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Corigliano

Corigliano: artigiani nella polvere

Lavori (ancora) in corso: “Dovevano essere completati da tempo,
intanto siamo sempre nella polvere. A parte i disagi, registrato un calo di almeno il 35%”

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La zona P.I.P. di Corigliano d’Otranto è interessata dai lavori per la realizzazione di infrastrutture di supporto agli insediamenti produttivi di cui al finanziamento PO FESR 2007/2013 – Linea di intervento 6.2 –az. 6.2.1. I lavori iniziati nel gennaio 2012 dovevano essere consegnati, così come testimonia la data sul cartellone ancora esposto, nel febbraio 2013. Soni passati 16 mesi, siamo a fine giugno 2014, ma la zona artigianale di Corigliano d’Otranto è ancora un cantiere con tutti i disagi che ne conseguono per le aziende, circa una trentina, e le oltre 100 persone che ci lavorano.

Lavori in corso“La polvere ci rende ormai la vita impossibile (in zona c’è anche un pastificio, NdA)”, ci dice a nome del Comitato delle aziende coinvolte, il suo promotore Franco Vergallo, “le nostre auto hanno subito danni ingenti, di inverno le strade sono completamente allagate e a causa della situazione il nostro volume d’affari ha subìto un netto calo d’affari quantificabile in almeno il 35-40%”. Vergallo racconta anche che “dopo aver dato incarico all’avvocato Leonardo Laudisa di rappresentarci, il legale ha inviato una lettera al Comune di Corigliano che ha demandato al direttore dei lavori, che a sua volta ha attribuito le responsabilità alle lentezze dell’Anas e della Regione Puglia. Il più classico degli scaricabarili…”.

I lavori in corso hanno lo scopo di fornire la zona artigianale di acquedotto e fogna pubblica ma, almeno per il momento, “così come da circa 20 anni a questa parte (le aziende si sono insediate a fine anni ’90), sono servizi di cui dobbiamo ancora fare a meno”. Il Comitato non si è certo fermato al Municipio di Corigliano ma ha bussato anche alla Regione e all’Unione europea. “Da Bruxelles sono stati chiarissimi, dicendoci che qualunque progetto finanziato dalla Comunità europea deve essere completato entro 12 mesi! Sempre dall’Ue ci hanno indicato gli uffici della Regione Puglia addetti al controllo, abbiamo fatto regolare richiesta ma nessuno si è fatto sentire”.

Vergallo, poi, ci racconta una singolare vicenda relativa ad un marciapiede “già pagato con il primo finanziamento e mai realizzato dalla stessa azienda che aveva realizzato l’illuminazione perché, come abbiamo fatto notare noi a suo tempo, avrebbe ristretto notevolmente una strada dove, invece, devono circolare agevolmente mezzi pesanti. Oggi, però, sembra che quel marciapiede lo vogliano nuovamente realizzare…”.

Intanto vi hanno assicurato che entro il 31 luglio i lavori saranno terminati… “Non ci crediamo e, sinceramente, non ci sembra possibile visto lo stato attuale dei lavori stessi. Ne siamo certi, quando arriverà il 31 luglio metteranno in atto un altro stucchevole scaricabarile”.

Gli artigiani avevano fatto anche richiesta di gestire un terreno insistente nella zona e spesso utilizzato dai soliti idioti come un’autentica discarica: “Insieme al titolare della Splash abbiamo fatto richiesta formale, offrendoci di sostenere le spese di manutenzione e tenere pulito e recintato quel terreno, anche perché così com’è, non è uno spettacolo degno per chi viene ad acquistare o a richiedere i nostri servizi. Inizialmente quella era una zona a verde e come tale era nostra intenzione darle un aspetto decoroso; il Comune poi l’ha trasformata in zona servizi… noi c’eravamo anche, eventualmente, per far nascere su quel terreno un bar, ma non hanno voluto darci la concessione, dicendoci che quel terreno sarebbe stato messo all’asta. Ma a tuttora non si sa né quando né come…”.

