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Attualità

Collepasso, Vecchio e Perrone contro la sindaca: “Assurde accuse di connivenza”

I consiglieri puntano il dito contro Laura Manta: “Mette in dubbio serietà comandante polizia locale. Se ne assuma le responsabilità”

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I consiglieri di minoranza Mario Vecchio e Sabrina Perrone del gruppo “Nuova Alleanza per Collepasso”, esprimono “solidarietà e vicinanza alla Comandante della polizia locale e di riflesso a tutti i dipendenti del Comune di Collepasso, che nel Consiglio comunale del 9 marzo scorso, sono stati bersaglio di accuse ingiustificate e incaute”.



Il tema è quello del malfunzionamento del sistema di videosorveglianza per il quale la sindaca Laura Manta, secondo i suddetti consiglieri, avrebbe rivolto “accuse lesive della professionalità della comandante che al contrario ha sempre dato ampia dimostrazione delle sue capacità operative e gestionali. Mentre rispondeva ad una interrogazione dei consiglieri Vecchio e Perrone“, spiegano, “ha messo ripetutamente in dubbio il lavoro dei dipendenti del Comune di Collepasso, denunciando che nel Comune vengono messi a disposizione della minoranza atti che poi verrebbero secretati a lei e alla maggioranza. Ha ingiustamente – aggiungono i consiglieri – rivolto assurde accuse di avere connivenze illegali o inciuci, accuse che i consiglieri rispediscono al mittente convinti della bassezza delle stesse”.

Accuse rimandate al mittente dalla sindaca Laura Manta che, tuttavia, secondo gli scriventi consiglieri, ha agito come prevedibile in situazione che definiscono “imbarazzanti” e che richiederebbero “quantomeno delle scuse da parte del Sindaco e un dissociarsi della maggioranza”.


I consiglieri Vecchio e Perrone allora continuano: “Il Sindaco ha dichiarato: non mi scuso. Con la sua maggioranza se ne assuma la responsabilità, anche politica, noi però non accettiamo il solito e inutile tentativo di travisare i fatti. Oggi, infatti, il Sindaco Laura Manta, convinta, dice “nessuna accusa di connivenza illegale, inciuci o altro”: la stessa, che poi, nel Consiglio comunale del 9 marzo, ha parlato di specifici “accordi” e di una “intesa forte e privata” tra i dipendenti del comune di Collepasso e alcuni consiglieri comunali, parole gravissime e infamanti che sono agli atti ufficiali della deliberazione consiliare e nella registrazione video sui canali istituzionali del Comune di Collepasso, facilmente riscontrabile da tutti. Il Sindaco Laura Manta chieda scusa anche di questo e depositi subito le sue dimissioni per incapacità di rivestire ruoli così importanti a capo della splendida comunità collepassese, già stanca di questi teatrini e di questa inefficienza amministrativa”.


Attualità

Le “chiese giubilari” salentine dove ottenere l’indulgenza plenaria

I nostri luoghi di culto sacri per il Giubileo

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Il 2025 sarà l’anno del Giubileo.

Come da rito, la Santa Sede ha invitato le Diocesi a indicare le “chiese giubilari”, quei luoghi per i sacri pellegrinaggi e le pie visite dei fedeli, ove sarà possibile ottenere l’indulgenza plenaria partecipando a celebrazioni, adorazioni eucaristiche e praticando opere di misericordia.

Ecco le chiese giubilari dell’Arcidiocesi di Otranto:
-Otranto, Basilica Cattedrale “Maria SS.ma Annunziata”
-Galatina, Basilica “Santa Caterina d’Alessandria”
-Castro, Santuario “Madonna del Rosario di Pompei
-Cursi, Santuario “Maria SS.ma dell’Abbondanza”
-Palmariggi, Santuario “Maria SS.ma di Montevergine”
-Sanarica, Santuario “Madonna delle Grazie”
-Martano, Chiesa “Santa Maria della Consolazione”

Qui quelle della Diocesi di Nardò-Gallipoli
-Nardò, Basilica Cattedrale Maria SS. Assunta 
-Gallipoli, Basilica Concattedrale Sant’Agata  
-Parabita, Basilica Santa Maria della Coltura 
-Alezio, Santuario Santa Maria della Lizza

Per l’Arcidiocesi di Lecce la Cattedrale “Maria SS.ma Assunta in Cielo”.

Per la Diocesi UgentoS.M. Leuca, ad Ugento la Cattedrale “Santa Maria Assunta” mentre a Leuca la Basilica Santuario Santa Maria de finibus terrae.

