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Castrignano del Capo

Amministrative a Castrignano del Capo: parola ai candidati

Priorità del programma ed appello agli elettori di Santo Papa, Francesco Petraccae e Anna Maria Rosafio

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Santo Papa (Oltre)


“Molto da fare e da ricostruire”


Sono consapevole che molto c’è da fare e da costruire (meglio: ricostruire) nel nostro paese e solo un impegno costante e responsabile, come quello che intendo profondere io, potrà nel lungo periodo dare i suoi frutti in termini di risultati e di risposte alle legittime aspettative della popolazione.


Santo Papa

Santo Papa


Sono, altresì, consapevole che i margini di manovra, alla luce dei vincoli comunitari e statali in termini di spesa pubblica, sono abbastanza ristretti, ma è anche vero che esistono forme di finanziamento cui attingere che possono costituire un cospicuo alleggerimento del carico fiscale per i cittadini e strumento di intervento efficace nel settore sociale e per la realizzazione di opere di pubblica utilità. I miei obiettivi possono sintetizzarsi nell’intervento di sostegno e nella valorizzazione del turismo, dello sport, dove ho esperienza più che decennale, e delle politiche sociali, settori nei quali le utlime amministrazioni sono state pressocchè inesistenti.


Una buona amministrazione deve profondere il massimo impegno per la valorizzazione del settore turistico, sia nella direzione del potenziamento delle infrastrutture, che oggi lasciano indubbiamente a desiderare, sia nella direzione della destagionalizzazione del flusso turistico. A tal proposito ho la ferma intenzione di mettere in pratica forme di partnerariato istituzionalizzato con il settore privato, onde combinare in maniera ottimale gli strumenti dell’intervento pubblico con l’iniziativa economica privata. Sul piano delle politiche sociali, combatterò per una rimodulazione organica ed equa dell’intero settore dei tributi locali, per l’attivazione di sussidi pubblici a fronte di reali ed urgenti situazioni di bisogno, da accertare con metodo scrupoloso ed analitico; così come sarà anche mia volontà quella di provvedere, in un altro versante, all’abbattimento delle barriere architettoniche.


Francesco Petracca (Progetto Futuro)


“Un nuovo percorso per le future generazioni”


Elenchiamo una serie di priorità che mirano ad innalzare la qualità dell’offerta turistica. Non sono sicuramente le uniche necessità del territorio ma sono tra le più urgenti, considerando l’imminenza della stagione estiva.


Francesco Petracca

Francesco Petracca


Sistemazione e pulizia delle strade interne di Castrignano, delle frazioni e di collegamento, con rifacimento del manto stradale ove necessario. Potenziamento della rete fognaria nella marina di Leuca. La portata delle tubazioni è insufficiente a contenere i liquami prodotti nei mesi estivi per l’afflusso turistico. Frequenti guasti alle pompe di risalita determinano sversamenti di liquami con danni all’ecosistema e all’immagine della marina. Individuazione di aree parcheggio agli accessi della marina e servizi navetta per decongestionare il traffico e rendere più vivibile il centro della cittadina e la spiaggia di Felloniche.


Queste priorità rientrano in una prospettiva di una più ampia e dettagliata pianificazione dell’offerta turistica.

La lista “progetto Futuro” vuole rappresentare una svolta significativa nell’approccio politico e amministrativo con la comunità castrignanese: la traccia di un nuovo percorso per le generazioni future.


Anna Maria Rosafio (Città Insieme)


“Condividiamo con la gente i nostri sogni”


La situazione di profonda crisi che ancora stiamo vivendo, ci obbliga ad essere pragmatici e realisti. La lista ‘Città Insieme’, è composta da persone determinate a portare avanti una politica di solidarietà sociale, orientata alla crescita culturale ed economica del territorio e dei suoi abitanti. Con questa consapevolezza, intendiamo migliorare e portare a termine progetti ed azioni già avviate e focalizzare l’attenzione, fin dai primi giorni della nuova consiliatura, su alcune priorità indifferibili.