Avete in mente, come Comitato, di intraprendere un’azione forte se non si sbloccherà velocemente la situazione? “Sinceramente no”, risponde uno scoraggiato Vergallo, “un senso di rassegnazione si sta impossessando di noi: ci hanno sfinito!”.


Ada Fiore: “Chiusura lavori entro l’autunno”


Ada FioreIl sindaco Ada Fiore, correttamente e come da suo costume, non si tira indietro alla nostra richiesta di chiarimenti: “Sono intervenuti”, dice, “tutta una serie di eventi che spesso caratterizzano l’espletamento dei lavori pubblici. Preliminarmente, è stato proposto il ricorso dinanzi al TAR- Puglia, Sezione di Lecce, dalla Ditta “Arcobaleno Costruzioni s.r.l.” seconda classificata (peraltro non portato più avanti dopo la prima fase); altro ricorso al TAR è stato proposto dall’Ing. Giuseppe Pulimeno, attuale Direttore dei Lavori, avverso la procedura di gara, espletata con la formula della procedura aperta; nel corso dei lavori si è reso necessario ottenere l’autorizzazione all’attraversamento della S.S. 16 da parte dell’ANAS, la cui autorizzazione è stata acquisita in data 20.09.2013 a fronte della richiesta avanzata in data 04.12.2012. Successivamente”, continua Ada Fiore, “è stata redatta una “perizia di variante”: rispetto al progetto iniziale in cui erano previste la rete di fognatura nera, la rete idrica ed un piccolo tratto di rete di fognatura pluviale, si è riusciti a realizzare la canalizzazione di quest’ultima su l’intera viabilità di comparto a servizio degli insediamenti e per una migliore fruibilità della stessa; ciò ha comportato ulteriori lavori di adeguamento del recapito finale. Attualmente, sono in fase di completamento la posa delle tubazioni e la recinzione della vasca”. Già ma quanto ci vorrà per poter mettere filamente la parola fine ai lavori ed ai disagi degli artigiani? “L’AQP sta provvedendo, , su sollecitazione dell’Amministrazione, agli allacci idrici e fognanti di ogni singolo opificio. La realizzazione di tali allacci permetterà di completare il comparto con i già previsti marciapiedi e con la messa in opera della pavimentazione in asfalto sulle strade. La chiusura dei lavori e la rendicontazione alla Regione”, si sbilancia il Sindaco Fiore, “sono previste per il prossimo autunno 2014. Ci auguriamo che i lavori siano completati per quel periodo anche se la scadenza del finanziamento PO FESR 2007-2015 è fissata a dicembre 2015”.

Giuseppe Cerfeda


Attualità

Se 800 vi sembran pochi

Questa mattina è in distribuzione il Vostro giornale il Gallo, il nostro ottocentesimo numero: l’avventura ebbe inizi il 9 Giugno del 1996 e…

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di Luigi Zito 

E con questo sono 800!! 29 anni e 800 numeri: ogni 15 giorni, senza mai mancare un’uscita (salvo periodo Covid).

Era il 1996, precisamente il 9 giugno, quando pubblicammo e distribuimmo le nostre prime 10.000 copie de “il Gallo” in 13 comuni del basso Salento, per poi, via via, crescere di copie e paesi fino a coprire e raggiungere, con la distribuzione, gli attuali 80 Comuni nella nostra provincia.

Un’impresa come la nostra ha una sola madre: la Redazione ed il suo staff; ma tanti padri che hanno permesso alla nostra testata di vivere, crescere, migliorarsi e diffondersi: i tantissimi inserzionisti che in 29 anni, credendo nel nostro appeal commerciale, hanno investito massicciamente con la propria pubblicità sul giornale, questo è stato il volano che ha, in concreto, fatto volare le loro aziende e di riflesso il Gallo.

Tutto questo ci porta ad oggi, agli 800 numeri, agli 80 Comuni da cui ci seguono ed attendono con trepidazione, ed a quanti leggeranno questo messaggio.

