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Castrignano del Capo

Uscita sessista del consigliere Papa: polemica a Castrignano del Capo

Un riferimento alle “banane indigeste” ed un inequivocabile e volgare gesto con la mano: la risposta all’ex assessora Giulia Chiffi scade nel grottesco in un incontro pubblico con tanto di diretta social

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Una inqualificabile uscita sessista all’indirizzo di una rivale politica (il video a fine articolo), con un inequivocabile riferimento alle banane (corredato da un gesto con la mano, a supporto di coloro cui potrebbe sfuggirne il senso), è quel che rimane di oltre un’ora di monologo del consigliere di Castrignano del Capo Santo Papa, che ieri sera ha incontrato in piazza la cittadinanza.


La serata si era aperta con i giusti presupposti: l’occasione doveva essere quella di fornire “i dovuti chiarimenti e le necessarie risposte” agli elettori, dinanzi ai recenti sviluppi che hanno interessato il municipio.


L’estate che si appresta a concludersi, infatti, ha visto la maggioranza a sostengo del sindaco Franco Petracca prendere nuova forma: dopo le dimissioni dal ruolo di assessora di Katya Pizzolante, il primo cittadino lo scorso luglio ha revocato gli incarichi all’assessora a Cultura, Politiche Sociali e Politiche Giovanili Giulia Chiffi ed al consigliere con delega a Patrimonio e Ambiente Roberto Calabrese.


La maggioranza, in consiglio, non è venuta meno grazie all’appoggio di due consiglieri seduti ai banchi dell’opposizione: Santo Papa e Cosima De Maria. Questi, per chiarire la loro posizione (già alcune settimane fa avevano già scritto una lettera alla cittadinanza da noi pubblicata), hanno tenuto ieri sera in piazza San Michele un incontro pubblico.


Santo Papa (già sindaco di Castrignano: suo il mandato che ha preceduto Franco Petracca), ha ripercorso punto per punto voci ed accuse dirette a lui ed alla sua collega in queste settimane, in un intervento trasmesso in diretta social da una emittente locale dalla durata di oltre un’ora.


In questo contesto è giunta l’uscita sessista, con il riferimento alle “banane indigeste” accompagnato dal volgare ed inequivocabile gesto, all’indirizzo di Giulia Chiffi. L’occasione, colta al volo dal consigliere Papa (e non per sbaglio: la “battuta” è letta dal taccuino, come tutto il discorso), era giunta da un precedente post in cui la stessa Chiffi avrebbe definito i due consiglieri “un paio frutti esotici”.

Il video, che di seguito pubblichiamo, ha già fatto il giro del web e,  sin dalla notte appena trascorsa, ha scatenato la polemica in paese.


 






Attualità

Altre pale in mare? Il Parco dice ancora NO

Eolico offshore, “Messapia” è il nuovo progetto di un insediamento energetico di 73 turbine tra Tricase e le acque a sud-est di Santa Maria di Leuca. Previstre opere di connessione a terra a Santa Cesarea, Otranto, Minervino , Giuggianello, Sanarica, Muro Leccese, Maglie, Melpignano, Corigliano, Soleto, Sternatia, Lequile e Copertino. Michele Tenore, presidente del Parco Naturale Regionale Costa Otranto – Santa Maria di Leuca e Tricase: «Il mare è terra di conquista delle multinazionale dell’energia»

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Dopo la richiesta di Odra Energia S.r.l. per l’installazione di un parco eolico offshore al largo della costa salentina, con aerogeneratori alti fino a 315 metri, si aggiunge ora un nuovo progetto: “Messapia”.

L’iniziativa, promossa da Messapia Floating Wind S.r.l., prevede la realizzazione di un impianto eolico flottante composto da 73 turbine da 18 MW ciascuna, per una capacità totale di 1.314 MW.

L’area interessata si estende tra Tricase e le acque a sud-est di Santa Maria di Leuca, coinvolgendo numerosi centri nelle opere di connessione a terra, tra cui Santa Cesarea TermeOtrantoMinervino di LecceGiuggianelloSanaricaMuro LecceseMaglieMelpignanoCorigliano d’OtrantoSoletoSternatiaLequile e Copertino.

L’annuncio ha riacceso la discussione tra le istituzioni locali e i cittadini.

