Casarano
Regionali: il candidato a 5 Stelle di Casarano
Dopo le “Regionalie”. Tra i 10 candidati dei pentastellati anche il casaranese doc Enrico Giuranno da sempre impegnato nel sociale e nel volontariato

Sono ormai avviate le grandi manovre per le Regionali di maggio. Vanno via via delineandosi le liste dei candidati dei vari partiti che porteranno alla composizione finale del nuovo Consiglio Regionale. Ogni Partito ha le proprie procedure: chi fa le primarie, chi viene prescelto dall’alto come un unto dal Signore, chi invece sperimenta nuove formule al fine di garantire una scelta il più democratica possibile.
Chi è indubbio portatore di novità (positive o meno lasciamo deciderlo all’elettore) in questo campo è sicuramente il Movimento 5 Stelle che, al termine della procedura di scelta, ha stilato l’elenco dei propri candidati regionali; tra essi, vi è anche un casaranese doc. Il complesso iter di scelta dei candidati pentastellati parte con le cosiddette “Graticole” che sono degli incontri (trasmessi ovviamente in streaming, come nelle migliori tradizioni di questo movimento) in cui tutti gli attivisti hanno avuto modo di conoscere e di effettuare una sorta di inquisizione nei confronti dei numerosi candidati. Superata questa fase, l’elenco definitivo dei dieci nomi che, su tutto il territorio regionale, rappresenteranno il Movimento, è uscito fuori dalle “Regionalie”, molto simili alle più classiche e conosciute Primarie ma svolte on line. In esse gli attivisti di ogni provincia hanno avuto modo di esprimere le loro preferenze in un ventaglio di nomi che solo a Lecce raggiungeva quota 98. La compattezza del “Meetup” di Casarano ha fatto quindi sì che uno dei dieci candidati regionali, sia proprio un casaranese. Si tratta del trentenne Enrico Giuranno, laureato in lettere e filosofia e da sempre impegnato nel sociale e nel volontariato. Dal 2011 al 2013 ha vissuto ad esempio, come volontario, in Albania, dove ha fatto un’esperienza missionaria a servizio dei ragazzi e dei disabili sulle montagne vicino a Scutari. “La candidatura di Enrico è scaturita dalla volontà di dare voce a questa parte di territorio che si sente oppressa dalla vecchia politica”, ha dichiarato Stefano Pennetta, portavoce del Meetup casaranese del Movimento 5 Stelle, “Enrico è stato in prima linea nella promozione del Bilancio Partecipativo, dell’agricoltura organica così come alla lotta al voto di scambio; ha creato e messo a disposizione dei concittadini un archivio dell’Albo Pretorio Comunale (fino a quando non è poi stato istituzionalizzato), così come è stato colui che ha garantito, per le otto ore della sua durata, la trasmissione in rete del Consiglio Comunale che trattava il dissesto, come mille altri potrebbero essere gli esempi del suo impegno politico. Siamo molto contenti della fiducia che è stata accordata ad Enrico da parte di tutti gli attivisti”, chiude Pennetta, “è il giusto risultato dell’impegno che ogni giorno tutti noi portiamo sul territorio e siamo unanimemente sicuri che sarà l’uomo che potrà meglio rappresentarci a livello regionale”.
Casarano
C come Casarano
Che festa in città! I tifosi possono finalmente esultare per il tanto agognato ritorno tra i professionisti

È arrivato anche il conforto della matematica: il Casarano vince il difficilissimo girone H della serie D e corona il sogno del salto di categoria Con il tanto agognato, ritorno tra i professionisti.
dal nostro inviato Giuseppe Lagna
CASARANO-FIDELIS ANDRIA 4-0
Reti: pt 41′ Cajazzo; st 12′ Morales, 40′ Perez, 45′ Cerutti
È fatta! Il Casarano Calcio a distanza di ventisette anni ritorna in serie C, oggi Lega Pro.
Battendo la Fidelis Andria per quattro a zero, ha ottenuto la certezza matematica della promozione con due giornate d’anticipo.
La principale rivale in campionato, la Nocerina, è seconda a sette punti di distacco, quando le Serpi dovranno ancora giocare a Gravina e in casa contro l’Ischia.
Al triplice fischio il Capozza si è trasformato
nel paradiso della felicità, con calciatori, tecnici e dirigenti sotto la curva Nord e gli altri settori (in testa il presidente Antonio Filograna Sergio) a ricevere l’abbraccio e il plauso dei cinquemila spettatori presenti sugli spalti.
Simbolicamente compare anche uno splendido sole, dopo i novanta minuti trascorsi sotto il cielo carico di sabbia e con i riflettori accesi.
Circa un’ora dopo, finalmente guadagnata la sala stampa, prendono la parola il presidente Antonio Filograna Sergio, il tecnico Vito Di Bari, il direttore generale Fulvio Navone e il direttore sportivo Antonio Obbiettivo.
Unanimemente concordi nel definire la vittoria del campionato frutto di un grande lavoro di gruppo, dove tutte le componenti hanno marciato compatte, compiendo ognuna il proprio dovere.
La svolta vincente è stata individuata nel cambio di panchina a dicembre, avendo affidato l’incarico ad in allenatore giovane, capace e ambizioso.
Ne ha tratto vantaggio l’intera rosa, ampia, ma bisognosa del giusto impeto tecnico-tattico e agonistico.
La città di Casarano è in festa, mentre già si preannuncia l’apoteosi nell’ultima gara interna il 4 maggio, con le dovute coreografie in segreta preparazione.
Video della festa in città sulla nostra pagina Instagram: clicca qui
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Casarano
Arrestato rapinatore seriale
Scoperto e fermato l’autore di dieci rapine a mano armata negli esercizi commerciali nella zona compresa tra Casarano, Melissano, Matino, Supersano, Taviano, Collepasso