CLICCA QUI PER LEGGERE INTERVENTO DEL PROF. HERVÉ CAVALLERA

E’ con tutti voi che vogliamo festeggiare: i nostri affezionati lettori (sia sul giornale cartaceo che su www.ilgallo.it: lo scorso anno abbiamo avuto 1,25 milioni di utenti attivi, 6,73 milioni di visualizzazioni e 16,8 milioni di eventi), che non mancano di seguirci, giudicarci, leggerci, giocare (al trova i galletti e vinci); ma rivolgiamo anche un particolare grazie a quanti detrattori, censori, critici, leoni da tastiera, bastian contrari, con il loro biasimo, le loro puntualizzazioni, remando contro mappano una diversa via, ci infondono coraggio e non ci permettono di “dormire sugli allori”.

29 anni e 800 numeri dopo, vi diciamo Grazie! Questo è il vostro traguardo, quello che periodicamente condividete con noi, quello che ha contribuito a far crescere la nostra terra, sviluppare il nostro Salento, premiare il merito di chi lotta quotidianamente e far volare alto il vessillo della nostra storia.

Andatene fieri.

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Appuntamenti

Corigliano d’Otranto: al Castello arriva.. Castello

È il primo ospite confermato della diciannovesima edizione del Sei Festival. Sabato 26 luglio, nel fossato del Castello volante di Corigliano d’Otranto, il cantautore siciliano si esibirà con la sua band

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Marco Castello è il primo ospite confermato della diciannovesima edizione del SEI Festival. Dopo il sold out di gennaio in solo alle Officine Cantelmo di Lecce, il chitarrista e cantautore siciliano torna nel Salento accompagnato dalla sua band.

Sabato 26 luglio, l’artista si esibirà nel fossato del Castello Volante di Corigliano d’Otranto, portando sul palco i brani dei suoi album “Pezzi della sera” e “Contenta tu”, che lo hanno consacrato come una delle voci più interessanti della sua generazione, e altre sorprese. Ideato, prodotto e promosso da Coolclub, in collaborazione con numerose realtà pubbliche e private, il SEI si snoderà da giugno ad agosto con il suo viaggio musicale attraverso punk e cantautoratorock e skafolk e ritmi in levareelettronica e nuova scena italiana e internazionale.

Oltre ai live, il festival accoglierà anche proiezioni di film, presentazioni di libri, laboratori teatrali e attività per bambine e bambini, arricchendo l’esperienza con una proposta culturale a tutto tondo. Nei prossimi giorni saranno svelati il claim e, man mano, gli altri ospiti di questa edizione.

Prevendite attive su Dice.Fm. Ticket d’ingresso 30 euro + dp.

Per la serata sarà disponibile anche il servizio navetta da Lecce grazie a Busforfun.

MARCO CASTELLO

Con  il suo primo album “Contenta tu” (2021, Bubbles records/42 Records), Marco Castello si è fatto apprezzare in Italia e all’estero. Particolarmente affezionato alle sonorità degli anni Settanta, ricerca minuziosamente la naturalezza degli strumenti che suona, riducendo al massimo l’uso di effetti e post produzioni.

Il suo linguaggio è ironico e perennemente sedotto dal contrasto fra bellezze e squallori del contemporaneo, che coesistono alternandosi nel racconto dissacrante di un provincialismo universale. Vanta numerose collaborazioni, fra cui Erlend Oye & La ComitivaNu Genea, Fulminacci, Mace, Calibro 35.

Nell’autunno 2023 pubblica da indipendente il suo secondo album “Pezzi della sera”, fondando a Siracusa l’etichetta Megghiu Suli.