Michele Tenore, Presidente del Parco Naturale Regionale Costa Otranto – Santa Maria di Leuca e Tricase

Il presidente Michele Tenore, a nome del Parco Naturale RegionaleCosta Otranto – Santa Maria di Leuca e Tricase”, ha espresso il netto dissenso: «La bellezza del Salento non può essere sacrificata per progetti che ignorano l’identità del territorio e le esigenze delle comunità locali. Serve una regolamentazione adeguata a tutelare tale tratto di mare, altrimenti continueremo a subire attacchi indiscriminati ogni volta che una multinazionale dell’energia decide di investire. Le restrizioni sempre più rigide imposte a terra stanno spingendo le aziende a cercare spazio in mare, con iniziative sempre più frequenti e invasive. Non siamo contrari alle rinnovabili, ma rifiutiamo interventi che stravolgono l’ecosistema marino e deturpano un patrimonio paesaggistico inestimabile».

Tenore sottolinea come anche il progetto Messapia preveda un punto di approdo tra Porto Badisco e Santa Cesarea Terme, un’area di straordinario valore storico e naturalistico: «Mi chiedo se chi propone questi progetti abbia mai visto con i propri occhi la delicatezza di questi luoghi, che la tradizione lega allo sbarco di Enea dopo la caduta di Troia. Qui si trovano sorgenti, grotte sottomarine e tesori archeologici come la “Grotta dei Cervi”. Come presidente del Parco, ribadisco un no chiaro e deciso: il Salento ha già dato tanto e non può essere ancora una volta penalizzato da interventi industriali che calpestano il diritto delle nostre comunità a uno sviluppo sostenibile e rispettoso dell’ambiente».

La transizione energetica, conclude Tenore, «deve avvenire con il coinvolgimento dei territori e nel rispetto del paesaggio, senza progetti imposti dall’alto che rischiano di compromettere irreparabilmente il mare e la costa salentina».

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Castrignano del Capo

Singolare invasione di libellule a Leuca

Il video inviato alla Redazione da un lettore da località “Francesi”

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Non è una piaga d’Egitto, come nelle Sacre Scritture, ma quantomeno un fenomeno altrettanto singolare.

Siamo a Santa Maria di Leuca, località Francesi, a poche dozzine di metri dal mare. Tra le campagne spuntano centinaia di libellule. Ecco il video inviato ieri alla nostra Redazione da un lettore, ritrovatosi circondato da queste splendide creature volanti.

Il fenomeno ha interessato anche aree di centri limitrofi, come Salve e Patù.

Il video

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Attualità

Il sindaco sul porto di Leuca: “Minoranza vuole intorpidire le acque”

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Il primo cittadino di Castrignano del Capo Franco Petracca interviene sulla questione porto di Leuca, sollevata dai consiglieri di minoranza con un esposto a Procura della Repubblica, Corte dei Conti e Prefettura (leggi qui).

Le parole del sindaco: “I Consiglieri firmatari pensano di intorpidire delle acque che, mai come in questo periodo, sono state così limpide e trasparenti nel Porto di Leuca.

Non c’è stato nessun cambiamento né contraddizione nell’azione amministrativa di questo Sindaco sempre volta a consentire al Comune di Castrignano del Capo di divenire unico azionista della Porto Turistico Marina di Leuca S.p.A.

La modalità tecnico-giuridica ed economica con cui ciò possa avvenire – e che i consiglieri firmatari evidentemente ignorano dal momento che non ne fanno cenno se non in termini di mero “desiderata”- è al vaglio dei professionisti incaricati dall’Ente, che si stanno occupando anche della valutazione della partecipazione azionaria della Igeco Costruzioni S.p.A. in fallimento.

E’ questo il lavoro che ci sta impegnando e a cui tutti, all’unisono, dovremmo tendere, non certamente insinuando dubbi o interrogativi che hanno in questo momento il sapore della mera strumentalizzazione politica volta a distrarre o, peggio ancora, allontanare il perseguimento di un risultato storico per lo sviluppo della nostra comunità e del nostro territorio: il completamento del porto ed una nuova gestione chiamata a rispondere esclusivamente ad esigenze ed obiettivi di pubblico interesse.

A valle di esposti, manifesti e note congiunte alla ricerca di like mi sia consentito osservare che, a meno che non si abbia qualcosa di interessante da dire, in momenti come questi il silenzio è d’oro”.

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