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Attualità

La Marina, In Ogni Mio Pensiero

Su tutti i digital store il nuovo brano dell’artista salentina già protagonista, insieme ai Sud Sound System, del tormentone dell’estate scorsa “Di notte con te”

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Dopo il successo del brano “Di notte con te” con i Sud Sound System, diventato il tormentone della passata estate, La Marina, voce femminile del reggae salentino, torna con il singolo In ogni mio pensiero prodotto da OneDrop Fellas.


All’anagrafe Marina Nestola, voce rappresentativa del raggamuffin nel Salento e in attività da più di venti anni, conta molteplici collaborazioni e pubblicazioni discografiche: gli album “Comu Passione“, “Energia Creativa” e il brano “Gioia Infinita” con Big Simon della band lucana Krikka Reggae solo per citarne alcune.


L’artista pubblica il brano “In ogni mio pensiero” su una base roots/foundation a tratti sognante, dove i fiati duettano con la sua voce che canta la bellezza della propria terra. Un luogo magico dal quale è difficile staccarsi dopo averlo vissuto.


“Vivo nel luogo più bello del mondo. Dove vuoi stare? Qui sempre rispondo”.


Il singolo è online su tutti i digital store.



LA MARINA


Marina Nestola in arte “La Marina”, di Copertino, è un’artista poliedrica nata nel 1982.


Autrice, cantante e pittrice ha debuttato giovanissima con “Profezia” e “Stù core pe tie” (feat.Papa Leu) nella compilation “Salento Showcase 2000” (Salento Sound System).


Dal 1999 al 2009 ha collaborato con i Sud Sound System da “Ci è ca nu bole” (nell’album Musica Musica) a “Principe” (in Lontano) alla più nota “Sciamu a Ballare” (in Acqua Pe Sta Terra) e “La Brava Gente” in combinazione con Laza (Jam) (in Dammene Ancora).


Nel 2001 ha Partecipato con il brano “Stà Domina” nella compilation “Combo” prodotta da Macro Marco e nel 2004 con Gopher D ha creato “7 Giurni” (Wastasi Records).


Nel 2006 è uscito il suo primo album “Comu Passione” in collaborazione con Rankin’lele & Papa Leu per V2 Records/Salento Sound System.


Nel 2007 con il brano “Vorrei che tu fossi qui” ha partecipato alla compilation “Reggae Girls vol.2” prodotta da Steve Giant.


Dopo diverse collaborazioni il 2012 è stato l’anno del suo secondo album “Energia Creativa” (ElevenBeats Records).


Il brano “La mia Anima” prima traccia dell’album Energia Creativa, ha preso parte nella tracklist della compilation “Donne in Black” prodotta da Music in Black.

Nell’estate del 2016 è uscito l’EP “What About Love” prodotto dai salentini Insintesi, in cui La Marina ha partecipato.


La primavera del 2017 ha fatto fiorire il secondo volume della compilation “Women in Black vol. 2” prodotta da Rising time& Music in Black.


La Marina ci ha deliziato con la sua “Ha scritto per me” in stile Rap/R’n’B sulla Gloomy Riddim di (Andrea Dima Producer).


Il 2018 è trascorso all’insegna del Rubadub, a ritmo di “Truth in my Heart” sulla Heavenbass Riddim prodotta da Dj Dubin & RedGoldandGreen Label, inserita nel terzo volume di “Push the vibes” (La Grande Onda).


A febbraio 2019 è uscito il “Positive Riddim” (Andrea Dima) prodotto da Rising Time & Music In Black, in cui La Marina ci ha parlato d’amore con la sua splendida “Sempre Qui“.


A marzo 2019 Isla Sound ha prodotto la “No Worries Riddim” dove la nostra Marina ha focalizzato la sua attenzione sulla grande forza interiore in ognuno di noi, con la sua “Ora lo so“.


A luglio 2019 abbiamo fatto il pieno di good vibes e “Gioia Infinita” (BigS records) tra Marina e Big Simon (outta Krikka Reggae/Brigante Sound). Una gran Bella combination che racconta dell’amore incondizionato per la musica.


Nell’aprile del 2020 Kissussenti & RedGoldandGreen label hanno dato vita al ninezero riddim, con Marina & Flavio (Ghetto Eden ) che hanno scritto di ciò che amano di più in assoluto, la “Salento Dancehall”.


Nell’agosto del 2021 il giovanissimo salentino Dj Muerch produce la Rock It Out Riddim con diversi artisti salentini, tra cui La Marina, con la sua autobiografica “Riesta” che racconta la scena salentina del primo decennio degli anni 2000, memorabili anni d’oro per tutto il reggae italiano.


L’estate del 2022 porta con sé una grande carica amorevole in musica che celebra e sigilla il forte legame tra La Marina ed i Sud Sound System.


Il 2 giugno viene presentato al mondo il singolo “Di Notte Con Te” prodotto da Terron Fabio (Sud Sound System) & Dj Muerch che farà ballare fino all’alba come ai vecchi tempi, fino a ora di colazione.