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Attualità

Muore a 114 anni la donna più longeva d’Italia

Nata il 13 ottobre 1910, in occasione del suo ultimo compleanno, aveva sostenuto: “Forse Dio si è scordato di me”

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Ha aspettato la vigilia di Natale per compiere l’ultimo passaggio. Aveva 114 anni, Claudia Baccarini, ed era la donna più anziana d’Italia.

Nata il 13 ottobre 1910 a Faenza, qualche tempo, in occasione del suo ultimo compleanno, aveva sostenuto: “Forse Dio si è scordato di me“.

Sposata con Pietro Baldi, sindaco di Faenza dal 1951 al 1956, ha cresciuto dieci figli.

È stata una figura di rilievo nella nostra comunità – dice il primo cittadino – testimone di oltre un secolo di trasformazioni storiche e sociali. Sposata con Pietro Baldi, sindaco di Faenza dal 1951 al 1956, ha cresciuto dieci figli, contribuendo significativamente, anche con le sue azioni, alla vita della nostra città“.

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Parco naturale Otranto-Leuca-Tricase: questi i percorsi pensati per tutti

Il Parco Naturale Regionale Costa Otranto – Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase diventa protagonista di una strategia di sviluppo territoriale che punta su tutela ambientale e inclusività. La presentazione del calendario 2025, dedicato ai sentieri dei dodici comuni che compongono tale area…

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L’INIZITIVA – PERCORSI PENSATI PER ESCURSIONISTI, FAMIGLIE E PERSONE CON DISABILITÀ

Il Parco Naturale Costa Otranto-Leuca-Tricase: una sfida per lo sviluppo sostenibile nel Salento 

Tenore: “Al via progettati per rafforzare il legame tra le comunità locali e il territorio”

Il Parco Naturale Regionale Costa Otranto – Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase diventa protagonista di una strategia di sviluppo territoriale che punta su tutela ambientale e inclusività.

La presentazione del calendario 2025, dedicato ai sentieri dei dodici comuni che compongono tale area, rappresenta un tassello di una visione politica che intende coniugare promozione turistica, conservazione del patrimonio e innovazione sociale.

UN MODELLO PER IL TERRITORIO

Dedicare ogni mese del calendario a un sentiero specifico non è solo un modo per celebrare la varietà paesaggistica e culturale del Salento, ma un atto istituzionale che pone al centro il rapporto tra territorio e comunità. Dai panorami costieri ai borghi storici, l’iniziativa sottolinea l’importanza di una pianificazione integrata che valorizzi il territorio senza sacrificarne l’identità.

Il calendario non è solo uno strumento per segnare il tempo, ma un invito a scoprire, vivere e custodire il nostro Parco”, spiega Michele Tenore, presidente del Parco. “Ogni passo lungo un sentiero è un promemoria del legame profondo tra uomo e natura e della responsabilità di preservarlo per le generazioni future.”

Parole che delineano una visione dove l’ambiente diventa il fulcro di un modello di sviluppo sostenibile.

PROGETTI STRATEGICI E GOVERNANCE AMBIENTALE

Il calendario 2025 non è un episodio isolato, ma parte di un piano più ampio avviato dal nuovo comitato esecutivo. Tra le iniziative, spiccano la pubblicazione di una guida cartacea con mappe e descrizioni dettagliate e il lancio di un sito web ufficiale. Tali strumenti mirano a offrire risorse accessibili e a promuovere una rete sentieristica strutturata, con percorsi pensati per escursionisti, famiglie e persone con disabilità. In particolare, l’attenzione all’inclusività emerge come scelta politica chiara: grazie all’utilizzo della joëlette, un dispositivo innovativo per l’escursionismo adattato, il Parco punta a diventare uno spazio realmente accessibile a tutti, riaffermando l’importanza del diritto alla natura come bene comune.

EVENTI E COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITÀ

Guardando al futuro, il Parco si prepara a un calendario ricco di eventi e manifestazioni, progettati per rafforzare il legame tra le comunità locali e il territorio.

Associazioni di trekking, guide turistiche ed enti locali saranno coinvolti in iniziative che valorizzeranno il patrimonio naturalistico e culturale, creando sinergie tra pubblico e privato.

UNA LEADERSHIP PER IL FUTURO

Il nostro obiettivo – conclude Tenore è creare un modello di governance partecipata che renda il territorio una risorsa per tutti, promuovendo al contempo inclusività, sostenibilità e innovazione. Questo impegno non riguarda solo il presente, ma getta le basi per un futuro in cui il Parco sarà un simbolo di equilibrio tra progresso e rispetto per l’ambiente.”

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