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Castrignano del Capo

Castrignano dei Greci: nasce la sala informatica

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Alle 17 di domenica 28 febbraio sarà inaugurata la “Sala Informatica San Pio” a Castrignano dei Greci, nei locali di via Vittorio Emanuele (nei pressi del Castello De Gualtieris), messi opportunamente a disposizione dalla Parrocchia, in un felice contesto di solidale partecipazione sociale. Un momento importante per la comunità castrignanese, che avrà finalmente a disposizione una sala informatica – con accesso completamente libero e senza alcun onere – ove giovani e meno giovani potranno ritrovarsi con l’occasione di accedere liberamente ad internet per i motivi più vari, dallo svago allo studio.


La sala informatica, che è stata realizzata con i fondi raccolti dall’Associazione “Gruppo San Leonardo” in occasione della 3^ edizione della manifestazione “Un gol per l’Oratorio”, è attrezzata anche per accogliere amici diversamente abili. Per la straordinaria occasione, gli amici dell’Associazione San Leonardo hanno coinvolto gli sbandieratori e i tamburini delle contrade fermane, che prendono parte alla storica “Cavalcata dell’Assunta”, manifestazione questa che si tiene ogni mese di agosto nella città di Fermo, capoluogo della omonima neo provincia marchigiana.

I figuranti, tutti in abiti d’epoca medievale, a partire dalle 9, attraverseranno in corteo le vie cittadine per raggiungere Piazza Sant’Antonio, ove si terrà una prima esibizione degli sbandieratori, per poi partecipare, tutti insieme, con inizio alle 10,30, alla Messa presso la Chiesa Maria SS. Annunziata. Dalle 15,30 e sino alle 17, i figuranti, i tamburrini e gli sbandieratori porteranno la comunità al periodo coevo alla storica cavalcata, per poi consegnarla al futuro attraverso l’apertura della sala informatica. Un particolare ringraziamento ai figuranti della “Cavalcata dell’Assunta”, che coinvolgendo nelle loro attività cittadini di ogni età, sono stati presi a modello di socializzazione da cui ricavare esempio ed ispirazione.


Castrignano del Capo

Intimidazioni, estorsioni, minacce, ricatti: quattro arresti della Polizia

Il tutto nasce dalle operazioni di sequestro preventivo svolto alle prime ore del 26 luglio scorso u.s., quando la Polizia, ha dato esecuzione all’ordine emesso dal GIP del Tribunale di Lecce, su richiesta del P.M. della Procura della Repubblica di Lecce, di sequestro preventivo del bene…

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GALLIPOLI: CONTRASTO PER LA GESTIONE DEL BOX DEL MERCATO ITTICO: 4 ARRESTI

La Polizia ha dato esecuzione all’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali emessa dal Gip del Tribunale di Lecce, su richiesta del P.M. della Procura di Lecce, a carico di 4 persone di Gallipoli tutte legate da un rapporto familiare.

Le indagini dei poliziotti del Commissariato di Gallipoli hanno accertato che gli arrestati hanno tenuto condotte gravemente intimidatorie nei confronti di 3 persone, sempre del posto, per farsi consegnare la somma di 100.000 euro ed un locale nella disponibilità di uno di questi ultimi.

Il tutto nasce dalle operazioni di sequestro preventivo svolto alle prime ore del 26 luglio scorso u.s., quando la Polizia, ha dato esecuzione all’ordine emesso dal GIP del Tribunale di Lecce, su richiesta del P.M. della Procura della Repubblica di Lecce, di sequestro preventivo del bene demaniale formato dai nr. 8 box in muratura, presenti nell’area del mercato ittico di Gallipoli, dopo aver riscontrato e documentato per anni reiterate e svariate violazioni di carattere penale, amministrativo e sanitario.

Le minacce, che hanno riguardato anche minori, hanno avuto un’escalation di violenza, tanto da culminare con l’incendio di un mezzo utilizzato per fini commerciali ed intestato proprio ad una delle vittime della tentata estorsione.

Tutti questi episodi hanno fatto registrare, nel giro di pochi giorni, un crescente livello di pericolosità sociale dei soggetti coinvolti. 

Per tale motivo, i ritmi delle indagini da parte degli investigatori della Polizia sono stati serrati e certosini tanto da raggiungere in breve tempo determinanti risultati operativi. 

L’A.G. ha disposto la misura coercitiva della custodia cautelare in carcere nei confronti del 29enne e del 54enne e la misura degli arresti domiciliari a carico delle due ulteriori componenti familiari, per aver incitato i propri familiari a tenere la condotta minatoria ed a pretendere la somma di denaro richiesta, oltre a proferire anche loro frasi minatorie. 

Le operazioni di esecuzione dell’ordinanza svoltesi nei confronti del 54enne hanno visto il fattivo contribuito della Guardia di Finanza.