I Carabinieri della Compagnia di Casarano hanno arrestato Donato Parrotto, 55enne del posto, in esecuzione di un ordine di custodia cautelare in carcere emesso dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Lecce su richiesta della locale Procura della Repubblica.
La misura cautelare è stata emessa in esito delle indagini che hanno consentito di identificare il fermato come l’autore di dieci rapine a mano armata commesse nel territorio dal mese di novembre 2024 a febbraio scorso.
Parrotto è accusato di aver effettuato rapine all’interno di esercizi commerciali della zona, ed in particolare farmacie, tabaccherie, negozi ed alimentari, tra cui supermercati, tra Casarano, Melissano, Matino, Supersano, Taviano, Collepasso.
In tutti i casi l’uomo aveva i presenti con una pistola; in alcuni casi ha anche esploso colpi di arma da fuoco in aria.
L’uomo, per compiere le rapine, utilizzava delle autovetture rubate poco prima.
Per una di queste è stato riconosciuto anche come l’autore materiale del furto. Cona delle auto, ha compiuto anche una estorsione con il cosiddetto metodo del “cavallo di ritorno”, costringendo il legittimo proprietario a consegnargli 600 euro per la restituzione del mezzo dopo averlo utilizzato per le rapine.
Nel corso delle operazioni di perquisizione, nella sua disponibilità sono stati rinvenuti due pugnali, un coltello a serramanico, uno storditore elettrico e due ricetrasmittenti, tutto sottoposto a sequestro.
L’arrestato è ora in carcere a Lecce.
Dovrà rispondere dei reati di rapina aggravata, furto, ricettazione, estorsione, porto abusivo di pistola, esplosioni pericolose.
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Casarano
Che il giovedì sia santo, Casarano a un passo dalla gloria
I rossazzurri espugnano Francavilla in Sinni e sono a un tiro di schioppo dalla matematica promozione. Con una vittoria contro l’Andria al Capozza nell’anticipo di giovedì potrà avere inizio la festa

FRANCAVILLA IN SINNI-CASARANO 0-1
Marcatore: 34′ st Saraniti
Casarano inarrestabile e corsaro espugna il “Fittipaldi” di Francavilla in Sinni con una zampata del subentrato Saraniti a poco più di dieci minuti dal termine.
Va detto che la squadra di casa ha disputato una partita accorta e volitiva, peccando forse nell’unica circostanza difensiva che ha prodotto il gol pesante dell’esperto attaccante avversario.
Lo stretto settore riservato ai cento tifosi salentini è letteralmente esploso con i calciatori accorsi nel virtuale abbraccio, ma altri mille hanno esultato a Casarano davanti al maxischermo posto in piazza sotto la statua del Santo protettore della Città.
Al rientro del pullman sotto la curva Nord del Capozza altre scene di entusiasmo collettivo con fumogeni rossoazzurri, fuochi d’artificio, cori interminabili e selfie di tifosi e relativi figlioli con il beniamino di turno.
Si è trattato, però, soltanto di un anticipo, rispetto a ciò che si sta preparando per l’anticipo di Giovedì Santo, quando si farà di tutto per ottenere la certezza matematica della promozione in serie C, battendo l’Andria al Capozza.
Seguiranno poi la trasferta a Gravina e l’ultima, ospite l’Ischia, per l’apoteosi.
A commento di quanto sopra descritto, non va assolutamente sottaciuto il valore determinante della discesa diretta in campo del presidente Antonio Filograna Sergio, al sesto tentativo di andar via dalla serie D, con l’allestimento di una rosa altamente competitiva ad opera di Fulvio Navone e Antonio Obbiettivo, nonché l’affidamento in corsa della panchina al giovane e ambizioso Vito Di Bari.
Si avvicina ormai un sogno cullato per ventisette lunghissimi e complicatissimi anni, il ritorno alla C1 (oggi Lega Pro) dell’indimenticato patriarca Mesciu Ucciu, per la gioia fino alla commozione dei tifosi avanti negli anni e dei giovani, molti dei quali nemmeno la ricordano.
Giuseppe Lagna
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