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Attualità

Casarano si fa bella: ecco come sarà piazza San Domenico

Lavori per 1,4 milioni di euro con vista municipio : importante step nel percorso di restyling del centro storico

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di Lorenzo Zito





Il restyling di Casarano non si ferma e procede con il rifacimento di un altro pezzo del cuore della città. Se piazza San Giovanni brilla già da qualche tempo di nuova luce, dopo il restauro della colonna e della statua del santo, accompagnato ad una rivisitazione dell’intero piazzale, ora è la volta di piazza San Domenico.





Qui l’intervento è stato avviato due mesi fa, con la chiusura al traffico dell’intero slargo su cui affaccia il municipio.





Si tratta di una riqualificazione finanziata da fondi della Regione Puglia per un importo considerevole, ben 1,4 milioni di euro. Uno degli step più importanti nel percorso di rinnovamento complessivo del volto del centro cittadino, avviato negli ultimi dieci anni. 





L’intervento massiccio ha richiesto anche la chiusura al traffico delle vie che ruotano attorno alla piazza, a causa del rifacimento dell’intera pavimentazione. È prevista infatti una basolaturacompleta che interesserà anche via Dante e via San Giuseppe.





(A fine articolo le immagini di come apparirà piazza San Domenico a lavori ultimati)





Il sindaco Ottavio De Nuzzo ci spiega: “Il progetto – elaborato ed approvato secondo le prescrizioni della Soprintendenza – prevede la conservazione e il riposizionamento dei cordoli e delle zanelle esistenti”. Non solo, l’intera architettura dello slargo cambierà: “Sarà effettuato il rifacimento del chiosco-bar; vi sarà l’installazione di un info-point e la realizzazione dei servizi igienici e di una condotta di fogna bianca in via Dante”. A tutto ciò, si aggiunge “la ristrutturazione della fontana”. 





Anche il verde avrà, in parte, nuova forma, causa la rimozione e sostituzione degli alberi di pino: “Le loro radici hanno creato pericolose disconnessioni e dislivelli, che precludono la possibilità di riqualificare l’area in maniera sicura e duratura. Pertanto, saranno conservati tutti gli altri alberi presenti, mentre per gli alberi di pino abbiamo previsto la sostituzione con la piantumazione di nuove alberature idonee al centro urbano”.









Sempre come disposto dalla Soprintendenza, poi, si riposizionerà l’antico cordolo della piazza, e si completerà il tutto con i basoli. 





CRESCE L’ATTESA








Da dietro le reti in ferro che circoscrivono l’area dei lavori cresce l’interesse tra i cittadini per scorgere i nuovi lineamenti della piazza, per immaginare come sarà.





Le ruspe sono in azione da settembre. Elemento, questo, che ha ovviamente anche una ricaduta sulla viabilità urbana. Qui si affacciano, oltre alla casa comunale, anche una chiesa ed una scuola, assieme a diverse attività commerciali.





Proprio i commercianti, poco dopo l’avvio dei lavori, avevano sollevato il timore di una possibile ricaduta sull’economia locale, vista l’importanza di piazza San Domenico per il transito veicolare. È da qui che passa infatti il traffico che unisce il centro storico (attraverso via San Giuseppe e via Dante) a corso XX Settembre, una delle principali arterie cittadine.





La rilevanza dell’intervento però ha messo tutti d’accordo: una piazza San Domenico più bella, accogliente e fruibile val bene una temporanea chiusura. Il risultato atteso, a lavori conclusi, è quello di una maggiore attrattività. Un centro storico ancora di più in grado di avvicinare i cittadini, non solo di Casarano ma anche dei Comuni limitrofi, con l’ovvia ricaduta che ne deriva per il commercio locale.





Al momento di andare in stampa, lo stato di avanzamento dell’opera è il seguente, nelle parole del primo cittadino: “Sono stati ultimati i lavori di sostituzione delle condotte idriche e fognarie da parte di acquedotto pugliese. Queste opere si sono rese necessarie visto il grado di usura delle condotte esistenti, al fine di scongiurare ulteriori successivi interventi sulla piazza riqualificata”.





A NATALE…









Procede quindi la ripavimentazione della piazza, con un occhio di riguardo alle imminenti festività natalizie. “Il termine dei lavori”, conclude il sindaco De Nuzzo, “è previsto per il prossimo giugno. Ma già durante il periodo di Natale la carreggiata che è ora interessata dalla basolatura potrà essere fruita dai pedoni. Per permettere il passaggio degli autoveicoli bisognerà attendere venti giorni in più, dopo il termine della posa”.





IL RENDERING














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Rifiuti lungo strade e piazzole, servono telecamere e pulizia

Serve più pulizia ma si mettano le telecamere. Da ottobre 2023 è diventato reato, con ammenda e arresto…

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Rifiuti abbandonati lungo le strade e sulle piazzole di sosta anche nel Salento.

Serve più pulizia ma si mettano le telecamere. Da ottobre 2023 è diventato reato, con ammenda e arresto

Una montagna di rifiuti in particolare, copertoni, sacchetti e bottiglie di plastica accatastati, nelle piazzole di sosta e lungo i terrapieni che costeggiano la carreggiata.

Un fenomeno diffuso che non risparmia  neanche la provincia di Lecce che della propria immagine si nutre e vive. Sacchetti e immondizia che non raramente diventano anche preda di uccelli e animali.

Una situazione di degrado che perdura da tempo a partire dalle tangenziali Est e Ovest di Lecce sino a molte, troppe piazzole di sosta delle strade di tutto il Salento.