Infatti, i poliziotti, non potendo raggiungere in piena notte uno degli indagati, che al momento dell’esecuzione era imbarcato su un peschereccio nelle acque di Santa Maria di Leuca, grazie all’impiego di personale e di un mezzo navale della Guardia di Finanza, disposto d’urgenza e per indifferibili esigenze di polizia giudiziaria sono stati trasbordati sul natante e così hanno potuto raggiungere il peschereccio e assicurare alla giustizia il 54enne del posto destinatario di misura di custodia cautelare in carcere. 

All’operazione di polizia è stato dato il nome di “mercato libero” per un duplice motivo: “libero” perché fino a qualche settimana fa nell’area mercatale vi era la percezione di poter essere slegati dal rispetto ogni tipo di regola e “libero” perché dopo le recenti attività di polizia e dopo l’esecuzione di questa notte delle ordinanze di custodia cautelare si è ripristinato quel livello di legalità e percezione della sicurezza, fondamentale per un ordinato vivere civile. 

 

Il video dell’operazione di Polizia

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Attualità

Davvero i nostri Lidi ad Agosto sono fra i più cari d’Italia?

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L’INCHIESTA

Davvero frequentare i lidi a pagamento della nostra provincia è diventato quasi proibitivo? Riflessione a margine, con un pizzico di malignità: la recente campagna denigratoria a livello nazionale, che pare aver preso di mira Gallipoli (per alcuni fatti di cronaca) e poi, con il caro-ombrelloni, anche il resto del Salento ci lascia un po’ perplessi.

Pare quasi che il successo della nostra terra, come meta estiva, stia cominciando a dare un po’ fastidio.

Senza parlare del solito Flavio Briatore a cui continuano a dare fiato e al quale, evidentemente, non è ancora andato giù il fatto di… non aver potuto. dare sfogo alla sua imprenditoria giù da noi. Per un’analisi più corretta, senza gridare allo scandalo, sarebbe forse opportuno fare come Altro Consumo che, con la solita indagine di stagione, ha paragonato i prezzi tra i lidi di diverse zone della Penisola e, guarda caso, tranne rare eccezioni, non sono certo i salentini quelli più cari.

Detto questo ritorniamo a monte. Per deontologia professionale siamo abituati a verificare, sempre. E così abbiamo fatto.

Partendo dall’esigenza base di un ombrellone e due lettini, abbiamo simulato una prenotazione (per una settimana appena trascorsa, dal 4 al 10 agosto, considerando ovviamente solo i posti ancora disponibili e non già prenotati, NdR).

Ci siamo messi davanti al Pc, armati di carta e penna come si faceva una volta e, laddove la prenotazione online non era possibile, abbiamo usato il caro vecchio telefono.

Ecco cosa ne è venuto fuori.

Il nostro giro è iniziato dal Fanium che è a Pescoluse (Marina di Salve): qui un ombrellone e due lettini (costi di servizio inclusi nel prezzo), per una settimana, vengono 364,99 euro nelle prime tre file e 290,99 euro in sesta fila.

Se volessimo esagerare, un gazebo in prima o seconda fila, per la stessa settimana dal 4 al 10 agosto, ci verrebbe 1.069 euro (859,99 in terza fila).

A 650 metri di distanza, ancora a Pescoluse, c’è il Reem Beach con (così promuove sul suo sito) offerte da 140 euro. Poi, in realtà, si scopre che un ombrellone in prima fila costa, per la nostra settimana, 549,99 euro (con 19,99 euro di costi di servizio) ed include parcheggio, 2 bottigliette d’acqua da mezzo litro e docce; gli stessi servizi, se si scende in seconda fila, vengono 473,99 euro; in terza fila, con docce calde, 589 euro. Sempre al Reem Beach, un gazebo in seconda fila (sempre con parcheggio, 2 bottigliette d’acqua da mezzo litro e docce), per quella settimana, costerebbe 652,09 euro; in terza fila 729,79 euro.

A poca distanza, Flota la Spiaggia, informa online che i primi 27 posti sono disponibili solo telefonicamente. Per tutti gli altri posti, a 20 metri dal mare, occorrono 267,99 euro.

E i gazebo? Quello “Panorama”, che include letto x3, tende, tettuccio apribile, una bottiglietta d’acqua da mezzo litro, due calici di bollicine, frutta e 4 gettoni doccia, costerebbero 729,99 euro. Per quello “Comfort”, in ultima fila, con una bottiglietta d’acqua da mezzo litro e 4 gettoni doccia, bisogna considerare una spesa di 478,99 euro.

Correndo lungo lo Ionio, a Torre San Giovanni, marina di Ugento, al Lido Pazze, per un ombrellone in postazione generale (1° fila) chiedono, nella nostra settimana, 441,99 euro.

Al Lido Cocoloco, un ombrellone in terza fila, dal 4 al 10 agosto, viene 312,99 euro; in ultima fila 280,99. Per un gazebo in prima fila, sempre nella settimana di riferimento, occorrono 1.039,99 euro.

Al Victoria Lido, per un ombrellone in seconda fila chiedono 245,99 euro: per tutte le file dietro bastano 219,99 euro.

