoriali, i medici del pronto soccorso, 118, continuità assistenziale, ospedalieri, direttori di U.O., medici del servizio pubblico, privati, convenzionati, ecc.».

«Solo il loro lavoro continuo, il loro impegno instancabile, la loro professionalità competente, la loro azione silenziosa in situazioni difficili di gravissimo disagio», insiste il presidente provinciale dell’OMCeO, «rappresenta lo straordinario e insostituibile riferimento per affermare la centralità della salute come diritto di tutti».

In questi giorni chi gestisce e chi amministra la salute nel nostro territorio avendo l’impegno di ridefinire ruoli, accorpamenti in situazioni ospedaliere periferiche e la decisiva riorganizzazione del territorio, ha sempre poco (o nessuno) spazio per allargare le risorse umane (assunzioni) e fornire ai professionisti motivazioni forti.

Secondo Donato De Giorgi: «La scarsezza di tali risorse, vera e decisiva causa dei tempi di attesa inaccettabilmente e vergognosamente lunghi, sarà sempre più evidente dall’applicazione dell’autonomia differenziata che penalizzerà soprattutto il Sud, creando gravissimi disagi ai medici e, ciò che più conta, ai cittadini».

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Calciomercato, il Casarano batte due colpi

Arrivano il terzino sinistro Giovanni Pinto e l’attaccante Francesco Magnati. Confermati Leandro Versienti e Antonio D’Alena

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Formalizzata senza alcun problema l’iscrizione al campionato di serie D, girone H, stagione 2024-2025, il Casarano Calcio, nelle persone del direttore generale Fulvio Navone e del segretario generale Antonio Obbiettivo, hanno avviato le operazioni di mercato con due arrivi e due conferme, a disposizione di mister Giuseppe Laterza.

È giunto a indossare la maglia rossoazzurra delle Serpi, il terzino sinistro Giovanni Pinto (classe 1991, valore “Transfermarkt” 150mila euro) che in carriera ha militato in Monopoli, Ascoli, Pescara, Catania, ancora Monopoli e Brindisi.

L’altro acquisto riguarda l’attaccante esterno Francesco Magnati (classe 2006) proveniente dalle giovanili del Lecce e dalla Primavera della Virtus Francavilla.

Due conferme, peraltro attese da “radiomercato“, sono state quelle di Leandro Versienti (classe 1996) e Antonio D’Alena (classe 1998).

Nel frattempo, si sono svolti allo stadio “Capozza” i raduni del Settore giovanile, con la partecipazione di cinquecento ragazzi delle diverse categorie, per la soddisfazione del presidente Antonio Filograna Sergio, che ha inteso ringraziare i responsabili Marco Carrozzo, Raffaele Quaranta e gli altri tecnici, oltre ai genitori dei giovani per la fiducia riposta nella Società del Casarano Calcio.

Giuseppe Lagna

Nella foto in alto i nuovi acquisti Giovanni Pinto e Francesco Magnati con il presidente Antonio Filograna Sergio. Qui sotto i confermati Leandro Versienti e Antonio D’Alena . Più in basso due immagini del raduno del settore giovanile allo stadio “Capozza”

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Attualità

Previsioni Meteo: sud Italia in ebollizione, e durerà ancora per molto

Per domani temperature in lieve calo al Centro-Nord e sulla Sardegna, caldo ancora molto intenso in Sicilia e in Puglia con picchi di oltre 40 gradi…

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Italia di nuovo divisa in due dalle condizioni meteo: una perturbazione con esondazioni del lago di Como e nubifragi violenti nel varesotto, è il bollettino di oggi.

Mentre nelle regioni centro-meridionali il tempo resta soleggiato e molto caldo, con prevalenza di cieli sereni.

Temperature massime in ulteriore lieve aumento al Centro-Sud, con punte fino a 40-42 gradi nelle aree interne poco lontane dal mare.

Clima afoso. Venti a regime di brezza.

Per domani temperature in lieve calo al Centro-Nord e sulla Sardegna, caldo ancora molto intenso in Sicilia e in Puglia con picchi di oltre 40 gradi.

Caldo protagonista anche nel corso della prossima settimana, con il dominio dell’anticiclone africano, punte intorno ai 40 gradi e tanta afa. 

Quanto durerà l’ondata di caldo?

Secondo le proiezioni meteo più a lunga scadenza, al Nord l’alta pressione potrebbe indebolirsi tra domenica 21 luglio e la settimana successiva, con aria relativamente meno calda e più instabile in ingresso anche a sud delle Alpi e conseguente attenuazione della calura.

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