Anna Maria Rosafio

Anna Maria Rosafio


La tutela e la valorizzazione del territorio, è al centro di ogni nostra azione. Un’attività di riqualificazione dei centri urbani e del litorale costiero, è possibile intercettando le risorse europee della programmazione comunitaria 2014-2020 per l’attuazione del vasto parco progetti di cui il comune già dispone. Sarà obiettivo prioritario quello di continuare il lavoro condiviso con gli altri comuni e con la Regione, attraverso il metodo della concertazione proposto per programmare e realizzare interventi.


A corredo di tali azioni, sono l’adozione e approvazione del PUG  del Piano delle Coste (la stesura di tali piani è già predisposta), e la variante al Piano Regolatore Portuale.


Tra le priorità dell’Agenda amministrativa sarà il tema della fusione dei comuni, di concerto con le municipalità limitrofe.


Alle prossime elezioni amministrative, ci presentiamo con la prospettiva di chi vuole un paese solidale, in grado di dare spazio ed attenzione ai cittadini, valorizzare, difendere e tutelare il patrimonio ambientale, sensibile ai bisogni delle fasce più deboli e capace di sviluppare l’economia turistica con iniziative di valore.


Ovviamente tutto ciò avrà bisogno della disponibilità e del consenso di quanti ci seguono. noi ci impegneremo al massimo, ma vogliamo condividere con tutti i nostri sogni.


Appuntamenti

Sulle Orme del Senso del Sacro a Santa Maria di Leuca

Collettiva d’arte da domani e fino al 30 novembre a Villa La Meridiana. Gli artisti, provenienti da tutte le parti d’Italia, dipingeranno “en plein air”, dalle ore 10 alle ore 13

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Presso le Scuderie dell’ottocentesca Villa La Meridiana a Santa Maria di Leuca, la mostra “Sulle orme del senso del Sacro” alla presenza di Maria Rosaria Rosato.

L’inaugurazione è in programma domani, sabato 9 novembre, alle ore 16.

Ideata e progettata da Luciana Mascia, con il patrocinio della curia di Napoli nella persona di Monsignor Adolfo Russo e con il supporto di Caroli Hotels, la mostra resterà aperta fino a domenica 30 novembre.

Gli artisti, provenienti da tutte le parti d’Italia, saranno lieti di dipingere en plein air, dalle ore 10 alle ore 13.

La mostra, allestita da Onia Schirinzi, è una collettiva d’arte che vuole riflettere sul senso del sacro nella vita di tutti i giorni e sui valori fondanti dell’animo umano.

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Attualità

Cento candeline per nonna Cosima

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Festa grande a Castrignano del Capo per nonna Cosima.

Cosima Donnicola ha raggiunto il traguardo delle cento candeline. Un secolo di vita, da festeggiare con i 5 figli Franco, Aldo, Michele, Giovanni e Antonio Schirinzi e con i 10 nipoti e 5 pronipoti.

Nata nel 1924, Cosima, prima che madre, nonna e bisnonna, è stata contadina.

Oggi tutta la nostra Redazione le augura un gioioso e lungo futuro.

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Attualità

Ovunque vai, Martinucci

Una famiglia che conta 300 collaboratori, 28 store e 74 anni di storia. Qualità e tradizione grazie alle due linee di produzione dell’azienda salentina, portavoce dell’abilità dolciaria nostrana ad ogni latitudine

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Martinucci è un’azienda riconosciuta nel mondo, portavoce della tradizione dolciaria ad ogni latitudine, con tanti punti vendita in Salento ed in diversi Paesi del globo.

Una famiglia che conta 300 collaboratori, 28 store e 74 anni di storia.

Con Fabio Martinucci facciamo il punto su come si possano raggiungere obiettivi così grandi, continuando il proprio percorso di crescita, mantenendo alti gli standardi qualità.

Eccellere su piccola e grande scala. Qual è il segreto?