Cartoni, plastica, immondizia varia: fermarsi a buttare un occhio tra questi cumuli di rifiuti significa essere avvolti dallo sgradevole odore tipico delle discariche di rifiuti solidi urbani. Non si contano infatti le piazzole di sosta colme da immondizia: punti di sosta riservati a situazioni di emergenza che alla fine diventano essi stessi emblema di un altro tipo di emergenza.

Ebbene, proprio queste aree di sosta, larghe come una ulteriore carreggiata ma lunghe solo qualche decina di metri, sono diventate il posto preferito per qualcuno per scaricare dei rifiuti.

E di piazzole se ne salvano poche una da questo impietoso paesaggio: nei punti dove i rifiuti sono di più i sacchi sono caduti anche nei terreni che affiancano la carreggiata.

Terreni in buona parte coltivati.

E un panorama che dà il “benvenuto” a cittadini e turisti provenienti o diretti verso le località turistiche del Salento: una responsabilità da addebitare a persone prive di rispetto per l’ambiente e la collettività, colpevoli di azioni che si manifestano quotidianamente davanti agli occhi di centinaia di automobilisti.

Lo testimoniano le foto  che sono reperibili in rete e sul via vai dei social e che lo “Sportello dei Diritti” ritiene dover rilanciare per sensibilizzare cittadini ed enti competenti circa il costante stato di abbandono in cui specie alla fine della stagione estiva ci troviamo a costatare. Immagini di degrado che nel 2024 dovrebbero essere per tutti noi inconcepibili.

Quel che è certo è che dallo scorso ottobre l’abbandono di rifiuti è diventato un reato e non più un illecito amministrativo: le ammende sono ben più salate e salite da un minimo di mille a un massimo di diecimila euro, mentre in precedenza si andava dai 300 ai tremila euro.

Cifra che sale addirittura a ben 26mila euro, con l’arresto in flagranza, se ad abbandonare i rifiuti sono titolari di imprese o enti. Per tali ragioni, Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti“, chiede agli Enti preposti un intervento immediato per il  ripristino immediato del decoro delle arterie stradali, assicurando in primo luogo un piano generale che veda coinvolte le amministrazioni “custodi” delle arterie colpite principalmente dal fenomeno unitamente ad un servizio di raccolta regolare dei rifiuti e all’installazione di telecamere di fototrappole nei luoghi più “sensibili”  onde evitare un deterioramento dell’immagine del Salento che per sua natura ha una straordinaria vocazione turistica essendo entrata da tempo nelle principali classifiche mondiali delle migliori località da visitare.

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Tiggiano: 100 volte auguri Nonna Fulvia

Di origini calabresi, era fidanzata con un pugliese. Si sposò e, dopo aver vinto un concorso, arrivò in paese come ostetrica condotta nel 1953…

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Festa grande a Tiggiano per il centesimo compleanno di Fulvia Miglietta.

Domani l’arzilla nonnina festeggerà i suoi 100 anni con tutti i suoi familiari.

Dopo la messa presso la chiesa Cristo Redentore, alla presenza del sindaco Giacomo Cazzato, si aprirà una buona bottiglia di spumante presso lo spiazzo dell’oratorio insieme a tutti i cittadini che interverranno.

Molto conosciuta in paese perché Ostetrica Levatrice Condotta, Fulvia Miglietta è nata in Calabria, a Rende (CS). Dopo aver vissuto in giovinezza il dramma della guerra, decise di studiare ostetricia a Catanzaro.

Fidanzata con un pugliese si sposò e, dopo aver vinto un concorso, arrivò a Tiggiano come ostetrica condotta nel 1953.

Molto apprezzata nel suo lavoro che ha sempre svolto con coscienza e professionalità, tanto apprezzata da essere richiesta anche nei paesi vicini.

Nei primi anni per gli spostamenti richiesti dal suo lavoro utilizzava la bicicletta, proprio come la levatrice del film di Comencini “Pane Amore e Fantasia“.

Rimasta vedova giovanissima ha tirato su, da sola, tre figli, due maschi e una femmina.

Lavoratrice indefessa è molto amata in tutto il paese anche per il suo carattere gioviale e sempre disponibile.

Alla guida della sua automobile ha molto viaggiato percorrendo l’ Italia in lungo e in largo.

Ha lavorato per alcuni anni in ospedale anche perché, con il passare degli anni, non si partoriva più in casa.

Ha concluso la sua carriera professionale in consultorio, dove è rimasta fino al 1990.

Ora vive in casa della figlia, accudita amorevolmente e circondata dall’ affetto di figli nipoti e pronipoti.

La festa in famiglia in occasione del 99° compleanno di Nonna Fulvia

 

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Un po’ di Salento alla Mostra del Cinema di Venezia

Gianluca Giannone haistylist del red carpet. Fa parte del team Kerastase per Armani Beauty

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Direttamente dal Salento, sulle preziose capigliature che sfilano in Laguna, in occasione della 81° Mostra del Cinema di Venezia, le sapienti mani di chi dell’acconciatura e del look ne ha fatto una vera e propria missione di vita.

Figlio d’arte (è cresciuto nel Salone di Cavallino fondato dal papà Fernando, molto noto in tutto il nord Salento, premiato con le “Forbici d’oro”), Gianluca Giannone è stato convocato per la prima volta come hairstylist: fa parte del team Kerastase per Armani Beauty.

«Il mio primo giorno», ha raccontato, «ho avuto modo di curare il look di Renato De Maria, regista e sceneggiatore che farà parte della giuria. È un’emozione incredibile, un vero onore essere qui. Venezia è magica».

Il luogo giusto dove mostrare a tutti la magia che custodita tra le mani del giovane fenomeno salentino dell’acconciatura.

 

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