Castrignano del Capo
Non disturbate il manovratore
Parola al direttore, dopo il trambusto scatenato dalla lettera inviata da un lettore alla nostra Redazione

Online, su www.ilgallo.it, e poi sul nostro ultimo numero cartaceo, abbiamo pubblicato, scienti e coscienti, la denuncia di un nostro lettore che, dopo una ‘deludente prestazione’ ricevuta presso un ristorante salentino, di Giuliano di Lecce, ha preso carta e penna (e mail) ed ha denunciato il suo malcontento ad un organo pubblico: il nostro giornale.
Subito dopo la pubblicazione online, apriti cielo: l’orda barbarica dei tastieristi, gli irresponsabili tuttologi del nostro tempo (intendo chi cazzeggia per il gusto di farlo, chi vive in simbiosi col cellulare in mano e mitraglia cazzate senza colpo ferire), chi digita e discetta sui social, chi passa, spesso, la vita come fosse un avatar, conscio (forse) che sarà il nulla a ribattere, che verrà inghiottito nel vuoto cosmico che impera sui social, decide di prendere, a prescindere, posizione e alimenta la protesta, la subcritica.
Offende, lancia improperi, chiede la gogna per chi pubblica e, incapace di dibattere civilmente, monta l’ingiuria al ritmo del battere sulla tastiera, fino a risultare, come la panna, acida.
Non credo sia consapevolmente, spesso, per partito preso, per spirito di squadra, perché le ‘cose nostre’ non si toccano, perché non bisogna screditare un ’mammasantissima’, lasciano volteggiare le dita sulla tastiera, sconnessi dall’intelletto, e rispondono con ‘sussulti di byte’ ogni qualvolta gli si ‘tocca la famiglia’, anche se non è proprio la loro, fanno il tifo, alzano gli scudi perché gli si insidia quel cerchio magico, quell’area confort in cui vivono e si riconoscono, tranquilli, beati e sovrani del loro orticello.
Qualcuno dileggia, offende, parla di ‘ignobili e vergognosi sfoghi’, critica, quando lui stesso non accetta le critiche altrui, altri parlano di ‘testata giornalistica che si abbassa a dare queste notizie’, chi tira in ballo una malcelata ‘invidia’, nei confronti di chi non si sa, la maggior parte si inebria col fumo dei propri pensieri e giù, come un ‘branco di sbandati’ mena fendenti.
Nessuno, tranne qualche mosca bianca, propende per il malcapitato, nessuno si pone domande, nessuno si interroga se possano esserci delle colpe anche del ristoratore, se ha fatto fino in fondo il suo dovere: servire secondo regola il cliente.
Non siamo qui ad emettere sentenze: compito del nostro giornale è, e sarà sempre, di stare dalla parte dei più deboli, di difendere, denunciare, offrire alla agorà, virtuale o di carta, a chi ci legge insomma, una versione critica di quello che accade, raccontando con cognizione di causa quanto succede, verificando, sempre, che sia la verità oggettiva, convinti che il dibattito, le valutazioni, la diffusione veloce di idee, giudizi e critica abbiano una utilità sociale, facciano crescere ed emancipare un territorio, una società, aiutano a migliorare ed a migliorarsi, sempre sotto l’egida della continenza del fatto pubblicato.
Siamo felici che un fatto del genere abbia provocato discussioni, dibattiti, prese di posizione: non c’è peggior nemico del cullarsi sugli allori, crogiolarsi su glorie acquisite, e noi salentini sappiamo bene quanto questo spesso accada, ed a pagarne le conseguenze è il solito ignaro turista, quel cliente, paziente, avventore che spasmodicamente tutto l’anno cerchiamo, e che, teniamolo a mente, ‘ha sempre ragione’.
Dovremmo fare tesoro di alcune pacate critiche, interrogarci, porre dei dubbi, non dare per scontato e segnare ‘col fuoco’ chi non si allinea e denuncia, difendere chi ci mette la faccia e denuncia forte di cattive esperienze.
Come già espresso in calce all’articolo siamo pronti a pubblicare, qualora ne avesse l’esigenza, la replica dell’offeso, a dare lustro e spazio alla difesa, come l’abbiamo fatto per la denuncia.
Non mi dilungo oltre, aspetto di ricevere la replica: una parola però permettetimi di spenderla per qualche mio collega e maitre a penser che, forte dei suoi giudizi (sempre sui social), convinto, come il principe Nikolaevic, nell’Idiota di Dostoevskij, di sovvertire le contrapposizioni tra il bene ed il male, di affermare le sue nuove leggi, proclama la sua verità da “idiota”, sicuro di cambiare il mondo quando non riesce a cambiare neanche se stesso.
Luigi Zito – liz@ilgallo.it
Appuntamenti
Il Barbiere di Siviglia a… Leuca
Con l’Accademia d’arte Thymós la sera di lunedì 28 aprile, sul piazzale della Basilica Santa Maria de Finibus Terrae