«Tornavamo di notte all’appartamento in affitto di Karl Marx Platz dopo le sessioni al Butterama Studio che procedevano dal mattino senza tregua», sottolinea Castello, «prima di rilassarci spalancavamo le finestre che separavano il fumo che doveva uscire, dal dicembre berlinese che voleva entrare, ci siedevamo tutti insieme attorno al tavolo della cucina e, in silenzio, cominciavamo ad ascoltare le registrazioni grezze, appena esportate. C’eravamo io, Lorenzo Pisoni, Leonardo Varsalona e Stefano Ortisi. Iniziammo a notare che fra tutte le take di un pezzo, le migliori erano sempre quelle serali. Forse per la disperata auto-imposizione a chiudere la giornata o per l’inconsapevole capacità acquisita dopo ore e ore di prove. Chissà. Tant’è che all’improvviso Piso fa: “sono proprio i pezzi della sera”. Pàffete, titolo trovato […]», prosegue il cantautore, «sono pezzi riusciti col favore delle tenebre. E in effetti, se ci penso, tutto torna, perché quando andiamo in rosticceria qui a Siracusa, la scelta è tra pezzi dolci o pezzi salati, e di quei pezzi si compone per lo più la dieta estiva degli amici che vengono a trovarmi (quando avere pranzi e cene opportuni diventa solo tempo tolto al mare). E fra dolci e salati sono stati concepiti anche lato A e lato B di questo disco, che parla di frammenti, pezzi di sere siracusane, vissute e raccontate con la pungente ma amorevole perculanza che mi contraddistingue», continua. «Pezzi suonati con più o meno le stesse formule del primo disco, con la sezione ritmica live in presa diretta a fare da struttura a tutto e gli abbellimenti e i dettagli in aggiunta successiva. In più ci sono fiati, archi, percussioni e tutto quello che mi serviva a farmelo piacere».

SEI FESTIVAL

La manifestazione di Coolclub è l’anima alternativa della Puglia: un punto di riferimento per la musica indie-rock, punk, cantautorale ed elettronica. Dal 2006 il SEI Festival celebra la carriera di artisti affermati, sia internazionali che nazionali, e scopre nuovi talenti. Fin dagli esordi, infatti, un’attenta ricerca sonora ha portato sul palco tante band e ospiti che sono poi riusciti a emergere nel panorama musicale.

Tra i protagonisti delle prime diciotto edizioni Arab StrapBeach FossilsGogol BordelloCat PowerDengue Dengue DengueKings of ConvenienceJoan As Police WomanGoran BregovicLee RanaldoPatrick WatsonPeter Hook and the LightSuzanne VegaShameThurston Moore GroupThe Jon Spencer Blues ExplosionYīn YīnAfterhoursCCCP – Fedeli alla LineaCalibro 35CalcuttaClap! Clap!Daniele SilvestriFrancesco BianconiNiccolò FabiIl Teatro degli OrroriTre Allegri Ragazzi MortiVenerusPopulous e molti altri.

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Attualità

Banca Intesa, il sito ancora una volta in “down”

E, pertanto, ancora una volta l’app non funziona, i conti online sono inaccessibili e non è possibile effettuare operazioni…

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Ancora una volta, a distanza di poche settimane, i servizi digitali di Intesa Sanpaolo sono in “down”.

E, pertanto, ancora una volta l’app non funziona, i conti online sono inaccessibili e non è possibile effettuare operazioni.

Questo è il messaggio che si legge dopo il tentativo di accesso sul sito della banca:

«Gentile cliente, ti informiamo che, a causa di un rallentamento momentaneo, la visibilità di alcuni movimenti (ad esempio mutui e accredito pensioni) potrebbe non essere disponibile», recita un avviso che si è trovato di fronte chi è riuscito ad accedere all’App, mentre a chi resta fuori viene comunicato che «per un problema tecnico non si può proseguire».

Il messaggio sull'app di Intesa San Paolo

Dalla banca avvisano di aver «individuato il problema fin dalle prime ore del mattino» e di essersi «subito adoperata per risolvere il blocco della App, che è dovuto all’intenso traffico fin dalle prime ore del mattino».

«La cosa è in fase di risoluzione», assicura l’istituto.

 

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