Nella medesima stagione, a breve distanza, Bushmasta Records produce il “Cotton Candy Riddim” con una miriade di voci jamaicane e salentine di grosso taglio, tra cui La Marina con la sua “Quantu si Beddhru”.


A dicembre dello stesso anno, la lucana Krikka Reggae celebra il suo ventennale in musica con un meraviglioso album “Finché La Musica Suona” in cui La Marina & Manuel Brando ci deliziano con la freschissima “Ora Più Che Mai”.


La Marina è una delle voci più rappresentative del raggamuffin salentino al femminile, l’originale “ragga furmatu fimmena” come ama definirsi.


Attualità

Tossico e invasivo: nell’Adriatico spunta il pesce palla argenteo

È pericoloso: ecco come comportarsi. Punto 1: non imitare i giapponesi, che praticano una sorta di ‘roulette russa’ alimentare

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Il pesce palla argenteo invade l’Adriatico: allarme per la salute e l’ecosistema

Il pesce palla argenteo (Lagocephalus sceleratus), una specie marina altamente tossica e invasiva, è stato recentemente avvistato nel Mar Adriatico, segnando la sua presenza più settentrionale mai registrata nel Mediterraneo.

La cattura di un esemplare lungo oltre mezzo metro nella baia di Medulin, in Istria, ha destato preoccupazione tra pescatori e biologi marini.

Caratteristiche e pericolosità

Originario delle acque tropicali dell’Oceano Indiano e del Mar Rosso, il pesce palla argenteo è entrato nel Mediterraneo attraverso il Canale di Suez, un fenomeno noto come migrazione lessepsiana. Questa specie è nota per la presenza di tetrodotossina, una neurotossina estremamente potente contenuta in organi come fegato, gonadi, pelle e intestino. Anche una piccola quantità può causare gravi intossicazioni e, in alcuni casi, la morte. La tossina resiste alle alte temperature, rendendo il consumo del pesce pericoloso anche dopo la cottura. 

Oltre alla sua tossicità, il pesce palla argenteo possiede una bocca dotata di denti robusti, capaci di esercitare una forza impressionante. È anche una specie piuttosto territoriale, pronta a difendere i suoi spazi dagli invasori. In altre zone del Mediterraneo sono stati segnalati episodi di morsi ai bagnanti, con conseguenze mediche rilevanti. 

Impatto sull’ecosistema

La presenza del pesce palla argenteo rappresenta una minaccia significativa per l’ecosistema marino. Si nutre di una vasta gamma di organismi, tra cui molluschi e crostacei, alterando l’equilibrio della catena alimentare. Inoltre, è noto per danneggiare le reti da pesca, aggravando le difficoltà della pesca artigianale. 

Raccomandazioni per pescatori e bagnanti

Non consumare: evitare assolutamente di mangiare il pesce palla argenteo, anche se cotto. Manipolazione: in caso di cattura accidentale, maneggiare con estrema cautela e utilizzare guanti protettivi. Segnalazione: riportare immediatamente l’avvistamento alle autorità marittime o agli enti di ricerca locali.

Informazione: diffondere la conoscenza di questa specie tra comunità di pescatori e bagnanti per prevenire incidenti.

La diffusione del pesce palla argenteo nel Mar Adriatico è un segnale d’allarme che richiede attenzione e collaborazione tra cittadini, pescatori e istituzioni per proteggere la salute pubblica e preservare l’equilibrio degli ecosistemi marini.

La ‘roulette russa’ alimentare giapponese

In Giappone ci preparano il fugu, una delicatezza da brivido. Una “roulette russa alimentare” che va preparata da chef che hanno studiato 1 anno solo per servire questo piatto.  Il segreto è lasciare quel tanto di veleno sufficiente a dare un po’ di euforia, ma niente piu’.

Se mangi questo pesce palla, mangi la tetrodotossina, un veleno micidiale, derivato dai batteri che vivono nelle alghe che lui mangia. A quel punto non hai scampo.

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Attualità

Le scarpe con cui il Papa è stato sepolto vengono da Miggiano

Francesco ha voluto che fossero quelle che indossava tutti i giorni: al suo funerale, gli occhi del mondo su quel prodotto dell’artigianalità salentina

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Miggiano e tutto il Salento entrano nella storia di Papa Francesco, in uno dei momenti più solenni e commoventi della Chiesa cattolica.

Oggi, in occasione dei funerali del Santo Padre, il mondo intero ha posato lo sguardo su un dettaglio carico di significato: le scarpe con cui Papa Francesco ha scelto di essere sepolto.

Il Pontefice infatti ha espresso il desidero di portare con sé nell’aldilà le sue umili scarpe di tutti i giorni. Ecco infatti che nelle foto che hanno fatto il giro del mondo si scorge quel paio di scarpe nere, consumate dall’utilizzo.

Un dettaglio che per il Salento ha un valore enorme, perché quelle scarpe sono nate a Miggiano.