«Senz’altro la nostra produzione, che oggi viaggia su due linee: una artigianale ed una industriale, mantenendo sempre altissimi standard di qualità. I prodotti della linea artigianale sono quelli che realizziamo nel nostro laboratorio di Acquarica del Capo. Da qui partono i prodotti freschi che lavoriamo giornalmente e che servono tutte le nostre pasticcerie presenti in Salento. I prodotti che vendiamo nelle pasticcerie Martinucci nel mondo, invece, sono realizzati dalla nostra linea industriale. Una linea che conserva tutte le caratteristiche del prodotto artigianale e tutte quelle preziose conoscenze artigiane tramandate nel tempo, lungo la decennale esperienza di Martinucci nel settore. La nostra azienda oggi è un po’ una fotografia del settore dolciario, in cui produzione artigianale ed industriale viaggiano sempre l’una accanto all’altra».

In che modo due metodi di lavoro, all’apparenza lontani, si avvicinano?

«Nel mondo della pasticceria, la produzione artigianale oggi si regge in gran parte sul lavoro industriale. Questo non ci deve spaventare o insospettire. Al contrario, è un percorso che ormai avanza in simbiosi e che permette di accrescere la qualità dei prodotti. Basti pensare che tutta la pasticceria oggi è improntata sull’utilizzo di semilavorati, compresa quella di pasticcieri e gelatai che si definiscono artigiani. Nel settore, tutti utilizziamo i prodotti semilavorati, talvolta anche provenienti dalle grandi multinazionali, senza che questo rappresenti un peggioramento nella qualità del prodotto. Anche grandi aziende storiche come la Pernigotti forniscono ingredienti, per fare un esempio come la nocciola di Piemonte DOC, che vengono impiegati dai mastri artigiani. Questo ci dice, nella realtà dei fatti, che produzione artigiana ed industriale non devono essere considerate antitetiche, come molte campagne di marketing vogliono farci credere, ma sono molto più prossime di quanto possiamo immaginare. Non a caso Martinucci oggi, con la sua linea industriale, è sia produttore che distributore sul mercato di semilavorati, che vengono acquistati ed impiegati giornalmente anche da molte piccole realtà del nostro territorio».

Esiste ancora l’antica figura del pasticciere che gestisce la produzione dalla A alla Z?

«Sono davvero rarissimi i pasticcieri che continuano a gestire artigianalmente l’intero processo di produzione e vendita in autonomia. È difficile pensare che al giorno d’oggi un pasticciere prepari ogni mattina tutta la produzione per la singola giornata. La prassi vuole che anche i dolci dei laboratori artigianali vengano realizzati in gran numero per coprire più giornate, poi conservati e cotti di volta in volta, giorno per giorno, secondo vendite e necessità».

Pesano ancora i falsi miti sulla produzione industriale nelle scelte dei consumatori?

«Purtroppo, si. Diverse credenze spingono il consumatore a pensare che un prodotto, se non realizzato e consumato al momento, abbia un gusto differente oppure possa nascondere delle sorprese. Ma non è così. Uno dei falsi miti più radicati è quello relativo alla conservazione. I prodotti della linea industriale, anche ma non solo per poter essere gustati in luoghi diversi da quelli di produzione, sono sottoposti a congelamento. E questo può generare scetticismo nel consumatore. In realtà, il processo di conservazione non altera le proprietà organolettiche. Ed inoltre rappresenta anche un presidio di sicurezza per il consumatore, dal punto di vista batteriologico. L’abbattimento che effettuiamo a livello industriale (oggi richiesto in molti ambiti anche dalle Asl), portando il prodotto a -18° in venti minuti, rende la proliferazione batterica innocua per il consumatore. È un po’, per fare un parallelismo, come quando in ambito domestico congeliamo la classica lasagna della nonna per mangiarla l’indomani. In questo caso, nei laboratori, con strumentazioni e procedure professionali, che permettono il cosiddetto abbattimento, abbiamo ulteriori garanzie circa la sicurezza del prodotto che viene somministrato al cliente. È proprio come nei ristoranti dove, per intenderci, non consumeremmo mai un tonno o delle cozze se prima non passate in abbattitore».

Processo industriale ed artigianale: la qualità è nel punto d’incontro?

«Mi sento di dire che senza la grande industria oggi non ci sarebbero i grandi artigiani. Se un prodotto è scadente questo non dipenderà dall’utilizzo dei semilavorati, ma dalla qualità di quei semilavorati che si sceglie di utilizzare. Un consiglio? Assaggiare per credere!».

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