Spostandoci più a nord, arriviamo a Gallipoli dove, all’Ecoresort Le Sirenè Caroli Hotels è acquistabile online solo la “Postazione Generale”, che include parcheggio, accesso piscina e area relax pineta costa 560 euro.

Restando in zona abbiamo contattato telefonicamente il C’est la vie Beach, dove per una settimana l’ombrellone costa 350 euro (la tariffa è giornaliera, 50 euro).

Poco distante, al Lido Le Canne per sette giorni di ombrellone, ci hanno chiesto 319,99 euro.

Rotolando verso sud, come cantavano i Negrita, a Santa Maria di Leuca, dal Relax (contattato telefonicamente) ci hanno fatto sapere di non avere disponibilità per la nostra settimana di riferimento , ma ci hanno informato che la tariffa d’agosto, per un ombrellone in postazione centrale, è di 35 euro al giorno in seconda fila 35 euro; in prima fila 45 euro.

Risalendo l’Adriatico, a Castro, il Lido La Sorgente (contattato per telefono) ci ha informato che il prezzo per un ombrellone e due lettini è di 21 euro al giorno; per una sdraio occorrono 17 euro, sempre per un giorno.

Ancora più a Nord, ad Otranto, al Lido La Castellana un ombrellone in seconda fila costa 633,65 euro; in ottava fila 559,11 euro.
Al Lido Universo, in postazione centrale, una settimana di ombrellone, dal 4 al 10 agosto, viene 133,99 euro.

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Attualità

Castrignano del Capo: l’avvicendamento attorno al sindaco

Conferite le nuove deleghe dopo la rottura con Chiffi, Pizzolante e Calabrese, che intanto in piazza non le mandano a dire al primo cittadino

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Conferite le nuove deleghe (il dettaglio in fondo) a Castrignano del Capo dopo la rottura nella maggioranza tra il sindaco ed i consiglieri Katya Pizzolante, Roberto Calabrese e Giulia Chiffi.

Consiglieri che la sera del 5 agosto scorso sono intervenuti in un incontro pubblico con la cittadinanza per chiarire le proprie posizioni in merito al recente terremoto politico che ha investito la cittadina più a sud della Puglia.

Molti gli elementi toccati dai loro discorsi: i consiglieri hanno accusato il sindaco di bloccare molte loro iniziative e proposte, anche se precedentemente condivise, e di non essere capace di tenere coeso il gruppo. Altra dichiarazione forte ripetuta dai tre è che da tempo il sindaco minacciava di sostituirli. Prospettiva “divenuta concreta nel consiglio comunale del 30 luglio, in cui il gruppo di minoranza Ancora Oltre, guidato dall’ex sindaco Santo Papa, ha offerto la stampella al sindaco (leggi qui) che non aveva più i numeri per approvare l’assestamento di bilancio”.

Katya Pizzolante, ex titolare delle deleghe a Commercio, Attività Produttive e Pari Opportunità, ha ripercorso la sua esperienza all’interno dell’amministrazione Petracca, denunciando “giravolte del sindaco e mancanza di trasparenza nella gestione di alcune cruciali questioni di competenza del suo assessorato”.

Roberto Calabrese, cui il sindaco ha revocato le deleghe a Patrimonio e Ambiente, ha illustrato alla piazza gremita i progetti proposti all’attenzione del sindaco e bocciati, tra cui il “progetto sul biolago, che avrebbe consentito di recuperare le acque reflue e piovane e valorizzare la biodiversità del territorio”.

Calabrese ha anche sostenuto che il sindaco avrebbe “pregiudizievolmente ostacolato le sue iniziative, anche quelle già finanziate, come il “mangiaplastica”, e remato contro il raggiungimento della percentuale di raccolta differenziata, vanificando gli sforzi del consigliere”.

Stesso appello con cui ha aperto il suo discorso l’ex assessore Giulia Chiffi, che ha condiviso la sorte di Calabrese. Il sindaco ha deciso di revocarle le deleghe a Politiche Sociali, Cultura e Politiche Giovanili (dimenticando l’associazionismo) con immediata decadenza della carica assessorile. Notifica che la Chiffi ha definito “inaspettata dopo le tante azioni portate avanti, come un progetto sociale da 1.000.000 di euro, l’avvio della biblioteca e del LUG di Giuliano”.

I tre consiglieri, che hanno rimandato al mittente le accuse di aver complottato per far cadere l’amministrazione e anzi evidenziano come la crisi politica sia frutto esclusivamente delle scelte del sindaco, invitandolo più volte a un pubblico confronto in piazza, hanno chiesto al sindaco di chiarire le dinamiche che lo hanno portato a fare “pulizia” in maggioranza e ad aprirsi all’avversario che ha più contrastato.

Nel frattempo, nelle scorse ore è giunto il decreto a firma del sindaco per il rimpasto della giunta che ora affida deleghe a Santo Papa, Cosima De Maria, Isabella Diso Pisani ed Angelo Pirelli così come segue nelle immagini:

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