Ne dà notizia il Comune in una nota in cui spiega che sono state realizzate nell’aprile 2024 dal Laboratorio Ortopedico Bello srl. Opera dei fratelli Vittorio e Giuseppe Bello (che negli anni hanno sempre recapitato di persona al Santo Padre il loro prodotto), le calzature ortopediche sono testimonianza di dedizione e di mani esperte che, nel silenzio dei laboratori, hanno creato qualcosa di infinitamente prezioso.

Il Comune di Miggiano ha espresso con orgoglio questo sentimento in una nota ufficiale:

“Papa Francesco porta con sé un pezzo di Miggiano e così ci sentiamo a lui ancor più vicini. La Comunità di Miggiano è onorata di aver offerto al Pontefice il pregio del proprio artigianato locale.”

Non si tratta solo di un onore per Miggiano, ma di un vero tributo all’intero Salento, terra di saperi antichi, di mani sapienti, di tradizione artigiana che riesce ancora a parlare al mondo con la lingua della qualità e della cura.

In un’epoca di globalizzazione e produzione industriale di massa, il fatto che il Papa abbia scelto — per il momento più intimo e sacro della sua esistenza terrena — delle scarpe fatte a mano in un piccolo comune salentino, ha un significato immenso. È la consacrazione di un modo di lavorare autentico, umano, profondamente radicato nella nostra identità.

Oggi le immagini del Santo Padre, vestito con la semplicità che l’ha sempre contraddistinto, e calzato con quelle scarpe di Miggiano, hanno fatto il giro del mondo.

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Alessano

Fine settimana Plastic Free. L’Onda Blu anche in Salento

Dando concretezza agli insegnamenti di Papa Francesco, gli appuntamenti in Salento: sabato 26 aprile ad Alessano, Surano, Vernole; domenica 27 aprile a Castro, Lecce, Melendugno, Minervino di Lecce, Spongano, Taviano, Taurisano

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Buttare via la plastica in mare è criminale, questo uccide la terra. Dobbiamo tutelare la biodiversità, dobbiamo prenderci cura del Creato”.

L’insegnamento di Papa Francesco sarà messo in pratica questo fine settimana dai volontari di Plastic Free Onlus, l’associazione impegnata dal 2019 nel contrastare l’inquinamento legato all’abuso di plastica.

I 222 appuntamenti di pulizia e sensibilizzazione ambientale in programma in tutta Italia sabato 26 e domenica 27 aprile saranno preceduti da un minuto di silenzio, in rispetto del lutto nazionale per la morte del Pontefice.

L’onda blu degli oltre 10mila volontari Plastic Free celebrerà così la 55esima edizione dell’Earth Day, la Giornata della Terra indetta dalle Nazioni Unite per sensibilizzare la popolazione mondiale sulle condizioni in cui versa il nostro Pianeta e su cosa poter fare per salvaguardarlo. L’obiettivo è ripulire l’ambiente, rimuovendo 100mila chili di plastica e rifiuti, e invitare tutti ad una maggiore consapevolezza dell’impatto dei propri comportamenti quotidiani.

Anche la Puglia sarà protagonista con ben 27 appuntamenti coordinati dal referente regionale Luigi Schifano: sabato 26 aprile a Castellana Grotte, Mola di Bari, Putignano(BA), Francavilla Fontana (BR), Alessano, Surano, Vernole (LE), Crispiano (TA) e domenica 27 aprile ad Acquaviva delle Fonti, Gioia del Colle, Gravina in Puglia, Molfetta, Polignano a Mare, Rutigliano, Santeramo in Colle (BA), Brindisi, Ceglie Messapica, Fasano (BR), Rodi Garganico(FG), Castro, Lecce, Melendugno, Minervino di Lecce, Spongano, Taviano, Taurisano (LE), Castellaneta (TA).

Agire concretamente mettendoci passione, energia e amore per la terra. Con questo spirito – dichiara Luca De Gaetano, fondatore e presidente di Plastic Free Onlus – grazie al coordinamento dei nostri 1.200 referenti territoriali, entreremo in azione nei parchi delle città, lungo gli argini di fiumi e laghi, sulle spiagge delle località costiere e nei piccoli borghi italiani. Lo faremo coinvolgendo chiunque abbia a cuore il destino del Pianeta: per partecipare sarà sufficiente iscriversi gratuitamente www.plasticfreeonlus.it”.

Le attività si svolgeranno con il supporto di Treedom, BCorp italiana e sustainability partner dell’iniziativa. La collaborazione permetterà anche di piantare alberi a sostegno delle attività ambientali di Plastic Free Onlus, che ad oggi ha coinvolto oltre 260mila volontari, raccolto 4,4 milioni di chili di rifiuti, e realizzato più di 7.800 appuntamenti di pulizia ambientale. Solo in Piemonte, da inizio anno, si sono svolti 92 appuntamenti coinvolgendo circa 1.250 persone e rimuovendo oltre 13.000 chili di plastica e rifiuti. Sensibilizzati, inoltre, 2.700 studenti e 800 cittadini.

Per scoprire tutti gli appuntamenti e partecipare: www.plasticfreeonlus.it.

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