Borgo in scena (VI edizione) continua con il Barbiere di Siviglia di G. Rossini (opera pocket) di Accademia d’arte Thymós
L’evento sarà per l’occasione sostenuto e organizzato dalla rassegna Arti delle fede promosso dalla Basilica di Santa Maria di Leuca.
Appuntamento lunedì 28 aprile, a partire dalle ore 20, sul piazzale proprio della Basilica Santa Maria de Finibus Terrae.
Personaggi ed interpreti
Figaro: Luciano Matarazzo
Rosina: Vincenza De Rinaldis
Conte d’Almaviva: Federico Buttazzo
Don Bartolo: Giorgio Schipa
Don Basilio: Michele OverTop Antonetti
Berta: Giulia Maggio
Narrazione: Deborah De Blasi
Flauto: Luigi Bisanti
Clarinetto: Bruno Trianni
Percussioni: Fulvio Panico
Pianoforte e Maestro concertatore Valerio De Giorgi
Con la partecipazione di:
Accademia Thymós APS
Accademia della Minerva
Pavana APS
Indisciplinati – Cooperativa Sociale
Istituto Culture Mediterranee
Puglia Culture – Circuito Teatrale
Museo Castromediano – Lecce
Commissione pari oppure della provincia di Lecce
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Castrignano del Capo
Sbarco di migranti a Santa Maria di Leuca

È sbarcato questo pomeriggio nel porto di Santa Maria di Leuca un gruppo di migranti. L’imbarcazione a vela sulla quale viaggiavano, un natante di 15 metri, è stata intercettata al largo e scortata dalle motovedette all’imboccatura del porto.
Sul posto la macchina dei soccorsi per verificare le condizioni del gruppo: sono 84 gli arrivi, d’origine pachistana, iraniana e afgana.
Appuntamenti
Urban Trail Leuca, Liberazione di corsa
Una festa con 700 iscritti, evento di riferimento per il podismo pugliese ed anche per i tanti che arriveranno da fuori regione per la prova offroad

Oltre che dalle celebrazioni più o meno sobrie per la Liberazione, sarà un 25 aprile segnato dal commiato a Papa Francesco le cui esequie si celebreranno il giorno dopo, sabato 26.
Al netto di scelte e riflessioni personali, per trascorrere questa giornata di festa, vi segnaliamo anche una terza opzione: l’Urban Trail Santa Maria di Leuca, una festa con 700 iscritti, evento di riferimento per il podismo pugliese ed anche per i tanti che arriveranno da fuori regione per la prova offroad.
Il fascino della gara, tappa del circuito Puglia Trail e del Progetto cross, trail & Mountain Running 2025, è indubbio e i numeri che ha smosso non sono certamente comuni, al nord come al sud d’Italia.
Difficile fare una previsione sui vincitori considerando che alcuni big della specialità devono ancora dare conferma della loro presenza. Tra gli iscritti spicca però una sorta di rivincita dopo due anni, fra Pamela Greco (della Saracenatletica di Collepasso, vincitrice nel 2023 e terza lo scorso anno) e Piera Pastore (della Podistica Parabita, pronta a migliorare la piazza d’onore di due edizioni orsono).
Il tracciato è di 10,5 km per 184 metri, un po’ più breve di quello della passata stagione nel quale trionfarono Gianluca Tundo (del Club Correre Galatina) in 47’56” e Chiara Fumagalli (de I Bocia Verano Brianza) in 54’38”: qualcuno sarà capace di far meglio nella giornata della Festa della Liberazione?
Il tracciato è di 10,5 km per 184 metri, un poco più breve di quello della passata stagione nel quale trionfarono Gianluca Tundo (Club Correre Galatina) in 47’56” e Chiara Fumagalli (I Bocia Verano Brianza)
Partenza alle ore 9:15 da Via Cristoforo Colombo, all’imbocco di Piazza degli Eventi.
Alle 10:30 prenderanno invece il via le gare giovanili, con gli esordienti in gara su distanze dai 400 ai 600 metri, i cadetti su 2.000 metri, gli allievi su 4,5 km.
Alle 9:35 il via alla camminata Urban Leuca Walk, di 8 km. A fine gara premiazioni riservate ai primi 3 assoluti (a loro anche un vassoio di pesce freschissimo…) e ai primi 3 di categoria, oltre alle prime 6 società.
Il ritiro di numeri e pacchi questo pomeriggio dalle 17 alle 20 e venerdì mattina dalle 7 alle 9, all’Hotel Rizieri in piazza.
Per informazioni: Atletica Capo di Leuca, lucascarcia77@gmail.com
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