Il prossimo sindaco di Copertino sarà una donna. A distanza di venticinque anni dall’amministrazione dell’indimenticabile Cristina Conchiglia, saranno Sandrina Schito e Anna Inguscio a contendersi l’ambita poltrona di primo cittadino a Palazzo Briganti.
Sarà il ballottaggio tra due settimane a decidere chi succederà a Giuseppe Rosafio. Al termine della campagna elettorale più accesa della storia copertinese, tra candidature presentate e poi ritirate, primarie, accuse reciproche, manifesti anonimi, sospetto voto di scambio, denunce, protagonismi e personalismi, le urne hanno decretato la sfida in rosa tra le due coalizioni di centrosinistra. La più suffragata è stata Schito la cui coalizione composta da Sel e dalle civiche Albanuova, Viva Città, Copertino Bene Comune, Futuro Quotidiano, Sinistra Unita, Partecipazione Democratica, ha ottenuto 3.815 voti pari al 25,64% dei consensi. A seguire la coalizione guidata da Inguscio, composta da Pd, Ncd, Udc, e le civiche Passione Democratica, Libero Cittadino, Copertino Democratica ha conquistato 3.703 voti (24,89%). Restano fuori dalla competizione Pierluigi Pando (FI, Ppdt, MRS e la civica Pando Sindaco) con 3.439 voti (23,11%), Vincenzo De Giorgi (FdI-An e le civiche Onda d’Urto, Generazione Nuova, Noi per Voi, Il Coraggio di Cambiare) con 2.935 voti (19,72%), e Alessandro Trono (M5S) con 985 voti (6,62%). Difficile ipotizzare ora un possibile gioco di alleanze trasversali che già dall’andamento della campagna elettorale è apparso poco percorribile. La frammentazione e l’eterogeneità dei vari schieramenti lascia presupporre che non ci saranno accordi e apparentamenti di nessun genere, lasciando il libero arbitrio alla cittadinanza copertinese. A confermarlo sono le stesse candidate le quali, commentando a caldo i risultati elettorali, hanno prontamente ribadito la volontà di non ricorrere ad accordi con le altre forze politiche.
Anna Inguscio
“Abbiamo lavorato tanto”, dichiara Sandrina Schito, “lo abbiamo fatto con il modo che ci appartiene nonostante le accuse e gli attacchi ricevuti. Questo voto è la ricompensa del nostro modo di lavorare e di fare politica tra la gente. Ora dobbiamo ricominciare e ci rimboccheremo subito le maniche. Non faremo nessun apparentamento, mi rivolgerò solo ed esclusivamente ai copertinesi. La nostra coalizione resta questa e così come abbiamo superato il primo turno ci candidiamo a guidare la città. Chiederemo ai cittadini di votarci perché hanno capito il nostro progetto. Ci sarà una scelta tra due idee di città: che vinca quella che la comunità più desidera”.
Sandrina Schito
Della stessa idea, anche se lascia intendere una possibile apertura verso De Giorgi, è anche l’altra contendente. “È un risultato che mi aspettavo”, dice Anna Inguscio, “ed è un risultato straordinario nonostante i tradimenti politici che ho subito dai dirigenti provinciali e regionali del Pd che si sono schierati con la mia diretta avversaria. La mia non era una candidatura imposta dall’alto in quanto sono stata scelta a guidare la coalizione per volontà popolare tramite le primarie. Al momento è ancora presto per dire se faremo apparentamenti anche se Pando e Forza Italia non mi interessano. Mi rivolgerò comunque ai cittadini”.
Anche se i pronostici popolari danno Sandrina Schito in leggero vantaggio, l’ultima parola spetta proprio ai cittadini che l’8 giugno prossimo saranno chiamati alla ineluttabile scelta che caratterizzerà la politica copertinese nei prossimi cinque anni.
Massimo Alligri